La Grazia Dei Re [Instagram]






Oggi finalmente ve ne parlo 😎
Come vi avevo già detto, ci ho messo parecchio tempo a finirlo, ma ne è valsa la pena.
Un romanzo molto complesso con tantissimi personaggi al suo interno (mai nessuno superficiale o stereotipato), che salta nel tempo, di mesi o anni a volte, portando avanti la storia.
Ahimè, spesso lento, si concentra molto sulla guerra e strategia militare.
Non per tutti, quindi.
Però se ne siete incuriositi e tenete duro, alla fine vorrete andar avanti e scoprire come continuerà questa saga!
Ve ne parlo decisamente meglio sul blog (link in bio)
Fatemi sapere se lo avete letto o se ne siete curiosi 😉

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Opinione: La Grazia Dei Re (Dinastia del dente di leone 1), di Ken Liu

 

L'Imperatore Mapidéré è stato il primo a unire i diversi regni dell'arcipelago di Dara sotto il dominio della sua isola d'origine, Xana. Dopo ventitré anni, tuttavia, l'Impero di Xana mostra segni di debolezza. Mapidéré è sul letto di morte, i suoi consiglieri complottano mirando ciascuno al proprio interesse, persino gli dèi sembrano adirati. Come se non bastasse, decenni di crudeli angherie e di dispotico potere hanno fatto sì che la popolazione non abbia nulla da perdere da una rivolta, ma molto da guadagnare. È questo il mondo in cui vivono Kuni Garu, un affascinante perditempo poco propenso alla vita onesta, e Mata Zyndu, l'impavido figlio di un duca deposto, discendente di una nobile stirpe particolarmente colpita dalla ferocia di Mapidéré, che ha giurato di vendicarsi. Sembrano l'uno l'opposto dell'altro, ma durante la ribellione contro il potere imperiale i loro sentieri si incrociano in modo imprevedibile: diventano amici inseparabili, fratelli, e insieme combattono contro immensi eserciti, serici vascelli volanti, libri magici e divinità dalle forme mutevoli. Ma una volta che l'imperatore è stato rovesciato, Kuni e Mata si trovano a capeggiare fazioni rivali, con idee molto diverse su come si dovrebbe guidare il mondo, e su cosa sia la giustizia.


Ci ho messo davvero troppo tempo, ma finalmente l'ho finito, ho riordinato le idee e ve ne parlo! 
Un libro ostico per il modo in cui è stato scritto. Si parla di una storia epica, molto militare, anche se alternata a vita comune dei personaggi, la parte di strategia può risultare noiosa e pesante, se non siete forti amanti del genere. 
Ma nel complesso, davvero un libro molto interessante e davvero originale.

Le voci narranti sono davvero tante e spesso ci confonderemo, ma non preoccupatevi troppo, i principali torneranno spesso e, credetemi, si faranno ricordare fino alla loro ultima pagina. 
Come già presentati nella trama, abbiamo Kuni Garu e Mata Zyntu. I due non potrebbero essere più diversi fra di loro, ma il destino farà incontrare le loro strade.
Kuni è stato un ragazzino estremamente vivace, dal cervello veloce, ma la lingua ancor di più. Un perditempo che se l'è sempre cavata in ogni situazione improvvisando le sue giornate, fino a quando non incontra Jin che, nonostante sostenga i suoi sogni di avventura, lo porta a "mettere" la testa un pochino a posto.
Mata invece è di origini nobili. Una casata distrutta dall'imperatore 
Mapidéré quando era ancora in fasce, ma cresciuto dallo zio con il solo scopo di vendicarsi; non conosce altro che onore e voglia di sangue. Un uomo spaventoso, enorme a vedersi, che sogna il campo di battaglia e, quando la vita gliene darà occasione, farà diventare famosissimo il suo nome.

