No, non so ancora come parlarvene...ma devo provarci o rimando all'infinito. Questa lettura non si capisce se è seria o no. E qui stanno molti dei miei dubbi a riguardo. Se è seria la boccio completamente; se fosse una sorta di "presa in giro" potrei assolvere alcune parti, ma nel complesso non mi è piaciuto, per come ha deciso di gestire il tutto l'autore. Mi spiego meglio. È una storia totalmente non-sense, ricca di stereotipi, sessismo,...ma tutto ciò non sembra esser fatto apposta come una sorta di critica verso chi seriamente pubblica contenuti del genere. Per questo ho così tanti dubbi in merito. La scrittura (piccola nota positiva) è molto pulita e riesce a render nella mente del lettore immagini molto chiare, infatti mi sembrava di guardare un "horror"...però di quelli brutti, banali, noiosi, che dovrebbero farti paura ma provi solo imbarazzo e vuoi che finisca presto. La storia è un miscuglio caotico di cose messe a caso; non ha una trama precisa ed un filone che segue dall'inizio alla fine. Vengono messi tanti elementi che però alla fin fine non lasciano niente ad un lettore esigente. Brevemente: due adolescenti hanno l'incarico di sorvegliare un'enorme casa per diversi giorni. Questa sarà terreno feritile per ormoni e (in teoria) sangue, poiché c'è "qualcosa" fra le mura dell'abitazione. Il problema è la creatura "mezza strega/mezza succubo/mezza fantasma" che non risulta minimamente spaventosa, né mette tensione alla storia. Presentata come qualcosa di potentissimo e temibile, alla fine risulta ridicola e fa abbastanza pietà. Oltre al fatto che si abusa totalmente del sesso. Messo a caso ogni due pagine, stanca in fretta. Dovrebbe esser uno dei cardini della storia, invece... Stendiamo un velo sulla caratterizzazione. Tutto molto stereotipato. Gli adolescenti lo ficcherebbero in qualsiasi buco apparisse loro davanti. L'immancabile "troia" e la "verginella" che deve togliersi questo "peso". Manca una base vagamente credibile su cui costruire qualcosa. E leggo Curran! Che è uno degli autori più deliranti mai incontrati, ma c'è sempre qualcosa a cui ancorarsi che rende la follia che ci propone "reale" in qualche assurdo modo. Continua ⬇️


Sono molto combattuta, lo ammetto. É una lettura piacevole, piuttosto scorrevole, anche se avrei tagliato moltissime pagine che risultano superflue ai fini della storia in sè. Sono un abbellimento, un regalo al lettore. Però non hanno un peso significativo. Capitoli pieni di ripetizioni, spesso molto fastidiose. (se dovessi legger ancora la storia delle sette lentiggini come stelle...urlo) Eppure...non mi sento di bocciarlo. C'è qualcosina di interessante fra le pagine, ma sicuramente se cercate un romanzo impegnativo, non fa per voi. É una lettura per staccare, immergendoci in questa storia fra il presente (il 2014) ed il passato di Addeline, che saltella dal 1714 avanti ed indietro nel tempo, per farci capire meglio questa giovane donna come verrà trasformata dai secoli che, fondamentalmente, trascorre da sola. O quasi. Adeline (nel 1700) è una giovane sognatrice ed una donna molto forte, che aspira all'indipendenza e non vuole finire come le sue coetanee dell'epoca: data in moglie, costretta in una casa a sfornare figli ed accudire il marito. Lei vuole di più. Ed il giorno che tanto teme arriva: deve sposarsi. Ma come impedirlo? Prega gli Dei, chiunque voglia prestare ascolto. Eppure nessuno si fa avanti. Il giorno delle nozze scappa e, disperata, prega dopo il tramonto. Qualcuno la ascolta e le propone un patto, chiedendole la sua anima in cambio di ciò che desidera. Ma come ogni patto del genere, il tranello è dietro l'angolo. Addie ottiene la vita eterna, ma ad un prezzo alto. Nessuno si ricorda di lei e nessuno lo farà mai più. Un dono ed una maledizione che la spingeranno a dover imparare a sopravvivere in un mondo crudele, nel quale l'unico che si ricorda di lei è l'essere che l'ha maledetta e vuole la sua anima......... Trovate l'opinione completa sul blog [link in bio] ❓Siete curiosi riguardo questa novità? Se l'avete già letta, ne siete rimasti ammaliati oppure vi ha lasciato l'amaro in bocca? #LaVitaInvisibileDiAddieLaRue #VESchwab #Mondadori #OscarVault #giftedby #bookblogger #booksofinstagram #bookstagram #freepik #viaggiatricepigra


Opinione: La Vita Invisibile Di Addie LaRue, di V.E.Shwab


"Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto." 
E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te? Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l'immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna. Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome. Nella tradizione di "Vita dopo vita" e "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo", "La vita invisibile" di Addie LaRue si candida a divenire una pietra miliare nel genere del "romanzo faustiano".





