Opinione: Il Fantasma Di Scrooge, di Aizir G. Ziranov


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«Maledetto Natale!» Una figura, di spalle, alla finestra. Indossa un trench logoro; i capelli bianchi, lunghi e sporchi si intravedono da un cappellaccio bucato e sudicio. «Che posto è questo?»
Lydia non riesce a pronunciare nessuna parola.
L’uomo tira su con il naso, rumorosamente. «Ti ho fatto una domanda, piccola peste. Esigo una risposta e ho già aspettato troppo.» Scoppia in una risata sguaiata.
«Siamo a Staten Island, New York City. America.»
«Cosa? America?»
Lo sconosciuto si gratta la barba lunga. Comincia a camminare per la camera, passi lenti e cadenzati. Le catene che porta arrotolate al collo e agganciate ai pantaloni producono un cigolio agonizzante. Nota il libro sul letto. Lo afferra. «Hai letto Il Canto di Natale?»
La ragazza fa un cenno affermativo con la testa.
Lui tira su con il naso. «Dimenticatelo. Le cose sono andate un tantino diversamente.»
«Tu sei Ebenezer Scrooge?»
«In carne e ossa. Si fa per dire. Hai fatto un casino, bellezza.»
Scrooge osserva il libro di Dickens che tiene ancora in mano. Storce la bocca e sbuffa.


° °   ° ° °   ° °   ° °   ° ° °   ° °  

Un libro che pensavo avesse buone possibilità ma si è rivelato piuttosto piatto e noioso.
La storia si ispira a Canto di Natale, quando la sera della vigilia dalle pagine del libro escono Timmy e Scrooge. Uno un fantasma buono e l’altro crudele e cattivo, perché il libro è falso, a quanto ci fa capire Scrooge.
Ma non si sofferma a spiegare ne a dir altro, Scrooge si scatena colpendo a caso sia amanti del Natale, sia chi lo odia, facendo alcune vittime nella città.
Il tutto descritto troppo veloce ed in maniera superficiale.
Per quanto riguarda la giovane protagonista, lei viene terrorizzata, e si ritrova in questa situazione senza saper cosa fare, fino alle ultime pagine dove….

Si, la storia si chiude in maniera originale, ma resta una conclusione piuttosto piatta.
Un peccato!
C’era molto potenziale per una bella e ricca storia, invece è un breve racconto dell’ “orrore”.

A me ha provocato sbadigli, ma altri lo hanno apprezzato e avuto paura nel leggerlo.
Quindi, dipende dal vostro grado di “spaventevolezza” (l’ho sentito in qualche film mi sa….).

Di positivo, è scritto bene. Ed è breve, una novella carina.
Se vi spaventate facilmente può esser una bella storia che vi regala un brivido o due.
Se siete più amanti del terrore, potrebbe colpirvi la storia in sé, più che il contenuto "horror".

È sempre difficile parlare di novelle, soprattutto giudicarle in termine di paura…spero di non avervi creato solo confusione e che, se lo leggete, vi piaccia.
Fatemi sapere cosa ne pensate, se lo iniziate!

Opinione: A.Z.A.B. - All Zombie Are Bastards: Zombie Press, di Alexia Bianchini & Daniela Barisone

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Nel mondo le cose sono cambiate.
C’è stata l’Apocalisse zombie, ma non è quello il problema principale per i sopravvissuti, o perlomeno non lo è più!

In una Milano post apocalittica, Mary e Shelley, le due indomite protagoniste, cercano di ricostruire la propria vita in una società di zombie redivivi vegani, che schifano gli esseri viventi e li trattano alla stregua di galoppini.
Mary e Shelley torneranno così a lavorare nel campo dell’editoria, presso la Zombie Press, rinata dalle ceneri di una grande e nota casa editrice italiana, come redattrici per scrittori vivi e non morti.
Ma nonostante la pace sia apparente, e il pericolo passato, lavorare gomito a gomito con gli zombie non è semplice, non quando gli umani sono obbligati a vivere nei ghetti e il timore che la situazione possa ulteriormente degenerare inizia a diventare una triste e pericolosa realtà. 


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Una Storia originale e che è solo al primo capitolo.
Irriverente, umoristica e ricca di citazioni contemporanee al cinema e TV.