La storia è "semplice" nella sua partenza, nonostante letta sia estremamente ricca di dettagli (che non starò quì ad elencarvi): 
Mapidéré ha dato il via ad una campagna con cui ha conquistato tutto l'arcipelago di Dara, creando uno stato unico sotto il suo dominio. Ha portato molto scompiglio, obbligando ogni ex regno ad unire lingua, valuta,...insomma, abbandonare ogni diversità per diventare un blocco unico. Oltre a questo, ha "smistato" vari nobili e popoli, mescolando le varie culture per creare un egemonia, cosa che però ai singoli non è piaciuta, ed è stata vissuta come imposizione di un tiranno. 
Noi iniziamo a leggere circa vent'anni dopo tutto questo, quando molti si sono adattati a questa vita, ma non tutti hanno dimenticato il dolore provato e ciò che hanno perso. L'imperatore sta morendo e ciò diventa occasione perfetta per chiunque voglia assumere il controllo del trono: da chi è vicino a 
Mapidéré, ai cittadini comuni, fino ai briganti (spesso queste due ultime categorie si mescolano, per "obbligo" di sopravvivenza). 

Una cosa piuttosto simpatica è l'inserimento degli Dei nel romanzo. Ogni tanto compaiono, discutendo fra di loro riguardo i propri campioni in questa guerra e, nonostante abbiano la regola di non intervenire, spesso non resistono e si mostrano ai vari personaggi, cercando di spingere la storia dalla loro parte, ma senza intervenire personalmente, così da non rompere il patto stretto fra di loro. Un elemento particolare. 

Un enorme romanzo, ricco di dettagli che spazia negli anni e racconta i punti più salienti, fra battaglie e vite comuni, per raccontarci come evolvono i protagonisti principali a cui ci affezioneremo molto, ma anche alcuni personaggi che spesso appaiono solo per pochi capitoli, permettendoci di guardare la storia attraverso altri punti di vista e capire dettagli che altrimenti non sapremmo. 

Non mi sento di consigliarlo a chiunque.
Personalmente ho faticato, nonostante alla fine mi sia comunque piaciuto molto. La Oscar (che ringrazio dell'omaggio) me lo ha mandato a metà maggio, ma non riuscivo proprio a leggerlo in quel periodo. Mi arenavo. Così l'ho messo da parte e, durante le ferie ad agosto, mi ci sono dedicata ricominciandolo da capo e, finalmente, finendolo. 

Un viaggio molto lungo, in cui spesso ci troviamo a leggere parti noiose (a parer personale eh!), dove lo stile è molto lento, ma lo scrittore comunque resta molto bravo. Riuscire a bilanciare bene tutti questi personaggi durante una storia dalla portata così ampia, inserendo sempre elementi che la rendono imprevedibile, è da pochi. 
Anche se so già che il seguito mi farà faticare, sono curiosa di andare avanti a leggere le avventure di questa (credo) trilogia. 

Dylan Dog 408 - Scrutando Nell'Abisso



C'è speranza 🤩
Una storia piacevole, che porta in un racconto di follia ma con qualcosa di molto interessante come base su ciò si poggia.

