Opinione: Marea Tossica, di Chen Qiufan


La giovane Mimi vive letteralmente sommersa dall'immondizia del mondo: è una delle "ragazze dei rifiuti" che lavora tra gli imponenti cumuli di spazzatura elettronica di Silicon Isle, dove i frutti marci del capitalismo e della civiltà del consumo giungono alla loro rapida fine.
La sua casa è l'immensa discarica che occupa l'isola, al largo della costa cinese meridionale. Come migliaia di altri migranti, è stata attirata lì dalla promessa di un lavoro sicuro e soprattutto di una vita migliore. La realtà però è ben diversa: Silicon Isle è un luogo tossico per il corpo e l'anima, dove l'aria, l'acqua e la terra sono irrimediabilmente inquinate, i lavoratori sottoposti all'arbitrio dei potenti mentre gang di malviventi lottano per il controllo del territorio, ecoterroristi minacciano attentati e capitalisti senza particolari scrupoli sono disposti a tutto in nome del profitto. E c'è anche qualcuno che tra i veleni di Silicon Isle cerca le proprie radici. Ora la tempesta perfetta si sta preparando, le forze in campo sono troppo violente, troppo determinate a imporsi, e presto scoppia il conflitto: una guerra tra ricchi e poveri, tra passato e futuro. E quando la situazione esplode, Mimi deve decidere se rimanere una pedina o cambiare le regole del gioco.



Ho dovuto pensare un bel po' prima di mettermi a scrivere l'opinione. 
Ammetto che mi aspettavo un romanzo diverso. Qualcosa più improntato sull'ecologia, visto che si parla di rifiuti e tossicità. Una sorta di storia fra realismo e fantascienza, che puntasse a far riflettere su cosa stiamo facendo al pianeta e a noi esseri umani.
Sul subito ho avuto l'impressione di leggere qualcosa di molto diverso, ma riflettendoci ho intuito che ci sono tante sfumature che restano un passo indietro e che solo soffermandosi si riesce a cogliere qualche riflessione riguardo molti situazione già attuali (un inquinamento in crescita folle, per esempio).

Ma partiamo dal principio e vediamo un poco la trama. 
Il prologo è meraviglioso!
Adrenalina pura, in pochissime pagine ti incolla allo schermo, divorando le parole, volendone di più. Una scena che fa presupporre al lettore di trovarsi agli albori di una storia davvero interessante...
Peccato che poi si cambi completamente stile. 
Tutto rallenta, si cambia scenario, e cosa c'entri (il prologo) con la storia che si sta leggendo lo si capisce solamente dopo metà romanzo, quando alcune domande avranno risposta.

La storia parte con una concatenazione di personaggi, uno dopo l'altro appaiono per poi prendere parola e mostrarci qualcosa di sé. Iniziamo a capire chi siano, cosa li abbia condotti fino a lì (Silicon Isle) e che carattere abbiano.

Inizia tutto da Scott Brandle, un americano che rappresenta la TerraGreen Recycling e che è lì per instaurare una collaborazione. In accordo con uno dei tre capi clan locali Lin (gli altri: Luo e Chen) , ci porta a scoprire questa piccola isola che definire un rifiuto è troppo poco. Conosciamo un piccolo mondo che viene paragonato all'inferno dantesco. Esseri umani sfruttati per dividere i rifiuti, in mezzo a sostanze terribilmente tossiche. Bambini che giocano con protesi buttate via. Insomma, pessimo sotto tantissimi punti di vista. 

Dopo gli occhi dell'americano, passiamo a Kaizong, il traduttore di Scott, che nacque sull'isola ma che, per fortuna sua, venne portato in America dai genitori ed ebbe un istruzione. Nonostante tutto però tornare a "casa" vuol dire molto per lui. Oltre a rendersi conto di quanto fossero differenti i suoi ricordi, ci rendiamo presto conto che è una persona piuttosto importante, poichè è un membro della famiglia Chen. 
Un giorno qualsiasi si imbatterà in una ragazza che viene inseguita da alcuni uomini e quando sta per essere assalita interviene, salvandola: Mimi si chiama. È proprietà del clan Luo (si, chi lavora sotto un determinato clan, diventa di sua proprietà), ma Kaizong chiede di proteggerla nel clan Chen. 

Passiamo quindi a Mimi. Una panoramica sulla sua vita e quella di Fratello Wen, un uomo intelligente e sveglio che in pochissimo è riuscito a creare un "sindacato" per i "lavoratori" (o per meglio dire, gli schiavi) riuscendo a farsi ascoltare dai capo clan. Wen tiene molto a Mimi, perché le ricorda la sorellina che ha perduto anni prima, ma hanno uno strano rapporto. Mimi è molto innocente, timida, riservata e molto passiva. Sa qual'è il posto che le è riservato e lo accetta senza alcuna remora. 

