One For The Road [Instagram]


"Vorrei iniziare dicendo che non sono pazzo.
[...] Cosa posso raccontare del 12 agosto? Buon Dio, il nostro ultimo giorno libero prima che ci mancasse la terra sotto i piedi. Tanto per cominciare, devo ammettere che, pur non essendo un pazzo, sono davvero un imbecille: e per imbecille intendo dire che sono un musicista (o lo ero, immagino)".

Velocissimo da leggere e, a suo modo, divertente.
Chiariamo, niente risate vere, però ho trovato questo stranissimo mondo in cui capitano i protagonisti così folle da esserlo.

La nostra voce narrante è Spencer, un giovane sui vent'anni che fa il chitarrista nel gruppo Rot In Hell. Un sogno per un giovane amante del Heavy Metal, arrivare su un palco e fare ciò che ama: suonare. O no? Eh, invece ci troviamo nella seconda opzione, perché Spencer ha deciso di mollare il gruppo e quello sarebbe stato il suo ultimo viaggio con la band, direzione casa dopo l'ultimo concerto fatto.

Un romanzo estremamente breve, ma carino e particolare. Si legge velocemente e, per gli appassionati, è una ventata di aria fresca per spezzare da altre letture o semplicemente per staccare la spina.

Ve ne ho parlato ieri sul blog (trovate il link in bio).
Se siete curiosi, andate a sbirciare, potrebbe piacervi molto e, vi ricordo, che fino a domani è in promozione a soli 0,99€.
Non fatevelo scappare!

Curiosi ce ne sono?

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Opinione: One For The Road, di Wesley Southard





Soltanto un altro concerto e il chitarrista heavy metal Spencer Hesston potrà finalmente lasciare i Rot in Hell. Niente più tour, niente più discussioni e niente più visite indesiderate da parte della fidanzata del cantante. Ma invece di svegliarsi nella loro città del Midwest, i musicisti si ritrovano confusi e storditi in un insediamento abbandonato nel bel mezzo del deserto, senza avere idea di come ci siano arrivati.
Le cose lì avvengono in modo diverso: gli alberi hanno impulsi perversi, i ragni hanno dita umane, e ogni volta che mettono piede all’esterno la città si trasforma in un altro incubo infernale.
In questa città tutto è possibile, tranne uscirne interi…





Un autentico furore grintoso al ritmo di Rock’n’Roll. Ho adorato ogni parola.
Matt Hayward, autore nominato al Bram Stoker Awards di What Do Monsters Fear? e The Faithful

Wesley Southard scrive con un’energia sfrenata che è sia contagiosa che divertente. Scoprire l’opera di Wesley è stata una gioia, dovreste andare in cerca dei suoi libri. Di sicuro è uno scrittore da tenere d’occhio.
Jonathan Janz, autore di The Dark Game e The Siren and the Spector

Un’eccezionale opera di surrealismo sovrannaturale e horror estremo, che piacerà sicuramente ai fan di Bentley LittleGraham Masterton e John Skipp.
Brian Keene, autore della serie The Rising The Complex

Anche se si possono notare gli echi di Richard Laymon, Southard scrive con una voce sua e la usa per dar vita a un’opera avvincente e straordinariamente piacevole. Leggete questo libro.
Mary SanGiovanni, autrice di Chills e The Hollower Trilogy

Vorrei iniziare dicendo che non sono pazzo.
[...] Cosa posso raccontare del 12 agosto? Buon Dio, il nostro ultimo giorno libero prima che ci mancasse la terra sotto i piedi. Tanto per cominciare, devo ammettere che, pur non essendo un pazzo, sono davvero un imbecille: e per imbecille intendo dire che sono un musicista (o lo ero, immagino)

Velocissimo da leggere e, a suo modo, divertente
Chiariamo, niente risate vere, però ho trovato questo stranissimo mondo in cui capitano i protagonisti così folle da esserlo. 
La nostra voce narrante è Spencer, un giovane sui vent'anni che fa il chitarrista nel gruppo Rot In Hell. Un sogno per un giovane amante del Heavy Metal, arrivare su un palco e fare ciò che ama: suonare. O no? Eh, invece ci troviamo nella seconda opzione, perché Spencer ha deciso di mollare il gruppo e quello sarebbe stato il suo ultimo viaggio con la band, direzione casa dopo l'ultimo concerto fatto. 

La principale ragione è sicuramente Steve, il cantante. Un ego astronomico e pochissimo rispetto per quello che fa, hanno portato Spencer e Vinnie a scegliere di andarsene, quest'ultimo è il migliore amico del nostro protagonista ed è il batterista del gruppo. Insieme a loro viaggiano Les, il bassista, Shelly, la fidanzata di Steve ma che ci prova in ogni occasione con Spencer, e D-Rail. E Spencer non sopporta nessuno di loro. 

