Opinione: Il Paziente Inglese, di Michael Ondaatje


Vincitore del Man Booker Prize 1992

Una grande storia d'amore, una trascinante tensione lirica, un fragile Eden troppo vicino all'Apocalisse.

Sul finire del secondo conflitto mondiale, tre uomini e una donna si rifugiano in una villa sulle colline di Firenze. Al piano superiore giace, gravemente ustionato in un incidente d'aereo e accudito dall'infermiera Hana, il misterioso «paziente inglese». Dai suoi racconti, allucinati dalla morfina, riemergono l'amore travolgente per Katharine e le avventurose peregrinazioni nel deserto. Intorno alla sua convalescenza s'intrecciano le vicende degli altri abitatori della villa: Hanam Caravaggio, un ladro che lavora per i servizi segreti, e Kip, un sikh, abile artificiere. La memoria, i miti e le leggende dei quattro protagonisti, lacerati e turbati dall'esperienza della guerra, ripercorrono la storia di un'epoca, e ci permettono di giudicarla. Ma «Il paziente inglese» è soprattutto una grande storia d'amore, un sogno emozionante, animato da una trascinante tensione lirica, ambientato in un fragile Eden, troppo vicino all'Apocalisse.

sɪ ᴀᴅᴅᴇɴᴛʀᴏ' ɴᴇʟʟᴀ sᴛᴏʀɪᴀ sᴀᴘᴇɴᴅᴏ ᴄʜᴇ ɴᴇ sᴀʀᴇʙʙᴇ ᴜsᴄɪᴛᴀ ᴄᴏɴ ʟᴀ sᴇɴsᴀᴢɪᴏɴᴇ ᴅɪ ᴇssᴇʀᴇ sᴛᴀᴛᴀ ɪᴍᴍᴇʀsᴀ ɴᴇʟʟᴀ ᴠɪᴛᴀ ᴅɪ ᴀʟᴛʀɪ, ɪɴ ᴛʀᴀᴍᴇ ᴄʜᴇ sɪ ᴀʟʟᴜɴɢᴀ ᴠᴀɴᴏ ᴅɪ ᴠᴇɴᴛ'ᴀɴɴɪ ɴᴇʟ ᴘᴀssᴀᴛᴏ, ᴄᴏɴ ɪʟ ᴄᴏʀᴘᴏ ʀɪᴇᴍᴘɪᴛᴏ ᴅɪ ғʀᴀsɪ ᴇᴅ ᴇᴘɪsᴏᴅɪ, ᴄᴏᴍᴇ sᴇ sɪ ғᴏssᴇ ʀɪᴅᴇs ᴛᴀᴛᴀ ᴅᴀʟ sᴏɴɴᴏ ᴏᴘᴘʀᴇssᴀ ᴅᴀ sᴏɢɴɪ ɴᴏɴ ʀɪᴄᴏʀᴅᴀᴛɪ.

Partiamo dal presupposto che è stata una lettura di curiosità pura, direi un po' fuori dai miei gusti soliti, che però "dovevo" recuperare.

Insomma, non vi è mai capitato di voler legger qualcosa per comprendere la sua fama?
Scoprirne la storia per sapere di cosa di sta parlando?

Ecco!

Vittima del marketing, volevo la borsa del lettore Garzanti e ho iniziato a spulciare titoli. Fra troppi di Crichton (fra cui non riuscivo a decidermi) vedo lui, ed è stato un "perché no?!". Così subito nel carrello, prima di pentirmene e cambiare idea, o entrare in un loop infinito di rimorso, pensieri, sensi di colpa non sense.

Ora che vi ho annoiato con roba di cui non poteva fregarvene nulla, parliamo del romanzo.

