Un libro particolare, reso ancora più 'unico' dal fatto che non si legge, ma si ascolta....già, l'autore ha scelto di farne un audiolibro!
Ho potuto fare un intervista all'autore e chiedergli alcune cosette (sempre Spoiler Free, tranquilli!), così da incuriosirvi riguardo questa storia...
Ma iniziamo mostrando una panoramica dell'audiolibro in questione:
Titolo: Zombie mutation
Genere: Horror, postapocalittico. zombie
Autore: Giorgio Borroni
Copertina: Giorgio Borroni
Voce narrante: Edoardo Caponeschi
Prefazione: Pietro Gandolfi
La trama: Il virus che trasforma gli uomini in morti viventi ha avuto il sopravvento. Una setta di fanatici religiosi, gli Opliti di Cristo, ha preso il potere e tiene in pugno le istituzioni facendo rivivere una sorta di Medioevo. Nelle campagne del Distretto Sud, Brian Crane, un vecchio bonificatore sulla via del tramonto, deve vedersela con un ennesimo focolaio, e, come se non bastasse, deve istruire un novellino, Jedediah Braddock, fresco di caserma ma totalmente inesperto.
Su uno sfondo post apocalittico e rurale, "Zombie Mutation" narra una giornata tipo di un cacciatore di zombie che dovrà vedersela con la gretta superstizione dei colleghi, una situazione fuori controllo e si troverà costretto a porre tutta la sua fiducia sulla giovane recluta se vorrà completare la missione.
Ciao e Grazie per questa intervista.
Grazie a te, sono onorato!
- Prima di tutto, come mai la scelta di farne un audiolibro?
Ah, beh io sono un divoratore di audiolibri, in auto ormai è raro che ascolti musica: inserisco la chiave USB e loro mi tengono compagnia nei viaggi. Quando scrissi i primi racconti anni fa pensai che magari potevo trasformarli proprio in audiolibri. Nel 2012 un attore e doppiatore, Edoardo Camponeschi, che approfitto per salutare, lesse il Frankenstein che curai per farne un audiolibro, quindi lo contattai per realizzarne anche altri con il materiale che avevo scritto.
- Hai mai pensato di farne anche un cartaceo/digitale?
A dire il vero no, primo perché volevo che il file epub fosse una esclusiva per gli ascoltatori, poi perché sia nel caso degli altri racconti che di Zombie Mutation forse sono troppo corti, il pubblico spende 99 cent per 200 pagine, non è disposto a spenderne per la metà... ma la durata audio è di oltre 2 ore, quindi forse con questo formato, l'mp3, si garantisce di più l'intrattenimento.
- Le storie di Zombie sono quasi una moda ormai, in cosa si differenzia la tua?
Credo che ultimamente si sia perso un po' il senso della misura, mi spiego: o lo zombie è una scusa per mettere in piedi una specie di soap, o per fare qualcosa di comedy oppure puramente action... non c'è un equilibrio fra le tre cose. Io il lato comedy l'ho proprio estromesso, volevo realizzare qualcosa di cupamente apocalittico ma allo stesso tempo con delle solide basi action e spunti di riflessione. Credo di aver realizzato un prodotto di puro intrattenimento e se ho raggiunto questo obiettivo posso dirmi soddisfatto. Sicuramente la mia storia si differenzia dalle altre perché ci ho infilato il misticismo e il fanatismo religioso: certo, una vena del genere era presente anche nel primo REC, ma poi si è andata a perdere nei sequel...
[ATTENZIONE SPOILER "REC]
nel primo c'era il prete fanatico che tentava di esorcizzare una bambina zombie non accorgendosi che il demonio non c'entrava niente: nel secondo e nel terzo hanno banalizzato il tutto dicendo che in realtà gli zombie sono dei posseduti.
[FINE SPOILER "REC]
Ecco, il mio romanzo invece pone un dubbio: e se al virus la gente reagisse con il fanatismo religioso? In fondo in altre epidemie "celebri" come durante la Peste Nera del 1348 e quella del 1630 le reazioni furono simili...
