Opinione: Goth, di Otsuichi


Due adolescenti, Boku e Morino, sono ossessionati dalla morte e cercano attivamente assassini o persone violente, attratti dal loro fascino. Il libro è diviso in più parti, ciascuna delle quali è basata su un diverso essere umano psicotico. Un esempio è "l'incidente del taglio del polso", incentrato su un insegnante di scienze che taglia costantemente le mani delle persone allo scopo di collezionarle. Un altro esempio riguarda una persona di nome Saeki, che ha sempre avuto il bisogno di seppellire qualcuno vivo. Saeki seppellisce un ragazzino e poi una liceale. Boku e Morino cercano di continuo individui del genere per osservarli. Non provano dispiacere per le vittime, sono solo curiosi nei confronti delle loro manie perverse.




Una lettura interessante e molto particolare, che affronta la tematica degli omicidi in modo estremamente singolare. Le vicende si trovano a girare sempre attorno a due figure, due ragazzi che sono affascinati dalla morte e le dinamiche che spingono certe persone a superare i limiti.

Due personaggi estremamente particolari con i quali è impossibile entrare in empatia (e sono stati creati proprio per questo), che comunque attirano il lettore e lo conquistano a modo loro. Tante domande li circondano, e avremo alcune risposte dall'autore alla fine di tutto.

Una serie di racconti slegati fra loro se non per i due "protagonisti" che compaiono fra le pagine, dando un senso di continuità in modo molto particolare e strano. 

L'autore gioca molto col lettore poiché spesso non viene raccontato tutto, oppure si ma si viene spinti a delle soluzioni errate da fatti che possono esser interpretati in modi differenti, e si deve arrivare alla fine per unire tutti i puntini. 

Una sorta di (pseudo)giallo in versione horror che confonde il lettore portandolo alla sorpresa finale e spesso con un WOW. A volte vi chiederete come siano possibili certe cose, e no, non mi riferisco alle violenze. Ma arrivate alla fine e vi verrà spiegato (dall'autore) ciò che sembra esser troppo assurdo per essere veritiero.

Onestamente pensavo fosse molto più crudo e splatter, ma resta comunque una lettura decisamente non per tutti. Scene forti, anche emotivamente, ci sono. 

In particolare l'inizio del racconto "Grave - Terra" mi ha lasciato parecchio brividi addosso. Ammetto che mi sono divertita tanto a leggerlo, così originale e strano da non essermi mai aiutata fra le mani un opera del genere. 

Probabilmente lo rileggerò fra qualche anno senza la fretta della novità e magari scoprendo qualche sfumatura che mi ero persa, già che ora conosco come andranno le cose.

Ditemi che non sono l'unica ad amare opere del genere

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