Dopo il suo esordio con "Il Tatuatore", Alison Belsham torna con un seguito che riprende un anno dopo quelle vicende 😎 . . Un thriller davvero interessante e che in pochissime ore si divora. Adrenalinico quanto basta per tener il lettore attaccato alle pagine, mescolando abilmente colpi di scena e rivelazioni, con parti della vita privata dei vari personaggi che danno loro spessore. Una scrittura leggera, che permette di scorrere velocemente capitolo dopo capitolo l'indagine, senza appesantirci mentre si arriva alla rivelazione finale. . . Un secondo capitolo di una serie che promette bene, anche se è difficile capire dove l'autrice troverà spunto per un prossimo capitolo (o magari più d'uno?!). Staremo a vedere. Nel frattempo, se avete amato "Il Tatuatore", non potete farvi scappare questo seguito. . . ✒️Ve ne parlo per bene sul blog Ma non sarò la sola! Infatti c'è un Review Party dedicato al romanzo. Nelle Stories vi metto altri dettagli... Passate a leggere le varie opinioni 😉 . . #IlLadroDiTatuaggi #AlisonBelsham #newtoncomptoneditori #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Review Party: Il Ladro Di Tatuaggi, di Alison Belsham




Lascia sulle sue vittime un tatuaggio che segna la loro fine.
«Se vi mancava qualcosa di forte alla Stieg Larsson, l'autrice Alison Belsham è un'intrigante scoperta» – Libero
La città di Brighton pullula di vicoli, segreti e sussurri. C'è un intero mondo sommerso che sfugge al controllo della polizia, governato dalle leggi della strada. Nel cuore dell'estate una giovane donna viene ritrovata in fin di vita e, dopo aver trascorso ventiquattro terribili ore di agonia in ospedale, muore in circostanze misteriose. Sul suo corpo è stato lasciato un marchio: un tatuaggio. Quando anche un'altra donna scompare, l'ispettore Francis Sullivan e la sua squadra temono che ci sia un serial killer per le strade della città. Un assassino collegato in modi ancora tutti da chiarire al mondo dei tatuaggi. Ma non appena la polizia identifica un sospetto, Alex Mullins, le cose per Francis si fanno tutt'altro che semplici. Alex, infatti, è il figlio della donna con cui ha un legame molto particolare: Marni, una tatuatrice. Riuscirà a non farsi coinvolgere dai suoi sentimenti per risolvere il caso e fermare l'assassino prima che altre donne muoiano?

Un seguito che non mi aspettavo (non seguivo le notizie) e alla cui notizia ho reagito con gioia. Sono davvero grata per l'esser finita in questo Review Party (che mi ha permesso di scoprirlo) e leggerlo in anteprima per potervene parlare. 

Ci troviamo un anno dopo le vicende raccontate nel primo volume, ovvero "Il Tatuatore" (trovate la mia opinione quì). Ritroviamo i protagonisti che avevano reso così avvincente quella storia, eppure qualcosa è cambiato, nonostante serva un'altra indagine per farli rincontrare. 
Ahimè, essendo abbastanza collegati, potreste leggerli separati, ma ve lo sconsiglio. 
Vi spoilereste il primo volume e temo che alcuni dettagli potrebbero creare confusione. 
Anche questa recensione contiene Spoiler, quindi se non avete letto "Il Tatuatore" non andate oltre. 

Una ragazza viene brutalmente aggredita, seviziata e lasciata morente. In meno di ventiquattr'ore muore in ospedale. La polizia si ritrova a passare da un caso di aggressione ad uno di omicidio. 
Ad investigare ci sarà ancora l'ispettore Francis Sullivan con la sua squadra, ma c'è un problema. 
Il principale sospetto è il fidanzato della vittima. Ovvero, Alex Mullins, il figlio di Marni, la tatuatrice che ha aiutato Francis nelle precedenti indagini e quasi diventata vittima del "Ladro di Tatuaggi". 
A complicare il tutto ci si mettono anche problemi familiari, che danno modo ad un elemento della sua squadra di cercare di farsi notare, per prendere il posto di Francis.
Di più non voglio dirvi.

Come il precedente, avremo una visione corale della storia attraverso molte voci, da Francis, ad Alex, a Marni, fino ad alcuni agenti di polizia ed altri. Persino l'assassino ci darà alcune tracce di sé, ma rendendo difficile capire chi sia e perchè stia facendo questo.

Un thriller davvero interessante e che in pochissime ore si divora
Adrenalinico quanto basta per tener il lettore attaccato alle pagine, mescolando abilmente colpi di scena e rivelazioni, con parti della vita privata dei vari personaggi che danno loro spessore. 
Una scrittura leggera, che permette di scorrere velocemente capitolo dopo capitolo l'indagine, senza appesantirci mentre si arriva alla rivelazione finale. 

Un secondo capitolo di una serie che promette bene, anche se è difficile capire dove l'autrice troverà spunto per un prossimo capitolo (o magari più d'uno?!). Staremo a vedere.
Nel frattempo, se avete amato "Il Tatuatore", non potete farvi scappare questo seguito. 

Una piccola nota stonata: il titolo! 
La Newton in questo pecca clamorosamente. Infatti era il precedente volume da noi chiamato "Il Tatuatore" ad essere in originale "The Tattoo Thief" (ovvero "Il Ladro Di Tatuaggi", che si collega perfettamente alla trama), mentre questo era "Her Last Breath" (ovvero "Il Suo Ultimo Respiro", riferendosi ad una donna per l'uso di "her"). Non ha alcun senso questo titolo. 
Mi spiace, ma ci sono rimasta davvero male. Poteva essere di tutto, ma questo non ci sta proprio. 