Cosa succederebbe se un giorno gli zombie comparissero davvero?
Cosa fareste? 
E se poi si trovasse una cura che li facesse tornare normali? 

Questo è l’inizio del libro, nel quale le nostre protagoniste si trovano in questa apocalisse, ma in quanto scrittrici horror sono preparate (più o meno) ad affrontare il pericolo. Un po’ meno quando la situazione si ribalta. Infatti questo antidoto riesce a ridare a quasi tutti gli zombie la loro vecchia personalità e, quando questi prendono il comando (essendo in vantaggio numerico), inizia un'emarginazione inversa, ossia verso i viventi, visti come crudeli per gli "omicidi" compiuti durante l'apocalisse, quando questi difendevano le loro vite.

Lavorare è un incubo, la carne viene bandita (e da vegetariana legger alcune cose è stato un po’ fastidioso, perché questa imposizione è vista come una cosa negativa dai viventi),....
Sono ormai loro a detta legge e le due ragazze sono obbligate per mantenersi a far da revisione dei testi, dove prima lavoravano come scrittrici, perché nessuno ormai vuole più quel genere di storie (horror). E in mezzo a romanzi scritti da zombie, quelli umani vengono scartati a prescindere….ma tra questi scarti le giovani troveranno qualcosa che cambierà il loro mondo ancora una volta. Scoprendo qualcosa che non preannuncia nulla di buono.

Un libro molto bello, veloce e scorrevole (...e di cui spero di poter leggere i possibili seguiti).
Una storia originale e non horror o splatter, nonostante il titolo, ma davvero piacevole ed interessante, che propone un punto di vista nuovo alla faccenda, già scritta/vista così tante volte da essere prevedibile....ma non in questo caso.
Segnatevelo ^.^

Opinione: Rosa Meccanica (Once Upon a Steam Vol. 3), di Giulia Anna Gallo

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In una terra da favola in cui Bene e Male paiono poli opposti privi di sfumature intermedie, Bestia è sempre stato etichettato al primo sguardo come Cattivo, in parte per via delle sue origini e in parte per via dell’aspetto rozzo e minaccioso. Nessuno considera l’ipotesi che possa decidere di assecondare il suo lato umano e non c’è modo che la brava gente di Steamwood lo tratti come qualcosa di diverso da un mostro. L’unica capace di vedere oltre le apparenze e giudicarlo in base alle sue azioni sembra essere la giovane Bella, la prima fanciulla ad avvicinarglisi senza riserve e a fargli accelerare i battiti del cuore.
Peccato che per redimersi agli occhi del mondo non abbia altra scelta se non tradirla.


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Come molti, la storia de la Bella e la bestia mi è sempre piaciuta, e leggerne una versione moderna mi incuriosisce sempre…ancor di più se in versione streampunk!
Già i precedenti volumi della saga Once upon a Steam mi avevano conquistato, e questo non si fa eccezione.
Una storia originale, interessante e fresca, scritta davvero molto bene e che, come le precedenti della saga, regala una nuova visione delle favole che vale la pena di leggere.

La prima parte confonde un po’ il lettore (capirete leggendo), ma fa venir voglia di andar avanti nella lettura per scoprirne di più.
Faranno poi la loro comparsa Bestia; in questa favola moderna, un mezzo gigante che vive alla giornata, come cacciatore di taglie possiamo dire, che intraprende una nuova missione con Gaston e altri malviventi: Devono riuscire ad entrare in un castello ed uccidere un drago che da anni minaccia una cittadina. E, ovviamente, liberare una giovane fanciulla: Bella, che è al suo servizio e vive con lui. Una ragazza molto giovane, bella, curiosa, intelligente ma buona ed ingenua...ma che non si fa intimorire dalle apparenze e che sa guardare oltre, come dovreste fare voi iniziando questa lettura, poichè nulla è ciò che sembra....

Un bel racconto, come al solito, fin troppo breve per i miei gusti. Forse un po' tirato il finale, ma ci sta nello spirito della favola. E verso la fine comparità un personaggio che abbiamo già incontrato....ma dovrete leggere per scoprire chi!

Credo proprio che vi piacerà...

