Due parole veloci, su questo Graphic da leggere. . . L'avevo vista in catalogo con Kindle Unlimited, ma non aveva attratto minimamente la mia curiosità. È stata poi @emilys_room a parlarne e farmi venir voglia di scoprirla. E la ringrazio tantissimo! . . Una storia particolare che nasconde molto. Ci parla di Barbara, una ragazzina davvero tenace e che si stacca da alle sue compagne per seguire i suoi gusti...e le sue ossessioni. . Adora D&D, conosce quel mondo come le sue tasche, porta due orecchie da coniglio e veste come le pare, non esita ad aprire bocca per difendersi, anche se spesso esagera e finisce nei guai. Ed è una cacciatrice di giganti. . Per proteggere la sua casa posiziona trappole sulla spiaggia davanti la sua abitazione. Non si separa mai dal suo potentissimo martello, Koveleski, che può sconfiggerli in battaglia. E dorme in cantina, perché nel primo piano della casa c'è "qualcosa" che la terrorizza e la tiene lontana da camera sua. . . Una ragazzina particolare, tosta ma decisamente abbandonata a sé stessa. In casa c'è solo la sorella maggiore a badare a lei ed al fratello. Sappiamo che il padre è andato via. Della madre niente. . La scuola fa poco o niente, oltre obbligarla ad andare dalla psicologa che fiuterá qualcosa e non si darà pervinta. Nel frattempo, le bulle la prenderanno di mira e le renderanno la vita ancora più difficile. . . L'unica piccola áncora è data da una nuova arrivata che vedrà in lei un'amica, e tenterà di farsi accettare nel suo mondo. . . Una storia di crescita, unita a dei traumi davvero enormi che un bambino da solo non può gestire. . Un racconto incredibile, gestito con maestria e che ti porta fino alla fine stringendoti sempre di più il cuore nel petto, finché la verità salterà a galla e si scoprirà come mai Barbara è così ossessionata dai giganti. . . Davvero molto molto bello. Un 5 stelline guadagnate in pieno. Recuperatelo se riuscite, merita moltissimo. . . #IKillGiants #JoeKelly #JMKenNiimura #BaoPublishing #graphicnovel #fumetto #kindleunlimited #leggere #daleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Due parole veloci su Zanna Bianca. . London prende la trama molto alla larga, regalandoci un'ampia prospettiva di queste terre selvagge in cui si svolgerà il romanzo. Un luogo freddo, inospitale, dove regna l'istinto e la fame. In questo luogo, inizieremo a conoscere una lupa, molto astuta e feroce, che ha già avuto a che fare con gli umani e grazie a questo sa manipolare a proprio piacimento certi eventi, per sopravvivere. Lei sarà la mamma del cucciolo che verrà poi chiamato Zanna Bianca. . La narrazione sarà poi incentrata solo su di lui e scopriremo le cose attraverso i suoi occhi, fin dalle primissime esperienze. La scoperta del mondo esterno, le prime "caccie", la meraviglia della natura e la sua infinita crudeltà. Mescolato abilmente, rendendo alcune scene di una normalità spiazzante. . Ma l'idillio finisce molto presto, quando incontrano degli indiani e loro riconoscono la lupa, riprendendola e portandosi anche il cucciolo con sé, dandogli il nome. Inizierà così, a pochi mesi dalla nascita, la prigionia di Zanna Bianca. Costretto a stare con gli umani per non separarsi dalla madre, fra cani che non lo accettano, subendo ogni giorno angherie che lo faranno crescere indurito: più intelligente, più rapido, più crudele. Capisce e crea in fretta le regole per sopravvivere, ma questi sarà solo l'inizio, purtroppo. . . Un libro davvero lento in alcuni punti, che però regala dei frammenti indimenticabili in cui riesci a vedere nitidamente questo lupo e ad entrare in sintonia con lui. Con la sua sofferenza, la solitudine a cui si è abituato,... . È molto interessante il paragone sottile che l'autore ci regala fra le pagine, fra le terre selvagge e l'uomo. Le prime sono spietate, ma non c'è scelta, non c'è volontà di esser crudeli: è la natura, o ci si adegua o si muore. I secondi invece scelgono il loro comportamento. Questo è il punto più doloroso. Decidono quando fare del male, quando esser crudeli, quando ridere invece di aiutare. Scene di una chiarezza che fa rabbrividire. Nonostante sia stato scritto più di cento anni fa, ancora oggi credo abbia molto potenziale per far riflettere. . . In conclusione, molto bello. Da leggere almeno una volta nella vita