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Ho fatto danni 😎 Come vi raccontavo nelle stories (che scadono fra poche ore, date un occhiata ora o mai più 😁), sono stata a Bologna qualche giorno...e mi sono portata a casa loro. Dall'alto verso il basso: 📖 Girl From The Other Side 2 (regalo di @emilys_room che mi ha fatto scoprire questo manga davvero incantevole: una storia Dark, ma molto dolce e delicata) 📖 7 Piccoli Brividi (si, sono una grandissima fan di questa serie 😍 me ne mancano sempre meno per averli tutti, e trovarne così tanti è stato un bel colpo di... Avete capito😉) 📖 4 Dylan Dog (ce n'erano tantissimi e ho scelto quelli che mi ispiravano di più ad istinto. Tranne "Il Lungo Addio" che mi era stato detto di leggere perché molto bello, degli altri non so niente) 📖 L'Enigma della Camera 622 ("colpevoli" @emilys_room e @lallifromwhoville perché ne parlavano così bene e con tanta passione, che mi hanno spinto, senza volerlo, a comprarlo subito per capire cosa ci fosse di così bello) 📖 Middlegame (uno dei libri più belli del 2020, secondo me. L'ho letto grazie ad un evento e me ne sono innamorata. Lo avrei comprato sicuramente, anche se speravo di trovarlo usato per aiutare il portafoglio 🙈) 📖 La Città Di Ottone (un libro che doveva arrivarmi ma che non ha mai raggiunto casa mia, peccato. Ma mi era piaciuto così tanto che lo volevo in libreria, anche se, come per Middlegame, l'avessi trovato usato sarebbe stato ancora meglio 🙈😅) 📖 I due segnalibri sono un souvenir del Teatro Anatomico di Bologna. Non potevo dire di no, per il prezzo e perché sono bellissimi (io amare il macabro?!? 🤔) Ditemi però che non sono l'unica ogni tanto a fare danni, magari in vacanza 😁😅 #GirlFromTheOtherSide #PiccoliBrividi #RLStine #DylanDog #IlLungoAddio #LEnigmaDellaCamera622 #dicker #Middlegame #SeananMcGuire #LaCittáDiOttone #SAChakraborty #OscarVault #booksofinstagram #bookblogger #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #libridaleggere #viaggiatricepigra


Finalmente sono riuscita a finirlo 🎉 Una lettura che mi ha dato filo da torcere. Una storia molto interessante, ma troppo lenta, nonostante fra i vari capitoli passino settimane, mesi o anni. Tante voci narranti, un territorio estremamente vasto in cui si svolgono i fatti, personaggi ben delineati,... Insomma, ha tanti punti positivi, nonostante tutto. Prevalentemente un fantasy dalle tinte realistiche, che racconta questa vicenda attraverso un ottica militare, anche se (fortunatamente) non rappresenta il 100% del romanzo. La guerra (o per meglio dire, le guerre) è(/sono) al centro di tutto. Tante ragioni diverse per desiderarla e/o rischiare la vita sui campi di battaglia, ma non solo! Poiché sappiamo che tante guerre iniziano/finiscono grazie a singole azioni. Subdole e manipolatrici, oppure sanguinose e violente. Una lettura particolare e decisamente unica. Non per tutti, ma un ottimo primo capitolo per una saga che promette qualcosa di epico. Credo che ve ne parlerò per bene a settembre. ❓Diremi: lo avete già letto? O magari vi incuriosisce ma ne siete un po' "spaventati"? #LaGraziaDeiRe #KenLiu #giftedby #Mondadori #OscarMondadori #OscarVault #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


100 Anni di Bradbury 👨‍🚀 Oggi nel 1920 nasceva Ray Bradbury Un autore che è diventato un simbolo (fra fantascienza e distopico, ma non solo) e in particolare uno fra i suoi innumerevoli scritti è entrato nella lista di libri assolutamente da leggere almeno una volta nella vita e chiunque sa di cosa sto parlando, ovvero "Fahrenheit 451" Di suo posseggo solo questi due volumi, e sono ipercontenta della ristampa de "L'uomo Illustrato". Una piccola chicca che era ormai introvabile, seppur stupenda. Per fortuna anche altri suoi romanzi e raccolte di racconti stanno rivedendo la luce, permettendoci di scoprire il suo talento e la sua enorme fantasia, unita a delle frecciatine sulla società che, ahimè, spesso sentiamo ancora attuali. Ho iniziato a leggerlo proprio con "L'Uomo Illustrato", che racchiude molti racconti tutti intorno alla figura di un uomo, appunto tatuato, ma con una particolarità: i suoi tatuaggi si muovono e creano storie, mostrando a chi guarda anche il proprio futuro. Più leggero di Fahrenheit, proprio per i tanti racconti diversi che lo compongono. Ma ditemi voi: avete già letto Bradbury? E quale/i dei suoi romanzi? #fahrenheit451 #luomoillustrato #raybradbury #bradbury #anniversario #leggere #daleggere #Mondadori #booksofinstagram #bookblogger #bookstagrammer #instabook #instaphoto #instalibri #leggeresempre #viaggiatricepigra


