Ammetto che è stato difficile arrivare fino a qui. Se avete già letto le mie recensioni ai precedenti romanzi (le trovate sul blog), non erano entusiaste. Pensavo di mollare, eppure non "potevo". Volevo arrivare alla fine di tutto sia per curiosità (visto che ne parlano e parlano tutti), ma soprattutto per capire quando la Bardugo fosse diventata così brava, poichè i primi non sembrano di suo pugno paragonati a romanzi successivi. E l'ho trovato qui!!! Infatti questo romanzo, secondo me, sta spanne sopra i precedenti per molte ragioni diverse. Dalla trama, ai personaggi. Un crescendo che così di botto mai me lo sarei aspettata; così forte, che mi facesse rivalutare dei personaggi che ritenevo assolutamente delle cause perse (*coff* Alina Mal *coff*). Partiamo coi personaggi. FINALMENTE crescono! Davvero, non ci speravo davvero più... Ve ne parlo meglio sul blog (link in bio) durante un evento dedicato a quest'ultimo romanzo della trilogia. ❓ A quanti è piaciuta questa serie? Oppure chi, avendo già letto altro, ne è rimasto deluso? #RovinaEAscesa #LeighBardugo #marzodidonneedilibri #Mondadori #OscarVault #giftedby #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


Review Tour: Rovina e Ascesa (Grisha 3), di Leigh Bardugo


Benvenuti in questo terzo appuntamento con la Grisha Saga, che giunge al termine. 
Prima di tutto, la trama: 

“Disprezza il tuo cuore.” 
Era quello che volevo. Non volevo più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida. Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura.

L’Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce.

La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell’Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l’unico potere in grado di sconfiggere l’Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell’Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l’uomo esercita su di lei.

Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all’ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.



Ammetto che è stato difficile arrivare fino a qui. 
Se avete già letto le mie recensioni ai precedenti romanzi (le potete trovare qui: Tenebre e Ossa e Assedio e Tempesta), non erano entusiaste. Pensavo di mollare, eppure non "potevo". 
Volevo arrivare alla fine di tutto sia per curiosità (visto che ne parlano e parlano tutti), ma soprattutto per capire quando la Bardugo fosse diventata così brava, poichè i primi non sembrano di suo pugno paragonati a romanzi successivi.
E l'ho trovato qui!!!

Infatti questo romanzo, secondo me, sta spanne sopra i precedenti per molte ragioni diverse. 
Dalla trama, ai personaggi. Un crescendo che così di botto mai me lo sarei aspettata; così forte, che mi facesse rivalutare dei personaggi che ritenevo assolutamente delle cause perse 
(*coff* Alina Mal *coff*).

Partiamo coi personaggi. 
FINALMENTE crescono! 
Davvero, non ci speravo davvero più. 

Alina prende consapevolezza delle sue responsabilità in maniera totale
Dopo mille tentennamenti, mille pipponi mentali 
(Voglio Mal. Mal mi deve stare lontano. Voglio l'oscuro. Non posso volerlo che schifo è cattivo. Sono una schiappa. Sono fortissima. Sono inutile. ecc ecc ecc)
Decide di mettere se stessa e l'amore per Mal in un angolo, visto che l'oscuro è sempre più forte ed è l'unica che può davvero fare qualcosa. Diventa un ossessione per lei trovare il modo di avere più potere per riuscire a sconfiggerlo e cancellare tutto ciò che sta facendo al suo popolo. 

Nel frattempo si ritrova venerata come una Santa e sarà proprio tramite questa nuova "visione" di se stessa (anche se non la condivide) che capirà dove poter trovare questo potere che tanto cerca. 
Di tutto questo ne avevamo avuti alcuni frammenti verso la fine del precedente romanzo, ma qui tutto si fa strada e viene alla luce. 

Anche Mal (sia ringraziata qualunque cosa) smette di fare l'infantile ragazzino rompiballe. Grazie alla sua carriera militare, al suo dono e agli addestramenti negli ultimi mesi, prende il comando del gruppo di Grisha fedeli ad Alina e li conduce verso la strada che decideranno insieme di percorrere, per riuscire a vincere questa battaglia.

Si, ci sono altri Grisha, ma non voglio fare un elenco. 
Sicuramente è evidente la crescita anche di loro e di come (nonostante la guerra fosse cominciata da parecchio) si fanno coraggio ed esprimono se stessi maggiormente. 

