Review Party - Loki. Il Giovane Dio Dell'Inganno, di Mackenzi Lee




Benvenuti in questo evento in cui attraverso un Review Party ed un Blogtour, vi parleremo di questa novità che ha già fatto molto scalpore e che tanti attendono curiosi di leggere. 
Prima di dirvi la mia opinione, partiamo dalla trama: 

Non è ancora giunto il momento di misurarsi con gli Avengers: per ora il giovane Loki è impegnato al massimo delle sue forze per dimostrarsi eroico, mentre tutti intorno a lui lo ritengono inadeguato. Tutti tranne Amora, l'apprendista maga, che sente Loki come uno spirito affine e riesce a vedere la sua parte migliore. È l'unica che apprezzi la magia e la conoscenza. Un giorno però Loki e Amora causano la distruzione di uno degli oggetti magici più potenti conservati ad Asgard e lei viene esiliata su un pianeta dove i suoi poteri svaniscono. Privato dell'unica persona che abbia visto la sua magia come un dono piuttosto che una minaccia, Loki scivola sempre più nell'ombra di suo fratello Thor. Ma quando tracce di magia vengono ritrovate sulla Terra e messe in relazione con alcuni omicidi, Odino manderà proprio Loki a scoprire cos'è successo. Mentre si infiltra nella Londra del diciannovesimo secolo, la città di Jack lo Squartatore, Loki intraprenderà una ricerca che va oltre la caccia a un assassino. E finirà per scoprire la fonte del proprio potere e quale sarà il suo destino.


Negli ultimi anni, grazie ai film che hanno portato all'attenzione il mondo della Marvel (so che era già famosa, ma negli ultimi 10 anni è esplosa, non si può negare) hanno ri-dato vita a questi personaggi della mitologia nordica sul grande schermo, regalando dei volti iconici a questi personaggi. 
Sinceramente, ditemi chi riesce ad immaginare Loki se non con la faccia di Tom Hiddleston?!?
Ecco. Siamo fregati. Nel bene o nel male, dipende da quale angolazione la si guardi. 

Fatta questa premessa, per affrontare questo romanzo dovete dimenticare ciò che sapete. So che vengono citati gli Avengers nella trama, che dovrebbe essere un prequel approfondendo il passato di alcuni personaggi, ma sinceramente (in questo caso) "i due Loki" mi sembrano estremamente diversi fra loro, seppur dovrebbero esser la stessa persona. 

Ah, non pensate nemmeno troppo alla mitologia, perché credo (come per i film) interessi solo l'aura che circonda il personaggio. Non il suo essere. Ma metto le mani avanti, perchè non ho mai approfondito quindi non posso dirlo con certezza assoluta. 

Partiamo dal presupposto che è un libro per ragazzi (Young Adult), il pubblico di riferimento è questo, quindi non aspettatevi chissà cosa perché il target è quello. Anche se potrebbe inquietare molti adulti. 
Dipende dalla sensibilità personale, non fatevi traviare troppo dalla premessa, però tenetela a mente per affrontare la storia. 

Dopo avervi rotto con tutte queste premesse, direi che possiamo partire. 

Nei primi capitoli ci viene data un'infarinatura dell'ambientazione e dei personaggi. 
Loki è piuttosto giovane in questa storia. Un adolescente. Un caratterino leggermente ribelle, furbo ed intelligente, tenta in ogni modo di dimostrare al padre che merita il trono, ma ahimè resta sempre all'ombra del fratello Thor, che in questo romanzo viene rappresentato in maniera decisamente "brutta": appare davvero tonto, e ciò risulta quasi una caricatura del personaggio. Abbastanza fastidioso. 
Loki ha dei poteri, ma Odino gli vieta di usarli e lui sarà "costretto" ad imparare di nascosto grazie all'aiuto di Amora, l'apprendista della maga del padre; molto dotata, fin da subito il suo carattere sfrontato risalta, oscurando persino Loki.