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Due parole veloci su questa Graphic Novel, che sono riuscita a recuperare in digitale tramite Kindle Unlimited. Altrimenti non l'avrei mai letta. . Una storia che ci racconta di una famiglia, quella di Maria Morreale. Una donna che scopriremo attraverso la sua voce, quella dei suoi 5 figli e quella del passato, attraverso numerosi flashback. . Una matriarca che ha dovuto tirar su i figli da sola, e da questi è amata ed odiata. Il filo è davvero sottile, poiché è una donna che non ha peli sulla lingua e riesce sempre a dire la cosa sbagliata per mortificarli e farli sentire inutili. . La conosceremo il giorno del suo funerale, quando la famiglia si riunisce. Scopriremo di lei attraverso i figli, che ci porteranno con loro nei giorni precedenti il decesso, mostrando come lei si comportava nei loro riguardi e dandoci uno spaccato delle loro vite, tutte segnate dalla mancanza del padre e da questa figura autoritaria, tradizionalista e, ammettiamolo, molto bigotta. . Un viaggio non facile che ci porterà a riflettere su tante tematiche diverse, con un bizzarro filo conduttore: la cucina. L'autore intrevalla ogni capitolo in cui un figlio compare con una ricetta, la "sua" ricetta. Ed è sempre presente il Basilicò. Ma solo alla fine di tutto capirete il perché. . . Una storia interessante, ben raccontata e disegnata molto bene. Purtroppo non mi ha coinvolto più di tanto, sono rimasta un po' con l'amaro in bocca alla fine di tutto. Troppo tutto insieme, temo troppo veloce. O almeno, questa la mia sensazione. . . Lo avete già letto? Cosa ne pensate? . . #Basilicò #Basilico #GiulioMacaione #BaoPublishing #graphicnovel #fumetto #kindleunlimited #leggere #daleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Opinione: Dark (Magic 3), di V. E. Schwab


Come si uccide un dio? Questa è la domanda che tormenta Lila e Kell mentre l'oscurità minaccia la loro casa.
Londra Bianca, Londra Rossa, Londra Grigia e Londra Nera sono realtà alternative che rispondono a leggi magiche diverse. Solo gli Antari, esseri umani dotati di poteri particolari, possono viaggiare tra questi universi paralleli. I quattro regni sono vissuti in pace per anni, grazie alla magia che ha sigillato le forze del male impedendo loro di riversarsi sui regni. Almeno fino a ora. Osaron, la più oscura entità di Londra Nera, si è impossessato di Londra Rossa. E desidera essere venerato. Neppure i maghi più forti dell'impero possono competere con lui, così Kell e Lila si lanciano in un'impresa disperata. Insieme al pirata Alucard Emery e al redento Antari Holland intraprendono la ricerca di un artefatto magico in grado di sconfiggere Osaron definitivamente e impedire l'avanzata delle ombre in tutto l'impero.

Mi mancheranno davvero molto questi protagonisti!

Siamo giunti alla fine di questa trilogia così interessante ed originale, ricca di colpi di scena ed estremamente imprevedibile. 
E' arrivata in Italia ad inizio mese, tradotta dalla Newton Compton (che ringrazio per avermi mandato il digitale da leggere).

La Schwab ci porta a scoprire come si chiude lo scontro con Osaron, che avevamo iniziato a leggere nel precedente volume. Si riparte esattamente da dove avevamo interrotto la storia. 
Kell intrappolato a Londra Bianca, privato della magia e costretto a scegliere se concedere ad Osaron il suo corpo. L'Antari sceglierà il bene collettivo, anche se sa benissimo cosa comporterà: la mancanza della magia decreterà la fine del principe. 
A Londra Rossa Rhy sta morendo e nessuno sa cosa fare. Devono trovare Kell e l'unica con abbastanza coraggio ed irresponsabilità è Lila, che tenta di compiere qualcosa di folle. 

