Tutti, chi più chi meno, conosciamo cosa accadde il 26 aprile del 1986. Un fatto che cambiò profondamente non solo una città, ma che portò conseguenze nel mondo, aumentando la consapevolezza generale sulle centrali nucleari ed il pericolo che possono rappresentare, in caso di errore, umano e non. . . Una serie davvero bellissima. Ok, forse "bellissima" non dovrebbe essere usato per una tragedia del genere, ma la trasposizione che ne hanno fatto è davvero incredibile. Sono solo 5 episodi, ma colpiscono a fondo lo spettatore per la forza delle immagini e la potenza di questa storia vera, attraverso molteplici visioni dei vari protagonisti. . . La prima puntata è semplicemente devastante. Un pugno nello stomaco. Misto all'incredulità, poiché nessuno sembra voler poter anche solo considerare cosa è successo realmente: l'esplosione di un reattore. Sei sballottato fra ciò che devono aver pensato, cercando di capire cosa potesse essere quell'esplosione; fino alla rabbia quando diventa palese quello che è successo ma non si vuole guardare in faccia ai fatti. Cosa che procurerà molti morti già solo in quelle prime ore. . . La storia si muove fra Chernobyl (e ciò che deve esser fatto per fermare la catastrofe), e sul frangente politico, ovvero la strategia del "nascondere tutto". Insabbiare. Che il mondo non sappia cosa è successo, anche a costo di vite umane. Poiché capiremo presto che persino le informazioni che partono dalla centrale vengono minimizzate sempre di più, come se fosse saltata la luce, e quindi non ci si debba preoccupare. . Un clima che, ahimè, si conosce molto bene. E che vedremo dilungarsi in ogni puntata, fino alla chiusura dei fatti. Un tema fastidioso, che fa arrabbiare profondamente. L'impotenza di chi vorrebbe poter agire e si vede imbrigliato da chi pensa prima alla reputazione. . . Una storia vera, che fa male da vedere, ma che deve esser vista. Anche se è romanzata in alcuni pezzi, resta fedele ai fatti. . Io non ero ancora nata quando tutto questo successe, eppure resta uno spettro di cosa potrebbe accadere che chiunque conosce. Per colpa di un malfunzionamento, per colpa di un errore umano,... Potrebbe ricapitare. [continua]


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Mi ci voleva! 😎 Sono ancora nella fase in cui il blocco del lettore si fa sentire molto forte durante la settimana, ma nel week spesso riesco a rifarmi leggiucchiando qualcosa. Troppo poco, ma mi accontento. Cerco di recuperare libri che dovrei leggere, accumulati fra vari GdL o acquisti magari di mesi fa. In questo caso invece è stato tutto molto rapido e ne avevo proprio bisogno! . . È iniziato per puro caso. Un post che ne parlava per farne pubblicità, il titolo mi incuriosiva e sono andata a leggere la trama. Qualcosa di non banale e scontato, a prima vista. Ma prima di buttarmi, ho dato una lettura all'estratto... Ho dovuto comprarlo! 😅😁 . . Già dalle prime pagine capisci che sarà qualcosa di davvero ben fatto. C'è l'impronta del BDSM che viene accennata nella trama (alleluja!!!) ed è anche molto molto interessante. . Via sculacciate vaniglia spacciate per pratiche più taboo, qui si fa sul serio. 😎 . . Ve ne parlo per bene sul blog... Eh si! Mi ha colpito così tanto che dopo averlo chiuso, ho buttato giù un opinione al volo. Non potevo aspettare, ho preso a caldo i pensieri e messi nero su bianco. . . In breve: Se cercate qualcosa di originale, ben scritto, con una protagonista forte, e che parli davvero di BDSM: questo libro fa per voi. Vi piacerà moltissimo.😊 Altrimenti evitate, ci sono tanti altri libri per ogni palato 😉 . . #TheMistress #PenelopeWhite #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Opinione: The Mistress, di Penelope White


Salve a tutti, io mi chiamo Angela e questo che state per leggere è tutto il mio mondo.
Niente fronzoli, niente favolette e brutti rospi da baciare, che poi si trasformeranno in principi; non troverete nulla di tutto questo nella mia vita!
Qui non c’è nessun lieto fine ad aspettare il buono della storia; perché qui, nella MIA storia, non c’è nessun buono. Ci sono solo io, la Cattiva, colei che controlla, colei che esercita potere, colei che punisce, se necessario. E non ci sarà nessun bravo ragazzo a farmi cambiare idea, nessun cavaliere a trarmi in salvo, perché, stavolta, il buono non esiste!
Allora vi chiedo: cosa succederebbe se, in una stessa storia, ci fossero due cattivi? Se nessuno intervenisse a portare un fottutissimo lieto fine a tutto quanto?
Beh, potrete scoprirlo tra queste pagine, se vorrete.
Perché io mi chiamo Angela ma vi assicuro che di angelico, di puro, di divino, in me, non è rimasto altro che il nome.
Io sono Angela e sono una Padrona, sono una Mistress!