Amanti degli #horror (e #Lovecraft), fatevi avanti 🐙😎 Non potete lasciarvi scappare questa novità #DunwichEdizioni Una lettura davvero veloce ed interessante. Sicuramente non per tutti! Contiene moltissime descrizioni molto esplicite e violente, che temo pochi apprezzeranno (come la sottoscritta). Qualche stretta allo stomaco me l'ha strappata, e già solo per quello sono curiosissima di legger come andrà avanti questa serie (e magari altro del suo autore). Sono un centinaio di paginette che racchiudono una storia davvero accaduta (i resurrezionisti e la Rivolta dei Dottori di New York nel 1788), ovviamente riscritta mescolando elementi horror e lovecraftiani, creando un mix di caos piuttosto piacevole da leggere (ripeto, per chi adora questo genere). Una scrittura fluida ed una storia che a volte rasenta il nonsense, rischiando spesso di esagerare e finire per diventare più comica che horror. Ricca di descrizioni che tengono i lettori più "malati" del genere incollati alle pagine, anche in questo caso fra realtà (che non finisce mai in splatter banale) e l'assurdo (che in questo caso ha elementi splatter, ma sono quasi necessari in quei passaggi). Come al solito, l'opinione completa la trovate sul blog (link in bio). Ditemi se vi incuriosisce 😎 #TheResurrectionists #MichaelPatrickHicks #giftedby #Dunwich #horror #splatter #booksofinstagram #bookblogger #bookstagrammer #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #bookaholic #libridaleggere #viaggiatricepigra


Opinione: The Resurrectionists (Salem Hawley 1), di Michael Patrick Hicks

 

Dopo aver combattuto dalla parte delle colonie durante la Rivoluzione Americana e aver vinto la sua emancipazione, Salem Hawley è un uomo libero. Solo una manciata di anni dopo la fine del dominio britannico, Hawley si ritrova coinvolto in una nuova guerra, diversa da qualsiasi cosa abbia mai visto.

Con l’avanzare della medicina, New York è sulla cuspide di una nuova rivoluzione, ma procurarsi corpi da studiare è ancora illegale. Bande di resurrezionisti stanno dissotterrando cadaveri dai cimiteri di New York, e le donne della notte stanno scomparendo dalle strade, solo per andare incontro a fini macabre.

Dopo che le tombe dei familiari di un amico sono state profanate, Hawley è costretto a battersi contro l’ondata di esumazioni che affliggono il cimitero dei neri. Non sa che il furto di corpi è vitale per le arti molto più oscure eseguite dai resurrezionisti. In caso di successo, l’opera di questi occultisti potrebbe segnare la fine del giovane esperimento americano… e il mondo stesso.



Una lettura davvero veloce ed interessante. 
Sicuramente non per tutti! 
Contiene moltissime descrizioni molto esplicite e violente, che temo pochi apprezzeranno (come la sottoscritta). Qualche stretta allo stomaco me l'ha strappata, e già solo per quello sono curiosissima di legger come andrà avanti questa serie (e magari altro del suo autore). 

La storia ha due principali punti di vista, tramite Hereford e Hawley.
Hereford è un medico. Freddo, spietato e con gusti...particolari, diciamo. Fa parte di un gruppo di resurrezionisti che non ha come scopo la conoscenza riguardo il corpo umano; un gruppo che per seguire i loro "ideali" abbandonerà presto la strada dei cadaveri, preferendo altro più mirato al loro obiettivo.
Hawely è un giovane di colore che, nonostante sia "libero", vede continuamente la sua gente trattata come prima, da schiavi. L'ultimo insulto riguarda la sparizione dei cadaveri nel "loro" cimitero (ovviamente, esistevano ancora cimiteri per bianchi e per neri), ed il fatto che nessuno intervenga per fermare quest'atrocità. Decide di fare qualcosa, non sapendo che anche grazie a questo suo gesto la situazione andrà a vantaggio dei resurrezionisti, regalandogli qualcosa che attendevano e che potrebbe portare ad un disastro di proporzioni inimmaginabili. 