Un ritmo serrato che già dalle prime pagine segna la nostra lettura, che si fa frenetica e veloce, per scoprire come andrà avanti la storia. Avremo alti e bassi, momenti di riflessione mescolati a battaglie rapide, senza esclusione di colpi. Insieme a tutto questo, avremo uno spaccato del passato di Holland, attraverso i suoi ricordi potremo capire meglio la crescita di questo Antari e come sia finito ad essere ciò che è.

Come i precedenti volumi, abbiamo davvero tante voci che rendono il romanzo più interessante e completo, permettendoci di vedere le cose da prospettive diverse.
Kell, Lila, Rhy, Alucard, Holland, persino il Re e la Regina. Ed altri, che faranno capolino meno ma saranno importanti per la trama finale. 

Una storia che si chiude in modo epico. Uno scontro titanico che non da tregua un momento ai nostri protagonisti, in cerca di una soluzione per riuscire a sconfiggere una creatura antica, che acquista forza attimo dopo attimo e che sembra immortale. 

Non voglio parlarvi della trama, perché dovete fare un salto nel buio e gustarvi ogni dettaglio senza sapere nulla di ciò che potreste trovare. 
Ammetto di aver faticato a finirlo, un (bel) po' per un blocco mio che non mi faceva venir voglia di aprire alcun libro, ma una parte di me non voleva dire addio a questi personaggi e a questa storia. 

Una penna straordinaria anche in questo caso. 
Il libro scivola veloce e le 600 pagine non si sentono, anzi sono troppo poche. 
Una storia interessante, originale, personaggi ben caratterizzati, imprevedibilità costante,....insomma, davvero bello!

Il finale è ben fatto, rende giustizia a tutto il percorso già fatto ed è in linea con la trama. 
Non si può voler di più....anche se, restano alcune domande quasi in sospeso, anche se temo di esser io a pretendere fino all'ultimo dettaglio. 
Quasi spero in una continuazione, perché il finale si presterebbe a dei seguiti.
Vedremo cosa potrebbe decidere l'autrice. Intanto, continuo a recuperare i suoi romanzi già tradotti e spero che altro di suo arrivi presto. 
Per ora, decisamente consigliato. 
Non potete arrendervi ad un passo dalla chiusura della storia. 

Una lettura veloce, che affronta tematiche molto varie, raccontando il femminismo negli ultimi 150 anni. Un libro che potremmo definire superficiale, ma che non potrebbe esser altrimenti. Mi spiego meglio. È pensato per ragazzi molto giovani, quindi deve dare un'infarinatura generale su tutto. Ed è pensato molto bene. . . Le cause più importanti, che aprono tre grandi paragrafi, sono: . - Il diritto a studiare, lavorare e guadagnarsi da vivere - Il diritto di voto - Il diritto all'integrità del corpo . Collegate fra loro, ovviamente. Per studiare, lavorare e guadagnarsi da vivere, si è dovuto ricorrere al voto, che permetteva di poter scegliere chi ci rappresentava. Una lotta lunga e difficile, le cui protagoniste hanno dovuto lottare per se stesse e per le altre donne, mettendo a rischio la propria vita (oltre la reputazione, che comportava perdite personali). . . Un libro da far leggere ai giovani, per iniziare a far capire loro cosa c'è stato dietro alla lotta per la parità fra i sessi per riuscire ad arrivare a fare cose "banali", come poter studiare, lavorare, avere proprietà,...insomma poter vivere libere. Insegnando che tante sono le discriminazioni ancora in atto e che l'unione fa la forza, sperando in un futuro ricco di persone intelligenti, pronte a battersi contro una qualunque ingiustizia, per arrivare a compiere il sogno di queste rivoluzionarie e dare possibilità alle nuove bambine di vivere in un mondo uguale per chiunque, con possibilità paritarie senza contare sesso, razza, .... Un sogno in cui non dobbiamo smettere di credere. . . Ve ne parlo meglio sul blog. . Lo avete già letto? 📚 . . #DonneSenzaPaura #Tre60 #MartaBreen #JennyJordahl #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #viaggiatricepigra


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Opinione: Donne Senza Paura, di Marta Breen e Jenny Jordahl


Dalle suffragette all’onda del #metoo, un omaggio a tutte le donne che hanno combattuto per l’emancipazione femminile

«Internazionale, esauriente, utile ed entusiasmante» - The Guardian

«Marta Breen e Jenny Jordahl raccontano con slancio la storia del movimento di liberazione delle donne» - Le monde diplomatique

«Un libro che dovrebbe essere letto a scuola» - NRK

In ogni parte del mondo le donne hanno lottato e lottano ancora per la loro emancipazione e i loro diritti. Questo libro racconta la storia che tutti dovremmo conoscere. È il viaggio che le nostre mamme, le nostre nonne e le nostre bisnonne hanno compiuto per arrivare fino a oggi.