Ovviamente non può mancare lui, l'unico e fantastico Nikolai. 
Divertente, coraggioso, intelligente, autoironico e assolutamente presuntuoso, ma irresistibile. 
Unica grande gioia del secondo volume. 

Ma come dicevo, è anche nella trama e nello stile che vediamo questa crescita dell'autrice.
Ci sono davvero molti più colpi di scena e non prevedibili come nei precedenti lavori. 

La storia scorre rapida tenendo incollato il lettore perchè non sa cosa succederà dopo, non solo perchè è un romanzo veloce da leggere. Ottimo miglioramento. 
Straordinario il finale in cui si vede chiaramente che c'era una linea che andava lungo tutti i romanzi, anche se io non me ne sono nemmeno accorta. E qui, grazie a tutti questi elementi insieme, quando esce fuori ti lascia senza parole. 

Ok, l'epilogo era prevedibile (per me almeno), ma quello appena prima no. 
E si intravede una vena di ciò che la scrittrice diventerà anche solo nella duologia di "Sei Di Corvi". 
Non vedo l'ora di scoprire altro e come migliorerà ancora, perchè stiamo assistendo ad un costante crescendo.

Insomma, è stato davvero un bel percorso che mi ha regalato (anche se solo alla fine) una storia davvero interessante e ben fatta. Se avete faticato coi precedenti, non arrendetevi così vicini alla fine. 

Chissà come la porteranno sul piccolo schermo (eh si, vi ricordo che ad Aprile esce la serie su Netflix).


Queste le altre bookblogger che stanno partecipando all'evento: 
Passate anche da loro! 


Per la #readingthedarkchallenge questo mese ho letto Zombie 🧟‍♂️ Una lettura interessante e piacevole (oh si, adoro questo genere di letture), però non mi ha fatto impazzire. Ho la sensazione che mancasse qualcosa. Una sorta di diario mentale di Q_, un uomo sui trent'anni che riesce a tenere una maschera di normalità mentre dentro è...un mostro. Un essere freddo, distaccato, senza emozioni, che desidera solamente mettere in scena una profonda fantasia: trasformare qualcuno in uno zombie al suo completo servizio. Una lettura non per tutti, decisamente. Ve ne parlo sul blog (link in bio) ❓Quanti amanti di storie del genere? #Zombie #JoyceCarolOates #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


Opinione: Zombie, di Joyce Carol Oates

Quentin P_ è un enigma per i suoi genitori, anche se non credono affatto all'accusa di molestie sessuali mossa da un minore nei suoi confronti. Quentin P_ è un enigma per il suo psichiatra, che comunque lo incoraggia, apprezzando le potenzialità positive dei suoi sogni, di cui parla tanto apertamente. Per sua nonna, Quentin P_ è solo un ragazzo dolcissimo, cui è impossibile dire di no. Ma Quentin P_ in verità è l'assassino psicopatico più terrificante del Michigan. Condannato alla libertà vigilata, Quentin è accondiscendente, ma rimane insensibile a tutto: alla famiglia, ai controlli giudiziari, ai medici. Un giorno, per caso, scopre la lobotomia, e d'un tratto le sue ossessioni prendono forma concreta. Una a una, sceglie le sue vittime obbedendo a una volontà di potenza, il bisogno insopprimibile di creare uno "zombie" tutto per sé che, passivo e remissivo, lo supplichi e lo gratifichi. Esagitato da varie sostanze e dalle sue stesse perversioni sessuali, assolve con zelo ogni sanguinoso compito e, nella meccanicità, acquisisce sempre maggiore astuzia e perizia. "Zombie" è il romanzo della mente psicotica di un killer seriale che, nel delirio impermeabile del suo monologo, riproduce i movimenti automatici di una società disumanizzata.

Vi dirò, non so ancora bene se mi sia piaciuta o meno questa lettura. 
Ok, forse non è proprio così, poiché in generale è stata davvero interessante e scorrevole, ma mi sarei aspettata "di più". 
Capisco che il tema trattato è per pochi e certe "accortezze" possono esser state utilizzate per tentare di ampliare il pubblico, anche se non è proprio una lettura rosa e fiori! 
C'è del macabro e del malato che spesso serpeggia silente, sotto una facciata quasi troppo bella per essere vera. 