Una novità fresca fresca 📖 . Scusate se sono sparita per qualche giorno, ma avevo alcuni libri da leggere che mi hanno preso tutto il tempo libero e non volevo accennare niente, semplicemente perché fanno parte di alcuni eventi e ci sta il silenzio prima del botto 😁 . . Questo romanzo, così atteso, merita la sua fama! L'ho divorato nemmeno in due giorni, faticando a staccarmi dalle pagine. Un fantasy originale, bello, scorrevole, interessante,... Insomma: da leggere❤️ . . Questo periodo è particolarmente florido per i fantasy, ne stanno uscendo davvero tanti e sono(anzi, sembrano, poiché alcuni non li ho ancora letti) davvero molto belli ed interessanti. Sarà un duro colpo per il portafoglio 😅💸 Ma credetemi, con questo, ne varrà la pena 😍 . . Ve ne parlo molto meglio sul blog e vi lascio nelle Stories i banner con i nomi di altri blogger che, insieme a me, fanno parte del Review Tour & del Blogtour. Andateli a leggere 😉 . . ✒️Vi lascio il link della mia opinione in Bio. . . Fatemi sapere se lo avete già letto (in lingua e cosa ne pensate) e/o se lo aspettate 😊 . . Direi che ho detto tanto... Per ora! 😉 #SeiDiCorvi #LeighBardugo #Mondadori #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Review Tour: Sei di Corvi, di Leigh Bardugo


Il primo romanzo della duologia che ha consacrato Leigh Bardugo come una delle voci più talentuose e autorevoli della narrativa fantasy. Una serie ambientata in un mondo articolato e straordinario, il GrishaVerse, dove si muovono personaggi sapientemente costruiti e sfaccettati.
A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c'è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare. Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura – un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo "Spettro", una ragazza dotata di poteri magici –, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l'ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l'uno dell'altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni... 
Finalmente arriva in Italia il primo romanzo della duologia che ha consacrato Leigh Bardugo come una delle voci più talentuose e autorevoli della narrativa fantasy. Una serie ambientata in un mondo articolato e straordinario, il GrishaVerse, dove si muovono personaggi sapientemente costruiti e sfaccettati. Una storia avventurosa ricca di colpi di scena che vi mancherà nell'istante stesso in cui avrete letto l'ultima pagina.

Letto in meno di due giorni. O forse dovrei dire divorato.
Incredibile!
Non mi sarei aspettata un libro così bello e coinvolgente; nonostante questa cover non mi fosse proprio nuova, ma non conoscendo l'inglese era rimasta marginale.
Sono stata davvero fortunata a poter far parte di questo evento, di poterlo leggere in anteprima e potervene palare.

Partiamo dalla storia, anche se vi dirò molto molto poco per non rovinarvi il piacere della lettura e della scoperta degli innumerevoli colpi di scena che riempiono le pagine di questo romanzo.
Non ha un solo POV, ma tutti i vari personaggi ci danno, a turno, la loro visione dei fatti, rendendo la storia ancora più interessante e permettendo al lettore di fare qualche passo indietro, poiché ognuno di loro avrà modo di aprirsi con il lettore e, tramite dei ricordi, farci scoprire come sia arrivato a quel punto della sua vita. Tutti interessanti e a modo loro unici, ci terranno spesso sul filo del rasoio: spie, assassini, truffatori,... Anche se giovanissimi (fra i 16 ed i 18 anni, circa), hanno già sperimentato il fondo del Barile e sanno non solo difendersi da ogni cosa.

Il più enigmatico resta sempre la figura centrale su cui fa perno la vicenda: Kaz. Conosciuto con molti nomi diversi e con una reputazione che farebbe impallidire chiunque; un ragazzo che si è fatto largo senza pietà in quel mondo e che ne sta uscendo sempre più forte e determinato. Estremamente intelligente, un fantastico manipolatore, una persona dai mille talenti, spietato e spesso crudele, nessuno vorrebbe come nemico. Si è creato uno spazio fra gli Scarti e nel tempo aveva ridato prestigio a quel clan, nonostante non ne sia (ancora) il capo. Ha messo insieme una piccola banda durante quegli anni ed ora, quando gli viene fatta una proposta così allettante seppur impossibile, non può che volere loro accanto, poichè i migliori che conosce. Anche se la fiducia è qualcosa di molto labile e durante il viaggio ci saranno molte occasioni in cui questa verrà messa alla prova.
Insieme a lui altre 5 persone. Alcune le consocerete subito ed intuirete chi siano, ed il perchè le sceglierà. No, non voglio dirvi altro.

Un fantasy originale, interessante, ben scritto, che ti tiene letteralmente incollato alle pagine fino alla fine. Mescola abilmente la realtà alla magia, con un tocco di astuzia fenomenale che ci farà innamorare di quel ladro senza scrupoli di Kaz, sempre pronto a calcolare le possibilità di ogni via d'uscita e di rischiare il tutto per tutto, anche giocandosi la vita. Ma non sarà il solo a conquistarci, preparatevi.
Accennavo alla magia poco sopra. Eh si, poichè ci sono esseri umani(?) che hanno dei poteri molto particolari...ma riflettendoci, farete conoscenza di loro molto presto.

L'ho appena chiuso e sto scrivendo di getto, mi rimbomba nella mente "wow" e "ma il prossimo?".
La curiosità è davvero tanta. 
Se tutto va bene, dovrebbe arrivare in Italia e non farci attendere troppo.
Si spera che vengano portati anche altri libri dell'autore.
Ho scoperto che è legato ad altri romanzi (anche questi già visti parecchie volte, ma per ora niente di più), ma per quanto mi riguarda non ho avuto alcun problema nel leggerlo. Tutto viene chiarito, ogni personaggio viene presentato a dovere durante il libro,...insomma, nessuna lacuna che può far innervosire il lettore.