Fino a 150 anni fa, le donne erano considerate un «oggetto» da possedere, prima dal padre e poi dal marito. Loro, però, non possedevano niente, neppure i vestiti che indossavano. Non avevano nessun diritto sui figli. Era considerato inutile farle studiare. Non potevano testimoniare in tribunale perché considerate «mentalmente deboli». E, ovviamente, non potevano votare. Ma, alla fine dell'Ottocento, in America e in Inghilterra, qualcosa cominciò a cambiare, grazie a un gruppo di donne disposte a rischiare addirittura la vita per affermare il diritto a esistere della parte femminile della società. Un movimento che, da allora, non si è più fermato e che, mattone dopo mattone, ha fatto cadere il muro dell'ingiustizia: dalla possibilità di lavorare autonomamente e di frequentare l'università al diritto di voto; dalle leggi sul divorzio alla diffusione degli anticoncezionali, ogni tappa è stata una vittoria della dignità femminile. E infatti oggi il muro è quasi abbattuto, eppure qualche mattone rimane ancora... Donne senza paura è il racconto di questo percorso, visto attraverso la vita di alcune donne-simbolo: dall'antischiavista Sojourner Truth a Olympe de Gouges, che scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, da Margaret Sanger, che creò la prima clinica per le donne, fino a Malala, che ha ottenuto il premio Nobel per la pace, e alle numerose donne del movimento #Metoo. Per non dimenticare. Per non dare per scontati i diritti ottenuti. Perché la lotta non è finita.

Ho aspettato questo libro per quasi un anno, ma finalmente è nelle mie mani. 
Grazie alla lista di Natale che avevo creato e alla scelta che i miei hanno fatto fra quei titoli. 
Una lettura veloce, che affronta tematiche molto varie, raccontando il femminismo negli ultimi 150 anni. Un libro che potremmo definire superficiale, ma che non potrebbe esser altrimenti. 
Mi spiego meglio. È pensato per ragazzi molto giovani, quindi deve dare un'infarinatura generale su tutto. Ed è pensato molto bene

Si parte dall'ottocento, in Inghilterra, dove un congresso contro la schiavitù divenne il primo congresso della storia femminista. Infatti parteciparono delle donne americane che, già ottenuto qualche diritto, non volevano stare in un angolo. 
Infatti si parla molto anche di razzismo, perché il femminismo è sempre stato vicino ad altre battaglie dove combattevano altri emarginati (dalla razza, al sesso che non si limita alla biologia, ecc).

Le cause più importanti, che aprono tre grandi paragrafi, sono: 
- Il diritto a studiare, lavorare e guadagnarsi da vivere
- Il diritto di voto
- Il diritto all'integrità del corpo 

Collegate fra loro, ovviamente. Per studiare, lavorare e guadagnarsi da vivere, si è dovuto ricorrere al voto, che permetteva di poter scegliere chi ci rappresentava. Una lotta lunga e difficile, le cui protagoniste hanno dovuto lottare per se stesse e per le altre donne, mettendo a rischio la propria vita (oltre la reputazione, che comportava perdite personali).

C'è un "bellissimo" e triste disegno che rappresenta gli anni in cui le donne hanno avuto diritto al voto
Si parte dalla Nuova Zelanda (1893!), fino all'Italia (1946, oltre la metà), per chiudere con l'Arabia Saudita (2015). Insomma, una lotta estenuante e continua. 