Sono un centinaio di paginette che racchiudono una storia davvero accaduta (i resurrezionisti e la Rivolta dei Dottori di New York nel 1788), ovviamente riscritta mescolando elementi horror e lovecraftiani, creando un mix di caos piuttosto piacevole da leggere (ripeto, per chi adora questo genere). 

Molto veloce da leggere, ma particolare. I due principali punti di vista si alternano in maniera molto interessante, aggiungendo ogni tanto altro per dare pepe alla storia e raccontarci dettagli che altrimenti non sapremmo.
Una scrittura fluida ed una storia che a volte rasenta il nonsense, rischiando spesso di esagerare e finire per diventare più comica che horror. 
Ricca di descrizioni che tengono i lettori più "malati" del genere incollati alle pagine, anche in questo caso fra realtà (che non finisce mai in splatter banale) e l'assurdo (che in questo caso ha elementi splatter, ma sono quasi necessari in quei passaggi).

Assolutamente consigliato agli amanti dell'horror e (anche se non ho ancora letto nulla di suo, shame of me) agli amanti di Lovecraft.

Un Grazie alla Dunwich che mi ha regalato una copia da leggere
ed un costante Grazie per il loro portare in Italia libri di questo genere. 

Un romanzo che avevo puntato da tempo e che finalmente, grazie alla Longanesi, sono riuscita a leggere. Anzi, divorare in pochi giorni. Una scrittura piacevolissima. La storia scorre veloce grazie anche a capitoli non troppo lunghi e saltando attraverso i vari POV o nel tempo quando avrà voce solo il killer. Come già dicevo, generalmente ho apprezzato questa scelta; ogni tanto si ha l'impressione che si allunghi inutilmente la storia, ma nel complesso è molto interessante. Una trama che pensavo puntasse ad uno svolgimento totalmente diverso, ma che ha saputo rapirmi e farsi apprezzare ugualmente. Originale, scorrevole, interessante, ben scritta,....insomma, ha tantissime carte per essere un'ottimo thriller che potrebbe piacere agli appassionati del genere. E chissà, anche ad altri. Finalmente mi riavvicino ai (bei) thriller (era parecchio che non ne leggevo e fin troppo spesso erano monotoni e davvero troppo prevedibili) trovando una lettura che mi ha regalato ore di stacco dalla realtà ed una vicenda davvero particolare in cui immergermi. Una lettura che consiglio sicuramente, nonostante alcuni frammenti più dispersivi ed un finale leggermente prevedibile. Come al solito, trovate l'opinione completa sul blog (link in bio) Curiosi di questa novità? 😎