Perciò eccoci lì: sei persone che percorrevano la strada aperta con un obiettivo, e ognuno aveva un modo diverso per arrivarci. 
Io?
Avrei voluto solo tirarmene fuori. 

Dopo i preliminari d'obbligo, per conoscere Spencer (un'infarinatura del presente e del passato), ci si ritrova a capofitto in quest'avventura completamente fuori da ogni logica. 
I ragazzi si risvegliano sul loro furgone, senza sapere dove siano e come siano finiti lì. Nessuno ricorda cosa accadde prima di addormentarsi misteriosamente. A render il tutto più incasinato, nel rimorchio sono scomparsi tutti i loro strumenti e a bordo ogni borsa e zaino è vuoto. Niente cellulari, ne computer per chiamare soccorso o semplicemente capire la posizione. 

Inizierà così il loro viaggio dentro l'incubo. 

Un romanzo estremamente breve, ma carino e particolare. Si legge velocemente e, per gli appassionati, è una ventata di aria fresca per spezzare da altre letture o semplicemente per staccare la spina. 
Positiva, ma anche negativa la sua brevità(?). Ci sono spesso alcuni frammenti che danno una sensazione di mancanza, come se qualcosa dovesse esserci per fare da collante fra vari frammenti. So che è fantasia ed un viaggio in un mondo praticamente infernale, però qualche dettaglio in più avrebbe regalato panorama migliore e stuzzicato ancora di più l'immaginazione dei lettori. 
Seppur, è tutto così veloce e frenetico, che forse avrebbe appesantito la lettura. 
Per questo il punto interrogativo: ancora non mi so decidere; vorrei saperne di più, ma è stato comunque piacevole leggerlo così com'è. 
Insomma, mi rinnovo lettrice rompicoglioni. 

Una nota particolare sono i gruppi e le canzoni citate durante tutta la lettura. Me li sono segnati tutti, alcuni devo recuperarli, altri non si possono non conoscere (Smoke On The Water, giusto per fare un esempio). 

Per chiudere: agli amanti del genere lo consiglierei. 
Inoltre questa settimana, fino al 29, è in promo a soli 0,99€
Se vi incuriosisce, approfittatene e poi fatemi sapere com'è stato immergersi in questa follia. 

Review Party: Morgana, Stéphane Fert e Simon Kansara


 Una rilettura moderna del ciclo arturiano, che porta al centro della narrazione la libertà e la fierezza delle donne di corte, il loro desiderio di riscatto dall'egoismo e dalla brama di potere degli uomini.


«Morgana, incorreggibile Morgana, perché tanta rabbia? Tanta fretta? Perché arrenderti tanto facilmente ai traghettatori dell'Aldilà? Dovrei forse abbandonarti al tuo destino?»
«Lasciami in pace e vattene, ti prego. Lascia che mi portino via. che raffreddino l'inferno che m'arde nel cuore.»

Con una qualità grafica e narrativa eccelsa, Stéphan Fert e Simon Kansara decidono di rovesciare la leggendaria Tavola Rotonda, dando vita a un racconto femminista in cui la fata Morgana afferra la spada contro i rappresentanti dell'ordine stabilito. Privata del suo destino di regina, la sorellastra di Re Artù diventa la fata Morgana e si oppone alla tirannia della Tavola Rotonda e alle manipolazioni di Merlino. Spaventata dal mago che ha giocato con la sua vita fin dalla sua prima infanzia, Morgana dà libero sfogo alla sua rabbia contro tutti: il suo ex insegnante, gli uomini e il loro nuovo dio.
Una graphic novel davvero interessante. 
Disegni semplici, ma efficaci.
Per la maggior parte è giocato sulle tonalità del blu e del viola, per qualche capitolo i colori spaziano di più, in particolar modo si nota il giallo che illumina e mostra visivamente un cambiamento; queste scelte lo rendono affascinante e molto particolare.

La storia è una sorta di rivisitazione in chiave moderna della strega Morgana, della leggenda di Re Artù. 
Qui rappresentata come una donna ambiziosa, indipendente, intelligente e che non si tira indietro davanti ai problemi che le si parano davanti. Insomma, per quell'epoca, una strega, nonostante i poteri. 
Nacque grazie ad una magia di Merlino, che avrebbe dovuto dare un erede maschio alla famiglia Tintagel, ma il destino decise diversamente. Questo per il Re non fu affatto un problema, mentre per la Regina si, infatti non volle più aver alcun contatto con la figlia. Lei crebbe e venne istruita "come un uomo", per prendere il posto del padre sul trono: dalle armi, alla cultura. E lo dimostra molto chiaramente quando sfida il clero durante un giudizio pubblico che il padre le lascia governare, sostenendo la ragione.
Dovrà però imparare che i regni si gestiscono anche con compromessi e sacrifici. Purtroppo per lei, le cose andranno in modo diverso. 