Loki ed Amora si sfidano continuamente, o per meglio dire lei sfida lui e lo attira a superare sempre di più il limite. Che sia la sua magia, la pazienza del padre,...lo porta ad osare. E sarà durante una di queste "sfide" che romperanno un oggetto estremamente raro e prezioso, che come conseguenza avrà l'allontanamento di Amora da Asgard, mandandola in un mondo senza magia. Una punizione estremamente crudele. 
Loki viene "graziato", ma solo per il momento. 
Infatti tempo dopo, durante una missione con Thor, tutto precipita; per poter riavere l'attenzione del padre e sperare di avere il trono, accetta di fare qualsiasi cosa. "Peccato" per lui che questo sia intraprendere una missione su Midgard, ovvero la nostra Terra, dove hanno richiesto aiuto per alcuni omicidi decisamente di natura non umana. 

Partiamo con i lati positivi. 
Velocissimo da leggere. Poche ore e si divora quest'avventura. La scrittrice ha una buona penna, riesce a rendere la storia interessante e rapida, senza arricchirla di dettagli superflui e rendendola perfetta per un pubblico giovane (ma non solo, eh!). 
Vengono trattati diversi argomenti che riguardano i giovani e sono sempre attuali. Il rapporto fra Loki, Thor ed Odino. Il padre infatti non può vedere Loki e stravede per Thor, e anche se non può esprimersi in favore di uno per il trono, si sa già a chi andrà. Nonostante Loki faccia di tutto per mettersi in luce al genitore. 
Il rapporto fraterno di amore ed odio fra Thor e Loki, in eterno scontro, ma sotto sotto volendosi bene. 
Si tratta l'amore, in molte forme. Infatti si tratta il tema LGBTQ (anche se non so se ho scritto bene questa sigla). Molto soft nelle pagine, però ci può stare (e se si pensa alla mitologia, Loki decisamente è fuori da ogni schema). 

Una storia dal grande potenziale, che viene sfruttato davvero poco; fosse stata una serie, seguendo il crescere di Loki nel tempo, probabilmente avrebbe potuto farmi riesaminare il tutto una volta chiuso il percorso, ma trattandosi solo di un romanzo, chiuso il libro vengono a galla dubbi e domande irrisolte. 
E trattando un personaggio così iconico e famoso non può esser esente da critiche e puntualizzazioni. 

Il personaggio di Loki stona un po' con la figura che conosciamo: l'arrogante, saccente, scaltro e sempre pronto ad ogni evenienza. Si, è molto giovane, ma molti dettagli non ce li farebbero collegare, se non ci fosse il nome. 
Nonostante l'età non ho visto niente in particolare che mi facesse pensare a questo famosissimo Dio Dell'Inganno. Mi aspettavo qualcosa in più. 
Come il fatto che sulla Terra lo conoscessero già. Non sto a spiegarvi come, lo leggerete, ma in effettivo non viene data una spiegazione esaustiva e questo "dettaglio", alla fin fine, non ha senso. 

È stata fatta la scelta di renderlo più "umano". Sicuramente è intelligente e scaltro, ma manca qualcosa, che non si capisce se deriva dalla giovane età o da questa riscrittura del personaggio. 
A paragone, Amora è decisamente una figura d'impatto. 
Già dalla sua prima comparsa resta impressa nella mente. 
Anche se mi ha ricordato Hela (un po' troppo forse): una donna forte, decisa, potente. 

Ci sono numerosi giochetti che fanno l'occhino all'universo Marvel, di cui non sentivo assolutamente il bisogno. Sembrano(/sono) davvero forzati e ci stanno male. Se staccavano le cose, sarebbe risultato migliore il tutto (nonostante siano collegati ai film, in qualche modo).

Insomma, tirando le somme non mi è dispiaciuto, ma purtroppo mi ha un po' deluso.
Adoro il personaggio e speravo in qualcosa di epico che gli rendesse giustizia. O qualcosa più legato alle leggende, per unire meglio la tradizione nordica al presente. 
Peccato.
Spero comunque di aver reso bene le mie idee in proposito, che probabilmente riguardano più la mia aspettativa tremendamente alta ed alcune puntualizzazioni. 
Non lo sconsiglio affatto, perché resta una lettura veloce ed abbastanza piacevole. 

Fatemi sapere, se lo leggerete, il vostro parere, che sono curiosa di confrontarmi. 


Non dimenticatevi di passare in questi giorni anche dagli altri blogger 
che partecipano a questo doppio evento. 
Scoprite il loro parere e fatevi un'idea più corale del romanzo nel Review Party. 
Oltre agli approfondimenti nel Blogtour. 







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