Sul diritto sul proprio corpo, c'è molto per cui hanno lottato, ma troppo che manca (e tanto che può esserci strappato in qualunque momento). Ovviamente si parla di contraccezione ed aborto, due parole che erano "immorali" (senza considerare il loro approfondimento e presa di coscienza collettiva) e che potevano portare in galera. Viene citata Margaret Sanger (primi del '900), che tentò di insegnare come funzionava il sesso e come proteggersi, ma fu costretta a scappare in Europa dove scoprì il Diaframma e riuscì a portarlo in America. Fondò una clinica con la sorella, che restò aperta solo dieci giorni (ma garantì aiuto a 488 donne). Vennero arrestate, ma il clamore costrinse la legge a permettere ai medici di parlare e distribuire contraccettivi. 
Nelle pagine successive si affronta l'aborto, una situazione che conosciamo fin troppo bene e che porta avanti certi stigmi sociali ancora adesso. Infatti in pochissime pagine viene citata la mentalità che costringeva una donna a farlo in silenzio da sola o attraverso persone "discutibili", fino ad oggi dove la lotta non può fermarsi mai, perché significherebbe tornare in quei tempi di morte. Nonostante chi "lotti per la vita" sembra desiderarlo e sia il primo a metter bombe, ed uccidere. 

Si parla di amore. Eh si, perché non esser etero era (ed è) una cosa ritenuta gravissima, da rinchiudere in manicomio, al ritenerla una malattia curabile attraverso la fede (preghiera o esorcismo), fino allo sminuire la persona in questione ("è solo una fase, passerà", sicuramente già sentita almeno una volta da chiunque, verso se stessi o altri). 
Una lotta che continua ancora oggi, nonostante piccolissime vittorie che fanno sperare in un futuro migliore (dalle unioni civili, ai matrimoni veri e propri; alle adozioni).

Per chiudere con una giovane che è diventata un esempio per chiunque di quanto una donna determinata ed intelligente possa far paura: Malala. Minacciata per aver raccontato la sua storia, sopravvissuta ad un tentato omicidio, ha continuato a lottare per i diritti delle bambine all'istruzione. 

Ed un monito, poiché tante sono le battaglie ancora da portare avanti verso una parità effettiva, in alcuni paesi gli obiettivi sono più vicini, in altri lontanissimi. Dalle spose bambine, all'infibulazione, all'emarginazione in caso di mestruazioni, alle discriminazioni sul lavoro (economiche e/o salariali), fino alle molestie e stupri in ogni luogo. 

Tuttavia, è indubbio che il mondo di oggi sia un posto migliore per le donne rispetto a 150 anni fa. 
Piano piano stiamo facendo progressi.
Dobbiamo solo avere il coraggio di farci sentire. 


Un libro da far leggere ai giovani, per iniziare a far capire loro cosa c'è stato dietro alla lotta per la parità fra i sessi per riuscire ad arrivare a fare cose "banali", come poter studiare, lavorare, avere proprietà,...insomma poter vivere libere. 
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Un sogno in cui non dobbiamo smettere di credere. 

Da Gennaio a fine Dicembre 2019 Insieme abbiamo letto: 359493 pagine 🎉🎉🎉 1199 libri📚📚📚 In 25!!! . . Grazie per aver partecipato ❤️ . Spero che partecipiate anche in questo nuovo anno. Più letture e, si spera, più libri belli per questo nuovo anno appena iniziato ☺️ Buone letture 📚 . . . . Per chi volesse aggiungersi, l'evento su #Facebook è questo: https://ift.tt/2x6NvZk (Contano Le Pagine, Non I Libri) Oppure se volete partecipare tramite IG, ditemelo che vi aggiungo al gruppo creato apposta 😉 #contanolepagine2019 #contanolepaginenonilibri #libri #leggere #sfida #sfidaamichevole #viaggiatricepigra


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Da Gennaio a fine Novembre Insieme abbiamo letto: 320388 pagine 🎉🎉🎉 1071 libri📚📚📚 In 25!!! . . Per chi volesse aggiungersi, l'evento su #Facebook è questo: https://ift.tt/2x6NvZk (Contano Le Pagine, Non I Libri) Oppure se volete partecipare tramite IG, ditemelo che vi aggiungo al gruppo creato apposta 😉 #contanolepagine2019 #contanolepaginenonilibri #libri #leggere #sfida #sfidaamichevole #viaggiatricepigra


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Da Gennaio a fine Ottobre Insieme abbiamo letto: 298183 pagine 🎉🎉🎉 1002 libri📚📚📚 In 25!!! . . Per chi volesse aggiungersi, l'evento su #Facebook è questo: https://ift.tt/2x6NvZk (Contano Le Pagine, Non I Libri) Oppure se volete partecipare tramite IG, ditemelo che vi aggiungo al gruppo creato apposta 😉 #contanolepagine2019 #contanolepaginenonilibri #libri #leggere #sfida #sfidaamichevole #viaggiatricepigra