Opinione: Petali di Luna (Once Upon a Steam Vol. 2), di R. M. Stuart

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In una Londra dalle sfumature gotiche, sospesa nel tempo, un amore tormentato sboccia come un fiore lunare nel cuore della notte. Lei principessa, lui antieroe, un’unione ambigua ma tanto forte che nemmeno la magia può spezzare. Rose e Tristan, cresciuti assieme in una (ir)realtà umana, si amano, si desiderano, finché la vita chiede loro un dazio da pagare. Infatti una maledizione aleggia su Rose, una maledizione fatta di rancore e antichità, anche se Tristan veglia su di lei con incondizionata devozione. Tuttavia l’amore non è una favola, forse è una tragedia. Tristan lo scopre a sue spese, così perfino la fiera Rose che – senza speranza, senza più lacrime, senza aspettative – è vittima del sonno eterno diventando quindi “la bella addormentata”, proprio come Malefica le aveva predetto alla nascita. Sarà la morte più potente della sorte? Passione, sortilegi, viaggi inter dimensionali: un vortice di musica e sensazioni che avrà inizio e fine a Steamwood.

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Ho approfittato dei libri KindleUnlimited per poterlo leggere, visto che la Dunwich ha permesso che tantissimi titoli potessero essere letti così: GRAZIE!!!!  
Il secondo capitolo della saga Once Upon A Steam, dove ritroviamo la Bella Addormentata, scappata nel nostro mondo per sfuggire alla maledizione che Malefica ha gettato su di lei da piccola.
Anche questa favola è stata rivista, un po’ in chiave fantasy e leggermente streampunk 
Ma è perfetta così. 

Troviamo Rose adolescente, che sembra essere scappata alla maledizione, che però continua ad aleggiare sulla sua testa, insieme al fedele Tristan, una 'guardia' personale e migliore amico, anche se entrambi sentono nel cuore qualcosa di più. Fuggita insieme a due fate, vivono insieme nel nostro mondo,  nascosti. 
Verità e bugie che si mescolano fino alle ultime pagine, quando sembra che tra i giovani si possa creare qualcosa, la maledizione inaspettatamente prende vita, obbligandoli a tornare a Streamwood, dove li attendono vari personaggi per decidere cosa fare.
il finale....che dire, mi ha conquistato! 
Assolutamente non prevedibile e che lascia spiazzato il lettore. 


Scritto da due punti di vista (Rose e Tristan), la storia rimane interessante fino alla fine, che rimane aperta; 
una scelta della scrittrice che ho apprezzato molto (e i cui motivi spiega alla fine di tutto il libro), ma che mi fa rodere le budelle dalla curiosità di saperne di più.
Da leggere! ^.^

Ovviamente non dimenticatevi "Un Cuore per Un Cuore" che la precede nella saga....

Opinione: Un Cuore per un Cuore (Once Upon a Steam Vol. 1), di Ornella Calcagnile

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A Steamwood, nel piccolo regno di Enchanted Forest, Biancaneve e il suo principe hanno conseguito il tanto meritato lieto fine dando persino alla luce una bambina, riflesso della madre: Biancabrina.
Una felicità raggiunta a discapito però della “povera” Grimilde che, sopravvissuta, si è nascosta nella cittadina di Steamgrow e ha ordito una tremenda vendetta a danno della figliastra, lanciando nel momento più opportuno una maledizione sul regno, un sortilegio a cui, per sua sfortuna, Biancabrina è riuscita a sottrarsi.
Tra elementi della fiaba classica e quelli innovativi dello steampunk, una nuova improbabile principessa tenterà di riconquistare il regno che le spetta di diritto e apporre la parola fine sulla sua “nonnastra”. Nell’impresa non sarà sola, ma accompagnata dal fidato amico Dopey e i suoi mecha-nani.
Biancabrina riuscirà a guadagnarsi il lieto fine e portare a compimento la sua vendetta o sarà ostacolata dalle creature di Steamwood e dal Narratante, sommo signore di quelle terre?
Tra ferro e vapore, magie e pozioni, ottone e marchingegni, tutto ha inizio con… Once Upon a Steam.