Sono molto combattuta, lo ammetto. 
É una lettura piacevole, piuttosto scorrevole, anche se avrei tagliato moltissime pagine che risultano superflue ai fini della storia in sè. Sono un abbellimento, un regalo al lettore. Però non hanno un peso significativo.
Capitoli pieni di ripetizioni, spesso molto fastidiose
(se dovessi legger ancora la storia delle sette lentiggini come stelle...urlo)
Eppure...non mi sento di bocciarlo. 

C'è qualcosina di interessante fra le pagine, ma sicuramente se cercate un romanzo impegnativo, non fa per voi. 
É una lettura per staccare, immergendoci in questa storia fra il presente (il 2014) ed il passato di Addeline, che saltella dal 1714 avanti ed indietro nel tempo, per farci capire meglio questa giovane donna come verrà trasformata dai secoli che, fondamentalmente, trascorre da sola. O quasi.  

Adeline (nel 1700) è una giovane sognatrice ed una donna molto forte, che aspira all'indipendenza e non vuole finire come le sue coetanee dell'epoca: data in moglie, costretta in una casa a sfornare figli ed accudire il marito. Lei vuole di più.
Ed il giorno che tanto teme arriva: deve sposarsi. Ma come impedirlo? 
Prega gli Dei, chiunque voglia prestare ascolto. Eppure nessuno si fa avanti. 
Il giorno delle nozze scappa e, disperata, prega dopo il tramonto
Qualcuno la ascolta e le propone un patto, chiedendole la sua anima in cambio di ciò che desidera. 

Ma come ogni patto del genere, il tranello è dietro l'angolo. 
Addie ottiene la vita eterna, ma ad un prezzo alto. Nessuno si ricorda di lei e nessuno lo farà mai più. 
Un dono ed una maledizione che la spingeranno a dover imparare a sopravvivere in un mondo crudele, nel quale l'unico che si ricorda di lei è l'essere che l'ha maledetta e vuole la sua anima. 

Tutto finchè non si imbatte in Henry, che la vede e se la ricorda. Un miracolo. Un segno del destino. O altro?
Addie ha imparato a vivere il presente e solo quello, così si immerge in questa nuova "avventura" e i due insieme inizieranno a scoprirsi a vicenda, avvicinandosi molto ed iniziando ad innamorarsi l'uno dell'altra. 

Nell'ombra però resta una minaccia. Il Dio, capriccioso, che le ha regalato l'immortalità potrebbe apparire da un momento all'altro e cosa potrebbe fare? Per Henry sarebbe un pericolo?

Abbiamo due voci narranti: quella di Addie, che si alterna fra passato e presente; e quella di Henry, che ci permetterà di conoscere questo giovane e di capire come mai si ricorda della ragazza. 

Come già dicevo, è molto scorrevole e piuttosto piacevole da leggere, anche se molto "superficiale" (passatemi il termine). Ci sono accenni a temi importanti, ma restano solo accennati. 
Dalla Bisessualità dei protagonisti, al trattamento della donna,...insomma, tanti che fanno capolino ma è il lettore che deve coglierli nella loro interezza. 

Il finale devo dire che però mi è piaciuto. 
É una nota perfetta per questa storia e la chiude davvero in ottimo modo, coerente con quanto letto e con il carattere de personaggi.
Vi spiego come mai sotto, perchè DEVO parlarne, ma tranquilli è segnalato che è Spoiler. Quindi non correte rischi se volete conservare la sorpresa. 

Nel complesso, non lo sconsiglio. 
Già solo la parte grafica è qualcosa di meraviglioso (come sempre grazie alla Oscar Vault, che ci vuole poverissimi). 
Valutate voi cosa cercate: una storia leggera, piacevole da leggere senza impegnarsi troppo...allora è il libro giusto per voi! Prendetelo e fatevi conquistare. 