ATTENZIONE: Il romanzo contiene scene sessualmente esplicite destinate a un pubblico adulto.
Mi ci voleva!
Sono ancora nella fase in cui il blocco del lettore si fa sentire molto forte durante la settimana, ma nel week spesso riesco a rifarmi leggiucchiando qualcosa. Troppo poco, ma mi accontento.
Cerco di recuperare libri che dovrei leggere, accumulati fra vari GdL o acquisti magari di mesi fa.
In questo caso invece è stato tutto molto rapido e ne avevo proprio bisogno!

È iniziato per puro caso.
Un post che ne parlava per farne pubblicità, il titolo mi incuriosiva e sono andata a leggere la trama. Qualcosa di non banale e scontato, a prima vista. Ma prima di buttarmi, ho dato una lettura all'estratto... Ho dovuto comprarlo!

Già dalle prime pagine capisci che sarà qualcosa di davvero ben fatto. C'è l'impronta del BDSM che viene accennata nella trama (alleluja!!!) ed è anche molto molto interessante.
Via sculacciate vaniglia spacciate per pratiche più taboo, qui si fa sul serio.
Angela, la nostra protagonista, è una donna in carriera davvero in gamba e che nel privato è una Mistress. Una dominatrice. Ha uno schiavo, ma solo per piacere reciproco. Niente soldi o altro. Lei è così che prova godimento, che vive anche il sesso, attraverso il controllo assoluto sull'altro.

Scioccati? Per così poco!
Se è così, sconsiglio di leggerlo perché, nonostante l'autrice spieghi molto chiaramente più e più volte quanto sia importante il rispetto per costruire una dinamica del genere, temo che ci possano essere fraintendimenti e che il semplice "non mi piace" (parere liberissimo ma personale) si trasformi in una crociata che travisa la base del BDSM.

Questa è una delle cose più belle del romanzo. Ad Angela capita spesso di spiegare al suo giovane schiavo Alex, alla sua prima esperienza ma non per questo sfruttato in alcuna maniera, che tutto ciò che prova è normale; che se due persona adulte e consenzienti fanno qualcosa che ad entrambi piace, non c'è assolutamente nulla di male; che nessuno dei due è deviato o cose simili, nonostante la maggior parte della gente giudicherebbe severamente e molto male queste cose private. Attraverso questo rapporto riusciamo a scoprire alcune cose riguardanti quel mondo, per tanti estremo, ma affascinante per molti versi.

Ovviamente non può mancare del pepe a stuzzicare il tutto. Non può mancare lui. "L'uomo che non deve chiedere mai", che metterà a dura prova Angela, fin dal loro primo incontro, e che la destabilizzerà parecchio. Eppure, una dominatrice come lei sa bene che non può "accontentarsi", non può lasciare il comando ad altri. Lei non cederà mai il controllo. E sembra nemmeno lui ne sia intenzionato...

Una storia che si legge davvero velocemente, grazie alla penna dell'autrice; nonostante sia molto ricca di dettagli, il tutto non diventa una lezioncina ma regala spessore a ciò che sta accadendo, rendendo la trama più interessante. Vengono mescolati abilmente capitoli di Angela con Alex, spezzando la sua vita lavorativa dove la vediamo confrontarsi con Robert.
Due mondi che si scontrano, due parti della quotidianità di Angela che si incastravano perfettamente prima che lui comparisse e ne portasse scompiglio.

Unica pecca, il finale. Ma è un gusto personale!
Sapete che sono capricciosa per le chiusure dei libri. Non mi soddisfano mai.

Se cercate qualcosa di originale, ben scritto, con una protagonista forte, e che parli davvero di BDSM: questo libro fa per voi. Vi piacerà moltissimo.
Altrimenti evitate, ci sono tanti altri libri per ogni palato.