Opinione: Victims, di Bo Svernström


Una storia aspra e serrata in cui non sarà semplice decidere da che parte schierarsi. Un esordio sorprendente che conquisterà i lettori.
«Proprio quando credi di aver intuito la direzione verso la quale si sta muovendo la trama, il colpo di scena, abilmente architettato da Svernström, ti fa crollare la terra sotto i piedi. La caduta è dura e sorprendente, anche per i lettori più esperti» – Aftonbladet
Per un istante brevissimo chiudo gli occhi, inspiro il profumo di terra e provo un senso di liberazione. Sollievo. Alla fine arriva, lo sento. Cammina sccivolando sulla ghiaia antighiaccio sparsa durante l'inverno. Arranca, lento e minaccioso. Anche al buio comunica imprevedibilità. Ferocia. Violenza...
Quando il corpo mutilato di un uomo viene trovato in un fienile a nord di Stoccolma, l'ispettore capo Carl Edson e la sua squadra si preparano per quella che – nonostante l'insolita e atroce crudeltà verso la vittima – sembrerebbe un'indagine per omicidio abbastanza semplice. Questa sensazione, però, dura molto poco: avvicinandosi al corpo, si rendono conto che l'uomo è ancora vivo. Ma anche questo, sfortunatamente, dura molto poco: trasportata d'urgenza in ospedale, la vittima muore in circostanze misteriose. Forse il killer è tornato a finire il lavoro? Sulla scena del crimine accorre prima di tutti gli altri colleghi Alexandra Bengtsson, tenace giornalista di cronaca nera, a caccia di notizie. Ed è proprio lei a fare una curiosa scoperta: un mazzo di chiavi che potrebbe essere collegato all'assassino e che la trascina al centro delle indagini. Mentre la polizia dà la caccia all'artefice del crimine, nuovi cadaveri vengono rinvenuti in circostanze analoghe al primo. Il team investigativo ora sa che il caso è tutt'altro che di routine e che è solo questione di tempo prima che il killer colpisca di nuovo, in modi sempre più efferati. Resta da capire, e in fretta, qual è lo schema che collega le vittime e chi le ha prese di mira. Carl e Alexandra sono risucchiati nel vortice delle indagini che porteranno alla luce un passato oscuro e violento, ponendo una domanda alla quale sembra impossibile rispondere: chi è la vittima e chi è davvero il criminale?


Un romanzo che avevo puntato da tempo e che finalmente, grazie alla Longanesi, sono riuscita a leggere. Anzi, divorare in pochi giorni.
La storia è molto particolare e si divide in tre grandi capitoli. 
Durante il primo avremo a che fare con la polizia ed il tutto avrà inizio: gli investigatori vengono chiamati per una scoperta raccapricciante, ovvero un uomo è stato mutilato e lasciato crocifisso in un fienile. La cosa più scioccante è lo scoprire che è ancora vivo, poiché vista la brutalità delle sue ferite nessuno aveva nemmeno pensato di controllare se fosse davvero morto. Una vittima con un passato decisamente pericoloso, un criminale con una lunga lista di possibili assassini potenziali.
(superfluo dirvi che sarà solo la prima ad essere ritrovata?!)
L'investigatore capo di questo caso è Carl Edson, un uomo particolare, molto taciturno e con nessun tratto particolare (spesso gli scrittori danno "qualcosa" ai loro protagonisti per renderli accattivanti. Qui non c'è niente, ma è perfetto anche così). Assieme a lui ci saranno altri colleghi, che conosceremo attraverso brevi capitoli tutti per loro, in cui inizieremo a scoprire le loro vite private ed i loro pensieri, legati al loro metodo di indagine. 
Infatti, questo è solo un primo volume di una serie che sarà incentrata su Card Edson, e se già il primo volume è così piacevole ed interessante, spero arrivino anche i prossimi anche da noi in Italia (per ora è stato pubblicato solo un secondo volume).

Avremo anche una voce esterna alle indagini, ovvero Alexandra Bengtsson, una giornalista che seguirà il caso, cercando di scoprire qualcosa in più, stando molto appresso alla polizia. Una donna intelligente e brava nel suo lavoro, con un privato difficile con cui fare i conti.

E per ultimo, una voce saltuaria ma molto interessante: quella del killer, che si inserirà a piccoli frammenti, dandoci qualcosa in più attraverso il suo POV, seppur restando molto generico.

MA solo per questa prima parte, perchè nella seconda avremo solo il killer come voce principale. Vedremo tutto tramite i suoi occhi e scopriremo molto meglio il suo passato, attraverso i suoi ricordi dall'infanzia all'età adulta, capendo meglio come mai ha intrapreso questa strada e quali sono i suoi moventi. Una scelta interessante, che ogni tanto "sbanda" ma che si rivela vincente alla fine di tutto.

E per chiudere, si torna con un POV corale, ovvero la narrazione passa fra polizia e killer, saltellando fra vari personaggi, aumentando il ritmo prima di chiudere la storia.