Dopo di lei (/loro) passiamo a Luo. Inizieremo a capire come mai i suoi uomini cercavano Mimi. Insieme alla mentalità così particolare di una persona che è intelligente, per aver costruito un impero sullo sfruttamento, ma anche così "antica" per credere ciecamente a rituali antichi. 

Faranno capolino altri personaggi, ma questi possiamo definirli i principali, attorno a cui la vicenda lentamente si farà più chiara e, intramezzando le loro vite personali ed i loro ricordi, ci porterà a vivere il nocciolo del romanzo, ovvero ciò che sta per colpire l'isola e che potrebbe distruggere tutto. 
Sono davvero ben caratterizzati ed ognuno ha uno scopo ben preciso nella narrazione. Niente è lì per caso. E ce ne rendiamo conto anche attraverso il loro passato che ci verrà illustrato attraverso i vari POV; portandoli ad essere ciò che sono e facendoci capire come mai hanno compiuto determinate scelte. 
Questo è uno dei punti migliori del romanzo e che mi ha colpito maggiormente. 

L'ambientazione è il futuro, ma nemmeno troppo lontano dal nostro "oggi". Ci sono alcune tecnologie che vengono citate e che sono fuori dalla nostra portata, ma restano dettagli rispetto a quello che accomuna col presente. Situazioni "forse" estremizzate, anche se non saprei dire quanto in verità. Non mi sono mai informata più di tanto sullo smaltimento rifiuti, sullo sfruttamento in tali ambiti,... quindi potrebbe anche essere estremamente realistico. E ciò rende il tutto preoccupante. 

La storia si svolge su Silicon Isle. Un piccolo inferno sulla terra. Divisa in molti modi, ma resta un minuscolo angolo di mondo devastato, dove non sembra importare a nessuno di garantire un briciolo di sicurezza e benessere ai suoi abitanti, nè specialmente a chi lavora lì. Anzi, vedremo come il mondo lentamente ha isolato questa isola (scusate la ridondanza), togliendogli un pezzetto alla volta. Tenendosi però i benefici derivanti dal lavoro svolto. 

Insieme a tutto questo c'è la parte intorno a cui ruota questa storia, poiché è tutto marginale rispetto a "Marea Tossica". Non voglio dirvi cosa sia in realtà; è il mistero che unisce tutto il romanzo, un fatto casuale che porta all'isola ed ai nostri protagonisti, mettendoli nell'occhio del ciclone di qualcosa di enorme, che cambierà le loro vite. In bene o in male, dovrete scoprirlo leggendo. 

Una lettura, ahimè, confusa, che mi ha lasciato davvero tanti dubbi e perplessità.
Alla prima lettura, solo alla fine ho capito qual'era il punto intorno a cui girava la storia. Come già dicevo inizialmente, pensavo ad una critica ecologica e/o sociale, ma la trama si concentra su altro, facendole comunque comparire, seppur non approfondite come sarebbe interessante leggere. 

Ho riletto alcuni passaggi dopo giorni dalla chiusura del libro, anche per scriverne una recensione migliore e più obiettiva; mi ha schiarito un pochino di più la mente, ma tante domande restano. 
Ci vorrebbe un'altra rilettura completa, ma non subito. Forse così capirei meglio il tutto. 

Una storia complessa, articolata e con tanti elementi che ad un lettore potrebbero sfuggire e troverebbe la lettura fastidiosa, confusa, e carente in molti punti. 
A mente "calda" lo avrei sconsigliato. A mente fredda, sto rivalutando le mie prime impressioni di pancia e mi sto mettendo in gioco con il mio stile di lettura (spesso mi scontro con la fantascienza, nonostante la trovi interessante).

Non lo sconsiglio, a meno che questo genere non faccia per voi; in quel caso forse meglio evitare: va benissimo leggere fuori dalla comfort zone, ma senza esagerare. Per esempio, a me questo genere piace, ma mi ha creato qualche problema (come spiegavo sopra).

Prendete questa recensione anche come un avvertimento per avere un idea di quello che potreste trovare (o non trovare) in queste pagine, così da non affrontare una cosa del genere e ritrovarvi spiazzati, come me, ed alla fine trarne solo elementi negativi, quando in effettivo c'è molto materiale interessante. 
Prendetevi tempo e pazienza, se avete dubbi rileggete alcuni paragrafi o capitoli. 
Se volete parlarne contattatemi ,che uno scambio di pareri sarebbe molto gradito. 

Un esordio davvero interessante e molto particolare.  
Rispetto a tante "novità", questa spicca sicuramente per la sua originalità. 
Chissà se arriveranno altri suoi romanzi in Italia. 
Intanto, ringrazio la Oscar Vault per avermi permesso di leggerlo in anteprima. 