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Ho approfittato dei libri KindleUnlimited per poterlo leggere, visto che la Dunwich ha permesso che tantissimi titoli potessero essere letti così: GRAZIE!!!!  

Sin dall'uscita del volume son stata curiosissima di poterlo leggere!

Una rivisitazione delle favole è sempre interessante e anche questa non è stata da meno.
Purtroppo, a mio parere, non è il miglior libro dell’autrice....e non so ancora bene perché non mi abbia colpito!
La trama è originale, come i personaggi rivisti in chiave streampunk. 
Biancabrina (figlia di Biancaneve e il Principe), una ragazza opposta ai genitori, troppo buoni, motivo per cui viene ripresa fin dall'infanzia.
In un mondo diverso dalle favole, più cupo, dark e legato al vapore che permette quest'atmosfera streampunk. 
Una ragazza sveglia e coraggiosa, che riesce a scappare da un sortilegio della crudele Grimilde per poter tornare a vendicare i suoi genitori e il suo regno. 
A farle compagnia un "nano". Esatto, quelli che fischiettavano felici e andavano a scavare nelle miniere. Ma in questo caso, è stato adattato e modificato in versione meccanica per lavorare con il vapore, e non parla, ma è sempre stato un fedele amico di Bianca, che le rimane accanto fino alla fine.

Posso dirvi che durante le pagine ci sarà la comparsa di una figura che non vi aspettate proprio!
Vi ho incuriosito?

Alcune scene sono prevedibili, altre un po’ esagerate; alcuni dejavou che mi hanno fatto storcere il naso. Sto diventando viziata mi sa!
Il finale mi è piaciuto e non mi è piaciuto, perchè era un po' prevedibile, ma ricollegandosi al titolo, mi è parso un tocco di classe. 

Bello, ben scritto, originale, ....eppure, sono arrivata un po’ a fatica alla fine. 
Credo che lo rileggerò più avanti e (conoscendomi) presumo che cambierò idea. 

A voi la consiglio sicuramente! 
Fatevi tentare e leggetela  ^.^

Opinione: Le Pietre Magiche di Shannara (il Ciclo di Shannara 2), di Terry Brooks

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1) La Spada di Shannara
2) Le Pietre Magiche di Shannara
3) La Canzone di Shannara

Le Quattro Terre, un mondo in cui l'equilibrio imposto dall'ordine del Bene vive sotto la costante minaccia di antiche forze demoniache, deve lottare a ogni generazione per preservarsi dall'invasione del Male. A vegliare su di esse, attraverso i tempi, il druido Allanon, ultimo rappresentante di una stirpe di custodi della magia, e la famiglia Ohmsford, erede di una nobiltà ormai dimenticata. Quando il Signore degli inganni torna dal passato, sarà Shea, primo erede della famiglia, a dover riscoprire la propria origine, e con essa il potere che questa le conferisce. Impugnerà così la mitica Spada di Shannara per arginare le forze dell'oscurità. 
Una generazione più tardi sarà Will l'erede della magia degli Ohmsford, e per questo riceverà da Allanon l'incarico di difendere e rinnovare, grazie alla potenza delle Pietre Magiche, la vita dell'Eterea, la mitica pianta che mantiene il Divieto contro il ritorno dei demoni sulle Quattro Terre. Infine quando l'Illidatch, il libro che raccoglie e dà vita alla Magia Nera, tornerà a minacciare ancora una volta l'equilibrio del Bene, saranno la giovane Brin Ohmsford e il fratello Jair a intraprendere, con l'aiuto dell'ultimo druido, un viaggio disperato fino alla sorgente del Male, prima che sia troppo tardi.

