Chiudo l'anno con questo libro. Al momento non ho parole per descriverlo! Potente, forte, doloroso e "bello" per aver avuto la forza di raccontare tutto questo. Il fatto che sia tratto da una storia vera, lo rende ancora più raccapricciante; senza pensare che questo genere di violenza continua ad essere perpetrato ancora oggi, in ogni parte del mondo, contro ogni tipo di donna (e non solo); insieme alla mentalità di omertà che protegge chiunque abusi fisicamente e/o psicologicamente, perché (ammettiamolo) questo non è ancora considerato un problema serio da combattere con ogni mezzo (anche solo banalmente attraverso l'educazione), spesso scuse di ogni genere si accompagnano al "farsi gli affari propri", come se qualcuno potesse avere una ragione valida che possa giustificare questi atti. . . Tristemente una tematica ancora attuale. Decisamente una lettura non per tutti, ma che porta a riflettere moltissimo e mette i brividi per alcune cose che spesso sottovalutiamo e che qui vengono messe sotto una luce diversa, portando a vederle col loro peso effettivo. #LaRagazzaDellaPortaAccanto #JackKetchum #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Oggi sono riuscita a chiuderlo...anzi, a finire l'ascolto per essere pignoli! Come già vi dicevo ieri, questo piccolo mattoncino mi aveva fatto patire le pene dell'inferno e, riguardando oggi, a fatica non ero nemmeno arrivata alla duecentesima pagina. Mentre ascoltandolo sono riuscita ad apprezzarlo molto! . . Infatti mi sono dovuta ricredere e penso che alla fin fine questo prima odiato classico lo posso aggiungere alle storie piacevoli. È complesso, spesso si disperde, alcune cose sono noiose,...ma serve tutto per permettere di entrare nell'ottica di quel tempo, dove la mentalità e le regole sociali erano molto diverse dalle attuali. E comunque ogni tassello poi va al suo posto, dando un senso al tutto quando si arriva alla fine del romanzo. . . Non credevo davvero in primo luogo che sarei riuscita a finirlo così facilmente, ne che mi sarebbe piaciuto. Sono rimasta piacevolmente (scusate la ripetizione) sorpresa. Ma almeno anche io adesso conosco questa storia e il mito del signor Darcy che tante amano e sognano. . . Lo aggiungerò alla lista delle recensioni da fare e prima o poi riuscirò a scriverne qualcosa sul blog, intanto ci rifletto ancora un poco. . . ....e si! Un altro libro che va a tema con il mio letto 😂 così ho un'altra foto che sembra quasi bella, senza aver fatto niente 😎 . . #OrgoglioEPregiudizio #JaneAusten #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #viaggiatricepigra


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Per una volta le mie lenzuola sono azzeccatissime per fare da sfondo ad un libro! 😂 "Nuvole di Fango" è qualcosa che mai avrei nemmeno preso in considerazione, dalla cover al titolo, non aveva niente che potesse attirarmi; è stato un caso trovarlo fra i consigli di @clarissaquestionedilibri e ciò mi ha stuzzicato interesse. Abbiamo gusti simili e sono andata a vedere la trama...inutile dire che mi è piaciuta e mi sono lanciata (grazie anche ad una promo Fazi). . . Un tema delicato che l'autore propone con incredibile tatto e permettendo al lettore di entrare in empatia col protagonista, che chiunque in un altro contesto metterebbe "al rogo" quasi istantaneamente. Un giovane uomo malato, consapevole di ciò ed in lotta costantemente contro se stesso perché vuole cambiare. Uole essere migliore. Sano. Vedremo quanto la sua volontà è forte inizialmente e quanto basti poco nella quotidianità per farlo barcollare e dubitare di potercela fare. . In particolare sarà una bambina a renderlo vulnerabile. Tentato da lei, prova tenerezza ma anche qualcosa che sa essere sbagliato, che si muove dentro di lui e che deve reprimere. . Esatto, la storia parla di un giovane attratto dalle bambine, mostrandoci il tutto attraverso i suoi occhi ed i suoi pensieri, per capire quanto possa essere difficile avere questa ambivalenza dentro di sé; come sia difficile farsi avanti ed ammettere di avere un problema; di chiedere aiuto per tentare una guarigione (o almeno un supporto specialistico);... . . Un racconto "dolce/amaro" che mette il lettore in un corpo che non ha freni, dove la mente si perde e giusto o sbagliato spesso si confondono, nonostante la tenacia del protagonista a voler guarire e vivere una vita come tutti gli altri. . . Davvero un romanzo interessante e coraggioso, che permette di riflettere su cosa può voler dire essere nei panni di chi, conoscendo la differenza fra bene e male, si trova quasi intrappolato dentro istinti che sa essere sbagliati e vuole combatterli. [Continua ⬇]


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Una lettura moooolto natalizia 😁 Come vi avevo anticipato nelle stories, questo libro mi fu regalato anni fa da @saraboniperti (@diariodiunsognoblog) ma non ho mai avuto lo stimolo ad iniziarlo. Fino ad ora, ovviamente 😅 Paziente ha atteso finché non l'ho ripreso in mano e mi sono innamorata della sua storia! . Purtroppo non è stato subito così chiaro tutto questo mio rapimento dal romanzo, perché l'ho iniziato per caso guardando fra i titoli disponibili su Audible e (avendolo sulla mensola a fissarmi) ho deciso di provare ad iniziarne l'ascolto per scoprirne la storia. . . Ammetto tranquillamente che sono stata catturata decisamente molto di più dal romanzo fisico che non dalla sua lettura. Troppo lenta e a tratti mi infastidiva, eppure quando la curiosità ha avuto la meglio ho preso in mano il volume e l'ho divorato per sapere (coi miei tempi) come sarebbe andata avanti e conclusa tutta l'indagine. . . Davvero molto bello ed interessante, riesce a mescolare elementi diversi tra loro tenendo sulle spine fino all'ultimo il lettore, con colpi di scena a susseguirsi per tutto il romanzo. . . Un autore che ormai andrò a cercare per continuare a leggerne i romanzi. . . Grazie ancora Sara per avermelo fatto scoprire (e scusa per il ritardo 😅) . . #IlSuggeritore #DonatoCarrisi #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #viaggiatricepigra


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Cinetour: Personaggi - La Segretaria, di Renèe Knight

Benvenuti in questo piccolo ma speriamo piacevole Blogtour o Cinetour, dove vi parleremo di questo romanzo uscito da poco in Italia che vedrà presto la luce anche sul grande schermo.





Titolo: La segretaria
Autore: Renée Knight
Traduttore: R. Salerno
Editore: Piemme
Anno edizione: 2018
In commercio dal: 20 novembre 2018
Pagine: 312 p.
Rilegato
EAN: 9788856667646






Trama
Christine Butcher. È la tua segretaria, o personal assistant come si dice oggi. Ti fidi di lei. Da più di dieci anni accompagna le tue febbrili giornate in ufficio, controlla la tua agenda, e forse conosce anche te, la bella, famosa Mina Appleton, meglio di quanto tu stessa ti conosca. Caffè fino a mezzogiorno, tè nel pomeriggio, e dopo le sei nient'altro che whisky: la tua segretaria non sbaglia mai. Come faresti senza di lei? Christine è insostituibile: in questi anni, mentre prendevi in mano la guida del tuo impero di supermercati eliminando per sempre tuo padre, lei era lì. Qualche passo dietro di te, silenziosa come un topo, attenta a notare ogni cosa. Ogni segreto sussurrato, ogni informazione scambiata, ogni sguardo carico di significati. Tu le sei grata, davvero. Eppure, ogni tanto, ti si affaccia nella mente un pensiero. Fin dove arriva la lealtà di Christine Butcher? Quale prezzo ha la sua dedizione? Fino a che punto ognuno dei tuoi sporchi segreti sarà al sicuro con lei? Perché forse, senza volerlo, in tutti questi anni non hai capito chi è davvero la tua segretaria. Forse l'hai sottovalutata. E adesso… sei pronta ad affrontare Christine Butcher?            



Oggi vi parlerò dei personaggi principali della vicenda, ovvero la voce narrante di tutta la vicenda e protagonista Christine Butcher; ma anche del suo capo, ovvero Mina Appleton.

Christine è una donna che ci viene presentata da se stessa attraverso il ricordo di quando era più giovane, da poco prima che iniziasse la sua carriera come segretaria personale di Mina, mentre fa mente locale su quegli anni passati. Nel presenta ha 43 anni, ma torniamo indietro insieme a lei fino a quando aveva 25 anni. Una donna nella media: un metro e settanta, capelli castani scuri come gli occhi. Era giovane, pronta a fare carriera, con una bambina di 4 anni ed un marito premuroso.
Una donna sveglia, piuttosto decisa, che subisce il fascino di Mina fin dal primo istante in cui la incontra e a cui rivolge totalmente la sua devozione ed il suo tempo.
Sempre premurosa e ricca di attenzioni, fin nei minimi dettagli, cerca di assecondare e prevedere ciò di cui avrà bisogno il suo capo, eppure ci renderemo conto che è davvero labile il livello di devozione che può passare dall'essere una brava segretaria, un ottima segretaria, ad essere decisamente oltre tutto ciò.