Ringrazio la Oscar Vault per la possibilità di aver avuto la copia digitale per la lettura. 




ATTENZIONE

SPOILER

Il finale mi ha conquistato totalmente. Addie si rivela la donna forte che è. 
Mette in scacco Luc con estrema maestria e, soprattutto, non si annulla per amore! 
Una cosa rarissima e che è dannatamente bello da leggere in un romanzo. 
Lei ha amato Henry e questa scelta la fa anche per salvarlo, ma mette se stessa sopra a tutto e, con l'astuzia che è stata costretta a sviluppare per contrastare Luc e i suoi continui abusi su di lei (ed è innegabile che questa figura abusi del suo potere per averla tutta per se. Non è amore, è qualcosa di malato), riesce ad ideare una modifica del patto che dona libertà ad Henry, ma in particolare a se stessa. 
É incredibilmente importante come messaggio e non me lo aspettavo proprio. 
Grazie Victoria, quasi quasi ti perdono le troppe ripetizioni e le pagine inutili che lo allungano e stop. 

Ero rimasta "indifferente" dalla sua penultima pubblicazione (La Casa Delle Voci): molto piacevole da leggere, ma prevedibile e deludente sul finale. ...ma la curiosità per fortuna mi ha fatto andare avanti e grazie ad essa mi sono lanciata in questa nuova avventura e ne sono stata rapita. Un romanzo che tiene il lettore attaccato alle pagine fino alla fine! I protagonisti di questa storia non hanno nomi. Avremo a che fare con l'uomo che pulisce. Con la ragazza col ciuffo viola. E la cacciatrice di mosche. Titoli che avranno una logica solo scoprendoli durante la lettura. Alcuni alla fine di tutto avranno un nome, ma altri resteranno nel loro anonimato. Ed è perfetto anche così. Si contendono la parola, mano a mano che la vicenda prosegue e le loro vite si intrecciano. Un romanzo estremamente scorrevole e che cattura dalla prima all'ultima pagina, rendendo davvero difficile staccarsi. Un ritmo narrativo che racconta i fatti salienti, muovendosi spesso anche nel tempo per farci conoscere meglio come sia nato l'uomo che pulisce, come sia cambiata radicalmente la vita della donna che è poi diventata la cacciatrice di mosche, e cosa abbia portato la ragazza col ciuffo in mezzo ai guai. Non ci si perde in dettagli inutili e questo lo adoro. Il finale...perfetto. Non mi aspettavo una chiusura del genere e mi ha lasciato una sensazione ottima. Non saranno cinque stelline, perchè non c'è un WOW assoluto, ma ci si avvicina davvero tanto. Fatevi rapire! Ve ne parlo meglio sul blog (link in bio) ❓Curiosi? Avete letto altro di Carrisi? #IoSonoLAbisso #DonatoCarrisi #Longanesi #giftedby #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


Opinione: Io Sono L'Abisso, di Donato Carrisi



Sono le cinque meno dieci esatte. Il lago s'intravede all'orizzonte: è una lunga linea di grafite, nera e argento. L'uomo che pulisce sta per iniziare una giornata scandita dalla raccolta della spazzatura. Non prova ribrezzo per il suo lavoro, anzi: sa che è necessario. E sa che è proprio in ciò che le persone gettano via che si celano i più profondi segreti. E lui sa interpretarli. E sa come usarli. Perché anche lui nasconde un segreto. L'uomo che pulisce vive seguendo abitudini e ritmi ormai consolidati, con l'eccezione di rare ma memorabili serate speciali. Quello che non sa è che entro poche ore la sua vita ordinata sarà stravolta dall'incontro con la ragazzina col ciuffo viola. Lui, che ha scelto di essere invisibile, un'ombra appena percepita ai margini del mondo, si troverà coinvolto nella realtà inconfessabile della ragazzina. Il rischio non è solo quello che qualcuno scopra chi è o cosa fa realmente. Il vero rischio è, ed è sempre stato, sin da quando era bambino, quello di contrariare l'uomo che si nasconde dietro la porta verde. Ma c'è un'altra cosa che l'uomo che pulisce non può sapere: là fuori c'è già qualcuno che lo cerca. La cacciatrice di mosche si è data una missione: fermare la violenza, salvare il maggior numero possibile di donne. Niente può impedirglielo: né la sua pessima forma fisica, né l'oscura fama che la accompagna. E quando il fondo del lago restituisce una traccia, la cacciatrice sa che è un messaggio che solo lei può capire. C'è soltanto una cosa che può, anzi, deve fare: stanare l'ombra invisibile che si trova al centro dell'abisso.