Merlino viene nuovamente tirato in ballo nella storia, quando Tintagel e Pendragon si scontrano, e quest'ultimo vuole il regno del suo avversario. 
Grazie alla sua magia, ciò si avvera e porta via Morgana con sè. Le promette istruzione e il trono, se seguirà ogni su richiesta. 
Ma Morgana ha in indole ribelle molto forte, ciò le "costerà caro", poiché alla fin fine Merlino non le consegna Excalibur, ma la lascia nelle mani di Artù, suo fratello. Lei non si era piegata completamente a lui e questo era inaccettabile per l'uomo. 

Questa una spolverata molto veloce di una parte della trama, c'è ancora molto che viene detto e mostrato in queste tavole. 
Le tematiche che circondano la storia sono molteplici, la principale sicuramente è la visione della donna all'epoca (e, ahimè, non solo ai quei tempi). Sottomessa, schiva, taciturna. Ed allo stesso tempo dolce e premurosa. Una figura marginale, che deve stare dietro l'uomo ed obbedire ad ogni suo comando. 
Morgana è tutto l'opposto. Sarà per questo che avrà tanti problemi e la sua vita sarà un susseguirsi di sfide, che ne metteranno alla prova la sua determinazione ed anche la pazienza, facendola però maturare; in particolar modo dopo un'enorme sconfitta da parte di Artù ed un tradimento di Merlino, lei scompare per tornare a corte "diversa". Sarà una facciata che le permetterà di agire nell'ombra per riprendersi ciò che le era stato tolto e vendicarsi su tutto ciò che aveva subito. 
Inoltre, sceglie di istruire molte donne riguardo la forza femminile e il non arrendersi, portandole alla conoscenza e al nascondersi per salvarsi la vita, per non esser additate come streghe e morirne. 

Una lettura scorrevole, che presenta molti spunti di riflessione interessanti che (come già dicevo) parlano del passato, ma si riferiscono anche al nostro presente. 

Morgana viene resa una figura molto interessante. Sia come persona, sia come maga. Le due cose potrebbero intrecciarsi, rappresentano lo stesso concetto "ribadito", solo espresso in due modi diversi, ovvero: la conoscenza proibita. Una donna già come persona non poteva esser istruita, era inferiore. E questa conoscenza racchiude anche la magia, che è peggiore per certi versi, è qualcosa che gli uomini temono, perché rappresenta una forma di potere estremamente raro, che nessuno (tranne Merlino) possiede. Quindi, una donna pericolosa per tanti aspetti. 

Sicuramente non è una santa, se mi passate il termine. Arrogante e manipolatrice, iraconda, impaziente. 
Ed è questo a renderla più interessante e vera, permettendoci di entrare ancor più in empatia con lei e capire ciò che vive. 

Una lettura che consiglio e che spero conquisti anche voi. 



Se non lo avete ancora fatto, seguite anche le tappe del BlogTour appena concluso:


Opinione: Il Volto Dell'Assassino, di Amy McLellan


Di chi ti puoi fidare quando ti sembrano tutti sconosciuti?
In seguito a un drammatico incidente, Sarah ha cominciato a soffrire di un disturbo neurologico molto particolare: ha perso in parte la memoria, ma soprattutto non riesce più a riconoscere i volti delle persone. Da allora vive con la sorella vedova e con il nipote. Fino a quando, una sera, qualcuno si introduce a casa loro e, mentre Sarah guarda la televisione, la sorella viene pugnalata a morte. Sarah accorre sentendo delle grida provenire dalla cucina, e vede un uomo accanirsi sul corpo della sorella. Ma lei sa che il ricordo di quel viso si perderà per sempre nella nebbia della sua mente e che arrivare capire cosa è successo sarà un'impresa praticamente impossibile. Eppure deve provarci...

Ahimè, una lettura che non mi ha lasciato niente di particolare, anche se pensavo avesse una base interessante ed originale...ma andiamo con ordine.