Mina viene descritta come una donna bella, con voluminosi capelli ricci, denti splendenti, occhi azzurri; madre di due gemelli, Henry e Sam, ed una bambina, Lottie. Una figlia sempre al fianco del genitore, ancora il capo, che la tiene sempre vicina ma non lascia ancora la poltrona per lei.
Una donna decisa, con un carisma molto forte e una propensione per i media, che non esiterà ad usare per far crescere l'azienda di famiglia: "Appelton's", ovvero una catena di supermercati che punta alla salute con un etica molto spiccata, che pensa agli agricoltori per portare ottimo cibo alle persone.
Un ideale del padre che lei poi prenderà in mano, scopriremo durante il romanzo come lo farà e pagina dopo pagina verrà fuori il vero carattere della donna, sempre più determinato, manipolatore ed intransigente.
Una persona che ha saputo crearsi un'immagine pubblica così bella e così di successo che o la si ama o la si odia e la si vuole veder cadere.

Due donne diversissime fra loro che si troveranno a lavorare "insieme" per molti anni, guardandole crescere attraverso i ricordi di Christine che lentamente fa un quadro sempre più grottesco da vedere, riguardo entrambe e ciò che si riveleranno essere.

Non dimenticate di scoprire di più attraverso le altre tappe:
19 Trama Voglio essere sommersa dai libri
20 Personaggi Viaggiatrice Pigra
21 Autrice Regin la Radiosa
24 Trasposizione cinematografica Vivere tra le righe

Oggi vi parlo di questo bel romanzo sul blog. La Ross torna con una nuova serie che segue la trilogia "Il Quarto Elemento", ma in modo da permettere a chiunque di iniziare a leggerla (sia chi ha già letto i suoi precedenti lavori, oppure chi la vuole conoscere). . Un romanzo avventuroso, interessante, originale ed imprevedibile che scorre rapido e lascia con una enorme curiosità di continuare a leggere le avventure dei vari protagonisti. Molto bello! . #IlQuartoTalismano #KatRoss #Nocturne #Dunwich #DunwichEdizioni #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Opinione: Nocturne (Il Quarto Talismano 1), di Kat Ross



Nocturne, la selvaggia terra della notte eterna.
Solis, la landa desolata del giorno interminabile.

Nazafareen è un Distruttore, una mortale che ha la rara abilità di annientare la magia, sebbene il suo potere abbia un costo elevatissimo. Senza più alcun ricordo di ciò che era, giunge a Nocturne, sperando di iniziare una nuova vita sotto le triplici lune delle terre oscure.
Ma quando un assassino costringe Nazafareen a fuggire nella città dei mortali di Delfi, si ritroverà invischiata in un mistero più profondo, le cui origini risalgono a un passato remoto. Perché il continente mille anni prima è stato diviso tra luce e oscurità? E cos’è davvero successo alle creature aggraziate ma spietate che hanno quasi ridotto il mondo in cenere? Il nuovo Oracolo potrebbe saperlo, ma ha bandito la magia, e giustizia chiunque sia sorpreso a praticarla. Nazafareen dovrà nascondere i suoi poteri e trovare una via d'uscita dalla città, prima che sia troppo tardi.
Mentre la rete si stringe lentamente, qualcosa di antico e di vendicativo comincia a muoversi nell’arida zona chiamata la Fornace. Un impetuoso daeva di nome Darius è sulle tracce di Nazafareen, ma lo sono anche una moltitudine di nemici. La guerra si avvicina di nuovo.
Riuscirà a rimanere in vita abbastanza a lungo per fermarla?

° °   ° ° °   ° °   ° °   ° ° °   ° °

Quando la Dunwich mi ha avvertito di questa novità in arrivo, ho chiesto se avessi potuto leggerla perchè DOVEVO sapere come sarebbero continuate le avventure dei protagonisti de "Il Quarto Elemento".
Eh si, è la continuazione di una trilogia, ma non preoccupatevi se non l'avete letta perchè alla fine del romanzo l'autrice si rivolge a noi fan italiani(!!) ed oltre a ringraziarci per il calore con cui abbiamo accolto la precedente serie, ci lascia l'appunto che ha scelto apposta di "staccarle" non dando particolari elementi nel testo per fare in modo che chiunque potesse leggere questa nuova serie; in modo da poter incuriosire anche i novellini, che magari sono invogliati a tornare indietro e scoprire cosa avvenne prima ed andare a leggere i libri precedenti. 
Quindi, che abbiate già letto "Il Quarto Elemento" oppure no, se questo romanzo vi incuriosisce fatevi avanti!

Cercherò di parlarne senza menzionare troppo la trilogia passata, così da non fare Spoiler involontari a chi si approccia al romanzo senza sapere niente, restando in linea di pensiero come l'autrice vorrebbe. 
Nazafareen si trova a Nocturne, un luogo dove è sempre notte ed il tempo viene scandito da tre lune che si muovono nel cielo. Sa che non è casa sua, perchè intorno a lei ci sono solo Daeva e lei è umana, ma purtroppo non sa molto di più perchè ha completamente perso la memoria. Sa di avere il potere, come loro, di avvertire il Nesso e potersi collegare agli elementi e sa che uno in particolare non deve avvicinarlo più per la sua pericolosità: il fuoco. Un elemento che i Daeva non possono nemmeno toccare o morirebbero. 

Lei è una figura temuta per questa dote, chiamata da loro "Il Distruttore"; e i suoi nemici non attendono molto prima di attaccare e provare ad ucciderla. Sarà la molla che spingerà definitivamente la ragazza a lasciare quel luogo in cerca della sua memoria perduta, senza la quale si sente totalmente smarrita. I suoi muscoli ricordano l'agilità della lotta e come combattere con la spada; l'istinto la porta al Nesso e agli elementi; il suo cuore le conferma che Darius vuole solo il suo bene..ma non le basta più. 
Nonostante Darius sia sempre stato al suo fianco, non le ha dato niente per non voler cercare le risposte che le mancano ovunque creda di poterle trovare. E ciò la porterà lungo una strada tortuosa, lungo la quale finirà a Delfi, un luogo davvero pericoloso per gente come lei.

La lettura è alternata da molti punti di vista diversi fra loro, che fanno muovere la storia allargando la nostra mappa di quel nuovo mondo, portandoci a conoscere i vari clan dei Daeva, oltre a quello di Darius legato alla terra, scoprendo quello dell'aria, fra le montagne insieme ad un personaggio che abbiamo già conosciuto nella trilogia e che potremo conoscere meglio; e verrà accennato il terzo, quello legato all'acqua. 
Ma c'è una minaccia, molto antica e sconosciuta, che si sta avvicinando. 
Un popolo che si credeva distrutto secoli prima ma che sembra tornando.

Una lettura inizialmente lenta (per le basi che deve poter mettere; e nel mio caso, per cercare di riunire i puntini fra la trilogia passata e questo nuovo romanzo), ma che in breve da il via all'ennesima avventura nella quale Nazafareen si tuffa a capofitto, testarda come sempre, pensando solo all'obbiettivo e sperando che le diano tempo per tornare, come ha promesso. Cosa assurda, poichè Darius non la lascerebbe mai da sola, e le corre appresso, cercando di raggiungerla in tempo. 

Un romanzo che incalza, sempre più veloce ed adrenalinico, aggiungendo sempre più elementi alla storia e facendoci scorrere veloci le pagine per sapere come andrà avanti la storia, lasciandoci con una curiosità davvero molto molto forte nel finale ed il cuore in gola per ciò che capita ai vari protagonisti. 

Davvero una lettura bella ed interessante, la Ross ancora una volta ci porta a vivere una storia interessante, originale ed imprevedibile, da cui i lettori non riescono a staccarsi e vogliono di più, per scoprire come continuerà
Personaggi che già conoscevamo ed altri nuovi, sempre resi in maniera concisa ma esaustiva, che grazie alle loro azioni e pensieri riescono a dare un'idea al lettore con chi ha a che fare, chi è quella persona in modo semplice ma ottimo, senza andare nel superfluo. Luoghi meravigliosi, questa volta inventati dalla creatività dell'autrice, che stiamo solo iniziando a scoprire. Inutile dire che scrive pure molto bene, rendendo questo libro scorrevole da leggere e riuscendo ad incollare alle pagine il lettore. 

Che altro dire, si conferma bravissima in ciò che sta facendo!
Per nostra fortuna questi quattro romanzi della saga sono già stati pubblicati in lingua originale, quindi dobbiamo solo pazientare per la traduzione. Incrocio le dita che avvenga presto (devo sapere come va avanti la storia).

Consigliato? Assolutamente!

Siamo quasi alla fine dell'anno e l'ultimo bel modello del mese (sul calendario de "Il Giardino di Quark"*) è Rocky😊 È un ospite del rifugio da tanti anni, purtroppo senza aver mai conosciuto un padrone degno di questo nome; ma trovando tanti volontari che cercano di farlo vivere al meglio, tenendolo al caldo,....e con tante altre attenzioni per farlo sentire amato. . Perché lo mostro solo ora?! Lo so, ho perso l'occasione di mostrarvi i precedenti modelli del calendario e me ne sto pentendo. In breve: non ci ho mai pensato perché sono scema! 😂 . . Per l'anno che verrà (infatti) stavo pensando di mostrarvi mese dopo mese il nuovo calendario, e di scrivere ogni tanto qualcosa sul rifugio nel quale sto facendo volontariato; dove abbiamo tanti cani e gatti, vecchi e malati, che necessitano di tanto amore e cure; insieme alle cucciolate di gattini che (purtroppo) ci arrivano per mici non sterilizzati, o per abbandono. . La passione ed il cuore ci sono, da parte di tutti, ma non bastano; ci vogliono soldi per prendersi cura di tutti questi pelosetti. Spero (mostrandoveli) sia di farvi conoscere un pochino questi bei e bravi pelosi; sia sperando in qualche piccolo gesto di generosità che (anche se piccolo) a loro servirebbe molto ❤ . . . Il libro me lo hanno dato al rifugio (che ha anche un piccolo servizio di biblioteca) per iniziare a farmi idee più chiare sui cani e sul loro comportamento, per incominciare a dare una mano anche su quel fronte ed essere più preparata per il futuro. Sono gattara nel cuore, quindi fino adesso mi sono occupata al 99% dei miciotti🐱 Ma a qualunque peloso non riesco a dire di no 😍 . . E voi? Riuscite a darvi al volontariato? Oppure sostenete come potete alcune associazioni? 😊 . . . *i dettagli li potete trovare sul sito internet (https://ift.tt/2Ei3ppz) e/o sulla pagina Facebook dedicata al rifugio chiamata: "ENPA Borgosesia - rifugio "Il Giardino di Quark" di Gattinara" . . ➡ Chiedo di non estrapolare dal mio post alcun genere di messaggio, per evitare casini (già visti). Per domande specifiche potete chiedere a me oppure farlo tramite i canali che vengono illustrati sul sito e/o pagina Facebook.