In questo breve periodo stanno uscendo un sacco di fantasy davvero belli e questo vi suggerisco di non lasciarvelo scappare. So che i soldi, ahimè, non sono sempre tanti a disposizione, ma merita molto. Fatevi tentare.
Credo farà parlare molto di sé in positivo e si conquisterà un posto nel cuore di tantissimi.


Seguite questo evento e scoprire l'opinione di ciascuno di noi.
Qui trovate i nomi di tutti i blog che vi parleranno del romanzo:

Seguite anche il BlogTour dedicato al romanzo, qui i vari blog che ne fanno parte:



Non ho parole 😍😭 . So che non mi faccio sentire da un po', ma ero presa da questa lettura e il poco tempo libero me lo godevo così. . . Ho aspettato questo romanzo, preordinato e controllato ossessivamente la spedizione per averlo fra le mani, eppure una volta davanti a me mi è preso una grande paura: e se non mi piacesse? Oppure se mi piacesse troppo?!? (Come farò a leggere altro?) . King è uno dei miei punti di riferimenti letterari più stabili. Il suo stile, le sue storie,...è unico. . E devo ammettere che per una buona metà di questo volume ero davvero dubbiosa. Riflettendoci, era solo colpa mia. Troppa ansia, troppa voglia di andare al sodo. Ma King non scrive così. Ti porta dentro la storia, ti fa conoscere personaggi, situazioni, da una panoramica molto ampia per poi addentrarsi sempre di più. . . Una storia che in alcuni passaggi non mi ha coinvolto molto, mentre in altri ero completamente persa e col cuore in gola, in sintonia coi protagonisti, divorando una pagina dopo l'altra per scoprire attimo dopo attimo cosa succederà a loro. . . Si paragona vagamente ad IT per i protagonisti così giovani ed il tema dell'amicizia. Ma già solo leggere questo accostamento mi fa innervosire. IT è qualcosa di irraggiungibile. Fare paragoni, anche solo molto vaghi, crea aspettative davvero troppo alte. . . Questa è una storia a sé. Unica, originale, interessante, che altalena emozioni nel lettore, presenta uno spaccato di vita che mescola sapientemente una parte "fantasy/fantascientifica" con situazioni più "normali", che (come ben sappiamo) sono loro a regalare inquietudine al lettore. Come al solito: i mostri siamo "noi". . . Ragazzini protagonisti di questo incubo. Rapiti e sfruttati...per cosa? Lo scoprirete lungo la lettura, ma solo alla fine tutto verrà a galla. . Nel complesso, davvero molto bello! Ed è un impressione a caldo, appena chiusa l'ultima pagina. Cercherò di scrivere qualcosa in più sul blog, sperando di non bloccarmi. Vorrei dire tanto e niente, quindi potete immaginare il caos. Inoltre ho altr letture sa fare, il tempo è poco... Un bel caos! . . Ditemi, fan del Re: lo avete già comprato (o lo farete)? Se lo avete già letto, impressioni? 😉


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Opinone: Ethan Frome, di Edith Wharton




Pochi libri sanno trasmettere in modo così efficace il peso delle convenzioni sociali, della miseria e del destino segnato come questo romanzo. L'abilità della Wharton però è quella di raccontarci l'illusione della felicità: per tutto il romanzo sembra che Frome sia a un passo dal conquistarla grazie all'amore della giovane Mattie. La tragedia arriva solo nelle ultime pagine, quasi sbrigativamente. Ed è proprio questa scarna ineluttabilità a renderlo un libro indimenticabile." - Matteo B. Bianchi è autore tra gli altri dei romanzi Generations of love (1999) ed Esperimenti di felicità provvisoria (2006).

Ma quanto è bello?
Sinceramente non ci avrei mai creduto ma devo ringraziare Ifeelbook per avermelo fatto scoprire.
Infatti questa lettura fa parte GDL che ha creato ispirandosi alla serie televisiva Una mamma per amica, in particolare libri che legge Rory durante tutte queste stagioni. Io non l'ho mai visto, non l'ho mai seguito, però ammetto che ogni tanto saltano fuori delle letture davvero belle e interessanti che a volte non ti aspetteresti proprio, ed è questo il caso.

Un classico, o almeno così lo classificherei, che non avrei mai pensato di prendere in considerazione da leggere; non lo conoscevo affatto, tranne per esser citato ne I Simpson.
Mi sono gettata in questa lettura approfittando del fatto che fosse molto molto breve, ma in effettivo lascia così tanto al lettore che da una parte non ti accorgi quanto rapidamente passino queste pagine, mentre dall'altra ti lascia dentro il mondo.

Ammetto che iniziarlo è stato abbastanza faticoso. Crollavo dopo pochissime pagine per la stanchezza non appena mi sedevo sul letto, assaporavo giusto qualcosina prima di rilassarmi ed addormentarmi.
È stato un po' faticoso iniziarlo, anche perché era proprio ben chiara la trama.

Cosa stavo andando a leggere?
Il tutto comincia dal punto di vista di una persona estranea a questa cittadina, che si ritrova lì e sente spesso parlare di questo Ethan Frome, che viene citato dalle altre persone che vivono lì ed viene descritto come una persona molto particolare, anche se solo accennato vagamente.
Non solo fisicamente, ma anche da come appare (e ne parlano) sembra molto riservato, chiuso, dall'apparenza quasi burbero. Ed il tono con cui ne parlano sembra dispiaciuto: un uomo di ormai 50 anni che se la passa davvero male. Ma il perchè, dovremo aspettare per conoscerlo.
Parlano di un incidente che ha aggravato una situazione no rosea, però sono tutte cose molto molto vaghe di cui non sapremo niente almeno nella prima parte, poiché sara grazie all'incontro fra questo nostro narratore ed Ethan che la sua memoria ci porterà a scoprire tutto. 