La protagonista è Sarah, una donna di mezza età che una ventina di anni prima, dopo un incidente, ha iniziato a soffrire di un disturbo neurologico piuttosto strano e poco conosciuto: non riesce a distinguere i volti delle persone. Ed insieme a questo, ha perso i ricordi di qualche anno prima dell'incidente.
Per tutto questo lungo tempo ha vissuto con la sorella che l'ha accolta in casa sua. Nonostante il suo handicap ha aiutato (per quello che poteva) a crescere il nipote, poiché la sorella è rimasta vedova poco prima della sua nascita. Tutto procede di routine, fino ad una sera quando Joanna non viene aggredita da un uomo che entra in casa loro. Sarah assiste al suo omicidio e sopravvive, scoprendo ben presto che sarà la prima sospettata e un'altra cosa più inquietante: l'aggressore si è fatto vedere, quindi sapeva del suo disturbo.

La base da cui parte la storia è interessante, veloce, e mette molte curiosità al lettore.
Viene alternato il passato al presente di Sarah, permettendo di avere una visione sugli ultimi vent'anni di quella che era diventata la sua vita.
Purtroppo però la trama si arena spesso, diventando noiosa. Vengono date pochissime notizie interessanti e ci si ritrova a non sopportare questa donna.
Malata, sola, confusa e molto arrabbiata, ma che sembra non voler trovare alcun modo per sollevarsi ed andare avanti, per trovare una sua strada.
In poche parole: insopportabile. 
Più andavo a fondo nella storia, più la trovavo irritante e a tratti diciamo "piagnona", poiché si è completamente lasciata andare nella sua autocommiserazione mista a scatti d'ira. 

L'autrice ci mostra sia da un lato cosa può portare via questa malattia, per esempio scopriremo che la sorella si è adeguata con un abbigliamento piuttosto eccentrico per farsi riconoscere da Sarah. Ci darà una panoramica (ma troppo vaga) di ciò che scatena in lei questo disturbo, legato sicuramente ad una rabbia mai elaborata del tutto ed un senso si impotenza che vanno a braccetto; poiché senza Joanna lei non avrebbe nulla: ne casa, ne soldi, ne cibo,... 
Per mio gusto però, tutto questo è la minoranza fra le pagine. C'è troppo di superfluo e noioso che accompagna tutto ciò, rendendolo poco scorrevole. 

Abbiamo finalmente qualcosa di interessante dopo metà romanzo, quando alcune rivelazioni capovolgeranno ciò che sapevamo. Ovviamente non posso dirvi cosa. Alcuni erano abbastanza prevedibili, poiché viene lasciato un sentiero enorme che ci conduce ad essi: basta un poco di logica, e ci si arriva. 

Un finale prevedibile che mi ha decisamente delusa e ha confermato la mia opinione generale. 

Non vorrei sconsigliarlo, ma è molto probabile che se amate romanzi molti ricchi di fatti, eventi che si susseguono veloci, novità che si accalcano,...non fa per voi. 
Io pensavo che il disturbo della protagonista lo rendesse interessante, invece (come ho già spiegato prima) tutt'altro. Un grande peccato!



Ringrazio Corbaccio per avermelo fatto leggere in anteprima. 

Falce, di Neal Shusterman [Instagram]


Una novità da non lasciarsi sfuggire!

Come vi avevo anticipato stamattina, oggi sul blog trovate la mia recensione (che fa parte di un bel Review Party, che vi consiglio di seguire!) di questi primo romanzo di una serie che promette davvero bene: originale, estremamente scorrevole, scrittura leggera ma non superficiale,... Insomma, il romanzo ha parecchie frecce nel suo arco per farsi notare, anche da noi in Italia.

Un altro romanzo che possiamo leggere grazie alla @oscarvault
Che ci renderà tutti molto poveri in fretta...poveri, ma felici, almeno.

Aspettando gli altri romanzi:
Vi incuriosisce?
O lo avete già letto in lingua originale?

#Falce #NealShusterman #OscarVault #Mondadori #leggere #daleggere #fantasy #distopico #YA #YoungAdoult #instalibri #instabooks #novità #freepik #viaggiatricepigra

Review Party: Falce, di Neal Shusterman

Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori. A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti.



Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.

Mi serviva una lettura del genere. Veloce, ricca di eventi, e dalla trama fresca. Senza contare lo stile pulito e semplice dell'autore, che resta comunque molto d'impatto. 

Ci troviamo in un mondo distopico dove l'umanità è arrivata al suo apice. 
L'uomo ha raggiunto tutte le scoperte scientifiche possibili, arrivando persino alla sconfitta della morte e trovando la chiave del ringiovanimento del corpo. 
Anche se, non l'ha fatto proprio da sola. A garantire tutto questo è stato il Thunderhead, ovvero un'intelligenza artificiale a cui è stato dato il potere assoluto sull'umanità ed è stato proprio l'uomo a consegnarglielo, ritrovandosi con una vita decisamente migliore: niente più guerre, niente fame, niente malattie, niente (appunto) morte. 