Abbiamo a che fare con Q_ o Quentin, un uomo sulla trentina che è riuscito a scampare ad una condanna e da allora vive come custode presso una vecchia casa di famiglia trasformata in "dormitorio" per studenti stranieri. Vivremo tutto attraverso il suo pensiero, come una strana forma di diario in cui Q_ ci racconta cosa gli succede, cosa vuole, cosa sogna, ecc.
E lentamente, scoprendo anche molto di più su di lui, capiremo quanto sia pericoloso e quanto sia malato, nonostante lo seguano diversi specialisti ma "inadeguati" a ciò. 
(Inadeguati perchè non vedono oltre la facciata, ma in effettivo non si capisce se non sono competenti oppure Q_ dissimula bene)

Nessuno vede oltre e comprende la sua vera natura, o almeno parte di essa. I genitori e la sorella probabilmente non vogliono vedere, poiché segnali allarmanti ne hanno avuti (basti pensare al processo, di cui non voglio anticiparvi nulla).

Q_ è difficile da collocare. Una persona introversa, strana, quasi timida e remissiva all'apparenza. Ma sotto si nasconde uno spietato ed insensibile killer accidentale, questo poichè la morte delle sue vittime non è intenzionale, ma "capita" durante le sue sperimentazioni nella ricerca della formula perfetta per creare uno zombie tutto suo
Un uomo che lo soddisfi in tutto e che lo adori come un dio. 
Si, anche se non lo dice apertamente, Q_ è gay ed il rifiuto totale di ciò, in particolar modo da parte del padre, può essere uno dei fattori alla base di queste fantasie, che sono poi sfociate nel malato più terribile. 

Altra cosa spaventosa è che Q_ è molto intelligente, anche se spesso sembra stupido anche a noi lettori. Le pianificazioni che mette in atto per i suoi piani ne sono la prova. 
E più va avanti con l'età, più diventa esperto ed abile, e la mancanza di emozioni oltre una freddezza impensabile, lo rendono un essere che nessuno vorrebbe incontrare. 

Un romanzo che tirando le somme mi è piaciuto parecchio
Breve, estremamente scorrevole, una trama interessante e molto particolare, un tema trattato difficile da proporre (figuriamoci scriverlo senza cadere in clichè o splatter noiosi). 
Come dicevo inizialmente, non so ancora se definirlo solo piacevole oppure qualcosa di più. "Wow" decisamente no, non mi ha dato nulla in quel senso, purtroppo. 

Una lettura non per tutti, ovviamente. Se siete particolarmente sensibili ve la sconsiglio.
Se però vi stuzzica e vi piacciono storie del genere, potrebbe piacervi molto. 

Ad inizio marzo sono riuscita a leggere anche questi due capitoli della saga Heartstopper, grazie ad un regalo della Oscar Vault. Anche il primo capitolo lo avevo letto grazie a loro ed ammetto che non mi sarei mai immaginata che una storia del genere potesse piacermi così tanto. Non l'avrei nemmeno presa in considerazione, ma avendola a portata di mano ed avendo letto alcune recensioni a riguardo, mi sono incuriosita abbastanza da dargli una chance...e non me ne sono pentita. Alice Oseman riesce ad essere estremamente dolce, pur raccontandoci una storia non certo facile e ricca di problematiche, spesso adolescenziali, con cui credo che il target si potrà immedesimare senza problemi. Ma non solo chi ha quell'età. Col primo capitolo avevamo conosciuto Charlie, un ragazzino gay che era stato costretto a fare coming out e, dal bullismo scaturito, ne era uscito a pezzi; e Nick, un ragazzo di un anno più grande che diventa amico di Charlie e lentamente...forse qualcosa di più. Ho adorato Nick dai primi disegni. È un ragazzo a cui non importa nulla del giudizio altrui, fa quello che ritiene giusto, anche a costo di restare solo. Ovviamente non è perfetto, altrimenti non sarebbe così adorabile. Ma nel complesso una personalità stupenda che non può far a meno di incantare il lettore. Una Graphic Novel che parla di amicizia, di lealtà, di coraggio e di amore, ovviamente. Il tutto con una delicatezza che rende le tematiche affrontate alla portata di tutti, nonostante purtroppo siano argomenti estremamente difficili da trattare. Si parla di Nick e Charlie, ma non solo. Lentamente conosceremo i loro amici e vedremo altri "problemi" o ciò che troppa gente definisce tali. Sicuramente la consiglio a chiunque ne sia curioso, a prescindere dai gusti è innegabile che sia ricca di messaggi positivi. Credo sia anche per questo che mi sono piaciuta tanto. ❓Li avete già letti? #Heartstopped #AliceOseman #OscarVault #giftedby #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #bookish #leggere #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