Chiede un passaggio per poter prendere un treno ed essere riportato in città al ritorno, cosa per cui offrirà una giusta paga ad Ethan (troppo orgoglioso per chiedere "elemosina" in giro, ma pronto e disponibile per lavorare). Durante una nottata arriva una tempesta particolarmente forte ed Ethan offre ospitalità a casa sua, e aprendo la porta si quella casetta diroccata si tornerà indietro nel tempo, fino ad arrivare all'incidente.

Qui c'è uno stacco nel romanzo perché si passa da questo narratore e si torna indietro nel tempo con un narratore esterno che però ci fa immedesimare in Ethan quando aveva sui 28 anni.
La cosa davvero bella e particolare di questo romanzo è che la storia in sè dura forse un paio di giorni,  ma riesce in pochissime pagine a darci un'idea della vita che ha fatto Ethan, dei suoi genitori, di ciò che ha patito fino al matrimonio con Zeena e quando, circa un anno prima, una delle cugine della moglie (Mattie) viene a vivere con loro, perchè caduta in disgrazia e la famiglia deve sostenerla.

Tutta questa storia si svolge in tre, quattro giorni, forse neanche una settimana, oppure riusciamo a entrare in queste vite come se fossimo lì con loro, a mangiare allo stesso tavolo, a fare i lavori in compagnia dei vari personaggi... l'autrice in questo è straordinaria.
Riesce a farci entrare completamente in questa situazione ed in certi momenti a farci provare, insieme a Ethan, la rabbia, il disgusto, a volte persino la passione e l'amore; verso la vita, sua moglie, Mattie, ... tanti sbalzi che proveremo a vivere "con lui".

È una storia agrodolce perché non ci sono né santi ne peccatori alla fine di tutto.
Quando si crede di sapere una cosa poi viene ribaltata; sì è una situazione sperando che i personaggi facciano determinate scelte e quando non è così si cambia il nuovo idea su di loro.
Sono così imperfetti ad essere veri da essere familiari al pubblico che se ne innamora perdutamente. Non può farne a meno

Dopo metà l'ho completamente divorato. Senza freni.
Ero al lavoro nella pausa pranzo e macinavo pagine su pagine su pagine, e quando mi mancavano solo una o due suona la campana per segnalare che ci doveva iniziare...e avrei lanciato un grido di rabbia, perché volevo sapere come finiva (anche se ormai ne avevo un'idea).

Per farvi capire quanto la storia mi avesse rapito, soprattutto dopo i primi capitoli.
Pur scrivendo in maniera davvero molto semplice, l'autrice in tutto ciò è geniale. Presenta una storia quasi banale ma che contiene davvero tanto. Ed è in questa la meraviglia di questo piccolo romanzo che davvero mi ha stupito moltissimo.

Spero di trovare altre perle del genere in questo GDL, e per ora io ve lo consiglio davvero caldamente perché non so neanch'io come esprimere quanto mi sia piaciuto profondamente.
Prendetelo seriamente in considerazione bello bello bello bello bello!

Opinione: Furore, di John Steinback


Pietra miliare della letteratura americana, Furore è un romanzo mitico, pubblicato negli Stati Uniti nel 1939 e coraggiosamente proposto in Italia da Valentino Bompiani l’anno seguente. Il libro fu perseguitato dalla censura fascista e solo ora, dopo più di 70 anni, vede la luce la prima edizione integrale nella nuova traduzione di Sergio Claudio Perroni. Una versione basata sul testo inglese della Centennial Edition dell’opera di Steinbeck, che restituisce finalmente ai lettori la forza e la modernità della scrittura del Premio Nobel per la Letteratura 1962. 

Nell’odissea della famiglia Joad sfrattata dalla sua casa e dalla sua terra, in penosa marcia verso la California, lungo la Route 66 come migliaia e migliaia di americani, rivive la trasformazione di un’intera nazione. L’impatto amaro con la terra promessa dove la manodopera è sfruttata e mal pagata, dove ciascuno porta con sé la propria miseria “come un marchio d’infamia”. 

Al tempo stesso romanzo di viaggio e ritratto epico della lotta dell’uomo contro l’ingiustizia, Furore è forse il più americano dei classici americani, da leggere oggi per la prima volta in tutta la sua bellezza.



Non so bene come parlarvene.
Come dopo "Uomini e Topi" credo di esser io il problema, di non capire bene la grandezza di cosa scrive Steinbeck e cosa vuol trasmettere. Mi arriva poco. Non so se sono poco ricettiva in questi periodo, o sono proprio fatta così (ed è un vero peccato).

Questo romanzo è enorme. Ma non parlo delle pagine. Superano le 600, ma non si sentono. Scorrono velocissime. Ha una penna decisamente straordinaria questo autore, rendendo tutto estremamente  scorrevole.

Possiamo dividere il romanzo in due parti, che si leggono a capitoli alterni.
Una parte racconta l'America, in uno dei suoi momenti peggiori.
Questa enorme crisi che la colpisce, portata dal progresso e che obbligherà migliaia di persone a fare i bagagli per trovare da qualche parte una sorta di "terra promessa" dove poter lavorare di nuovo. Per poter sfamare se stessi e la propria famiglia.
Una ricerca anche di dignità, perché senza il lavoro, ahimè, non siamo niente. Anzi, diventiamo (agli occhi degli altri e poi tutto ciò ci penetrerà nel cuore) dei reietti, delle persone da evitare, da odiare... Perché? In una parola: paura.