Il Thunderhead garantisce un mondo ideale, ma a che prezzo? 
Certo, rispetto a moltissime distopie questa macchina garantisce una vita perfetta ai suoi abitanti. Provvede a rendere la loro vita ottima, lunga, prosperosa. Il problema è altrove, in "noi". 
Ci renderemo conto ben presto di quanto l'uomo si sia impigrito nel frattempo e di come, senza la paura di certe minacce, abbia deciso di "lasciarsi andare". La conoscenza è ad un passo, ma l'uomo non vuole sapere niente. Vive un'esistenza molto superficiale e spenta, che ad occhi esterni appare piuttosto misera, sebbene abbia un equilibrio. 

Ma il Thundedrhead non può proprio tutto. Infatti non è in grado di controllare la crescita demografica, quindi deve avvalersi di un gruppo autonomo che si occupi di tener questo valore sotto controllo.
Le Falci
Svolgono il loro lavoro in modo autonomo e senza alcuna intromissione esterna. 
Hanno un numero di spigolature (morti) da effettuare entro l'anno ed ognuno ha i suoi metodi, ed anche in questo vedremo molta differenza fra queste persone. 
Una vita estremamente solitaria e temuta, poiché queste figure possono infliggere morte a "piacimento" oppure donare la grazia, ovvero un anno in cui la morte non potrà toccarli. 

La caratteristica alla base della scelta di nuove Falci dovrebbe essere il non volerlo diventare. Paradossale, ma essenziale. Serve una persona che non voglia uccidere, per poterlo fare al meglio. Ed è qui che incontriamo appunto i nostri protagonisti: Citra e Rowan.
Due giovanissimi che vengono notati da Maestro Faraday e prescelti per questa vita. 
Avere due apprendisti è una cosa estremamente insolita ed è il primo caso mai capitato, che metterà i due in competizione, infatti Faraday garantisce loro un ulteriore scappatoia: il perdente potrà tornare alla vita precedente senza ulteriori complicazioni. E ciò mette subito i due in sfida per questo ruolo. 
Anche se l'apprendimento li porterà a modificare i loro preconcetti. 

Seguiremo il loro percorso. Shusterman alterna i loro punti di vista, permettendoci di vedere attraverso i loro occhi e capire cosa stanno passando, insieme ai loro pensieri. Scopriremo come tutto ciò li cambi dentro e come la loro visione delle cose muterà nel tempo, portandoli a rispettare questo mestiere e capire molto di più su quello che le Falci devono fare per mantenere equilibrio. 
Faraday non avrà voce, ma sarà fondamentale nella storia, permettendoci di imparare da una delle prime Falci il codice d'onore, o almeno quello che ha fatto suo nei lunghissimi anni in cui ha svolto il mestiere. 

Non saranno i soli a fare capolino, infatti ci saranno alcuni capitoli sparsi in cui potremo conoscere altre Falci. Saranno in ordine sparso, apparendo qua e là, rendendo la storia più interessante e facendo crescere interrogativi riguardanti questa società ed i suoi membri. 
La scelta più interessante da parte dell'autore è sicuramente l'includere alla fine di ogni capitolo un frammento del diario di una Falce. Porta a conoscere molto di più questo mondo, com'è nato e diventato ciò che è, insieme a tante riflessioni a riguardo, che aiutano il lettore ad entrare in questa realtà così diversa dalla nostra, che però porta con sé alcuni tratti familiari. 

Un libro davvero bello, che mi ha sorpreso tantissimo. 
Immaginavo una storia piacevole e scorrevole, avendone sentito parlar bene, ma non così tanto. 
Non c'è un momento di noia, la storia è un susseguirsi fra azione ed insegnamenti che bilanciano molto bene la trama, permettendoci di scorrere le pagine velocemente, passando senza problemi dalle lezioni di "morte" e la morale di Faraday a riguardo, passando per le riflessioni dei due giovani che devono (come noi) assimilare le nuove informazioni seppur riflettendoci sopra attraverso la propria coscienza ed intelligenza; mescolando con situazioni molto più adrenaliniche, in rapido crescendo dopo metà libro, in un susseguirsi di colpi di scena che lo rendono imprevedibile.

Un finale stupendo che lascia la porta aperta per i prossimi volumi (è una trilogia) che vorrei già avere in mano per poterli leggere e scoprire come l'autore ha progettato la continuazione di questa storia così particolare. 
Che altro dire? 
Consigliatissimo! 