Per il resto, e qui i puristi storceranno la bocca, i miei zombie corrono e hanno le zanne, questo perché il virus ha "necessità" di propagarsi: i morti viventi si decompongono in fretta perché il virus dona loro super forza e velocità consumandoli, quindi c'è anche una specie di spiegazione scientifica... per chi vuole lo zombie classico, beh, di libri o film ce ne sono a migliaia!
- La nascita della 'malattia' è qualcosa di molto particolare, riusciresti a spiegare come ti è venuta questa idea, senza fare spoiler?
Semplicemente ormai siamo abituati a ogni tipo di spiegazione, che va dagli esperimenti nucleari al virus creato per scopi bellici... diciamo che mi rimanevano poche opzioni... quindi, senza spoilerare: la natura si ribella, l'uomo cerca di metterci una pezza e incasina tutto come al solito!
- Vediamo i protagonisti, che sono quasi lo specchio l'uno dell'altro: Brian Crane e Jedediah Braddock, il primo un veterano che si sta lasciando andare, l'altro fresco di caserma...
La storia mi venne in mente una decina di anni fa, avevo nella testa questo protagonista in là con gli anni e malato che si ritrova tra capo e collo una recluta imbevuta di fanatismo religioso...
Diciamo che è il classico duo in cui al più esperto mancano le forze e il più giovane vuole invece fare bene a tutti i costi finendo per complicare il tutto...
Il rischio era quella di rifare Scemo e più Scemo in versione zombie, ma credo proprio che il pericolo sia scampato!
- ….e poi c'è il professor Karp, che salta fuori ogni tanto: cosa vuoi dirci in più su di lui?
Il suo ruolo nella storia si dipana pian piano fino al penultimo capitolo, dove si capiscono meglio anche i suoi rapporti con Crane. Di persona non comparirà mai, ma solo attraverso le sue registrazioni su audiocassetta... insomma, un audiolibro nell'audiolibro!
- Ed in mezzo a tutto c'è anche una setta cristiana, gli Opliti di Cristo, una cosa inquietante ed allo stesso tempo interessante (in un horror), perché vediamo troppo spesso come il fanatismo religioso porti agli estremi...
L'ho detto anche in altre interviste: l'ispirazione mi è venuta venendo a contatto con i membri di un culto ultracristiano, inutile dire che per come sono fatto tra me e loro non ci sarebbe potuto essere un accordo, ma cominciai a riflettere su come potesse essere un mondo governato da loro. Purtroppo come accennavo prima spesso a un'epidemia si affibbiano anche significati mistici, perdendo di vista il problema principale: se ci si concentra sugli effetti la causa da curare poi sfuma sullo sfondo.
- Non ci sono parole di troppo, la storia non si disperde in inutilità e di sicuro non è adatta a tutti, visti alcuni contenuti...
In realtà pensa che all'inizio doveva essere anche più breve. Mi interessava l'evoluzione del rapporto tra due protagonisti così diversi e la caccia doveva essere tipo quella del film Lo Squalo, focalizzata su un solo zombie... gli appunti che avevo preso 10 anni fa erano davvero diversi dalla stesura finale, poi quando ho iniziato a lavorarci mi sono detto che il pubblico quando vuole vedere qualcosa sugli zombie ha bisogno di punti fissi: 1. il pericolo di contagio: con un solo zombie è ovvio che si riduce; 2. il numero: che siano veloci o lenti gli zombie fanno paura perché ti attaccano tutti insieme, quindi se avessi messo un solo mostro anche se grosso (e lo zombie che i due protagonisti cacciano è un lottatore di Wrestling, immaginatevi un Hulk Hogan putrefatto) ci si sarebbe persi in lunghi dialoghi o flashback. Mi sono detto che una bella mattanza era quel che ci voleva e infatti l'ho inserita a metà della storia: non ti dico gestire un assedio come è stato difficile, scriverlo per me è stato il vero incubo! Certo, sui contenuti sono d'accordo: non è adatta a tutti, perché ci sono delle scene parecchio splatter e poi se ci metti di mezzo la religione... ehm, è facile far arrabbiare la gente. No, sconsigliata alle persone sensibili, decisamente, ma come ti ho già detto, il comedy non fa per me e se si parla di zombie deve esserci lo splatter o non c'è gusto.