Torna col secondo volume la trilogia "Daevabad" in Italia. Ve ne parliamo durante un evento dedicato ed oggi è il mio turno. Ammetto che è stato "difficile" affrontare questa tappa. Non mi era mai capitata ed è stato interessante ritrovarmi a scegliere 5 motivi specifici su cui concentrarmi per consigliarvi queste letture, ovviamente cercando di essere il più possibile Spoiler Free. Non voglio anticiparvi nulla. Trovate tutto sul blog, vi lascio il link in bio. Vi parlerò poi anche del romanzo. #IlRegnoDiRame #SAChakraborty #Mondadori #OscarVault #giftedby #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


Blogtour: Il Regno Di Rame (Daevabad 2), di S.A. Chakraborty - 5 Motivi per Leggere la Serie


Benvenuti in questa tappa in cui vi darò 5 motivi per leggere questi primi due volumi di questa trilogia decisamente particolare e di cui sono molto curiosa di scoprire come andrà a finire. 
Prima di tutto, la trama: 
La vita di Nahri è cambiata per sempre nel momento in cui ha accidentalmente evocato Dara, un misterioso jinn. Fuggita dalla sua casa al Cairo, si è ritrovata nell’abbagliante corte reale di Daevabad, immersa nelle cupe conseguenze di una battaglia devastante, e lì ha scoperto di aver bisogno di tutto il suo istinto truffaldino per sopravvivere. Anche se accetta il suo ruolo ereditario, sa di essere intrappolata in una gabbia dorata, controllata da un sovrano che governa dal trono che una volta apparteneva alla sua famiglia: basterà un passo falso per far condannare la sua tribù. Nel frattempo, Ali è stato esiliato per aver osato sfidare suo padre. Braccato dagli assassini, è costretto a fare affidamento sui poteri spaventosi che gli hanno donato i marid. Così facendo, però, minaccia di portare alla luce un terribile segreto che la sua famiglia ha tenuto nascosto a lungo. Intanto, nel desolato nord, si sta sviluppando una minaccia invisibile. È una forza capace di portare una tempesta di fuoco proprio alle porte della città. Un potere che richiede l’intervento di un guerriero combattuto tra un feroce dovere a cui non potrà mai sottrarsi e una pace che teme di non meritare mai.

Ammetto che è stato "difficile" affrontare questa tappa. Non mi era mai capitata ed è stato interessante ritrovarmi a scegliere 5 motivi specifici su cui concentrarmi per consigliarvi queste letture, ovviamente cercando di essere il più possibile Spoiler Free: 

Ambientazione
Ci troviamo in un romanzo ambientato in medioriente. 
La storia nel primo romanzo inizia al Cairo, dove la nostra protagonista sopravvive prima di imbattersi in Dara e andare a Daevabad.
Un atmosfera molto orientale anche se, lo ammetto, non sono così sicura di dove stia il confine fra la realtà e il romanzato. Me ne intendo pochissimo e non so quanto sia fedele a certe realtà (come potrebbero esserlo molti altri fantasy ambientati in occidente). 
Però è bello ritrovarsi in una storia che stacca dai (nostri) soliti canoni e ci porta in un mondo, sostanzialmente, diverso.
Fortunatamente non si scende troppo spesso in descrizioni lunghe e dettagliate che potrebbero appesantire la lettura, ma con questo non sto dicendo che venga abbozzata o trascurata, anzi tramite frammenti sparsi riesce ad evocare un quadro mentale di questa città, riuscendo a portare il lettore fra le strade più povere fino al palazzo del Re, riuscendo ad immergerci in quest'atmosfera davvero molto particolare e che è difficile da trovare nelle pagine di un romanzo fantasy (famoso e quindi facile da reperire). 


I personaggi magici che lo popolano
Come già dicevo, è bello staccarsi dai soliti romanzi coi soliti personaggi con ruoli triti e ritriti.
Qui abbiamo molte figure che si ricollegano alla mitologia orientale, principalmente alla figura dei Jinn o geni, come tradotti da noi.
I Jinn "puri" e semplici sono creature magiche; ci sono i Daeva, legati al fuoco e maledetti da Solimano che ha tolto loro il potere originario; ci sono i Marid, legati all'acqua e che si scopriranno molto meglio nel secondo volume; gli Ifrit, che insieme ai Daeva sono stati declassati all'ultimo gradino sociale (anche perchè al governo ci sono i Jinn); e aggiungerei anche i Nahid, una stirpe di guaritori magici  precedentemente al governo ed ormai quasi estinta. 
Ne compariranno altri, ma non voglio ridurre il tutto ad una lista. 
Li conoscerete durante la lettura.