Con una settimana di ritardo, mi ricordo di creare un post per parlarne anche qui. Si, sono vergognosa, lo so 😅 . Lunedì ne ho parlato sul blog, tramite un'opinione (Spoiler Free), ma (appunto) creare su IG un post mi è sfuggito dalla mente per troppo tempo. . . Prima di tutto, questo è il terzo capitolo di una serie davvero simpatica e non convenzionale 😉 Cisco, il nostro protagonista e voce narrante di ogni volume, è stato ucciso e per dieci anni è stato uno zombie al servizio del suo omicida... Ma non è così semplice, perché dietro alla sua morte c'è tanto altro! . . In questo volume la storia si infittisce, mentre la polizia lo ha eletto ricercato numero uno, Cisco deve riuscire a continuare la sua caccia alle risposte circa il Branco. E tutto si complica alla comparsa di altre figure che non appartengono al nostro piano... . . Una lettura scorrevole e molto piacevole; un protagonista avventato, che non riesce a stare zitto ed evitare battutine continue, sempre in mezzo ai guai, fra lotte corpo a corpo e sfide ricche di magia. Da farci (più di) un pensiero 😉 . . Qualche fan di Domino? 😎 . . #DominoFinn #HeartStrings #IlFuorileggeDellaMagiaNera #DunwichEdizioni #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Opinione: Heart Strings (Il Fuorilegge della Magia Nera 3), di Domino Finn



La magia nera ha una pessima reputazione. Fidatevi di me. Quando le persone mi vedono, non vedono Cisco Suarez, vedono un farabutto. Un incantatore di ombre. Un fuorilegge della magia nera.

Magari hanno ragione. Magari tutto quello che tocco appassisce e muore. Ma questo non dà il diritto a un team SWAT di entrare nel mio rifugio con le armi spianate.

Da non crederci. Qualche danno collaterale al municipio e di colpo ti ritrovi a essere il nemico pubblico numero uno.

Ma ora anch’io mi sono dato un po’ alla politica. Ho persino il mio poster da ricercato. Quiz a sorpresa: chi è più pericoloso? Un mago cospiratore, un elementale vulcanico o un politico corrotto di Miami?

La risposta potrebbe sorprendervi perché neanch’io me la aspettavo.

Dopo davvero troppo tempo, torno a riempire le pagine di questo blog!
Vi parlo di questa novità Dunwich, anche se pubblicata da qualche settimana. Fra lavoro ed altro, i miei ritmi sono completamente stravolti, così ci ho messo un po' ad iniziarlo ed a ingranare con la storia. Ma come al solito dopo metà il tutto è scivolato via senza che me ne rendessi conto. 

Pensavo di incantarmi di più inizialmente, non ricordando molto di quanto accaduto nei capitoli precedenti, ma Domino ci fa un bel regalo: veloci ricapitolazioni attraverso i pensieri di Cisco, così da aiutarci a riportare a galla ciò che era successo. Forse fastidioso per chi li legge in serie, ma per chi segue la pubblicazione è qualcosa di ottimo.

Ritroviamo Cisco, ovviamente in fuga. Si nasconde in una baracca cercando di attendere che le acque si calmino su di lui e che la polizia smetta di cercarlo, ma inutilmente. Infatti già nelle prime pagine l'azione la fa sovrana, mista all'umorismo del nostro protagonista. Ritrovandosi circondato dalla SWAT, con a capo il suo migliore amico, dovrebbe solo usare i suoi poteri per scappare, ma invece le cose si fanno rapidamente più pericolose. 

Incontrerà figure che credevamo mitologiche, scopriremo un mondo...anzi due, che sono su diversi piani rispetto alla Terra eppure ne restano in contatto. Insomma, ci saranno grosse novità sovrannaturali. 
Ma non ci si dimentica certo del resto, poichè Cisco è ancora intenzionato a smascherare gli autori della sua morte, che sembra si aggirino nel mondo politico di Miami, quindi dovrà aguzzare il cervello per scoprire vari collegamenti che lo potrebbero portare a risolvere questo enigma così complesso. 

Tanta, tanta azione, tantissima magia e parecchio umorismo, si mescolano per creare questo terzo capitolo dove alcune risposte sembrano finalmente vedere la luce (il tutto alla fine del libro!).
Forse un po' frettoloso nel finale, dove la vicenda sembra chiudersi davvero in maniera troppo...banale, quasi. Però nel complesso davvero interessante e piacevole come lettura. 
Sono curiosa di scoprire come andrà avanti e cosa combinerà questa volta Cisco.