𝑷𝒆𝒓 𝒎𝒆𝒕𝒂' 𝒅𝒆𝒊 𝒎𝒊𝒆 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒐𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒕𝒐𝒄𝒄𝒂𝒓𝒕𝒊. / 𝑷𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝒓𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒉𝒂 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒏𝒛𝒂. /𝑺𝒆 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒕𝒊 𝒓𝒊𝒗𝒆𝒅𝒐 𝒎𝒂𝒊 𝒑𝒊𝒖'. 𝑵𝒐𝒏 𝒆' 𝒍𝒂 𝒎𝒐𝒓𝒕𝒂𝒍𝒊𝒕𝒂' /𝒆' 𝒍𝒂 𝒎𝒊𝒔𝒖𝒓𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊 𝒑𝒖𝒐' 𝒔𝒐𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒓𝒆. /
𝑺𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒅𝒂𝒕𝒂 𝒏𝒆' 𝒏𝒐𝒎𝒆.

Ci troviamo in Italia, a Villa San Girolamo; utilizzata come ospedale da campo, dopo aver fatto arretrare i tedeschi, finché la necessità spinge ancora il personale ed i pazienti a spostarsi. Tutti tranne due.
Una giovane infermiera e un misterioso paziente completamente carbonizzato e impossibile da muovere.

Lei decide di restare con lui anche perché distrutta da questa guerra, da ciò che le ha portato via, pezzo per pezzo, giorno dopo giorno.
Conosceremo così Hana, di appena vent'anni, di origine canadese. E il misterioso paziente, definito inglese ma che nessuno può effettivamente identificare. Nemmeno lui stesso, non ricordando più nulla, tranne vaneggiamenti che non si avvicinano al presente. I giorni procedono sospesi nel tempo, in questa villa staccata dal mondo, fra libri, morfina, e abbandono.

Le cose cambiano quando, al sentire di questa "coppia", arriva Caravaggio. Un amico del padre di Hana, che la conosce da quando era piccola. Un ladro, che si è ritrovato "arruolato" per sfruttare il suo talento per procurare informazioni o altro. Ahimè catturato e come dono, prima di abbandonarlo per la fuga, gli hanno tranciato entrambi i pollici.

Oltre a lui arriverà anche Kip, un indiano che finisce per lavorare negli artificieri e si ritrova a dover girare per l'Italia a sminare tutto ciò che i nazisti potrebbero essersi lasciati alle spalle come ricordo.

Queste vite si intrecciano e, fra passato e presente, ci portano a veder come queste vite incidano l'una sull'altra e portino ad una scossa, arrivando alla verità riguardo questo paziente Inglese. Mentre nel passato scopriremo, uno per volta, ciò che erano e ciò che sono diventati i vari protagonisti. .

Ammetto che non è proprio di facile lettura.
Sicuramente non è una storia d'amore così importante come, almeno io, credevo potesse essere. C'è amore, ma non è il fulcro. Al centro c'è la guerra. Come cambia le persone. Ma c'è anche l'ambizione, la conoscenza.

Sono arrivata alla fine e gli ultimi capitoli mi hanno un po' deluso. Viene chiusa la faccenda in modo affrettato, quasi brusco. Troviamo la risposta che cercavamo dalle prime pagine, ma in maniera troppo rapida rispetto a tutto il viaggio, che ammetto spesso può risultare estenuante nei dettagli.

Ma se li amate, questo fa proprio per voi: niente di approssimativo, buttato a caso. Ogni cosa è pensata e meticolosamente inserita in questo romanzo per dare un senso di maggior potenza all'ambientazione, soprattutto africana. Poiché è lì che si schianta col suo aereo il paziente Inglese e fin da subito è chiara la sua infinita conoscenza geografica. .

Un libro che riunisce tante tematiche e che nel complesso non è male da leggere, ma bisogna staccare le aspettative dalla realtà cartacea per apprezzarlo molto di più.

Cercherò di recuperare il film perché sono curiosa di come lo hanno trasposto, anche se ne ho paura (sono quasi 3 ore se non sbaglio). Chissà se e quanto sarà fedele.
Dal trailer sembra poco.

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