Un tema ancora troppo attuale che fa riflettere ancora di più il lettore su quanto sia vasta (e stupida, per tanti versi) questa paura.
Paura che si portino via quel poco che si ha. Paura che si organizzano e pretendono di esser trattati da esseri umani. E quindi si inizia il gioco insieme alla polizia, che deve tenerli a bada, dividerli, non farli sentire mai al sicuro, mai farli aggregare. Sempre testa bassa e timore di finire in carcere o peggio.
Il tutto mentre chi è riuscito col tempo a comprarsi enormi terreni chiama lavoro al ribasso, sfruttando gli enormi numeri e la fame che imperversa nella gente.
Se tu non vuoi farlo per 5 centesimi, lo farà lui.
Schiavismo, mettendo i lavoratori contro altri lavoratori, nella disperazione di portare a casa qualsiasi cosa per non far morire i figli di fame.
Questione ancora oggi familiare (giocare al "se non lo vuoi tu, c'è un altro dietro la porta per questo lavoro").

Ma il peggio arriva alla fine, quando tutto si rivolta contro i proprietari terrieri. Non quelli enormi, loro non sentiranno mai niente. Ma gli altri, non vendendo abbastanza non possono pagare chi raccoglie. E senza raccolto, la frutta, la verdura,...viene lasciata marcire. Anzi, viene distrutta, avvelenata, vengono messe persone di guardia per sparare a chi tenta di prendere il cibo guasto. Perché se lo puoi prender gratis, io che ci guadagno?
Così mentre la fame li sta distruggendo, la gente è costretta a subire l'ennesimo schiaffo. Veder tutto questo cibo irraggiungibile, mentre si crepa di fame.

Altro filone narrativo è rappresentato dalla famiglia Joad. Quando Tom esce di galera e torna a casa, trova il tutto deserto e non capisce cosa stia accadendo. Nessuno che vive nei dintorni. Case abbandonate e saccheggiate. Sarà un suo conoscente che gli spiegherà come stanno andando le cose.
Sono arrivati i trattori.
Uno solo svolge il lavoro di tantissimi uomini e costa molto molto meno. Il terreno se lo è ripreso il proprietario (la Banca) e sarà tutto da arare, spazzando via le case.
Non importa l'amore che si dava alle coltivazioni. Non importa quante famiglie vengono buttate in mezzo alla strada. Il progresso chiama e nessuno vuole restare indietro. Nessuno vuole perderci soldi.
Sempre in nome e sempre colpa de "la Banca". Nessuno che passa di lì si prende responsabilità, basta dare questo nome così grande, immenso, per fare spallucce e intimorire i contadini, che non hanno altra a scelta che andarsene, non potendo nemmeno combattere, non essendo un nemico fisico.

Il "miracolo" avviene sotto forma di volantino "venite in California, abbiamo lavoro per voi".
Troppo bello per esser vero, ma partono.
Un viaggio enorme, ricco di speranza, dove troveranno altri come loro e si vedrà la gentilezza in tanti cuori, che sono pronti a dividere ed aiutare, perchè sono tutti sulla stessa barca, nonostante tutto.
Una strada lunghissima, percorsa in famiglia, ma che vedrà un "non-epilogo" una volta arrivati in destinazione, dove il gioco si farà chiaro agli occhi di tutti. Sono troppi, pagano troppo poco e per pochissimo tempo. La polizia li ha nel mirino e non hanno nemmeno le basi per organizzarsi e ribellarsi a tutto ciò.

Una storia distruttiva e che non ha una vera e propria morale, nè un finale. Racconta una realtà. Anzi due, una personale (attraverso i Joad) ed una più vasta (raccontando l'America in generale); la stessa ma in due frammenti diversi e che non sempre combaciano al 100%.
Un romanzo potente ed enorme, dalla potenzialità incredibile che, ripeto ed ammetto, credo di non aver percepito al suo pieno.

Da leggere almeno una volta nella vita, assolutamente. Ci vuole il periodo giusto e pazienza, ma se entrate nella storia non sentirete scorrere le pagine e sarà fin troppo breve.

Oggi sul blog 📖 . . È un colpo al cuore dover dire addio a tutti questi personaggi, che per la prima volta prendono voce e ci danno il loro punto di vista. Eh si, rispetto ai precedenti non parla solo Mia, ma avremo tanti narratori, ognuno con la sua parte di storia da raccontare, creando un romanzo corale ma che si interseca alla perfezione come un enorme puzzle. . Un romanzo che deve chiudere i giochi e portare a termine questo viaggio, ma lo fa senza cedere niente. . . Una storia davvero complessa che lentamente rivela molte arguzie e sotto trame che solo ora spiccano in tutto il loro splendore, avendo lo spazio necessario per essere affrontate. . Anche in questo caso in tanti capitoli ti senti distruggere dalla penna così crudele di Kristoff, che affonda senza pietà quando meno te lo aspetti. Ma regala anche piccole gioie, qua e là, giusto per non portare il lettore medio al suicidio. In alcuni momenti non puoi fare a meno di sorridere, poichè...beh, lo scoprirete ma è geniale! . Una trilogia nel complesso davvero molto molto interessante e che merita sicuramente la fama che si è ampiamente guadagnata. . . Una fantasia incredibile unita ad una scrittura particolare che crea qualcosa di unico ed indimenticabile, lasciando personaggi impressi nel cuore del lettore, insieme alle loro avventure. Sicuramente leggerò altro di suo. . . Arrivati a questo punto DOVETE leggere questo terzo romanzo per scoprire come andranno le cose. Anche se forse è superfluo che ne parli, poiché se siete arrivati a questo punto, Mia vi ha conquistati e siete già diretti al terzo capitolo. In quel caso, Buona Lettura! . . L'opinione completa, come anticipato, la trovate sul blog 📖 . . #Nevernight #AlbaOscura #JayKristoff #MiaCorvere #MesserCortese #Mondadori #OscarMondadori #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Opinione: Alba oscura (Nevernight 3), di Jay Kristoff


Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l’ultima volta.

Sono parecchio scombussolata.
Dopo aver chiuso I Grandi Giochi ero completamente in balia di mille emozioni diverse. È stato davvero incedibile come romanzo, surclassava il primo (che comunque era molto bello). Così le mie aspettative per questo erano molto alte, miste alla paura che non potesse conquistarmi così tanto. 