 ° °   ° ° °   ° °   ° °   ° ° °   ° °   

"Deve esserci sempre un telefilm o film di mezzo per svegliarmi e convincermi (finalmente!) ad iniziare vecchie saghe. 
Visto l'uscita di domani in Italia di "The Shannara Chronicles", ho cercato di leggere in fretta il primo libro per arrivare al secondo e almeno iniziarlo, poichè è stato tratto da quest'ultimo la trama per la serie televisiva. La scelta ancora mi è oscura, ma indagherò. "
(Dalla precedente opinione)
Sono riuscita ad iniziare e arrivare a metà libro prima di iniziare il telefilm, e avendoli tutti e due a pargone stretto, posso dire che il telefilm non mi ha colpito.
Ma non ne parlerò, ne ho giù scritto QUI'

Il secondo volume di questa saga l'ho trovato inizialmente migliore, molto più scorrevole e veloce da leggere. Molto più piacevole rispetto al primo, più noiosetto in molte parti.
Ovviamente pure in questo non mancano i capitoli più lenti e che mi hanno fatto faticare per portarlo a termine.
Come nel primo, battaglie e "roba di guerra" (detto proprio brutalmente xD), per me sono molto pesanti e, oltre che rallentare lo stile, mi annoiano a morte.
Sono io, lo ammetto, ma ho notato che tanti fannoo fatica a finirli, penso per lo stesso motivo.

I personaggi sono meglio caratterizzati e spiegati rispetto al primo, cosa che permette più empatia e simpatia, sopratutto con i due giovani protagonisti: Will (nipote di Shea) e Amberle (una giovane Eletta elfa, nipote del Re degli Elfi); conosceremo un po' meglio Allanon, o almeno ci proveremo visto che è sempre molto misterioso e tende a manovrare le cose dall'ombra; insieme a loro altri personaggi 'chiave' saranno il Re degli Elfi Eventine Elessedil e suo figlio Ander Elessedil; come la nomade Eretria, che, ad un certo punto del racconto, incrocerà le strade con Wil e Amberle.

La storia è più fluida, interessante e avvincente....fino a metà, quando il ritmo rallenta e inizia la guerra contro i demoni e il racconto si biforca: da una parte seguiremo gli elfi e la loro battaglia; dall'altra Wil e Amberle, nella loro missione.
Ho trovato davvero belle le parti dedicate a questi ragazzi, più veloci ed avventurose. Uno stile che mi piace di più, rispetto alle battaglie.
Un Grande peccato essermi spoilerata (senza volerlo) il finale, perchè è davvero davvero bello!
Come sempre Allanon prima di sparire svelerà alcune verità che aveva celato sin dall'inizio, rivelandosi....un manipolatore? Forse, ma con un prezzo così alto in ballo, ha fatto una giusta, anche se crudele, scelta. Come scopriamo alla fine del primo romanzo.

Se avete già letto il primo, non scoraggiatevi e andate avanti: questa storia è decisamente migliore!
E se vi è già piaciuto il primo, non potete certo fermarvi lì.
Mi attenderà solo l'ultimo capitolo, ma non so quando mi cimenterò in questa lettura, visto che vorrei intervallarla con altri libri che ho lasciato da parte.
In ogni caso, quando sarà finito, ne scriverò e vi farò sapere la mia.

Buona Lettura a Tutti! ^.^

The Shannara Chronicles: Tra telefilm & Libri




Ieri sera sono andate in onda in Italia le prime due puntate della serie tv The Shannara Chronicles, ispirate alla serie di Terry Brooks, in particolare al secondo libro della prima trilogia Le Pietre Magiche di Shannara.
Saranno 10 puntate, ma già sono indecisa se continuare a vederla o meno.
Il perchè?
Piano piano ve lo spiegherò, ma detto in breve: i libri.
Esatto, ci sono davvero troppe differenze che hanno inserito e che differenziano questa trama dai libri, che ho trovato fastidiose, almeno ieri sera durante la visione del telefilm. Ora a mente più "fredda" (o almeno un tantino), trovo comunque che certe cose davvero potevano farle come nei libri; sarebbe venuto migliore, a mio parere. 
Durante il post spiegherò i motivi, ma state tranquilli, vi avvertirò in caso di Spoiler legato a "Libri-VS-SerieTv", così potete decidere tranquillamente se saltare o andare avanti nella lettura. 


Alcuni Personaggi

Per il momento la recitazione non è male, piuttosto credibile....è la storia che c'è intorno a rendere il tutto poco credibile a al limite dell'assurdo (e stiamo parlando di un fantasy!)

Gli attori, anche se non li ho ascoltati in lingua inglese, sembrano bravi e svolgono i loro ruoli direi bene. 