Il finale mi è piaciuto abbastanza (ed è già una cosa molto positiva, visto che normalmente non mi piacciono praticamente mai) Prevedibile in alcune parti, ma rivela alcune cose che non sapevamo e permette di fare maggior chiarezza su tutta la storia.

Una scrittura piacevolissima. La storia scorre veloce grazie anche a capitoli non troppo lunghi e saltando attraverso i vari POV o nel tempo quando avrà voce solo il killer. Come già dicevo, generalmente ho apprezzato questa scelta; ogni tanto si ha l'impressione che si allunghi inutilmente la storia, ma nel complesso è molto interessante.

Una trama che pensavo puntasse ad uno svolgimento totalmente diverso, ma che ha saputo rapirmi e farsi apprezzare ugualmente.
Originale, scorrevole, interessante, ben scritta,....insomma, ha tantissime carte per essere un'ottimo thriller che potrebbe piacere agli appassionati del genere. E chissà, anche ad altri.

Finalmente mi riavvicino ai (bei) thriller (era parecchio che non ne leggevo e fin troppo spesso erano monotoni e davvero troppo prevedibili) trovando una lettura che mi ha regalato ore di stacco dalla realtà ed una vicenda davvero particolare in cui immergermi.
Una lettura che consiglio sicuramente, nonostante alcuni frammenti più dispersivi ed un finale leggermente prevedibile.

Ancora grazie alla Longanesi per avermi mandato la copia omaggio per poterlo leggere, e per averlo tradotto, permettendoci di scoprire un autore da tenere l'occhio.

📚MIDYEAR FREAK OUT BOOKTAG 2020📚 Grazie a @fuzzy_88 per il tag 📚 Quanti libri hai letto: 62 📖 Che cosa hai letto: narrativa, thriller, fantasy, fantascienza, Graphic Novel, horror, romance,.... 🔝 Il libro migliore fino ad ora è stato: difficile dirlo. "Kentuki" ha iniziato l'anno col botto. "I Kill Giants" la Graphic migliore. "Middlegame" e "La Nona Casa" si sono imposti ai primi posti per la loro originalità. 🍒 Il miglior sequel che hai letto finora: "All'Amore Bastano Cinque Minuti" 🆕️ Una nuova uscita che non hai ancora letto ma vorresti: troppe! 🥥 L'uscita della seconda metà dell'anno che attendi di più: mi ripeto: troppi. Anche se Ken Follett sarà uno di quelli da leggere/avere subito. 🥀 La più grande delusione: "Mercedes" Proprio non l'ho capito. ✨ La più grande sorpresa: "Middlegame" non pensavo mi avrebbe conquistato così tanto, data la storia estremamente particolare. 🖤 Nuovo autore preferito (esordiente o che non conoscevi): McGuire e Chakraborty Voglio leggere altro di loro 🌻 Libri sottovalutati che hai scoperto recentemente: più che sottovalutati, "sconosciuti": "Mathilda" della Shelley e 🥞 Riletture fatte quest'anno: per ora, nessuna 🌾 Un libro che ti ha fatto piangere: fin ora mai nessuno. 🌞 Un libro che ti ha reso felice: felice felice?! Credo nessuno. 📗 Il più bel libro comprato o ricevuto: per non ripetermi, dico "The Girl From The Other Side". Una serie (che voglio continuare) davvero tenerissima di manga, fra gotico, mistero e dolcezza. 📑 Obbiettivi per la prossima metà dell'anno: riuscire a leggere di più e magari smaltire gli acquisti ancora non letti (cosa ardua, conoscendomi) Taggo @clarissaquestionedilibri @agnes_un_libro_mille_vite @sonosololibri E chiunque voglia partecipare . . #midyearfreakoutbooktag #taglibri #bookcommunity #bookph #booknerd #booktag #bookphotography #bookaddict #bookaholic #bookpost #bookpost #lovebooks #amoleggere #leggerefabene #leggeremania #readingbooks #letture #leggeresempre #librimania #librichepassione #igreads #igbooks #bookstagram #bookstagramitalia #bookstagrammer #viaggiatricepigra