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Da Gennaio a fine Settembre Insieme abbiamo letto: 276944 pagine 🎉🎉🎉 931 libri📚📚📚 In 25!!! . . Per chi volesse aggiungersi, l'evento su #Facebook è questo: https://ift.tt/2x6NvZk (Contano Le Pagine, Non I Libri) Oppure se volete partecipare tramite IG, ditemelo che vi aggiungo al gruppo creato apposta 😉 #contanolepagine2019 #contanolepaginenonilibri #libri #leggere #sfida #sfidaamichevole #viaggiatricepigra


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Da Gennaio a fine Agosto Insieme abbiamo letto: 249882 pagine 🎉🎉🎉 848 libri📚📚📚 In 25!!! . . Per chi volesse aggiungersi, l'evento su #Facebook è questo: https://ift.tt/2x6NvZk (Contano Le Pagine, Non I Libri) Oppure se volete partecipare tramite IG, ditemelo che vi aggiungo al gruppo creato apposta 😉 #contanolepagine2019 #contanolepaginenonilibri #libri #leggere #sfida #sfidaamichevole #viaggiatricepigra


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Review Party: Dove Inizia La Tempesta, di Nicole Teso


Benvenuti anche in questa tappa in cui vi parlerò dell'ultimo romanzo di Nicole Teso, che è uscito a Santo Stefano, facendo un bel regalo a tantissimi suoi appassionati lettori e fan. 
Il primo volume di una duologia che dovrebbe esser chiusa entro l'anno e, da come leggo in tanti altri commenti, si è in attesa di scoprire come si chiuderà questa storia. 
Intanto ringrazio la Newton Compton per avermi mandato la copia per la lettura. 

Partiamo con calma e vediamo la trama: 



Katrina Ivanova è la figlia del narcotrafficante più potente della Russia. Ha passato anni ad allenarsi per essere all'altezza delle rigide aspettative di suo padre. Ed è sempre stata pronta a tutto pur di compiacerlo, anche a privarsi della propria identità. Tutto cambia quando si imbatte in una spia dei servizi segreti incaricata di sorvegliarla. Malik Bykov è magnetico, sfacciato e pieno di sé. Tra i due è subito guerra. Prima dell'uno contro l'altra. Poi, contro la passione irrefrenabile che nasce in una notte tempestosa. Katrina e Malik si troveranno a fare i conti con i loro stessi segreti. Con le loro stesse bugie. Ma soprattutto con una relazione proibita che potrebbe mettere in serio pericolo le loro vite.


Il romanzo è scritto alternando i punti di vista dei due protagonisti, ovvero: Katrina e Malik. Ci troviamo in Russia, precisamente ci muoviamo fra Lipansk e San Pietroburgo, spaccandoci fra due mondi estremamente diversi, anche se accennati solo vagamente, poiché non ci interessa più di tanto approfondirli, ma conoscerli per aver un idea sui personaggi capire di più sulla loro improvvisa follia, che si trasformerà da passione folgorante a qualcosa di molto più intenso e pericoloso. 

Conosceremo subito Malik, una spia che viene costretta ad una missione che detesta fin dal primo istante: pedinare costantemente la figlia di Ivanova, il trafficante più pericoloso della Russia, che devono incastrare a tutti i costi, ma che è (ovviamente) inarrivabile. Le regole sono estremamente semplici: capire tutto di lei, ma senza mai farsi vedere. Essere un fantasma presente in ogni momento della sua vita. Cosa che rende Malik ancora più irritabile e che lo porterà presto a sfiderà la sorte provocando apertamente la ragazza, mostrandosi sulla sua strada e punzecchiandola. Eppure si "frega" da solo, infatti da quel breve incontro inizierà ad essere ossessionato da lei.

Malik è piuttosto giovane, sui 35 anni, molto bravo nel suo lavoro, ma una testa calda. Imprevedibile, irascibile, fuori controllo...ed anche un po' maschilista per alcuni preconcetti ed idee di cui ci renderà partecipi una volta nella sua mente. 