I giovani protagonisti:
Ivana Baquero: Eretria / Austin Butler: Wil Ohmsford / Poppy Drayton: Amberle Elessedil 
 
Manu Bennett: Allanon
 
 John Rhys-Davies: Eventine Elessedil,
 (davvero una strana scelta, perchè come elfo non ce lo vedo proprio! 
Ma divertente vedere il burbero nano Gimli (Il Signore Degli Anelli) ora nella parte del re degli Elfi)


La Storia

DA QUI' SCONSIGLIO LA LETTURA A CHI NON VUOLE SPOILER 
RIGUARDO AL LIBRO E/O ALLE PRIME DUE PUNTATE
PERCHE' FARO' PARAGONI TRA QUESTI

SALTATE FINO ALLA FINE GRASSETTATA PER EVITARE POSSIBILI SPOILER A RIGUARDO 

SIETE AVVERTITI 




…..cioè davvero?  
Esatto è stata la prima cosa che ho pensato dopo neanche 5 minuti che lo stavo guardando. 
Una pessima prima impressione, davvero.  

Si, esatto,  sono quella che davanti ai film e/o telefilm è pronta a criticare cosa hanno “sbagliato” e che spiega cosa è riportata come nei libri, ma soprattutto cosa non lo è stata. 
E se continuerete a leggere, vi sorbirete questa rompi***** che vi spiegherà cosa le è piaciuto e cosa no, ma soprattutto le differenze tra libro e telefilm. 
 
Partiamo proprio dall'inizio, che mi ha fatto davvero storcere il naso.
Da una scelta fatta dal Eterea, in una cerimonia molto tranquilla e direi molto naturale, quasi magica (nel libro) passiamo ad una gara senza esclusione di colpi alla quale Amberle decide di partecipare e vincere, sfidando la società elfica 'maschilista', nel quale le regole stanno cambiando, infatti il capitano delle guardie una donna e tra i membri del consiglio ci sono donne.

Ok, siamo in un mondo che si evolve, ma...non lo so. 
Nel libro è Eterea che sceglie una donna ed è un onore grandissimo, visto che è la prima dopo secoli (anche se a molti elfi maschi questo non piace), ma anche la famiglia reale è fiera di Amberle quando viene scelta.  
Contrariamente al telefilm dove sembra che solo lo zio la approvi e la sostenga. 
Sono tutti uomini nel libro, quelli con un ruolo di 'potere'...lo ammetto, ha dato un po' fastidio anche a me, eppure, potevano rispettare la trama senza perdere quel filo "femminista" che volevano (credo) mettere in mostra (donne=uomini).

Un altra sostanziale differenza è che nel romanzo lei non vuole essere un'eletta, ma Eterea la sceglie comunque e lei scappa da questo onore; e per mesi si nasconde, lontano dalla sua terra, per seguire il suo cuore e l’istinto.  
Nel libro è descritta come una ragazzina, piccola e fragile; nel telefilm è una gnocca, alta e coraggiosa, con la spada in pugno e pronta a combattere ogni avversità. 
Anche se alla prima visione che Eterea le mostra, fa i bagagli e scappa, senza dire niente a nessuno...verso cosa, non si capisce bene....

Allanon...bohCapelli lunghi a parte, per il resto forse ci sta come scelta dell'attore. 
La rapata potevano evitarla però! (è un taglio decisamente alla 'nostra' moda).
Ha dormito 30 anni, invece nel libro 50. Si sveglia a causa dell’Eterea che sta morendo e lo chiama.  

Secondo la leggenda della Serie TV ogni foglia rappresenta un demone, che quando cade a terra viene liberato. Invece (nel libro) rappresenta una forza che mantiene intatto un portale dietro il quale sono stati rinchiusi i demoni. 

No, no, no! 
Perdonatemi, ma l'apparizione di Wil e il contesto sono assolutamente da NO.
La madre morente che da a Wil le pietre magiche in punto di morte, possedute dal padre creduto pazzo (ossia Shea, morto da tempo) e lo manda a cercare "un druido"…...scherziamo? 
E' una presa in giro.
Per chi non ha letto i libri,  ne La Spada di Shannara vengono descritte le avventure di Shea, e da queste passano 50 anni prima di ritrovare questi personaggi de Le Pietre Magiche di Shannara, dove Wil è il nipote (non figlio) di Shea, andato dagli gnomi per diventare un guaritore e salvare le persone, come non era stato possibile con i genitori entrambi morti quando era piccolo. È li da 2 anni circa quando arriva Allanon a cercarlo.  