- Le storie su questo mondo finiranno qui o hai in programma altri racconti?
Ehm... a dire il vero un po' di persone mi hanno detto "Perché non scrivi il continuo?", il che penso sia buon segno, ma non ho elementi a sufficienza per capire quanto è piaciuto: voglio dire, per ora toccando ferro non ho avuto recensioni negative, ma siccome sono una persona discreta e ho sempre paura di disturbare non so fino a che punto un'altra storia nello stesso universo potrebbe essere accolta.
Certo è che ho in mente un prequel con Crane ancora poliziotto e gli Opliti di Cristo non ancora al potere... però non so se vedrà mai la luce: ho un caratteraccio, scrivo di rado, mi scoraggio subito e temo sempre di essere noioso o non all'altezza.
- Vuoi dire qualcosa a chi ci legge per invogliarlo ad ascoltarlo?
Innanzi tutto ringrazio ancora te per questa intervista, è stato un vero piacere, poi mando un saluto ai lettori del blog augurandomi di aver stuzzicato un po' la loro curiosità.
Che dire? Gli zombie li avete letti, li avete visti in migliaia di film... magari a luci spente con le cuffie alle orecchie provate anche ad ascoltarli, credo che sia un'esperienza da brivido!
Giovedì 3 novembre La bancarella del libro
Presentazione del blogtour e dell'audiolibro di Zombie Mutation.
Giovedì 10 novembre Viaggiatrice Pigra
Intervista a Giorgio Borroni, autore di Zombie Mutation.
Giovedì 17 novembre Escrivere
Articolo: Zombie, dall'alba dei tempi ad oggi.
Giovedì 24 novembre
Scelta dei vincitori del Giveaway direttamente sulla pagina dell'evento.
L'autore del romanzo sceglierà personalmente a chi assegnare i premi sulla base di quanto scritto dai partecipanti.
L'autore del romanzo sceglierà personalmente a chi assegnare i premi sulla base di quanto scritto dai partecipanti.
Si può partecipare fino alle 23:59 del 23.11.2016.
1. Mettere mi piace alla pagina dell’autore
2. Partecipare a questo Evento su Facebook
3. Prendere parte al giochino
Come si gioca?
Siamo in piena apocalisse zombie.
Tagga tre amici e a ognuno di loro abbina una delle seguenti opzioni e spiega perché:
1. È il primo a essere “zombificato”
2. È il tuo braccio destro
3. È quello che si salva di sicuro
(NB. Si gioca sulla Pagina Facebook Dell'Evento!)
Sii creativo e avrai più possibilità di vincere!
Invita i tuoi amici taggati a fare lo stesso e a taggare a loro volta altri amici.
I premi in palio:
1 Classificato:
Audiobook di Zombie mutation in Cd e copertina illustrata dallo stesso autore Giorgio Borroni.
2 Classificato:
Frankenstein, di Mary Shelly, Barbera
(formato cartaceo, con autografo del traduttore e curatore del testo).
3 Classificato:
Audiobook di Midnight Club, di Giorgio Borroni.
Cosa aspettate? Partecipate!
Bella intervista e belle domande, diverse dalle solite. Vorrei dire una sola cosa a Giorgio: non è vero, secondo me, che un epub non avrebbe mercato. Un centinaio di pagine sono comunque un romanzo breve e potresti allegare alla storia una serie di aneddoti che ti hanno portato a scriverla, i dubbi e tutti i retroscena interessanti che sono venuti fuori in quest'intervista. Una sorta di postfazione sull'opera, insomma. 99 cent non sono molti e credo che parecchi lettori sarebbero disposti a spenderli per un buon prodotto, seppur breve, che intrattiene. Pensaci.
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