Ammetto di esser rimasta delusa da Katrina. Mi aspettavo una donna brutale, crudele, spietata. Invece mi sono trovata davanti una ragazzina sperduta, una giovane che per tutta la sua vita è dovuta stare all'ombra invadente del padre e del suo potere nel mondo criminale. Costretta ad imparare a difendersi, non solo dal mondo esterno che non ha ancora potuto incontrare, ma principalmente dalla sua famiglia, ovvero il padre che non le ha mai perdonato di esser sopravvissuta al parto, durante il quale sia suo fratello gemello che sua madre sono morti. Una punizione che le infligge quotidianamente, con freddezza e distacco, perché nonostante lei sia un Ivanova, non è ciò che lui pretendeva dalla vita. Ma non basta, perché nel suo piccolo mondo c'è un'altra presenza invadente e ai limiti del tollerabile che tenta in ogni modo di distruggerla, per poterla avere. 
L'unica ancora di salvezza era la nonna, che purtroppo viene a mancare quando noi la conosceremo e verremo buttati a capofitto nel mondo di questa ormai donna, ma tanto ragazzina, per colpa di ambizioni esterne troppo alte, senza aver dato possibilità di realizzarsi nella vita in maniera concreta, unite alla protezione della nonna che tentava di preservarla il più possibile. 

Ecco, capite un po' perché la mia "delusione"? 
Mi aspettavo tutt'altro, quando invece lei rappresenta un'altra storia. Una volta messe insieme tutte queste sfaccettature sono riuscita a fare un passo indietro rispetto alla mia aspettativa e riflettere su Katrina, una donna che resta forte nonostante le sue tante debolezze. Una figura vera, che ci porta con sé in un mondo chiuso, in è stata costretta a vivere per più di vent'anni, sotto una campana di vetro fatta comunque di violenza psicologica costante, di preparazione alla violenza fisica, e un'aspettativa troppo grande rispetto all'istruzione che le è mai stata fatta sul buisness familiare. 
E non dimentichiamo che siamo in Russia, in più in un ambiente malavitoso, quindi una donna deve fare il quadruplo della fatica solo per esser presa seriamente...figuriamoci se il capo è il padre che già dal primo vagito ti ha odiato. 

Una storia che scorre molto veloce, forse troppo in alcuni passaggi, ma in effettivo abbiamo un conto alla rovescia che scatta, giorno dopo giorno, e rende la lettura sempre più veloce per capire cosa succederà allo scadere del tempo. 
Ammetto che alcuni passaggi mi hanno fatto sorridere, ma nel complesso un romanzo piacevole, che permette di staccare da altro, se non siete particolarmente amanti dei Rosa, invece se lo siete potreste ritrovarvi completamente immersi nell'avventura fra questi due incoscienti ed adorarli molto. 
Nicole riesce sempre a trovare una storia nuova e frizzante da regalarci, intanto attendo la seconda parte, ma resto curiosa di ciò che potrà farci leggere in futuro. 

Vi ricordo che il Review Tour è partito il 30 Dicembre e continuerà fino al 10 Gennaio, 
qui ci sono i nomi dei blog che partecipano:





Una delle ultime novità Dunwich 😉 . . Un romanzo inizialmente ostico (se faticate coi nomi), ma che poi scorre davvero veloce; l'autrice infatti è sempre stata originale nella trama, rendendo le sue storie interessanti da leggere grazie alla sua penna molto fluida, che permette di divorare le pagine. . . Ci troviamo a metà di questa tetralogia (seguito della trilogia "Il Quarto Elemento"), ma ancora Kat Ross ci tiene incollati alle pagine, per scoprire come (e se) Nazafareen e Darius riusciranno a sconfiggere quest'altra minaccia incombente, oltre al ritrovare la memoria di lei, per poter vivere tranquilli e felici insieme. . Se ti affezioni a loro è finita, ed io lo sono da tempo. Aspettando il prossimo, vi consiglio di recuperarlo. Molto bello. . Ve ne parlo meglio sul blog (trovate il link in bio) . . Quanti fan della Ross? ☺️ . . #IlQuartoTalismano #KatRoss #Solis #giftedby #Dunwich #DunwichEdizioni #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Opinione: Solis (Il Quarto Talismano 2), di Kat Ross


Nel secondo volume della serie Il Quarto Talismano, il percorso di Nazafareen arriva a una svolta, che le fa intraprendere un viaggio nel cuore del maelstrom…

Sono passati mille anni da quando gli Avas Vatra hanno cercato di ridurre il mondo in cenere. Mille anni da quando sono stati imprigionati nel brutale deserto chiamato la Fornace. Ma la vendetta è un piatto che va servito freddo… persino per i figli del fuoco, a quanto pare.