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Povero libro 😅 lo avevo comprato anni ed anni fa (Beh, è una di quelle letture che DEVE essere fatta), ma non avevi mai avuto la spinta per leggerlo tutto d'un fiato. Per un periodo lo avevo anche lasciato nel cruscotto della macchina, in modo da avere sempre dietro un libro da poter leggere nei tempi morti....ed ero arrivata quasi a metà, ma poi niente! Sconsolato ed abbandonato. La sua storia poi l'ho scoperta, ma non proprio da lui 😅 . . Avendo alcune orette di lavori da fare; Avendo attivato in prova #Audible;...perché non sfruttare tutto ciò? Così, cuffie alle orecchie, mi sono riaddentrata in questa storia dal principio e l'ho portata a termine tutta d'un fiato (o d'un ascolto). . . Che dire, sono rimasta conquistata dalla storia, così diversa da come avrei potuto immaginarla attraverso la cultura "pop" che ne hanno tratto negli anni. Un'avventura incredibile che racconto dentro racconto, porta a conoscere quest'uomo che fra arroganza e genialità donò vita a qualcosa che finì con definire Mostro. . . Un equilibrio davvero fragile fra amore ed odio, fra crudeltà e dolore,...che porta il lettore a domandarsi se qualcosa fosse andato diversamente, come avrebbe potuto cambiare il tutto. . . Assolutamente da leggere! E se riesco a tirarne fuori con pazienza una bella opinione, lo recensisco anche sul blog 😉 . . #Frankenstein #MaryShelley #Einaudi #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #viaggiatricepigra


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Esce oggi come sorpresa natalizia per i suoi fan 🎀🎁 Ho avuto la fortuna di poterlo leggere in anteprima ed è da parecchio che smanio per poterne parlare e sentire altri pareri su questo nuovo libro di Laura! 😍 . La mia opinione fa parte di un piccolo Review Party, se volete leggerla completa andate sul blog (e non solo sul mio😉). . Qualche piccolo frammento: "E' stato davvero un piacere tornare a leggere dei protagonisti che abbiamo conosciuto in "La Scoperta del Vero Amore"[...] . Laura è completamente pazza, perché lo ha scritto in una settimana sola! Ma, a parte questo (la conosciamo e non ci stupiamo più di tanto) merita di essere letto, credetemi. Non è una cosina abbozzata, ma un breve romanzo ricco e corposo, con una storia interessante da leggere che presenta questioni attuali e che chiunque potrebbe vivere. [...] Una storia breve ma intensa, che farà sia arrabbiare il lettore per certi aspetti, ma soprattutto lo farà riflettere su alcuni aspetti che possono decidere come continuare una relazione e come affrontare certi problemi che possono venir fuori. [...] " . . #LAmoreÈUnDisastroSottoLAlbero #LaScopertaDelVeroAmore #LauraRocca #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Review Party: L'Amore è un Disastro Sotto l'Albero, di Laura Rocca


Benvenuti in questo piccolo Review Party dove si parlerà del nuovo libro di Laura Rocca.
Prima di tutto ringrazio Laura per avermi, ancora una volta, dato fiducia e permesso di leggere con largo anticipo uno dei suoi libri. Questo (stranamente) è più breve del solito, ma ci fa un penserino natalizio per festeggiare in attesa dei suoi ben più corposi romanzi, di cui siamo (sempre) in attesa.


Titolo: L'Amore è un Disastro Sotto l'Albero
Autrice: Laura Rocca
Pubblicazione: 1/12/2018
Costo: 1,99
Link Amazon

Trama
Mentre riordino il mio studio, mi ritrovo per le mani quell’assurdo diario iniziato una vita fa. La tentazione di pareggiare i conti col mio passato è forte e alla fine cedo, impugno la penna e…

Giovedì 7 dicembre
Caro diario,
Chi sta meglio di me ed Eli?
Domani partiremo per una splendida vacanza sulla neve, e io non vedo l’ora.
Quest’anno insieme…

Sto per aggiungere qualche altra riga, ma Eli compare sulla porta e mi esorta ad andare a riposare almeno qualche ora prima della partenza. Tra il diario ed Eli, sceglierò sempre Eli per ovvie ragioni, per cui getto il vecchio quaderno sulla scrivania e afferro la sua mano.

Lunedì 11 dicembre
Caro diario,
mi sa che porti un po’ sfiga, non ti si può davvero dire niente!

DI-SÀ-STRO.

Definizione: Sciagura, calamità, vasto evento avverso, e sue conseguenze.
Derivato di astro, col prefisso dis-p eggiorativo. Cattiva stella.

Otto lettere, tre sillabe, dettagli insignificanti, piccole cose che possono cambiarti e capovolgerti la vita. Perché il disastro sta all’amore, come io sto a Eli.
Non avete capito niente? Figurarsi io.
Be’, capirete.

° °   ° ° °   ° °   ° °   ° ° °   ° °

 
E' stato davvero un piacere tornare a leggere dei protagonisti che abbiamo conosciuto in "La Scoperta del Vero Amore", un titolo che può trarre in inganno ad un primo occhio distratto e che si differenzia dai tantissimi romance che ci sono in circolazione.
Se ancora non lo avete letto, vi consiglio di fermarvi e non andare avanti a leggere.
Sono in sequenza e, senza averlo nemmeno sfogliato, direi che è una lettura di cui vi mancherebbero parecchi pezzi. (Se vi interessa, la mia opinione Spoiler Free la trovate qui )
 
Tornando a noi e chi aveva fatto conoscenza con Cat e Eli, ci troviamo circa un annetto dopo la fine del precedente romanzo. Le cose fra loro vanno alla grande: Cat ha smesso totalmente di essere lo Zuccherino con cui Eli si trovava a dover dividere la stanza lavorativa; ritrovando amore per se stessa e rimettendosi in carreggiata, ha trovato il suo equilibrio, che le ha poi permesso di accettare l'amore che Eli provava per lei. Lavorano ancora insieme, ma (appunto) il clima è totalmente diverso.
Soprattutto visto che Cat ha smesso con strane collane Pink (anche se noi lettori ne sentiamo la mancanza) e si è concentrata su veri scrittori, con talento e merito di essere pubblicati; ed in più si sta affermando lei stessa come scrittrice.
Eli è sempre lo stesso ragazzo simpatico e alla mano del precedente volume.
 
Tutto sembra andare per il verso giusto, finchè Cat si "porta sfiga" ritrovando il famoso diario che aveva incominciato anni prima e che è stato l'inizio dell'anno del suo cambiamento personale.
Felice dopo il ritorno da una vacanza insieme ad Eli, decide di scrivere qualche pagina, ma...eh si, dopo pochissimo lo deve abbandonare perché qualcosa di molto grave le è capitato e sembra che il suo mondo le stia crollando addosso.
Faremo un passo indietro che ci permetterà di capire cosa sia accaduto e come mai questa reazione, incominciando un nuovo viaggio che farà tremare le fondamenta della relazione fra questi due.
Riusciranno a superare tutto oppure è troppo affinché possano rimanere una coppia?
 
Laura ci porta ad affrontare un viaggio dentro questa relazione che appare molto stabile ed a scorgere i dubbi che (giustamente) possono venire a galla, da una parte e dall'altra, quando qualcosa si appresta a disturbarla.
Ovviamente sono due enormi pirla, che non riescono a fare le cose per il verso giusto, quindi ci sarà incomprensione e confusione, nonostante la povera Erin che tenterà di fare da pacere.
 
Una storia breve ma intensa, che farà sia arrabbiare il lettore per certi aspetti, ma soprattutto lo farà riflettere su alcuni aspetti che possono decidere come continuare una relazione e come affrontare certi problemi che possono venir fuori.
So che mi ripeto, ma non voglio dire niente di quanto contenuto nelle pagine, va scoperto questo "problema" e ciò che ne comporterà per entrambi.
 
Laura è completamente pazza, perché lo ha scritto in una settimana sola!
Ma, a parte questo (la conosciamo e non ci stupiamo più di tanto) merita di essere letto, credetemi. Non è una cosina abbozzata, ma un breve romanzo ricco e corposo, con una storia interessante da leggere che presenta questioni attuali e che chiunque potrebbe vivere.
Da leggere!