Eppure, nonostante non sia così spiazzante come il secondo volume, non posso assolutamente dire che non sia una chiusura perfetta per questa trilogia così originale e dalle mille tinte.

È un colpo al cuore dover dire addio a tutti questi personaggi, che per la prima volta prendono voce e ci danno il loro punto di vista. Eh si, rispetto ai precedenti non parla solo Mia, ma avremo tanti narratori, ognuno con la sua parte di storia da raccontare, creando un romanzo corale ma che si interseca alla perfezione come un enorme puzzle. Alcuni frammenti sono celati fino all'ultimo, ma (con un po' di fantasia) si intuiscono molte cose che accadranno. 


Un romanzo che deve chiudere i giochi e portare a termine questo viaggio, ma lo fa senza cedere niente. Non vengono stravolti i personaggi per forzare un finale, anzi li vediamo crescere e prendere coscienza di molti frammenti diversi di se stessi. Mia in primis, ovviamente.

In questo volume si trova alle prese con un fratellino che la odia profondamente per ciò che gli ha fatto. E come dargli torto, dopo un rapimento e l'uccisione del padre davanti ai propri occhi. Ma non è tutto così ovvio come sembra. Li attende un viaggio durante il quale lei tenterà in ogni modo di fargli accettare la verità (che siano imparentati e suo padre non è ciò che sembra).

Oltre a questo, il ritorno di Tric riporta a galla una storia praticamente dimenticata e che darà anche ai protagonisti una visione più ampia del loro mondo e di come stavano prima le cose: un armonia che dovrebbe essere ristabilita, ma il prezzo sembra molto caro e tocca a Mia scegliere se intraprendere quel percorso e distanziandosi da ciò a cui le manca davvero poco per venir realizzato: portare a termine la sua vendetta. Una decisione decisamente ardua, mano a mano che la storia prosegue e dettagli vengono a galla (sia per portarla in una direzione, che verso l'altra).

Una storia davvero complessa che lentamente rivela molte arguzie e sotto trame che solo ora spiccano in tutto il loro splendore, avendo lo spazio necessario per essere affrontate.

Anche in questo caso in tanti capitoli ti senti distruggere dalla penna così crudele di Kristoff, che affonda senza pietà quando meno te lo aspetti. Ma regala anche piccole gioie, qua e là, giusto per non portare il lettore medio al suicidio. In alcuni momenti non puoi fare a meno di sorridere, poichè...beh, lo scoprirete ma è geniale!

Una trilogia nel complesso davvero molto molto interessante e che merita sicuramente la fama che si è ampiamente guadagnata. Una storia conclusiva, che però potrebbe avere un seguito (visto la quantità di strade percorribili grazie alla vastità di intrecci narrativi, personaggi presentati e....come si chiude il tutto). Sono combattuta fra il "vorrei leggere altro", perché questa serie provoca dipendenza molto forte; ed il "meglio che sia un ciclo chiuso" perché spesso aggiungere altro rovina la bellezza della storia che ha dato origine a tutto.

Una fantasia incredibile unita ad una scrittura particolare che crea qualcosa di unico ed indimenticabile, lasciando personaggi impressi nel cuore del lettore, insieme alle loro avventure. Sicuramente leggerò altro di suo. Anzi, sto già aspettando il 2020: la Mondadori ha già annunciato che porterà in Italia due suoi lavori. E non vedo l'ora di poter leggere altro.

Arrivati a questo punto DOVETE leggere questo terzo romanzo per scoprire come andranno le cose.
Anche se forse è superfluo che ne parli, poiché se siete arrivati a questo punto, Mia vi ha conquistati e siete già diretti al terzo capitolo.
In quel caso, Buona Letturea

'Bisso, ti si odia e ti si ama Kristoff! . . Decisamente ho adorato alla follia questo secondo volume. Ricco di colpi di scena ed una trama che supera ogni immaginazione, portando Mia lungo un percorso davvero al limite della follia. . Dubbi, domande, perplessità, ci faranno compagnia per molti capitoli, anche quando alcune verità verranno a galla. . Ci troveremo a dover affrontare una "nuova" Mia, che si deve scontrare con sotterfugi e rivelazioni sempre più scioccanti e destabilizzanti. Alcune le ho intuite (rovinandomi l'effetto sorpresa), altre no. Decisamente imprevedibili e che ribaltano tutto, come solo Kristoff può scrivere. . Bello, avvincente, ricco di colpi di scena. Ancora più violento, sanguinoso ed imprevedibile del precedente. Scombussola il lettore, portandolo a provare mille emozioni. Dal vuoto nel petto di tristezza, alla rabbia cieca, al sorriso che spunta senza preavviso quando qualcosa di bello accade. È enorme nel suo essere un "semplice" romanzo. Vasto. Straordinario. Ti resta dentro, vivido. . . Opinione completa sul blog 😉 . . . #Nevernight #IGrandiGiochi #JayKristoff #MiaCorvere #MesserCortese #Mondadori #OscarMondadori #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Opinione: I grandi giochi (Nevernight 2), di Jay Kristoff


 Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all’interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa. Al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Sulle sabbie dell’arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.


OMG!!!!
Cosa ho appena letto?!?

Eh già, appena chiuso il secondo vole sto già sclerando come una matta!
Kristoff è un crudele bastardo, ma per questo è così dannatamente bravo e questi romanzi sono una droga.