Momento giusto per leggerlo?! Eh avessi tempo . Ne parlano in molti davvero bene e se volete cogliere l'occasione parte proprio oggi il Gruppo di Lettura: #LaCanzoneDiAchilleGdL creato da @lerecensionidellalibraia e @lucrezia_scali . Sui loro profili tutte le informazioni sulla tabella di lettura. . Fatevi sotto e non siate timidi! . . . Io intanto proseguo con altri libri molto interessanti di cui vi parlerò presto . . #LaCanzoneDiAchille #MadelineMiller #instaread #instabooks #instaphoto


La Canzone Di Achille [GdL Instagram]


Momento giusto per leggerlo?!
Eh, avessi tempo 😭
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Ne parlano in molti davvero bene e se volete cogliere l'occasione parte proprio oggi il Gruppo di Lettura:
#LaCanzoneDiAchilleGdL creato da @lerecensionidellalibraia e @lucrezia_scali
.
Sui loro profili tutte le informazioni sulla tabella di lettura.
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Fatevi sotto e non siate timidi!
.
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Io intanto proseguo con altri libri molto interessanti di cui vi parlerò presto 😎
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#LaCanzoneDiAchille #MadelineMiller #instaread #instabooks #instaphoto #instalibri #leggere #GdL #Feltrinelli #marsilioeditore #economicafeltrinelli #viaggiatricepigra

La Nona Casa [Instagram]


"La Nona Casa" si aggiunge alla duologia "Sei Di Corvi" della Bardugo nella libreria 😎
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Un libro bellissimo, un lavoro semplice esteticamente ma comunque d'impatto da parte della Mondadori.
Senza contare la traduzione.
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Una lettura interessante, estremamente ricca, anche se dal ritmo lento.
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Ne parlo meglio sul blog (link in bio) .
Lo avete già letto?
Siete curiosi?
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#LaNonaCasa #LeighBardugo #Mondadori #novita #daleggere #leggere #instaphoto #instabook #instalibri #viaggiatricepigra

La Nona Casa, di Leigh Bardugo [Instagram]


A-D-O-R-O 🖤

Non ho idea di come faccia, ma la Bardugo è un autrice incredibile che riesce a lasciarti un senso di vuoto alla chiusura dei suoi libri che non ti aspetteresti. Eppure, ci riesce ogni volta.
Di suo per ora ho letto solo la duologia "Sei DI Corvi / Il Regno Corrotto", che porto nel cuore.

Ero curiosissima di buttarmi in questa nuova storia, così diversa per tantissimi versi...ed è riuscita a sorprendermi alla grande!

Un enorme Grazie! alla Mondadori per avermi permesso di leggerlo in anteprima. .

Impossibile parlarne in così poche righe; come è difficile riassumere la mia opinione in questo spazio ristretto.
Merita molto di più, anche se non so se sono riuscita a rendere neri su bianco ciò che mi ha dato e lasciato.
Trovate la recensione sul blog (link in bio).

Quanti aspettavano questa novità?
Chi invece l'ha già letta?

#LaNonaCasa #LeighBardugo #Mondadori #novita #daleggere #leggere #giftedby #freepik #viaggiatricepigra

Opinine: La Nona Casa, di Leigh Bardugo


Galaxy "Alex" Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent'anni, è l'unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l'impensabile. Ancora costretta in un letto d'ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov'è l'inganno? E perché proprio lei? Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto "tombe" senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.




Non ho idea di come faccia, ma la Bardugo è un autrice incredibile che riesce a lasciarti un senso di vuoto alla chiusura dei suoi libri che non ti aspetteresti. Eppure, ci riesce ogni volta
Di suo per ora ho letto solo la duologia "Sei DI Corvi / Il Regno Corrotto", che porto nel cuore.
Ero curiosissima di buttarmi in questa nuova storia, così diversa per tantissimi versi...ed è riuscita a sorprendermi alla grande! 
Un enorme Grazie! alla Mondadori per avermi permesso di leggerlo in anteprima. 

Una storia che si svolge nel nostro mondo, in una Yale dalle molteplici facce in cui società segrete trafficano con la magia e l'occulto. Ognuna con particolari abilità, divise in otto Case Del Velo (o tombe). Da quei luoghi escono personaggi che poi faranno parte degli alti ranghi della società (ricchi, politici, star,...).
Insomma, un bell'ambiente che solo una mente molto paranoica potrebbe inventare. Eppure è tutto vero e non si nasconde nemmeno più di tanto. 