Ero rimasta "indifferente" dalla sua penultima pubblicazione (La Casa Delle Voci): molto piacevole da leggere, ma prevedibile e deludente sul finale. Rispetto a "Il Suggeritore"...forse nulla potrà esser alla sua altezza, quindi perchè leggere altro? Eh, me lo chiedo spesso, ma la curiosità per fortuna mi fa andare avanti e grazie ad essa mi sono lanciata in questa nuova avventura e ne sono stata rapita. 

Un romanzo che tiene il lettore attaccato alle pagine fino alla fine. 

I protagonisti di questa storia non hanno nomi. Avremo a che fare con l'uomo che pulisce. Con la ragazza col ciuffo viola. E la cacciatrice di mosche. Titoli che avranno una logica solo scoprendoli durante la lettura. 
Alcuni alla fine di tutto avranno un nome, ma altri resteranno nel loro anonimato. Ed è perfetto anche così.

Si contendono la parola, mano a mano che la vicenda prosegue e le loro vite si intrecciano. 

Lo ammetto tranquillamente, questa trama era così assurda ed incomprensibile da avermi attratto e ho iniziato a leggerlo senza sapere minimamente cosa aspettarmi. 
Sinceramente, voi (dalla lettura della trama) capite qualcosa?
Eppure rileggendola ora, è lampante! Tutto è lì, chiaro davanti ai miei occhi. 

L'uomo che pulisce è una figura strana, particolare, misteriosa e che mette curiosità nel lettore per saperne di più sul suo conto, in particolare sul suo lato oscuro che fin da subito fa capolino fra le pagine. Un uomo solo, che non cerca affatto compagnia di alcun genere, e che ama il suo lavoro: pulire. Segue una routine consolidata e si immerge in quello che lui trova "rassicurante": la spazzatura. Perchè quella non mente mai. 

Ma un giorno qualsiasi, una cosa imprevedibile lo scuote da tutto ciò. Vede una figura che sta annegando. Non sa chi sia, eppure qualcosa dento di lui scatta e porta in salvo quel corpo, scoprendo che era una ragazzina con un ciuffo viola. Quel giorno commette un errore imperdonabile, ma dentro di lui sa di aver fatto la cosa giusta. 
Nonostante i rischi che da quel momento aumentano per lui. A cominciare dall'uomo che si nasconde dietro la porta verde. 

Veniamo poi a conoscenza di questa ragazzina, tredici anni, di ottima e ricca famiglia. 
Cosa le è successo quella mattina?
Attraverso i suoi occhi vediamo una famiglia che "deve" essere perfetta sotto ogni aspetto e di cui lei si sente fuori posto, sempre e comunque. Una giovane che ha fatto degli sbagli a cui ora deve trovare il coraggio di rimediare, nonostante anche lei si senta sola ed abbandonata completamente a se stessa. 
Ma forse ora c'è qualcuno che la può aiutare, come l'ha salvata da quelle acque...forse...

Ed infine, la cacciatrice di mosche. Una donna sulla cinquantina che ha una missione a cui si dedica anima e corpo: salvare le donne, prima che sia troppo tardi. Una figura ossessiva, quasi fastidiosa a vederla da occhi esterni, però che fa sentire forte un problema che ancora oggi viene ignorato e minimizzato. Qui portato e sbattuto in faccia al pubblico che non può volarsi dall'altra parte. 

Tre vite che hanno tanto in comune, seppur combattono per motivi differenti. grazie e/o per colpa delle proprie esperienze di vita che in qualche modo hanno segnato il loro percorso. 

Un romanzo estremamente scorrevole e che cattura dalla prima all'ultima pagina, rendendo davvero difficile staccarsi. 
Un ritmo narrativo che racconta i fatti salienti, muovendosi spesso anche nel tempo per farci conoscere meglio come sia nato l'uomo che pulisce, come sia cambiata radicalmente la vita della donna che è poi diventata la cacciatrice di mosche, e cosa abbia portato la ragazza col ciuffo in mezzo ai guai. 
Non ci si perde in dettagli inutili e questo lo adoro. 
Come già dicevo, si rubano la voce a vicenda e, mano a mano che la conclusione della vicenda si avvicina, queste voci si susseguono sempre più rapide e vicine fra di loro. 