Quanti lo aspettavano? 😍😁 Io tantissimo e grazie alla @newtoncomptoneditori l'ho potuto leggere in anteprima; trovate la mia opinione completa sul Blog 😉 . . Un piccolo frammento: "Una storia cupa, dolorosa, che scava dentro i sentimenti e i pensieri di Liesl e Josef, protagonisti principali del romanzo, che alternano i loro punti di vista per regalarci la prospettiva da entrambe le parti, così distrutti per colpa di qualcosa che non comprendono appieno, distanziati da questi mesi e da segreti che nascondono nel cuore, che non riescono più a confidarsi l'un l'altro. [....] Una storia di equilibrio, di amore e di odio, di egoismo e generosità, di coraggio e fuga, di silenzio e musica. Destreggiandosi spesso fra tutto questo, regala al lettore una conclusione appropriata e che lascia il lettore soddisfatto. Ma anche triste, perché sono personaggi che lasciano il segno e perderli è doloroso. " . . #Shadowsong #SJaeJones #newtoncompton #newtoncomptoneditori #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Opinione: Shadowsong, di S. Jae-Jones


La musica sa parlare quando le parole non arrivano. Sei pronto a perderti di nuovo in un mondo di bellezza e oscurità? Il nuovo capitolo della serie Wintersong. «Jae-Jones descrive splendidamente la magia dell'amore, il potere della musica e l'importanza del libero arbitrio»Publishers Weekly

Sei mesi dopo essere riemersa dal Sottosuolo, Liesl si sta impegnando per promuovere, oltre alla carriera musicale del fratello, anche la propria. È determinata a concentrarsi sul futuro, senza pensare al passato, ma la vita nel mondo di sopra non è semplice. Suo fratello Josef è freddo, distante e riservato, mentre Liesl non riesce a smettere di pensare all'uomo misterioso che ha dovuto abbandonare oltre la barriera magica, colui che ha saputo ispirarle nel cuore una musica struggente e bellissima. Ma quando l'equilibrio tra i due mondi all'improvviso comincia a vacillare, Liesl dovrà fare ritorno nel Sottosuolo per risolvere un mistero che riguarda la vita, la morte... e il suo amato Re dei Goblin. Chi è? Da dove viene? Qual è il suo destino? Ora che il patto è stato infranto, il prezzo da pagare è altissimo: una vita per una vita. Se Liesl vuole davvero scoprire la verità, dovrà infrangere tutte le antiche leggi e sacrificarsi in nome di ciò che ama. Ma compiere questa scelta la renderà libera una volta per tutte o la condannerà per sempre?            

° °   ° ° °   ° °   ° °   ° ° °   ° °

Chiedo già venia per come scriverò alcuni nomi, che usano caratteri tedeschi (ad intuito), ma non so come inserirli.

Dopo un anno dalla pubblicazione del primo volume Wintersong (trovate la mia opinione qui), la Newton porta in Italia questa seconda parte della duologia.
Scontato, ma: Se non avete letto il precedente volume, sconsiglio di continuare la lettura.

Un romanzo simile eppure molto diverso dal precedente, che cambia ritmo, in molti sensi.
La musica è stata il perno centrale del precedente volume, insieme all'amore e la scoperta di se; e sebbene siano temi che tornano, lo fanno con altre sfaccettature, più oscure e a tratti riflessive, poiché tutti i personaggi sono cambiati, e non in senso positivo.

Sono passati sei mesi da quando Liesl è tornata a casa sua, dalla sorella, la madre e la nonna. Si impegna ogni giorno per andare avanti e dimenticare, eppure Kathe lo vede chiaro come il sole che non è più la stessa ragazza di prima. Sa che è colpa del suo viaggio nel Sottosuolo, ma la ragazza deve decidere: o dire addio, o tornare indietro.
Per aggravare il tutto, la situazione è pessima. Il padre è morto lasciando alle donne della famiglia svariati debiti da saldare e Josef non risponde a nessuna lettera che Liesl gli scrive, aumentandole l'ansia per il fratello tanto amato.
In questo equilibrio precario, anche per il ragazzo ci sono guai in arrivo: il suo maestro muore improvvisamente e loro (la famiglia) lo scoprono attraverso una brevissima lettera, che chiede aiuto; ma non hanno alcun soldo per poter andare a prendere il più piccolo della famiglia e ciò li addolora moltissimo.

Quando tutto sembra quasi crollare, uno sconosciuto benefattore si farà avanti al nulla e sembra proporre una soluzione a tutti i loro problemi. Ha scoperto che è Liesl la compositrice de l'Erlkonig e vuole averla sotto la sua ala, insieme al fratello (da cui l'ha sentita suonare), promettendole soldi per ogni sua necessità. La ragazza resta accecata da questa fantastica proposta così incredibile, da non riflettere sulle possibili conseguenze. Sistema le cose e poi parte per Vienna, portando sua sorella Kathe con sé, ma quando arrivano in città si trova a fare i conti con un giovane uomo che non è più il fratello che conosceva.
Cosa è accaduto nel frattempo a questo ragazzo?
Se lo chiederà spesso Liesl mentre il rapporto stupendo che avevano costruito (e noi intravisto in Wintersong) sembra dissolto nel nulla, distrutto senza un perché o una spiegazione.

Ma c'è un altro grande problema che sta per travolgere tutti, poiché Liesl scappando dalla sua promessa ha rotto un voto e ciò sta avendo ripercussioni sia sul Sottosuolo che sul suo mondo, provocando l'inizio della Caccia che sembra puntare a lei. Mentre le persone continuano a morire per ciò che viene chiamato bacio dell'elfo, domande e dubbi su ciò che si è lasciata dietro iniziano a farsi pressanti nella sua mente. Che fine ha fatto il suo amante? Perduto per sempre lasciando spazio all'Erlkonig, oppure c'è speranza di salvarlo e salvare tutti loro?

Una storia cupa, dolorosa, che scava dentro i sentimenti e i pensieri di Liesl e Josef, protagonisti principali del romanzo, che alternano i loro punti di vista per regalarci la prospettiva da entrambe le parti, così distrutti per colpa di qualcosa che non comprendono appieno, distanziati da questi mesi e da segreti che nascondono nel cuore, che non riescono più a confidarsi l'un l'altro.

Un inizio piuttosto lento, la storia ci mette un po' ad animarsi e nella fine abbiamo la chiusura di tutto, comprendendo meglio ciò che è stato detto e che le pagine di riflessioni avevano così tanto da dirci per permetterci di empatizzare meglio con loro, mentre scivolano verso la follia che circonda la loro situazione, ognuno in modo differente, ma con un punto comune.....

L'autrice ci farà qualche regalo durante la narrazione, piccoli frammenti di alcune storie perdute, che ci daranno pezzettini da mettere insieme ma a cui solo negli ultimi capitoli, quando tutto verrà rivelato, daremo un senso appropriato.

Un romanzo interessante, che ci fa andare lungo una leggenda le cui origini sono ormai dimenticate...ma non del tutto, perché finalmente, attraverso le mille peripezie dei protagonisti, avremo le risposte che ci permetteranno di inquadrare tutto al meglio. Un senso al caos, alle leggi, alla Caccia,...quasi alle origini dell'Erlkonig e persino sulla sua Prima Sposa.
E fra la fantasia, l'autrice riesce ad inserire perfettamente questo contesto familiare (reale) distrutto e in cui i vari membri vogliono ritrovarsi, ma non ci riescono. Un costante "tira e molla" in cui scopriremo le opinioni dalle varie parti e ci addentreremo nelle loro menti, a volte compiendo scelte egoiste, frasi crudeli a sentirsi, ma anche amorevoli e protettivi, che cercano un modo per riformare la famiglia.

Una storia di equilibrio, di amore e di odio, di egoismo e generosità, di coraggio e fuga, di silenzio e musica. Destreggiandosi spesso fra tutto questo, regala al lettore una conclusione appropriata e che lascia il lettore soddisfatto. Ma anche triste, perché sono personaggi che lasciano il segno e perderli è doloroso.

Assolutamente consigliato da leggere.

Questa mattina c'è stata la mia tappa del Review Tour dedicato al romanzo d'esordio di Noemi Storzillo: Dieci Giorni Per Vivere. . Un romanzo interessante e scorrevole, che sarà adorato dagli amanti del rosa. . Lo conoscevate già? Vi ispira? 😉 . Per la mia opinione, andate sul blog😊 . . #DieciGiorniPerVivere #NoemiStorzillo #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #leggere #reading #booknow #bookblog #booklover #read #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Review Party - Dieci Giorni Per Vivere, di Noemi Storzillo‎

 

Benvenuti in questo Review Party in cui ogni giorno un blog vi parlerà di questo romanzo d'esordio di Noemi Storzillo‎.  Vediamo prima di tutto alcuni dati e la trama:






Titolo: Dieci giorni per vivere
Autore: Noemi Storzillo
Editore: StreetLib
In commercio dal: 1 gennaio 2018
Pagine: Brossura
EAN: 9788828338819







Bessie ha solo diciannove anni ma le resta ben poco da vivere, solo dieci giorni. Eppure la ragazza non è malata, anzi gode di ottima salute ma purtroppo il suo destino è già scritto; la clessidra, sul comodino accanto al letto, segna chiaramente quanto tempo le resta prima di morire e il suo incedere incessante le ricorda costantemente che il tempo vola e che niente e nessuno può fermarlo. Bessie trascorre ben diciannove anni della sua vita allontanandosi da tutti e rinchiudendosi in se stessa ma solo quando mancano pochissimi giorni al suo decesso, solo quando si rende realmente conto di quanto prezioso è il tempo che le resta, la ragazza decide che è giunta l'ora di vivere, di vivere per davvero.            

° °   ° ° °   ° °   ° °   ° ° °   ° °

Mi sono lanciata in questo evento per la curiosità che rappresentava la storia, il potenziale nascosto che poteva regalare ai lettori e il poter scoprire un'autrice al suo primo romanzo. Un rischio, però la trama era accattivante e mi ci sono buttata; alla fine di tutto direi che è una storia che conquisterà i romantici, sicuramente. (Per me, eh...troppo rosa...)
Ma vediamo di cosa parla.