Per non parlare di come rigira il coltello nella piaga non appena chiude l'ultima frase:
(tranquilli è SPOILER FREE)
"No. Vi sento dire quella parola mentre sono seduto nella stanza accanto a voi. Vi vedo, chini sul tomo che avete in mano con la fronte accigliata e un 'imprecazione sulle labbra, come se fossi addensato nell'ombra ai vostri piedi. La consapevolezza che non ci sono altre pagine ora sta attecchendo. La sento. La vedo.
No , dite di nuovo.
No, dite voi, Non può finire cosi.
Non temete, piccoli mortali. La canzone non è stata ancora cantata. Questo è solo il silenzio prima del crescendo. Questo racconto è solo il secondo di tre.
Nascita, vita e morte.
Perciò pazienza, gentili amici.
Pazienza.
Chiudete gli occhi.
Prendete la mia mano. E camminate con me.
"


'Bisso, ti si odia e ti si ama Kristoff.


Decisamente ho adorato alla follia questo secondo volume. 

Ricco di colpi di scena ed una trama che supera ogni immaginazione, portando Mia lungo un percorso davvero al limite della follia.
Come per il precedente romanzo, la prima parte è divisa abilmente fra passato e presente.
Il "passato" è ambientato circa 8 mesi dopo gli eventi di Nevernight - Mai Dimenticare. Il "presente" 4 mesi dopo, ovvero un anno dopo la fine del primo romanzo.
Sono successe alcune cose nel frattempo, ma le più interessanti ci verranno abilmente narrate in questa prima parte che illustra alcune carte, ma mai tutta la mano.
Dubbi, domande, perplessità, ci faranno compagnia per molti capitoli, anche quando alcune verità verranno a galla.

Ci troveremo a dover affrontare una "nuova" Mia, che si deve scontrare con sotterfugi e rivelazioni sempre più scioccanti e destabilizzanti.
Alcune le ho intuite (rovinandomi l'effetto sorpresa), altre no. Decisamente imprevedibili e che ribaltano tutto, come solo Kristoff può scrivere.

Vorrei dirvi qualcosa, ma credetemi: buttatevi alla cieca. Sapendo il meno possibile. Sara un po' difficile ricominciare il viaggio (anche se avete appena finito Nevernight), ma ne varrà la pena mentre ricomporrete tutti i tasselli e la storia si farà sempre più chiara davanti ai vostri occhi.
Non voglio assolutamente dire qualcosa che possa esser interpretato male o che possa portare a Spoiler involontari, rovinandovi qualche shock narrativo (e saranno tanti!).

Mia... Eh, non si può che amarla. Ancora una volta la bilancia fra mente(vendetta) e cuore balla pericolosamente, nonostante abbia l'aiuto di due demoni dalle sembianze animali a farle da custodi, amici, guide e "parafulmini", bevendo ogni goccia di paura per lasciarla più fredda a calcolare il suo percorso. Messer Cortese adorabile e graffiante come lo avevamo già conosciuto. Eclissi più dolce e decisa. Entrambi compagni leali, con a cuore la loro piccola umana.

Bello, avvincente, ricco di colpi di scena. Ancora più violento, sanguinoso ed imprevedibile del precedente. Scombussola il lettore, portandolo a provare mille emozioni. Dal vuoto nel petto di tristezza, alla rabbia cieca, al sorriso che spunta senza preavviso quando qualcosa di bello accade.
È enorme nel suo essere un "semplice" romanzo.
Vasto. Straordinario. Ti resta dentro, vivido.
Ed ora non vedo l'ora di leggere il terzo romanzo per scoprire come si chiuderà il tutto, fra curiosità e paura, poiché ormai sappiamo tutti che niente si può dare per scontato.

Cari lettori, ormai a questo punto del viaggio non fermatevi. 

Andate avanti in questa storia, non ve ne pentirete affatto.

Questo piccolo libriccino è arrivato da tempo a casa mia. È stato il primo libro scelto per il gruppo di lettura creato da @lhascrittounafemmina Ma (al solito) non sono riuscita a leggerlo in tempo ed è rimasto sul comodino in attesa di esser scoperto. . Purtroppo non l'ho ancora aperto, ma l'ho ascoltato. Eh si! L'ho trovato su @storytel.it e non mi sono fatta sfuggire l'occasione 🎧 . . Stamattina l'ho finito e devo ammetterlo, la tentazione di aprire questo cartaceo, sfogliarlo e segnare tutte le cose interessanti che ho ascoltato è molto forte. Ma so non mi perdonerei se lo "rovinassi" . Nemmeno a matita. Lo so, sono malata, ma devono rimanere intonsi. Sono fissata 😅 . . Un ascolto "rapido" che mi ha lasciato in quei momenti molte cose su cui riflettere. . Un insieme di opinioni, vite, esperienze,... Enorme! Undici donne diverse fra loro che danno la loro visione su un tema comune, un qualcosa che è entrato nelle loro vite in modi differenti, ma è rimasto saldo, è stato abbracciato, capito e scelto: il femminismo. . Prima o poi lo riprenderò in mano con calma, sfogliandolo per rispolverare la memoria e segnandomi...un po' tutto credo. . Un libro perfetto per discutere, con tutti gli spunti che può presentare per condividere esperienze, punti di vista,... Per cercare di capire e andare avanti più uniti e consapevoli. . . Una piccola chicca, davvero molto molto ben fatta. Fateci un pensiero! . . #TutteLeRagazzeAvanti #GiusiMarchetta #femminismo #femministe #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #viaggiatricepigra