Eretria è completamente diversa dal libro. Si, è sempre descritta come una bella donna, ma in questo caso è una combattente nata, forte e coraggiosa che salva la vita a Wil mentre viaggia verso gli gnomi. Nei libri è una nomade, schiava venduta da bambina a quello che ora è il “padre”. Molto più sottomessa è più versione "zingara", che nel telefilm.  
Pure lei ha una capigliatura molto moderna (trecce per simulare la rasatura a lato della testa, molto in voga da noi).

Alla seconda puntata scopriremo che la casa in cui porta Wil non è sua, ma ha approfittato di questo stratagemma per drogarlo e rubargli le pietre. Viene così ritrovato da Allanon. 
 Un Wil davvero stupido rispetto ai libri!
Nei quali si fa coraggio e affronta le difficoltà, inganna i nomadi,.....e non si separa mai dalle pietre. 

In ogni caso, Allanon si porta Wil alla fortezza dei druidi, mentre nel libro parte all’inizio della storia da solo  per scoprire tutto su Eterea e il significato delle visioni che l’albero ha mostrati agli Eletti rimasti.  

…..Si, vabbe, Allanon è un druido ma hanno decisamente esagerato i suoi poteri rispetto al libro! 
Sopratutto mostrati in questo modo, dove demolisce un muro per raggiungere un libro: una dimostrazione inutile di poteri.
Nelle pagine era un saggio, uno storico,  che usa più  intelligenza che magia....quì sembra solo un guerriero, non molto furbo, manipolatore (ok, lo è anche nei libri), che usa solo la magia per affrontare i problemi, quando nei libri viene vista come qualcosa da evitare, da cui stare attenti, che corrode l'anima ed è pericolosa.
Poi l’incontro/scontro col demone “tutto piercing”, davvero triste, come la sua comparsa nell'episodio precedente: effettoni speciali e niente di più. 
...parliamo dei Troll (immagine a destra) visti come esseri umani con tute antigas/mutanti? Potevate far decisamente meglio. 

Il cattivo Dagda Mor (o demone tutto piercing), è un druido diventato malvagio (ma non era semplicemente un demone?), che si autoimprogiona in una sfera che lo protegge perché non si può ancora muovere.
Invece nel libro inizia subito a tessere trame per poter conquistare il potere e sconfiggere i nemici, così da poter testare libero. Lui è altri demoni che riesce a far passare.  

Allanon torna indietro con Wil nel mondo elfico, mentre nei libri resta nell’ombra. Compie tutto di nascosto, per non turbare la popolazione. E non svelare troppo (un amante dei misteri). 

Eretria si scopre che era stata mandata a rubare dal “padre”, e gli consegna le pietre per non essere venduta come moglie, visto che il resto del bottino e il cavallo le sono state rubate da Amberle, durante una specie di "scaramuccia" (perchè scontro mi pare eccessivo, si sono squadrate come fanno i gatti, avete presente? hanno soffiato, fatto rumore, e poi ognuna per la sua strada...) 
 E le viene promesso che se ritrova Wil avrà la libertà.  

…..zia Payria?!? E questa chi è?!?!
In ogni caso Amberle (quella del telefilm) si scontrerà con lei, una sopravvissuta alle precedenti guerre, e resterà in sua compagnia per un po' di tempo.  
Lei è la sorella del re, ed è in brutti rapporti con il fratello, solo perché si è innamorata di un umano….indovinate chi? Già, il tenebroso Allanon. 
(non potevamo farci mancare una storia strappalacrime d'ammmore) 
Lei era una specie di bibliotecaria che ha incontrato Allanon mentre lui cercava gli eredi di Shannara. 
Come dicevo prima, le imprese de La Spada Di Shannara sono successe appena 30 anni prima e, sempre nella serie tv, sono appena accennate:  
Shea ha eliminato una grande minaccia con le pietre magiche per poi morire solo e alcolizzato perché “la magia ha un prezzo”…..mah…...