Siamo in un mondo praticamente uguale al nostro, solamente con un piccolo prodigio (o difetto?) che lo differenzia: ad ogni persona alla nascita viene assegnata una clessidra che mostra esattamente la durata della sua vita sulla Terra. Dal primo respiro scatta il conto alla rovescia che inciderà sicuramente moltissimo sulla vita di quella persona.
Provate ad immaginare il peso di questa conoscenza: se aveste molto tempo potreste fare tante cose e non pensare (come appunto già facciamo) alla nostra fine.
Ma se invece fosse poco? E se sapessimo che il tutto sta per finire?
Potremo vivere intensamente oppure lasciare che tutto ci scivoli addosso.

Come. appunto, ha scelto di vivere la nostra protagonista.
Conosceremo infatti Bessie. Lei sa che la sua fine è molto vicina e la attende a 19 anni, 10 giorni, 4 ore, 8 minuti, 7 secondi. Ha passato la vita ossessionata dalla sua clessidra (alla quale ha addirittura dato un nome), il primo oggetto su cui posa gli occhi ogni mattina; ha addirittura pianificato il suo funerale nei minimi dettagli, concentrata quasi alla follia su quel giorno che deve ancora arrivare ma a cui lei non riesce proprio a non pensare.
Eppure il destino ha in mente altro per lei.
 
Aprendo gli occhi improvvisamente a 19 anni capisce di non aver mai davvero vissuto e che tante cose le rimpiangerà, così decide di darsi una svegliata per riempire alcuni buchi, creando una lista per cercare di recuperare il tempo perso.
Inizia a scrivere cose a caso, le prime che le saltano in mente, cercando di fare il più possibile di ciò che ha lasciato da parte in quel minuscolo arco temporale che le resta.
Sono solo 10 giorni.
Pochissimi, ma dalla sua presa di coscienza le consentiranno di comprendere quello che stava facendo della sua vita e di rivoluzionare il tempo che può ancora vivere. 
La sua vita verrà scombussolata anche dal fato grazie all'incontro casuale con Chris ed i suoi fratelli, che coinvolgerà nel suo piano per aiutarla a finire la lista prima che sia troppo tardi. Un amicizia rapida ed incontrollata, con il ticchettio dell'orologio a premere l'acceleratore sulle loro vite.
 
Una storia che si legge molto velocemente, le pagine scorrono piuttosto rapide, frammentate tra dialoghi, azione e pensieri della protagonista (immancabili per farci percepire questo suo "risveglio" e come lo gestirà). Una scelta rischiosa mettere un countdown centrale nel romanzo, un tema delicato e spesso sottovalutato (l'arrivo della propria morte), ma che è reso piuttosto bene attraverso l'espediente della clessidra.
 
Un finale che definirei interessante. Ho "temuto" qualche improvviso cambio di rotta rispetto a come procedevano le cose; ed in un punto cruciale per un momento ho sperato in un finale decisamente fuori dalle righe...lo avrei apprezzato per il mio gusto, quindi sono rimasta leggermente delusa (sono strana io, lo so), ma credo che così sia perfetto per gli amanti del genere. Chiude la storia nel modo giusto e che tanti ameranno.
Non vi lascerà delusi.
 
Non dimenticate di seguire l'evento,
di recuperare le redensioni già pubblicate e di leggere quelle che arriveranno prossimamente.

Blogtour: Figlie di una nuova era - Tappa 4: Le Donne e la Guerra

 
Benvenuti in questa quarta tappa di questo interessante Blogtour durante il quale vi parleremo del romanzo mescolando recensioni a tappe specifiche, riguardanti tematiche presenti nel libro.
Prima di iniziare a parlarvi di "Donne e Guerra" per come sono stati sviluppati in questo scritto, alcuni dati sul romanzo e la sua trama:




Titolo: Figlie di una nuova era
Autore: Carmen Korn
Traduttore: M. Francescon S. Jorio
Editore: Fazi
Collana: Le strade
In commercio dal: 18 ottobre 2018
Pagine: 500 p., Brossura
EAN: 9788893253376


Quattro donne, un secolo di storia:
Figlie di una nuova era è il primo capitolo di una nuova, avvincente trilogia tutta al femminile.


 Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante delle ss, la minaccia nazista…            

° °   ° ° °   ° °   ° °   ° ° °   ° °
 
Chiunque ha un idea più o meno vaga di com'erano i tempi in guerra, grazie ai libri di storia, alle testimonianze di chi ha vissuto in quel periodo, ai libri che sono stati scritti,...abbiamo una memoria che ci può portare indietro nel tempo, permettendoci di immaginare quegli anni orribili.
In particolare riguardante l'ultima grande guerra di cui portiamo ancora le cicatrici, la Seconda Guerra Mondiale, con la violenta ideologia nazista (e fascista nel nostro paese) che portò alla morte moltissimi innocenti con la sola colpa di essere nati "diversi" da uno standard malato o semplicemente mostrare apertamente dissenso.

Le protagoniste di questo romanzo sono nate alla fine della Prima Guerra Mondiale e si troveranno a viverne la SecondaAmmetto che pensavo ci fosse più focalizzazione per questo periodo storico così importante e drammatico, cosa che viene quasi lasciata marginale.
Un pro ed un contro del libro, perché assistiamo alla loro vita che si scontra con l'ideologia nazista e per ultima la guerra, ma nei vari capitoli (pochissimi, principalmente solo quando arrivano i bombardamenti) non ne sentiamo così tanto l'importanza.
O almeno così è stato per me.

Non è un romanzo sulla guerra. Meglio precisarlo immediatamente.
Viene trattata perché le protagoniste vivono in Germania a cavallo fra le due Guerre Mondiali, ma nello specifico la storia è incentrata su di loro, non sul conflitto; ed anche in quel caso, non so bene come spiegarlo, ma tutto questo viene comunque lasciato come sottofondo alla loro vita.
Capita e dovranno avere a che fare col nazismo e ciò che ne comporta, ma non verrà mai messo in primo piano.

Una decisione dell'autrice, quello di frammentare tantissimo la storia, dividendo i capitoli in archi temporali con una data e dentro questi mescolare i vari personaggi con lo scorrere del tempo.
Interessante scelta per creare una coralità al romanzo che permettere di percepire ogni sfumatura del drammatico periodo che stanno vivendo, ma troppo "superficiale" per farne un analisi legata solamente a donne e guerra.
Ci proverò, ma è difficile capire come parlarvene senza rivelare dettagli che devono essere scoperti durante la lettura, anche perché è solo verso gli ultimi capitoli (verso la fine del '40) che iniziamo a percepire qualcosa di concreto riguardo il conflitto vero e proprio: oltre l'inizio della "carriera" di Hitler, quando si credeva fosse un fanatico che mai avrebbe raggiunto un barlume di potere; alle leggi razziali, che colpiscono i vari personaggi della storia, alcuni ebrei e/o con amici/compagni/sposi ebrei, quando (marginalmente) viene annunciato che tutti gli uomini (anche ragazzi molto giovani, ma non chi è protetto da certe cariche) debbano partire per la guerra.
Lì, da quel momento, la guerra arriva nelle vite delle 4 principali protagoniste.

Loro sono donne direi borghesi (nate dalla povertà della Prima Guerra Mondiale, ma da cui sono riuscite ad emergere e costruirsi una vita quasi agiata), con unica eccezione di Ida che vive nella ricchezza da sempre.

Dal '40, quando gli uomini vengono obbligati a partire, saltiamo poi al '43 dove ci sono vaghi accenni di ciò che sta diventando la normalità da qualche tempo (ma l'autrice non specifica esattamente da quanto): le corse nei bunker per i raid aerei. Solo il 28 luglio (data aggiunta quasi come postilla dall'autrice) arriveranno davvero i bombardamenti, ma anche in questo caso ci verranno mostrati alcuni frammenti della notte (e di alcune notti successive) attraverso gli occhi di alcuni protagonisti, ma la devastazione, anche se a volte li tocca personalmente, resta accennata come verità ma io non ho percepito appieno quanto ciò abbia toccato ognuno di loro nel profondo.
Manca qualcosina per renderla empatica a tutti i lettori.

Si accenna ai razionamenti, ma non le vediamo così temprate dalla fame. Hanno solo qualcosa in meno, quindi molto fortunate rispetto a ciò che tantissimi altri hanno dovuto patire.
Basti solo pensare a Lina che quando era piccola, durante la precedente guerra, vide i suoi genitori morire di fame davanti ai suoi occhi.
Si accenna alle denunce, quando chiunque poteva spiare i vicini e, se facevano qualcosa di "illegale" avvertire le autorità che avrebbero preso provvedimenti e deportato i colpevoli.
Conosceremo la paura che porta a nascondersi, evitando di rivelare le proprie ideologie in pubblico, anche se non ci si unisce al partito. Qualcosa che sembra sciocco, ma (come si percepisce dal romanzo) ci vuole davvero troppo coraggio per esporsi quando tutti hanno abbracciato quella causa così...malata! Non esiste altro termine.

Avrei voluto parlarvi meglio di questa tematica, ma non è il genere di romanzo che lo permette e non voglio parlarne in maniera generale. Trovo questo tema davvero importante e forte, per le donne che si sono trovate a combattere, a lottare contro la fame, a dover far sopravvivere una famiglia, a prendere il posto degli uomini per fabbricare armi (mentre loro erano nei vari fronti a combattere),...e sono rimasta delusa da come sia stato affrontato il tutto, ma per una mia aspettativa a riguardo!

Come dicevo inizialmente, l'autrice ne parla (ma non è un romanzo di guerra), le protagoniste lo vivono (anche se in maniera abbastanza protetta), ma per la scelta di raccontare coralmente (quindi senza particolari approfondimenti personali), sia per lo status di queste donne, non ci sono particolari elementi da riportare più della generalizzazione che già conosciamo.