Spunti di riflessione
È una serie fantasy, ambientata in un regno magico e popolato di creature (appunto) magiche. Ma non è tutto qui. Ci sono moltissime situazioni che portano a riflettere oltre la magia.
Dal classismo, poiché la società è divisa per "razze" (jinn, daeva,...) ed è molto crudele con le classi ritenute inferiori, portando anche a punizioni decisamente inaccettabili ed insensate per mantenere il "potere" e la superiorità.
Il potere, molto rappresentato dal Re di Daevabad. Come troppi regnanti decide cosa sia giusto e cosa no, riscrivendo le regole a piacimento. Ce ne renderemo conto già nel primo romanzo, ma nel secondo vedremo in effettivo tutto ciò cosa comporta nella vita dei protagonisti e come questo enorme potere possa controllarne le gesta, sotto minacce (più o meno dirette), ai vari personaggi che gli stanno intorno.
Ma non sarà il solo ad aver pregiudizi ed applicare discriminazioni.
Compare anche del fanatismo religioso, che resta più sottile ma ben presente, e che va a braccetto con la divisione sociale che spacca la città. 
Insomma, tante tematiche (ancora ahimè attuali) che portano a riflettere. 


Trama e Protagonisti
Ammetto che mi sta sorprendendo.
Decisamente originale, dalla scelta dei personaggi, all'ambientazione, agli eventi che smuovono la storia, nel bene o nel male. 
I protagonisti sono molto diversi fra di loro
Fra le principali voci narranti abbiamo Nahri (una giovane donna cresciuta fra gli umani, che scopre di essere "altro" e viene portata a Daevabad, lanciata in un luogo che non conosce, ritrovandosi a doversi districare fra la nobiltà e leggi, anche sociali, assurde), 
Dara (un Deava che viene "chiamato" da Nahri e le farà da guardia del corpo, portandola a Daevabad; con un passato misterioso alle spalle) 
e Ali (uno dei figli del sovrano, una persona estremamente ligia e religiosa, testarda ed impulsiva, che vuole trovare un modo per render reali i suoi ideali di uguaglianza e pace, questione piuttosto ardua).
Loro i principali, ma attraverso i loro occhi ne scopriremo molti altri e ci affezioneremo anche a loro, oppure li odieremo a seconda delle scelte e delle decisioni che prenderanno.
La trama all'apparenza può sembrare un po' qualcosa di già letto (una giovane che scopre di non essere una banale umana, un bad boy di turno, l'immancabile tira e molla amoroso, e così via), eppure l'autrice riesce a far prendere una piega non così prevedibile al tutto, mescolando abilmente gli elementi che ho già detto sopra; unendo anche uno scorrere del tempo non proprio lineare (spesso passano giorni, settimane, mesi fra i capitoli; oppure anni, fra il primo ed il secondo romanzo), ne esce qualcosa di molto interessante. 


Scrittura
Nel complesso due romanzi piuttosto scorrevoli, che si muovono fra politica, religione e problemi sociali della città, contro cui i vari protagonisti e vari personaggi, per varie ragioni si trovano a doversi scontrare.
Temi non proprio leggeri, che non incentrano tutto sulla magia e i vari poteri, ma ne fanno un contorno per raccontare una storia molto più ampia e complessa; però resi bene, permettendo al lettore di sentirsi in questa atmosfera orientale, riuscendo ad entrare nella vicenda ed empatizzare coi vari personaggi.
Infatti se si togliesse la sfera magica, il tutto riuscirebbe comunque a funzionare tranquillamente. 
L'autrice ha fatto una scelta davvero rischiosa ma interessante; sicuramente non è un romanzo per tutti, c'è chi vorrebbe qualcosa di più veloce e leggero, e chi invece qualcosa di molto più ricco. 
Ma personalmente come scrittura la trovo piacevole, ha un giusto mix fra spiegazioni (che non possono mancare in un mondo così nuovo), avventura e relazioni (sia positive, come amicizia, che negative, come certi rapporti decisamente molto più conflittuali). 


Spero di avervi incuriosito. 
Vi consiglio di passare anche dalle altre bookblogger che hanno partecipato all'evento, trovate qui sotto il calendario.