Interessante chiudere la puntata con la comparsa di una furia (che nel libro è descritta come una semi-donna, un demone dalle sembianze quasi umane e femminili)
Nei libri apparivano varie furie nel castello dei druidi con il demone per uccidere Allanon, che riesce a scappare (grazie al cervello più che alla magia) e, ferito, arriva al villaggio gnomo dove trova Wil e tutto ha inizio. 

Una tristezza immane nel veder che basta così poco alla furia (una sberla) per buttar via Allanon, sopratutto dopo la (inutile) dimostrazione di grande potere nel castello dei druidi, per poi gettarsi su Payria ed ucciderla (che nei libri non esiste, quindi mi spiace Allanon e Amberle, ma non è una così gran perdita)….ma sopratutto, visto che Allanon è una grande minaccia, se ci hai messo così poco a sconfiggerlo, ucciderlo direttamente?
No, lasciamolo stordito, che so già come inizierà la terza puntata......






Ammetto che la scenografia è uno spettacolo, anche se non mi piace la scelta di inserire pezzi del vecchio mondo (il nostro). Anche se, da come mi sembra di aver capito, sono passati solamente 100 anni dalla fine del “nostro” mondo, quindi ci può stare. Nei libri sono passati secoli dalla prima guerra….Ogni tanto incontrano qualcosa di vecchio,  ma è estremamente raro. 





Dimenticavo: i vestiti!
Dopo i capelli e gli stili decisamente troppo alla moda (nostra attuale) per essere credibili in quel tempo (futuro) che vogliono raccontare (decisamente una manovra per accattivare il pubblico, e spingere altri ad imitarli...per chi non avesse già quello stile!).
Già da subito notiamo una somiglianza davvero evidente con i nostri, in versione quasi streampunk. 
Niente (o pochissimo) metallo, molta pelle e cuoio, vestiti stretti, aderenti, corpetti e simili....forse l'unico normale è Wil, con qualcosa indosso che ricordi un mondo fantasy 'antico'.
 
 
 
 
Ammetto che gli orecchini elfi (ovvero un cappuccio di metallo lavorato per le punte) sono un idea interessante, ma....sembra di essere entrati in Hunger Games, quando inquadrano i "ricchi" che hanno stili e vestiti davvero bizzarri. O ad una sfilata di moda, per come si presenta Amberle alla cerimonia per festeggiare gli Eletti.



Decisamente delusa! 
Mi aspettavo qualcosa di migliore. Tanti effetti speciali, tante belle scenografie e paesaggi, vestiti molto molto belli (anche se non in tema col racconto), musiche ok….ma come sostanza, sono dubbiosa. 

Rispetto al libro perde tantissimo!  
Decisamente banale come storia, se non fosse per le basi che Brooks ha dato e che purtroppo hanno stravolto. I dettagli cambiati forse saranno meno fastidiosi per chi guarda e basta, ma per tutti gli altri credo che almeno una smorfia di disappunto gli sarà venuta, chi più, chi meno. 

Vagamente “femminista”, donne forti ovunque. 
Per carità mi piacciono le donne con le palle, ma con i libri non c’entra nulla: l’hanno fatto per mandare un messaggio di parità o solo per evitare polemiche “maschiliste”? (questo è il mio dilemma)
La più evidente è Amberle, nel libro, come già dicevo, è una figura piccola, fragile, da proteggere…..e piange sempre! Una cosa un po’ fastidiosa….ma si rialza e affronta ogni pericolo lo stesso.  Mentre nel telefilm si butta nel Guanto di Ferro per abbattere una tradizione maschilista, è una combattente (sembra) abile con la spada...insomma, l'opposto praticamente.  

Un grande NI (che tende al No)
Non ci posso fare niente, è più forte di me: i libri verranno sempre prima.
Io non so se continuerò, anche se sono solo 10 episodi (quindi me ne mancano solo 8).
 
Non sconsiglio di guardarla, anzi a molti è piaciuta (anche ad alcuni che avevano letto prima i libri), mentre altri sono rimasti delusi come me; dipende dai gusti insomma.  

Però, un vero peccato….poteva esser decisamente migliore!