Con ciò voglio specificare che (come ho raccontato nella mia opinione qualche giorno fa) il romanzo resta davvero bello e particolare da leggere, mostra la forza ed il coraggio di tanti piccoli gesti che purtroppo non potrei elencare, sia perché partono dagli inizi del nazismo, sia perché vi rovinerei il romanzo svelandovi cosa accade e cosa vivono durante gli ultimi anni di guerra, nonostante la storia sia concentrata molto sui personaggi e il periodo storico faccia da cornice a questi atti, non da poco.
Restano donne (e non solo) che sono rimaste fedeli ai loro ideali, anche se alcuni più radicali di altri, e che hanno dovuto nascondere parte di ciò, anche se hanno compiuto piccoli atti di ribellione verso coloro che amano, per proteggerli. Donne forti e coraggiose, che affrontano giorno dopo giorno, pensando alla famiglia e a come sopravvivere, sperando che questa "nuvola" passi velocemente.

In tanti altri romanzi percepiamo come un conflitto di tali proporzioni entri come un pugno delle vite e le cambi. Forse il "buono" di questo scritto è che permette di vedere una parte che spesso non viene molto calcolata, appunto la borghesia tedesca (quella che respinse le ideologie naziste e dovette farne i conti nel quotidiano), che non si rese conto di quello che stava accadendo fino all'ultimo. Quando era troppo tardi.
Un mondo che cambia in modo lento e graduale, che anestetizza e porta a sentirsi spaesati, sperando sempre di più che finisca presto, di poter ricostruire una casa, una famiglia, di poter rivedere vivi i propri cari mandati a morire al fronte.

Un romanzo non di guerra, ma in cui comunque entra di prepotenza per ben due volte nel quotidiano delle protagoniste, con cui dovranno scontrarsi, nonostante tutto.

ALT!
Non dimenticatevi di seguire questo evento e tutti i blog che ve ne parleranno, sia attraverso le tappe del Blogtour che le Recensioni personali.
Vi lascio il calendario con i vari link che vi porteranno ai vari siti:

19/11 Tappa di presentazione dell'evento - I Sussurri delle Muse

20/11 Ambientazione storica degli inizi del '900 - Romance e Altri Rimedi
Recensione - I Sussurri Delle Muse

21/11 Presentazione dei personaggi - Diario di un Sogno
Recensione - Viaggiatrice Pigra

22/11 Le donne nel 900: educazione, famiglia e classi sociali - I Sussurri Delle Muse
Recensione - Inside a Book

23/11 Le donne e la guerra - Viaggiatrice Pigra
Recensione - Il Giornale Del Libro & Le Letture di Beb

24/11 L’uomo nei confronti delle donne: padrone ieri...omicida oggi... - Chronicles Of A Bookhaolic
Recensione - Diario di un Sogno

26/11 Gli ultimi splendori della Belle Époque e il tarlo del Nazismo - L'Angolo Delle Parole
Recensione - Romance e Altri Rimedi & L'Incanto dei Libri

27/11 Le donne e la Belle Époque raccontate dagli artisti - I Libri: il mio Passato, il mio Presente e il mio Futuro 
Recensione - Chronicles Of A Bookaholic

 28/11 Il percorso dell’emancipazione femminile - Il Giornale del Libro
Recensione - Book Addicted 97

29/11 XX & XXI secolo: donne allo specchio. Noi, adesso, figlie o eredi di una nuova era? - Le Letture di Beb
Recensione - Lettrice di Sogni & L'Angolo delle Parole

 

È da qualche giorno che non pubblico più niente. Recupero con uno degli ultimi acquisti che non poteva mancare alla mia libreria. Dopo la straordinaria serie "La Spada Della Verità" ed il suo seguito, i quattro volumi su Richard e Kahlan, tornano due personaggi amati e che abbiamo conosciuto durante questa lunga saga, con una saga tutta loro di cui auesto è il primo volume: "La Signora Della Morte". . Un peccato per il cambio di CE, che ha comportato un grande cambio nella traduzione. . . Goodkind sta per pubblicare il terzo volume della serie, oltre ad averne iniziata una completamente nuova con un terzo romanzo in pubblicazione l'anno prossimo. . I fan italiani si incrociano le dita, si spera che la Newton non si fermi e che qualche CE prenda in considerazione la nuova serie (che ha iniziato con "Nest"); Confidiamo nella traduzione (a breve) per poter continuare a leggere i suoi (bellissimi) romanzi; staccare sarebbe una grande perdita per chi in lingua non legge o fatica. . . Per chi ancora non ha letto niente, sono tanti e sono lunghi, ma credetemi: è la migliore saga fantasy che ho letto finora. Buttatevi! . . #LaSignoraDellaMorte #TerryGoodkind #LaSpadaDellaVerità #NewtonCompton #FanucciEditore #fantasy #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #leggere #reading #booknow #bookblog #booklover #read #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Blogtour: Figlie di una nuova era - Recensione

 






Titolo: Figlie di una nuova era
Autore: Carmen Korn
Traduttore: M. Francescon S. Jorio
Editore: Fazi
Collana: Le strade
In commercio dal: 18 ottobre 2018
Pagine: 500 p., Brossura
EAN: 9788893253376


Quattro donne, un secolo di storia:
Figlie di una nuova era è il primo capitolo di una nuova, avvincente trilogia tutta al femminile.


 Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante delle ss, la minaccia nazista…      

° °   ° ° °   ° °   ° °   ° ° °   ° °
 
Sto ancora cercando di capire come affrontare questo romanzo con voi, perchè contiene tantissimo: mi ha stupito e rapito nel complesso, ma in alcune parti mi ha deluso; cercherò di parlarvene al meglio e provare a farvi capire le tante sfumature che contiene, per le quali merita di essere letto.
Infatti sono molto ma molto curiosa di continuare a leggere le avventure dei protagonisti, perché questo è solo il primo romanzo di una trilogia che spero arrivi completa anche da noi in Italia.
 
Lo stile che ha scelto l'autrice mi ha rallentato davvero molto (piccola postilla per chi non mi conoscesse: faccio molta fatica a memorizzare nomi e qui ci sono davvero tanti personaggi che fanno capolino fra le pagine), infatti ha scelto di ambientarlo fra la fine della Prima Guerra Mondiale e la fine della Seconda Guerra Mondiale. Due conflitti che vedono quattro donne un po' al centro di tutto, avendo vissuto entrambi i conflitti, prima da bambine e poi il secondo da donne adulte con le loro famiglie, amici, alcuni con figli, e responsabilità varie.
Le conosceremo da ragazzine Henny, Kathe, Ida e Lina. Diverse fra loro, ma il destino le porterà ad incrociare i loro percorsi durante le loro diverse vite, ed assieme a loro conosceremo moltissimi altri personaggi che torneranno molto spesso durante la lettura.
 
Infatti ogni capitolo si aprirà con una data, dentro il quale ci troveremo ad avere a che fare con sempre più personaggi (appassionanti e interessanti), ma trovandoci spiazzati per la gestione temporale: a volte nello stesso capitolo si avanza di settimane o mesi. E spesso fra un capitolo e l'altro passano diversi anni. Senza colmare le lacune che i lettori hanno, dando qualche breve spiegazione e proseguendo raccontando altro che sta accadendo.

Questa una nota sia positiva che negativa, perché leggendo un romanzo da più punti di vista permette di capire su "larga scala" la situazione in quella città e dei protagonisti a cui ci affezioneremo; ma lascia aperta la strada alla superficialità, perché spesso molte cose vengono solo accennate e (come dicevo poco sopra) si salta di giorni, mesi e anni, a volte volendo colmare il vuoto ma avendo solo brevi risposte.
 
Ciò non toglie che resti un romanzo interessante e che, come proposta editoriale, riesca a regalare al lettore qualcosa che non si aspetta: una prospettiva di vita, fra amicizie, amori e l'ascesa del nazismo.
Quest'ultimo sarà quasi marginale, perché ne vedremo le conseguenze ma una volta che i protagonisti le hanno "accettate", sono davvero pochi i passaggi in cui le scene saranno raccontate a noi direttamente durante il loro svolgimento.
Però permette di vedere la vita di persone agiate ed intelligenti che videro tutto ciò nascere nel proprio paese (la Germania), che si scontrano con l'ascesa di Hitler, dei suoi seguaci e della realizzazione dei suoi obiettivi.
 
Un libro che ha alcune lacune (a mio parere), ma che nonostante questi difetti riesce ad entrare nel cuore e farti appassionare ad ogni personaggio che incontriamo.
Alla fin fine, lo devo ammettere: nonostante ho storto spesso il naso, merita di essere letto.
Prendetene nota, potrebbe piacervi molto.
 