A Delfi, Nazafareen unisce le forze con le seguaci di Dionisio per salvare i suoi amici dai sotterranei dell’Oracolo e cercare i tre talismani, i cui poteri straordinari hanno già fermato i Vatra. Con la sua magia della distruzione che ogni giorno si fa più forte, è costretta a camminare sul filo del rasoio per controllare il suo carattere instabile. E se i Vatra troveranno i talismani prima di lei, l’ultima speranza svanirà.

Nel deserto ghiacciato della catena dei Valkirin, Victor stringe un accordo per mantenere la sua tenue presa sulla Fortezza Vergine. I Valkirin delle altre roccaforti stanno arrivando. Ma c’è un traditore all’interno delle mura di Val Moraine che potrebbe rivelarsi la sua rovina.

Più questa storia va avanti, più mi ritrovo in difficoltà a parlarne perché aumentano i nomi, i luoghi,..e già faccio fatica a memorizzarli, per parlarne senza fare spoiler involontari, mi esce fumo dalle orecchie, quindi portate pazienza.

Ripartiamo da dove si era chiuso il precedente volume. 
Come ricorderete, resta sempre un romanzo corale e le voci sono sempre numerose. Inizialmente si può far fatica, ma una volta preso il ritmo tutto diventa rapido e molto godibile; portando a voler subito i seguiti per poter continuare quest'avventura. 

Delfi


Nazafareen si trova ad aver a che fare con le seguaci di Dioniso, con cui unisce le forze per poter andare a salvare il suo amico Javid e Erodoto, marito di Kallisto, a capo del gruppo. Ragazze forti, molto brave negli scontri corpo a corpo, ed astute. Avranno poco tempo per ideare un piano, prima che venga emessa sentenza e i due prigionieri possano trovare la morte dentro il toro.

Conosceremo Thena, una giovane donna al servizio del Dio Apollo e della Pizia, per la quale sfrutta un frammento di potere per piegare le "streghe", ovvero i daeva, attraverso dei collari. L'ultimo catturato è Darius, che conoscendo già cosa lo aspetta non renderà affatto le cose semplici, pensando sopratutto a resistere per scappare e trovare Nazafareen. 

Ci parleranno anche Darius e Javid, di cui conosceremo un suo enorme segreto. 

Val Moraine

Quì ritroviamo Viktor che tenta di tenere il potere sulla fortezza, sapendo che basterebbe davvero poco per venir scoperti da altri clan di Valkirin e rischiare una battaglia che potrebbe non vincere. Senza cibo, senza idee su come controllare quel luogo, deve fare dei patti con Gerda, astuta e manipolatrice, quanto all'apparenza appare vecchia e quasi inoffensiva. Quasi, perchè Viktor sa bene chi ha come avversaria.

Ritroveremo anche Culach, ed attraverso i suoi sogni scopriremo di più sui Vatra, che sembrano sempre di più una minaccia reale, piuttosto che una leggenda antica. 



Insomma, minacce che spuntano dal passato, nonostante già nel presente ci siano figure decisamente preoccupanti, sia a Nocturne che a Solis. 
I nostri vari protagonisti dovranno continuare a lottare per riuscire a capire cosa stia succedendo, mettendo insieme i vari frammenti che riescono a scoprire, per capire come affrontare uno per uno tutti i nemici. 

Un romanzo inizialmente ostico (se faticate coi nomi), ma che poi scorre davvero veloce; l'autrice infatti è sempre stata originale nella trama, rendendo le sue storie interessanti da leggere grazie alla sua penna molto fluida, che permette di divorare le pagine. 
Ci troviamo a metà di questa tetralogia (seguito della trilogia "Il Quarto Elemento"), ma ancora Kat Ross ci tiene incollati alle pagine, per scoprire come (e se) Nazafareen e Darius riusciranno a sconfiggere quest'altra minaccia incombente, oltre al ritrovare la memoria di lei, per poter vivere tranquilli e felici insieme.
Se ti affezioni a loro è finita, ed io lo sono da tempo. Aspettando il prossimo, vi consiglio di recuperarlo. Molto bello. 

Ringrazio la Dunwich per avermi fornito la copia per la lettura.