Però negli anni hanno capito che servono figure che li sorveglino, che facciano sia la loro parte per aiutare ogni tomba nel bisogno, ma allo stesso tempo stiano sopra a loro come rango, per poter giudicare e riportare trasgressioni, ove accadano. 
La nuova prescelta è Alex, ovvero Galaxy Stern, che viene "salvata" da una vita allo sbaraglio più totale, con la proposta di lavorare per loro ed avere accesso all'istruzione che potrebbe cambiarle la vita. 
Nel letto di un ospedale, scampata ad un massacro e salvata appena in tempo dei medici, decide in fretta di accettare. Ma non sa ancora in cosa si sta cacciando. 
Sarà la Dante di Darlington, come lui sarà il suo Virgilio (come nella Divina Commedia, Virgilio apre le porte a Dante e gli spiega come funziona l'inferno). Dovrà insegnarle come sopravvivere a quel mondo (eh si, la "diplomazia" umana è sempre ben presente e più pericolosa di tanti mostri), oltre a tutto quello che riguarda la magia ed i Grigi, ovvero i fantasmi che popolano il nostro mondo. Anche se Alex è sempre stata una sopravvissuta ed ha capito che nella vita deve imparare molto in fretta, persino (in questo caso) a nascondere chi è in realtà per poter continuare la sua vita nel campus. Eppure è una ragazza forte e molto testarda, cosa che ben presto potrebbe metterla nei casini quando dopo un omicidio lei non si arrende e continua ad indagare. 

Ci muoviamo fra passato e presente, ovvero Inverno e Autunno, per la maggior parte del romanzo. 
La particolarità è che in Inverno avremo la voce di Alex come narratore principale, mentre in Autunno Darlington. Alternando i due POV l'autrice ci permette una visione migliore delle cose, una comprensione dei due personaggi così diversi eppure così simili, per certi versi. 
Verso la fine ci sarà anche l'inizio della Primavera, che ci porterà alla fine di questo romanzo, lasciandoci in totale curiosità riguardo il prossimo capitolo. Esatto, per la mia(nostra) felicità sarà una serie. E dopo questo primo capitolo non vedo l'ora di scoprire cosa creerà la Bardugo per noi. 

Un primo romanzo piuttosto lento, ma se avrete pazienza capirete il perchè. C'è un mondo da raccontare e da spiegare al lettore: un insieme di luoghi oscuri ricchi di storia e passato importante, di personaggi crudeli e ingenui che si scontrano (come nella vita, ma ahimè qui la magia ha un peso che porta la bilancia a pendere),...insomma, c'è davvero tanto che si deve sapere per poter affrontare e capire la storia. 
Anche l'alternanza fra Alex e Darlington (come dicevo prima) permette di comprendere moltissimo. Dal loro passato, a quello che hanno imparato (nella vita comune, sia nell'occulto) per usarlo al meglio. Scopriremo come mai sono quello che sono, e sopratutto vedere le loro imperfezioni, facendoceli amare ancora di più. 

Si parla di magia e di occultismo, ma anche di molto molto altro; dalla crescita personale, perchè al centro di tutto restano i ragazzi che portano avanti queste Case, giusto qualche adulto qua e là, ma non troppo; decidere cosa fare della propria vita, di assumersi o meno le proprie responsabilità, di combattere a qualunque costo oppure lasciar perdere; si parla di solitudine, amicizia, accettazione, ma anche di responsabilità. Non c'è buono e cattivo, ma mille sfumature che permettono di immedesimarsi in questa storia e nei suoi protagonisti. 

Una storia cruda e matura, non adatta ai deboli di stomaco. 
Nonostante l'azione sia molto limitata (e quindi potete solo immaginare come potranno essere i successivi. Già sono iper-curiosa!), e si concentra per la maggior parte dopo la metà del romanzo. Come dicevo: ci vuole pazienza, ma chiuso vi resta dentro e non accenna ad andarsene. 

Se ciò non vi scoraggia e/o non mi impaurisce: 
Assolutamente da leggere! 

Dylan Dog 404 - Anna Per Sempre [Instagram]


Una lettura interessante, che racconta un frammento molto importante della vita del "vecchio" Dylan, riportandola a nuovo. Cosa che non ho apprezzato cosi tanto però.
La rivelazione si è rivelata deludente.
Non voglio entrare nei particolari, ma ho adorato la storia originale, questa rivisitazione è decisamente...di minor impatto, diciamo. .
Tolto quello, nel complesso piacevole ed abbastanza scorrevole.
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Ancora non mi convince del tutto questo "nuovo" Dylan.
Come ho già detto: vedremo. .
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Opinione: L'Avversario, di Emmanuel Carrère



Un libro-verità sulla vicenda giudiziaria del pluriassassino Jean-Claude Romand.