 
Non dimenticatevi di seguire questo evento e tutti i blog che ve ne parleranno,
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Vi lascio il calendario con i vari link che vi porteranno ai vari siti:

19/11 Tappa di presentazione dell'evento - I Sussurri delle Muse

20/11 Ambientazione storica degli inizi del '900 - Romance e Altri Rimedi
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21/11 Presentazione dei personaggi - Diario di un Sogno
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22/11 Le donne nel 900: educazione, famiglia e classi sociali - I Sussurri Delle Muse
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23/11 Le donne e la guerra - Viaggiatrice Pigra
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24/11 L’uomo nei confronti delle donne: padrone ieri...omicida oggi... - Chronicles Of A Bookhaolic
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26/11 Gli ultimi splendori della Belle Époque e il tarlo del Nazismo - L'Angolo Delle Parole
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27/11 Le donne e la Belle Époque raccontate dagli artisti - I Libri: il mio Passato, il mio Presente e il mio Futuro 
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 28/11 Il percorso dell’emancipazione femminile - Il Giornale del Libro
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29/11 XX & XXI secolo: donne allo specchio. Noi, adesso, figlie o eredi di una nuova era? - Le Letture di Beb
Recensione - Lettrice di Sogni & L'Angolo delle Parole

Ad una prima occhiata la trama dice già tutto della storia, eppure c'è davvero tanto di più, anche se racchiuso in sole 114 paginette. Una storia che mi ha incuriosito subito, non so più nemmeno come mi sia apparsa sotto gli occhi, eppure: dovevo leggerla! . . Parto dal presupposto che sto cercando in questo periodo storie forti, non convenzionali, che rompano muri e silenzi, parlando di temi difficili da affrontare e che portino a riflettere su di essi. In questo breve romanzo ho trovato tutto questo e molto di più. . . La storia inizia immediata, brutale, ti fa stringere lo stomaco e sentire male. [...] Un romanzo difficile da leggere, ma straordinario. Ambientato in un mondo fantastico, dove non ci sono persone, ma esseri semi-umani ma con caratteristiche del cibo. Peach (pesca) è come il frutto. Morbida, dolce. Il suo fratellino è una caramella. Tutto è altro, permettendo di dare un doppio valore alle cose, in queste pagine ricche di significati nascosti. Permettendo di poter parlare di questo atto ignobile, usando un ampia gamma di possibilità senza mai parlare direttamente. Lo trovo straordinario. [Trovate l'opinione completa sul blog] . . Un romanzo DA LEGGERE. . Vi ispira? O lo avete già letto? . . . #LaCarne #EmmaGlass #IlSaggiatore #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #leggere #reading #booknow #bookblog #booklover #read #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Opinione: La Carne, di Emma Glass


La carne è la perturbante opera prima di Emma Glass: una fiaba-incubo lirica e bizzarra, una storia di iniziazione tragica all’umano destino, il racconto di come il male a un certo punto, brutalmente, penetra la vita che, da lì in avanti, non può occuparsi d’altro che di fare i conti con il male – perché la vita questo è: una storia di sopravvivenza, non sempre a lieto fine.

 C’era una volta un uomo fatto di salsicce. E c’era una volta una ragazza vegetariana. L’uomo fatto di salsicce aggredisce la ragazza vegetariana. La ragazza vegetariana torna a casa col sangue che cola lungo le cosce, sutura la ferita con ago e filo e prova a fare come se niente fosse. Ma fare come se niente fosse è difficile, perché l’uomo fatto di salsicce non smette di perseguitarla: spiandola dal bosco vicino a scuola, affacciandosi a una finestra, spuntando da un lampione. La ragazza vegetariana non riesce a dormire, con il ricordo di quella gigantesca bocca spalancata, non riesce a concentrarsi, con quell’odore di grasso bruciato nelle narici, non riesce a mangiare, con lo stomaco gonfi o e teso come un tamburo. Sente qualcosa di mostruoso crescerle dentro. Per riavere indietro la sua vita – andare a scuola, a nuotare, incontrare il fidanzato – la ragazza vegetariana assale l’uomo fatto di salsicce e lo cucina a un barbecue di famiglia. Poi si butta in piscina, ma il suo corpo si spolpa e diventa un osso. E poi la ragazza vegetariana e l’uomo fatto di salsicce non c’erano più. La carne è la perturbante opera prima di Emma Glass: una fiaba-incubo lirica e bizzarra, una storia di iniziazione tragica all’umano destino, il racconto di come il male a un certo punto, brutalmente, penetra la vita che, da lì in avanti, non può occuparsi d’altro che di fare i conti con il male – perché la vita questo è: una storia di sopravvivenza, non sempre a lieto fine. Emma Glass la articola con una prosa ritmica, percussiva, viscerale; un linguaggio che ha nello sperimentalismo di James Joyce il più diretto ascendente. L’indicibile, difatti, necessita di magia per essere proferito, comunicato, elaborato. L’innominabile deve essere sublimato. E la magia dell’arte è l’unico strumento che abbiamo.

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Ad una prima occhiata la trama dice già tutto della storia, eppure c'è davvero tanto di più, anche se racchiuso in sole 114 paginette. Una storia che mi ha incuriosito subito, non so più nemmeno come mi sia apparsa sotto gli occhi, eppure: dovevo leggerla!
Un bisogno istintivo, forte, che mi spingeva (giorno dopo giorno) a controllare su Libraccio quando ne sarebbe comparsa una copia usata da poter prendere al volo (insieme ad altri libri).
Sono rimasta titubante per un po', ma la curiosità ha vinto e nonostante il rapporto pagine/prezzo (abbattuto sui 9€ e qualcosa) per me fosse caro, mi sono buttata e sono rimasta (fortunatamente) pienamente soddisfatta.

Eh si, perché l'enorme (ed unico) punto dolente di questo libro è il prezzo davvero eccessivo (17€ nuovo; 14,45€ online; 7,99€ digitale...mi è andata bene sull'usato!).
Davvero troppo caro e ciò allontana la gente, anche se tentata a leggerlo.
Non capisco come mai questa scelta, ma sicuramente si sono dati la zappa sui piedi perché o uno l'ha già letto e ne è proprio ma proprio innamorato e ne vuole una copia, altrimenti non lo prenderà, essendo l'autrice esordiente.
Anche perché le recensioni online sono piuttosto pessime (cosa che non condivido affatto), quindi se uno si fa due calcoli: rischiare a spendere così tanto, per un libricino così piccolo e con una media bassa; lo lascio sullo scaffale (digitale, non so se in libreria fisica ci sia).
Ed è un enorme peccato.

Comunque, ora vi spiego perché merita di essere letto, secondo me.
Parto dal presupposto che sto cercando in questo periodo storie forti, non convenzionali, che rompano muri e silenzi, parlando di temi difficili da affrontare e che portino a riflettere su di essi.
In questo breve romanzo ho trovato tutto questo e molto di più.
La storia inizia immediata, brutale, ti fa stringere lo stomaco e sentire male.
Peach si racconta negli attimi che (capiremo) sono succeduti allo stupro:

Vischiosa appiccicosa appiccica appiccicaticcia lana lacerata bagnata, avvolta intorno alle ferite, cuce la cute squarciata mentre cammino, raschio la mano guantata contro il muro. Mattoni rossi rompono la lana. Rompono la pelle. [...]
E' buio. Il sangue è nero. Crepa crepitio crepitante. Avvicino le mani alla faccia e tolgo l'unto. Si attacca alla lingua, striscia in bocca, slitta sui denti, sulle guance, gocciola in gola. Vomito. [...]

L'autrice ha scelto uno stile narrativo inusuale ma perfetto, che riesce a farti entrare nella storia, a sentire le stesse sensazioni e ti obbliga a leggere con calma per fartele assaporare e sentire ciò che Peach sta passando. Attraverso l'allitterazione (la ripetizione di parole con lo stesso suono) le sue parole diventano macigni da leggere e un peso nel petto, immedesimandoci con la giovane protagonista.
Usa anche uno stile di scrittura leggermente inusuale, infatti i dialoghi avvengono mescolati con il testo. Non ci sono pause, a capo, momenti di stacco. Tutto è confuso, appiccicato, contribuendo anche con questo a farci entrare nella mente di Peach, per sentire il disgusto di ciò che le è avvenuto misto alla paura che qualcuno lo possa scoprire.
Uno dei più grandi taboo da rompere: parlare della violenza subita. La vergogna della vittima che si sente colpevole, anche se non ha fatto niente.

Lei è distrutta da tutto questo, eppure torna a casa preoccupata solo che i suoi genitori se ne possano accorgere, e si nasconde. Butta via tutto e si chiude nella doccia. Ma poi fa un gesto più estremo.
L'uomo di salsicce non l'ha solo violata, ma l'ha squarciata, così lei deve ricucirsi. Fisicamente.
Eppure non è finita neppure dopo quel gesto atroce, dopo il silenzio, la volontà di dimenticare, di fare finta di niente, perché lui le ha scritto. Lui dice di amarla. Sa il suo nome e dove abita.
Lei vorrebbe parlarne, ma non ci riesce. Sente lo stimolo col fidanzato, ma non emette suono.

Green guarda i graffi sulle nocche. Il sorriso si storce. Ti sei fatta male, dice. Passo le dita sul sangue secco. Dovrei dirglielo. Sono caduta. Ieri sera. Al buio, dico. Lui bacia i tagli. Mi dispiace che non ero con te. Dovrei diglielo. Quando sei rientrata non mi hai nemmeno chiamato. [...]
Perché non mi hai chiamato? chiede. Balbetto. Borbotto. Il vomito risale su per la gola. Stringo intorno alla gola il collo del cappotto e inghiotto. Il cuore batte contro i polmoni e il respiro esplode in piccoli proiettili. Voglio dirglielo. Dovevo badare al piccolo Baby. Parole esili.

Un suo insegnante si accorge di qualcosa, ma vede solo un essere inquietante che la osserva da lontano. E lei sente dentro qualcosa, che la gonfa, che le cresce dentro, e non sa spiegarsi cosa possa essere. E intanto l'incubo continua, perché le lettere non smettono di arrivare e lei lo sente sempre intorno a sé.

L'aria fredda mi pinza il naso, intorpidisce le narici, riempie la faringe di gelo. E, oh. Entra aria che aderisce ai peli del naso, l'aria si gela in gola, l'aria che mi soffoca. Soffoca. L'odore. L'. Odore. Di Fumo. Carne di maiale alla griglia. Sento odore di carne di maiale. Il fumo di carne di maiale si biforca nel naso, mi riempie la gola. Soffoco. Soffoco. Soffoco. Lui è qui.