Review Tour: All'Amore Bastano Cinque Minuti, di Laura Rocca


Benvenuti in questo Review Party in cui (noi blogger) abbiamo avuto la fortuna di poter leggere in anteprima il nuovo (ed attesissimo) romanzo di Laura Rocca, in cui finalmente conosceremo meglio Erin e scopriremo la sua storia. So che la vostra curiosità è estremamente alta, e credetemi: questa lettura varrà l'attesa. 
Ma prima di parlarvene un pochino, due informazioni sul romanzo: 



Titolo: All’Amore bastano cinque minuti
Autrice: Laura Rocca
Genere: Contemporary Romance (autoconclusivo)
Pagine: 450
Dove acquistarlo:  
https://www.amazon.it/l/B010Q2LUPA
Prezzo ed. Kindle: € 2,99 - Disponibile anche per gli iscritti Kindle Unlimited
Data uscita: 18/02/20
Sito autore: https://www.laurarocca.it/
Pagina: 
https://www.facebook.com/LauraRoccaAutrice 




Ti stai chiedendo chi sia Erin Farrel?
All'apparenza sono una rossa allegra e frizzate ma, sotto la superficie, sono pronta ad ammettere le mie debolezze e quindi eccomi qui. Un altro anno è appena iniziato e mi sono fatta una promessa: cercare di lasciarmi alle spalle il passato definitivamente.
È più facile a dirsi che a farsi, però.
La mia vita sentimentale è più desolata del deserto del Sahara e, troppo spesso, mi domando se non sia anche colpa mia e della mia riluttanza ad aprirmi a causa del mio ex fidanzato traditore.
Se le mie corna fossero luminarie, potrei addobbarci tutta Londra per le festività. Dire che questo ha indebolito la mia autostima è riduttivo.
L’idea di adottare un gatto, o dieci gatti, e rassegnarmi è sempre più forte ma, proprio oggi, mentre tornavo a casa dopo aver accompagnato alla stazione mio fratello, mi hanno ficcato in mano un invito per un incontro di speed date.
Iscriversi o non iscriversi? Non è forse la cosa più patetica dell’universo?
Lo slogan sull’invito recita: “All’Amore bastano cinque minuti”.
Sarà vero?
Troverò mai il principe azzurro?
Non sono così drastica sui colori! Per quel che mi riguarda, ormai, andrebbe bene anche il principe verde o persino un Darth Vader tutto nero e lucido, insomma… basta che respiri!

All'amore bastano cinque minuti...e ad un lettore bastano solo poche ore per innamorarsi di questa storia, nonostante se ne esca anche un po' a pezzi.

Laura ci porta nuovamente nel mondo di Cat e Eli (li avevamo conosciuti nei romanzi "precedenti": "La scoperta del vero Amore" e "L'Amore è un disastro sotto l'albero"), questa volta per dar voce alla migliore amica di Cat, Erin.
Sappiamo che è una giovane donna che nella gioventù ha avuto problemi di peso, uno dei motivi che ha spinto Cat ad abbassare le difese (estreme in quel periodo) per farsi avvicinare, e che le ha poi rese grandi amiche.

Una scozzese forte e risoluta, che non ha peli sulla lingua e va per la sua strada. Si era appena a trasferita a Londra (durante La scoperta del vero Amore) dopo un enorme fallimento in campo amoroso: aveva trovato il suo (ex) futuro sposo a letto con la sua (ex) migliore amica.
Voltare pagina, cambiando tutto, le ha decisamente fatto bene, incontrando quella che oggi definisce come una sorella (Cat), per non parlare di Eli e gli altri amici che si è fatta.

Ma purtroppo la giovane sorridente ed esuberante ha un grande segreto che si porta appresso. Nemmeno con Cat è riuscita a farne parola, nonostante si dicano tutto.
Una cosa semplice, eppure capace di un dolore estremamente subdolo: la solitudine.
Erin è "a caccia" di qualcuno di speciale, per smettere di essere single e di sentirsi quasi abbandonata ogni sera quando torna nel suo appartamento vuoto.
Disposta a tutto, prova anche ad andare ad uno speed date chiamato, appunto:  "All'Amore Bastano Solo Cinque Minuti".

Una serata che parte malissimo, ma che ad un certo punto prende una strada decisamente interessante quando due occhi la conquistano, oltre il carattere schietto e frizzante di un uomo che, ahimè, non potrebbe esser capitato lì al momento peggiore per entrambi.
O così sembra...

Un introduzione che può far intuire come può andare avanti il tutto ma che, credetemi, vi metterà a dura prova per ciò che capiterà ai protagonisti di questo romanzo.
Una storia frizzante ma anche cruda, ricca di colpi di scena che letteralmente ti lasciano senza fiato.
Laura questa volta parla di un altro problema, ahimè, sempre attuale, appunto la solitudine.
Il voler stare con qualcuno, ma non trovare nessuno che sia compatibile con noi.