"Il 9 gennaio 1993 Jean-Claude Romand ha ucciso la moglie, i figli e i genitori, poi ha tentato di suicidarsi, ma invano. L'inchiesta ha rivelato che non era affatto un medico come sosteneva e, cosa ancor più difficile da credere, che non era nient'altro. Da diciott'anni mentiva, e quella menzogna non nascondeva assolutamente nulla. Sul punto di essere scoperto, ha preferito sopprimere le persone il cui sguardo non sarebbe riuscito a sopportare. È stato condannato all'ergastolo. Sono entrato in contatto con lui e ho assistito al processo. Ho cercato di raccontare con precisione, giorno per giorno, quella vita di solitudine, di impostura e di assenza. Di immaginare che cosa passasse per la testa di quell'uomo durante le lunghe ore vuote, senza progetti e senza testimoni, che tutti presumevano trascorresse al lavoro, e che trascorreva invece nel parcheggio di un'autostrada o nei boschi del Giura. Di capire, infine, che cosa, in un'esperienza umana tanto estrema, mi abbia così profondamente turbato - e turbi, credo, ciascuno di noi." (Emmanuel Carrère)


Ho appreso solo dopo la fine del romanzo che è basato su una storia vera ed è quasi un reportage del processo, mescolato alle riflessioni dell'autore. 
Già la storia è agghiacciante di per sè, ma sapere che è vera e che, per di più, l'assassino è stato rimesso in libertà nel 2019, dopo soli 26 anni di carcere per aver ucciso la moglie Florence (37 anni), i figli Caroline (7 anni) e Antoine (5 anni), ed i genitori Anne-Marie e Aimé...è qualcosa che ti scombussola dentro. 

Le prime pagine sono scritte immaginando come voce narrante uno dei migliori amici di Jean-Claude, ma poi il tono cambia e diventa lo stesso Emmanuel il nostro narratore, portandoci al processo insieme a lui e mostrandoci cosa venne a galla durante quei giorni. 

Si riparte dal passato, quando Jean-Claude non riuscì ad entrare al secondo anno di medicina. Questo fu il primo tassello dell'enorme rete di bugie che iniziò a creare e, sorprendentemente, non fu scoperto da nessuno per diciassette anni. 
Si finse medico per l'OMS. Finse modestia e imbarazzo nel parlare di questo lavoro, ricevendo ammirazione dagli amici e la famiglia. Finse la decisione di rendere questi due aspetti della sua vita separati, in modo che niente si mescolasse e nessuno avesse contatti con l'OMS. 
Vista la fama, riuscirà a farsi prestare molto denaro dai familiari e amici, che fingerà di investire promettendo forti rientri economici. 
Fingerà in più occasioni di avere un cancro, per togliere l'attenzione da situazioni "scottanti" e ricevere allo stesso tempo attenzioni.
Riuscirà a convincere quella che poi diventò sua moglie ad uscire con lui e a sposarlo (facendole pena, in sostanza). 
Riuscì allo stesso modo a conquistare una sua amica e farla diventare sua amante, per un po'. 
...fece moltissime cose, e nessuno dubitò mai, nè fu "beccato" in flagrante. 

Reinventa se stesso e la sua realtà e spesso è difficile capire perchè lo faccia: è uno spietato e freddo calcolatore oppure ha problemi mentali che lo portano a questa "soluzione"? 

Emmanuel è così bravo da farci dubitare di noi per metterci nelle scarpe di Jean-Claude, facendoci provare persino pietà e tristezza verso questo bugiardo che non ha mai perso il vizio. 
Ma, mano a mano che la storia prosegue, inizieremo insieme a Emmanuel a veder le incrinature dietro questa maschera di fragilità che vuole mostrarci a tutti i costi. 
Ci sarà impossibile giustificare alcune delle azioni che sceglierà di compiere e che lo porteranno a quella che lui ha scelto come fine per la sua famiglia. 

Un breve ma intenso scritto che mostra senza filtri quello che si sa di questa vicenda e porta a galla alcune deduzioni su fatti che lui non ha mai voluto chiarire, mostrando la verità dietro tutto quel mondo di bugie e rendendo palese la sua colpevolezza, anche se non del tutto quanto lui volesse compiere certe azioni. 

Resta davvero il dubbio, anche se minimo, riguardo l'intenzionalità: vittima delle sue stesse bugie oppure manipolatore estremamente scaltro?
Probabilmente entrambi. Ma in che percentuale...ahimè, non lo ammetterà mai; andando avanti nel tempo temo che si sia inventato tante bugie anche per auto-giustificarsi, rendendosi l'eroe innocente della sua vita e arrivando persino a riscrivere i brutali omicidi come qualcosa di "necessario" ed allo stesso tempo "folle", perché dice di non sapere bene cosa sia accaduto, sebbene i fatti lo smentiscano. 

Un libro non per tutti, che fa male ma, forse anche per questo, così interessante da leggere.