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Domani escono in contemporanea i volumi della trilogia Nevernight (o "Accadimenti di Illuminanotte"), una serie che già a sentirne solo parlare aveva creato tantissimo polverone. Ero incuriosita e molto, anche perché mi attirava la versione originale (entrata in una wist eterna, poichè non leggo in lingua. Mea colpa.). Ma per fortuna Mondadori ha deciso di investire per portarla in Italia, pubblicando tutti i volumi lo stesso giorno. Un azzardo, che però credo darà molto indietro alla CE, anche solo osservando quanti seguono le notizie inerenti alla pubblicazione; credo (anzi sono sicura) che andrà a ruba! . . Mi ha conquistato! 🖤 Per diversi motivi, prima di tutto la trama. Originale e matura, affronta il tema del "diventare assassini" (oltre al crescere) per un pubblico adulto. [...] . Insieme alla trama, la protagonista. O i protagonisti, per esser pignoli. Perchè oltre a Mia, non si può restar indifferenti a Messer Cortese! Lo conoscerete e ne resterete affascinati.[...] . . Tirando le somme, se siete fan dei fantasy, assolutamente da leggere! Una storia fresca, nuova, interessante, molto ricca e che vi resterà nel cuore, insieme ai protagonisti. Un turbine di emozioni che si susseguono, sempre più rapide e violente (sia nel bene, che nel male), portando alla chiusura di questo primo volume stravolti ma estremamente curiosi di tornare a scoprire come proseguirà questa avventura incredibile. . . Ve ne parlo per bene (e a lungo) sul blog 😉 Questo è solo un piccolo frammento. . . Oggi il primo capitolo, mercoledì vi parlerò del secondo e venerdì (se lo finisco e ne sopravvivo) vi parlerò del terzo. . . Fatemi sapere cosa ne pensate 😊 Se lo avete già letto, se vi ispira da leggere,... . . . #Nevernight #MaiDimenticare #JayKristoff #MiaCorvere #MesserCortese #Mondadori #OscarMondadori #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Opinione: Mai dimenticare (Nevernight 1), di Jay Kristoff


Dall’osannato autore australiano Jay Kristoff, la trilogia fantasy più innovativa del decennio.
Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un’arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici – e gli amici – più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all’omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.

Domani escono in contemporanea i volumi della trilogia Nevernight (o Accadimenti di Illuminanotte), una serie che già a sentirne solo parlare aveva creato tantissimo polverone. Ero incuriosita e molto, anche perché mi attirava la versione originale (entrata in una wist eterna, poichè non leggo in lingua. Mea colpa.). Ma per fortuna Mondadori ha deciso di investire per portarla in Italia, pubblicando tutti i volumi lo stesso giorno.
Un azzardo, che però credo darà molto indietro alla CE, anche solo osservando quanti seguono le notizie inerenti alla pubblicazione; credo (anzi sono sicura) che andrà a ruba!

Come dicevo, mi incuriosiva e questa traduzione mi stuzzicava, ma non sapevo ancora bene quando avrei potuto leggerla. A settembre escono numerosi altri libri, il tempo libero è pochissimo...e pensavo che prima di averne il tempo sarebbe passato davvero troppo. Eppure, sono stata davvero fortunata, poiché mi è stata offerta la possibilità di leggere questa trilogia in anteprima!

Scrivo subito dopo la fine di questo primo volume. 
Non volevo influenzarmi leggendo altro e ne approfitto con la memoria fresca fresca, oltre che il cuore a mille.
Mi ha conquistato! 
Per diversi motivi, prima di tutto la trama. Originale e matura, affronta il tema del "diventare assassini" (oltre al crescere) per un pubblico adulto. C'è sangue e violenza. No, non è un horror, è un fantasy, ma comunque non vengono censurate tante scene (e per fortuna, aggiungerei).

Insieme alla trama, la protagonista. O i protagonisti, per esser pignoli. Perchè oltre a Mia, non si può restar indifferenti a Messer Cortese! Lo conoscerete e ne resterete affascinati. 
Lei è una giovane donna la cui infanzia è stata distrutta, spazzata via in poche ore; è stata costretta a scappare e crescere in fretta per sopravvivere, ma anche per portare a termine la vendetta che porta dentro da quel giorno. Vuole a tutti i costi diventare una Lama, un'assassina della Chiesa Rossa e dovrà faticare molto per riuscirci. 

Mia è tenace, dura, irriverente, ma anche dolce e comprensiva. Tante sfaccettature che dovrà sfruttare al meglio per superare le varie prove a cui sottoporranno lei e gli altri "alunni", di cui spesso la vittoria è semplicemente sopravvivere un altro giorno. La conosceremo meglio e la vedremo crescere, maturare mentre impara diverse arti molto complesse che potrebbero esserle utili se riuscisse a farcela. 
Insieme a lei, altri studenti con cui si scontrerà oppure farà amicizia, nonostante sia una parola che andrebbe dimenticata in quel luogo. 

A catturare il lettore non è solamente questa trama così originale e ben studiata, ma lo stile dell'autore. Non saprei spiegarlo, ma non ho mai letto qualcuno con un modo di scrivere simile (per ora). 
Capirete cosa intendo leggendo.
Inoltre, Kristoff ha scelto di alternare passato e presente di Mia (nella prima metà sopratutto), permettendo al lettore di capirla sempre meglio, potendo scoprire cosa le è successo di così grave e com'è arrivata ad oggi, a quello che è. 
Unica pecca, che nel mio caso ho trovato davvero irritante, è la scelta di mettere tantissime note, che staccano dall'immersione nella storia e ti travolgono fuori di peso, per andare a scoprire cosa ti debba dire l'autore. Per carità, sono ricchissime e davvero fantasiose: rendono questo mondo in modo più preciso con dettagli,ma fin troppo spesso sono superflui ai fini della storia in sè.
Ma non disperate. Verso metà libro iniziano quasi a svanire del tutto, permettendo di perdersi completamente nella storia che scorre (finalmente) senza freni, e che ti porta fino alla fine senza staccarti un secondo. 

Tirando le somme, se siete fan dei fantasy, assolutamente da leggere!
Una storia fresca, nuova, interessante, molto ricca e che vi resterà nel cuore, insieme ai protagonisti. 
Un turbine di emozioni che si susseguono, sempre più rapide e violente (sia nel bene, che nel male), portando alla chiusura di questo primo volume stravolti ma estremamente curiosi di tornare a scoprire come proseguirà questa avventura incredibile.