Erin è alla soglia dei trent'anni e si sente sempre di più una fallita per questo. Vuole una relazione stabile che porti ad un matrimonio, dei figli,...
Insomma, questo è il suo sogno e lo sente scivolarle via dalle mani ogni giorno che passa.
Insicura nel profondo, per colpa di cicatrici vecchie mai guarite, si ritrova a mettersi in discussione e fare scelte davvero pessime inseguendo un "sogno" terribilmente sbagliato.
(Capirete il perché di queste virgolette durante la lettura)

Un romanzo che fa male.
Mi sono immedesimata molto in Erin, come credo possano fare in moltissimi. E ne sono uscita piuttosto acciaccata.
Non voglio rivelarvi il nocciolo perché, sebbene si intuisca, deve essere letto e scoperto capitolo dopo capitolo. Solo così si può entrare in sintonia con questa storia e capire quanto certe cose possano distruggere, anche se sembrano innocue.

Laura fa centro ancora una volta.
Personaggi reali, vividi, che lasciano il segno nel profondo. In cui riconosciamo pezzi di noi e ci entriamo in sintonia subito. Oppure li odiamo, sia per quello che accade, ma anche per qualcosa che ricorda noi stessi, a volte.
Il POV alternato fra i due protagonisti principali rende la trama più emozionante, grazie a questa visione che permette di capire entrambe le loro visioni personali, miste a ricordi e pensieri, che permettono di caratterizzarli al meglio. E, si, di innamorarsi di loro alla fine di tutto.

L'ho letto in anteprima (ovviamente) e non sono riuscita ad aspettare, nonostante Laura mi abbia dato parecchio tempo per leggerlo l'ho divorato immediatamente, facendo proprio fatica a staccarmi dalle pagine. Dovevo sapere come sarebbe andata avanti la storia. Come...beh, non posso(/voglio) dirvelo. Ma dovevo sapere. (E penso mi possiate capire).
Ho buttato giù subito la mia opinione pensando di modificarla prima della pubblicazione, eppure non ho cambiato quasi niente. Provo ancora le stesse sensazioni che mi aveva dato "a caldo". E credo sia molto significativo questo per un romanzo. 

Consiglio di legger prima "La scoperta del vero Amore" e "L'Amore è un disastro sotto l'albero", così da avere tutti gli elementi per poterlo capire in pieno. 
Forse può esser letto da solo, ma vi perderete davvero tanto.

Bello, emozionante,...La scrittura di Laura lo rende fluido anche nelle parti più oscure e dolorose. Altalenando con scene molto più vivaci e ricche di frasi pungenti, unite a nomignoli che difficilmente dimenticherete.
Si parte alla grande in questo 2020.
Mi raccomando: 
Passate da tutte le blogger che partecipano all'evento, per scoprire anche le loro opinioni! 

Arriva un nuovo inizio per uno dei personaggi più amati ed iconici del fumetto italiano. . Una scommessa pericolosa che si scoprirà come andrà a finire solo aspettando. Impossibile giudicare solamente dopo il primo albo. . Troviamo un Dylan diverso eppure simile. Agli esordi di questa professione cosi particolare ed unica, seppur non lo stesso con cui si era iniziato il viaggio 400 numeri fa. . La cosa disorienta molto, perché abbiamo amato questo personaggio per tutto ciò che lo caratterizzava e vederlo così...è davvero strano. . Spaventoso ed interessante allo stesso tempo. . Ci sono molte similitudini sulle quali si spiazza il lettore, inserendo elementi che spezzano questa conoscenza, rendole novità incredibili. Giocando su questo per tutto il fumetto. . Imparare a ri-conoscere Dylan spaventa molto. Ma allo stesso tempo fa piacere vedere il coraggio di prendere in mano la sorte di questo fumetto e provare a dare un taglio al passato, cercando non di cambiare lo spirito ma farlo crescere per adeguarlo ai tempi moderni. . Attraverso il ciclo de La Meteora c'è stato un progressivo conto alla rovescia ed ora possiamo finalmente iniziare a vedere cosa porterà il futuro. . Curiosa di scoprire come andrà avanti, sperando di capire le scelte editoriali che hanno deciso di seguire, anche se non nascondo la paura di una delusione. . . #LAlbaNera #fumetto #comics #DylanDog #horror #novel #SergioBonelliEditore #leggereovunque #profumodilibri #voglioleggereditutto #semprelibri #leggeresempre #reading #leggere #leggo #libro #book #loveread #amorelibri #bookblog #bookblogger #blogger #viaggiatricepigra


via IFTTT