Pagina dopo pagina la vediamo obbligarsi a dimenticare, nonostante qualcosa le sta crescendo dentro con un invadenza che non comprendiamo. Ma lui non glielo permette. La spia. Le scrive. La minaccia. Fino a portarla al limite e costringerla a fare ciò che non avrebbe mai voluto.
Eppure, non è la fine. Perché altro attende Peach, quel qualcosa dentro di lei.

Un romanzo difficile da leggere, ma straordinario. Ambientato in un mondo fantastico, dove non ci sono persone, ma esseri semi-umani ma con caratteristiche del cibo.
Peach (pesca) è come il frutto. Morbida, dolce. Il suo fratellino è una caramella. Tutto è altro, permettendo di dare un doppio valore alle cose, in queste pagine ricche di significati nascosti.
Permettendo di poter parlare di questo atto ignobile, usando un ampia gamma di possibilità senza mai parlare direttamente. Lo trovo straordinario.

Anche nel finale, che ha fatto abbassare il voto a molti, (che, ammetto, ho dovuto rileggere più volte) credo ci siano varie interpretazioni da poter dare, che riescono ad arricchire tutto ciò, che non può avere un lieto fine. Non è quel genere di romanzo.
E' una storia schietta, dura, che ferisce, e che deve farlo per parlare nella maniera migliore di uno stupro.

Indubbiamente vi consiglio di trovarlo e leggerlo.
Non sarà per tutti (se siete particolarmente sensibili, direi di evitare), ma non ho mai letto niente di simile e mi ha lasciato scioccata e meravigliata (credo sia un talento poter raccontare con tale potenza un esperienza così devastante).
Spero davvero ne facciano una versione economica per permettere ad un pubblico maggiore di poterlo comprare e leggere, anche solo per curiosità.

L'ultimo arrivo del Re in Italia, che ha un po' diviso i lettori. C'è chi parla del ritorno del "vecchio" King, ma io non ho mai colto queste differenze. Resta uno dei migliori scrittori che conosca e con le sue storie rapisce ogni volta. . Come voi sono stata in attesa di questo romanzo e non vedevo l'ora di poterlo leggere, curiosissima di scoprire quale nuovo incubo avesse in mente King per noi. E, purtroppo, devo ammettere che mi ha deluso nel finale, come capita (ahimè) a tantissimi dei suoi romanzi. Un enorme peccato, perché l'inizio incanta il lettore. . Un romanzo che parte come un thriller: un bambino è stato brutalmente ucciso e il principale sospettato è sempre stato considerato un brav'uomo. Arrestato davanti ad un grande pubblico, ciò rovina immediatamente la sua reputazione...ma è davvero lui il colpevole?! . Un investigazione serrata e ricca di colpi di scena che tiene incollati alle pagine. Però....eh, c'è un però.... . . Lo avete già letto o pensate di farlo presto? 😉 . #TheOutsider #StephenKing #King #sperlingkupfer #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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L'ultimo arrivo del Re in Italia, che ha un po' diviso i lettori. C'è chi parla del ritorno del "vecchio" King, ma io non ho mai colto queste differenze. Resta uno dei migliori scrittori che conosca e con le sue storie rapisce ogni volta. . Come voi sono stata in attesa di questo romanzo e non vedevo l'ora di poterlo leggere, curiosissima di scoprire quale nuovo incubo avesse in mente King per noi. E, purtroppo, devo ammettere che mi ha deluso nel finale, come capita (ahimè) a tantissimi dei suoi romanzi. Un enorme peccato, perché l'inizio incanta il lettore. . Un romanzo che parte come un thriller: un bambino è stato brutalmente ucciso e il principale sospettato è sempre stato considerato un brav'uomo. Arrestato davanti ad un grande pubblico, ciò rovina immediatamente la sua reputazione...ma è davvero lui il colpevole?! . Un investigazione serrata e ricca di colpi di scena che tiene incollati alle pagine. Però....eh, c'è un però.... . . Lo avete già letto o pensate di farlo presto? 😉 . #TheOutsider #StephenKing #King #sperlingkupfer #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Opinione: The Outsider, di Stephen King


La sera del 10 luglio, davanti al poliziotto che lo interroga, il signor Ritz è visibilmente scosso. Poche ore prima, nel piccolo parco della sua città, Flint City, mentre portava a spasso il cane, si è imbattuto nel cadavere martoriato di un bambino. Un bambino di undici anni. A Flint City ci si conosce tutti e certe cose sono semplicemente impensabili. Così la testimonianza del signor Ritz è solo la prima di molte, che la polizia raccoglie in pochissimo tempo, perché non si può lasciare libero il mostro che ha commesso un delitto tanto orribile. E le indagini scivolano rapidamente verso un uomo e uno solo: Terry Maitland. Testimoni oculari, impronte digitali, gruppo sanguigno, persino il DNA puntano su Terry, il più insospettabile dei cittadini, il gentile professore di inglese, allenatore di baseball dei pulcini, marito e padre esemplare. Ma proprio per questo il detective Ralph Anderson decide di sottoporlo alla gogna pubblica. Il suo arresto spettacolare, allo stadio durante la partita e davanti a tutti, fa notizia e il caso sembra risolto. Solo che Terry Maitland, il 10 luglio, non era in città. E il suo alibi è inoppugnabile: testimoni oculari, impronte, tutto dimostra che il brav'uomo non può essere l'assassino. Per stabilire quale versione della storia sia quella vera non può bastare la ragione. Perché il male ha molte facce. E King le conosce tutte.            

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Ok, sono abbastanza confusa su come parlarvene.
Come voi sono stata in attesa di questo romanzo e non vedevo l'ora di poterlo leggere, curiosissima di scoprire quale nuovo incubo avesse in mente King per noi.
E, purtroppo, devo ammettere che mi ha deluso nel finale, come capita (ahimè) a tantissimi dei suoi romanzi. Un enorme peccato, perché l'inizio incanta il lettore.
 
Parte tutto dal ritrovamento di un bambino. Il suo cadavere per essere precisi. Abbandonato e seviziato in modo atroce e brutale, che sconvolge la cittadina di Flint City iniziando una caccia al mostro che ha fatto questo.
Attraverso alcune testimonianze (portate a noi tramite verbali della polizia) scopriamo chi è l'indiziato numero uno della città, ovvero uno dei cittadini più impensabili: Terry Maitland, un insegnante e coach della squadra di baseball per i più piccoli. Per via dell'incredibile violenza dell'omicidio la polizia, con a capo il detective Ralph Anderson, decide di arrestarlo immediatamente davanti ad una folla immensa mentre si sta giocando la finale della sua squadra, quasi per sottoporlo a gogna pubblica davanti anche alla moglie e le figlie che ne escono devastate.
 
Un gesto che possiamo capire ma non nella sua totalità, visto che dovrebbe esserci razionalità nelle forze dell'ordine. Questo infatti da inizio ad una crociata contro quest'uomo e la sua famiglia, presa immediatamente d'assalto dai media ed isolata da chi credevano amici.
Terry, capendo subito che nessuno lo avrebbe ascoltato chiede immediatamente di chiamare il suo avvocato ed amico, che si precipita subito in suo soccorso.
Basterà una chiacchierata fra loro in una stanzetta per far uscire l'avvocato col sorriso sulle labbra.
Terry infatti è innocente e ne hanno numerose prove, che la polizia non ha nemmeno considerato perché era così presa dalla smania di catturarlo da non aver indagato a sufficienza su tutte le piste.
 
In questo inizio del romanzo vedremo come basti davvero poco per distruggere un uomo, presumibilmente innocente. La caccia dei media ha inizio, senza esclusione di colpi. Le voci corrono rapide e l'odio verso quell'uomo così buono scatta immediato.
Il tutto solo da un arresto, perché delle prove non ne ha ancora parlato nessuno. Ma non importa, la folla ha già giudicato a prescindere.
 
Il lettore viene inizialmente sballottato e non capisce bene cosa sia dove stia la verità e chi la stia dicendo. Sicuramente empatizza con Terry e la famiglia (le due figlie piccole soprattutto, marchiate per sempre anche se lui ne esce innocente), eppure le prove ci sono, sia a carico che a discolpa.
I testimoni hanno visto Terry davvero? Le telecamere cosa hanno ripreso?
Era in città o altrove? E chi era l'altro uomo?!
 
E' un gioco sottile che porta a chiedersi se non si sia sbagliato qualcosa, se possa essere colpevole e gli alibi siano stati fabbricati ad arte, oppure innocente e qualcuno lo sta incastrando per bene.
King apre con un thriller davvero intrigante e che spiazza completamente, mettendo curiosità a chi sfoglia le pagine in attesa di scoprire cosa sia accaduto quel 10 luglio.
 
Purtroppo però, come già dicevo, il tutto inizia a crollare da metà romanzo circa.
Ritroveremo un personaggio già conosciuto, ma ciò non basta a dare pepe alla storia che, negli ultimi capitoli, frana disastrosamente e chiude in pochissime righe tutto, lasciando quasi seccati perché non sembra davvero un finale appropriato.
Io adoro King, ma rispetto ai primi capitoli, la strada scelta per continuare la narrazione poteva dare molto di più. Da un potenziale 5 stelle, sono crollata sulle 4 (perché comunque l'inizio è una bomba, e poi la scrittura resta eccelsa, nonostante tutto).
 
Se amate il Re, prendetelo in considerazione per leggerlo.
Se siete dubbiosi, non vi consiglio di comprarlo subito. Potrebbe rovinarvi un potenziale ottimo rapporto con questo scrittore.