Il finale...perfetto. Non mi aspettavo una chiusura del genere e mi ha lasciato una sensazione ottima. 
Non saranno cinque stelline, perchè non c'è un WOW assoluto, ma ci si avvicina davvero tanto.
Fatevi rapire! 
Ne varrà la pena. 


Ringrazio la Longanesi per avermi fornito la copia digitale da leggere. 

▪️Un romanzo ispirato a una storia vera, racconta la vita di Lafala, ballerino africano che si imbarcherà clandestinamente su una nave per New York, dove verrà rinchiuso in una cella gelida perdendo così l'uso delle sue gambe. McKay a 70 anni dalla sua morte torna per portare l'attenzione sui diritti dei neri, della comunità LGBT e dei disabili. Un libro più attuale che mai.▪️ Ahimè, ho dovuto metterlo da parte dopo un quarto di lettura perché non è proprio il momento giusto per affrontare un testo del genere. Tratto da una storia vera e romanzata, l'autore ci porta con sé in una vita reale, in cui bene e male sembrano mescolarsi, seguendo l'istinto e il proprio tornacconto. Una scrittura particolare che rende lenta la lettura, ed ostica in alcuni punti. Un romanzo breve ma molto denso che, come dicevo, adesso non fa proprio per me. È un periodo in cui sono sempre di corsa e molto nervosa, e so già che se mi obbligo a finirlo lo odierò. E non voglio giudicarlo in questo stato. Speriamo passi presto questo periodo, così da riprovarci e riprenderlo in mano. ❓Anche a voi l'umore condiziona così tanto nelle letture? #RomanticaMarsiglia #ClaudeMcKay #PessimeIdee #giftedby #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


▪️Un romanzo ispirato a una storia vera, racconta la vita di Lafala, ballerino africano che si imbarcherà clandestinamente su una nave per New York, dove verrà rinchiuso in una cella gelida perdendo così l'uso delle sue gambe. McKay a 70 anni dalla sua morte torna per portare l'attenzione sui diritti dei neri, della comunità LGBT e dei disabili. Un libro più attuale che mai.▪️ Ahimè, ho dovuto metterlo da parte dopo un quarto di lettura perché non è proprio il momento giusto per affrontare un testo del genere. Tratto da una storia vera e romanzata, l'autore ci porta con sé in una vita reale, in cui bene e male sembrano mescolarsi, seguendo l'istinto e il proprio tornacconto. Una scrittura particolare che rende lenta la lettura, ed ostica in alcuni punti. Un romanzo breve ma molto denso che, come dicevo, adesso non fa proprio per me. È un periodo in cui sono sempre di corsa e molto nervosa, e so già che se mi obbligo a finirlo lo odierò. E non voglio giudicarlo in questo stato. Speriamo passi presto questo periodo, così da riprovarci e riprenderlo in mano. ❓Anche a voi l'umore condiziona così tanto nelle letture? #RomanticaMarsiglia #ClaudeMcKay #PessimeIdee #giftedby #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


Folle, pazzesco, incredibile, caotico, volgare, violento,...insomma, amore a prima lettura! 🖤 Una storia in cui si viene catapultati senza nessun preambolo e in cui ci vorrà un po' di tempo per capire chi/cosa/dove/quando/perchè. Nemmeno la trama aiuta, infatti non ho capito assolutamente nulla ma comunque mi attirava moltissimo lo stesso. Anche se tutto appare caotico, incredibile, folle, assurdo,...alla fine si capisce che tutto ciò ha un senso. (oddio, "senso" è una parola grossa, ma c'è un filo conduttore che lega la trama ed è geniale) Il finale lascia a bocca aperta e un colpo al cuore. Io DEVO sapere come va avanti questa storia così...TROPPO, da esser irresistibile. Si è capito che mi è piaciuto parecchio?! Comunque questi sono solo alcuni frammenti della mia opinione, la trovate completa sul blog. ❓Curiosi? Postilla doverosa: se non lo aveste capito, non è assolutamente una lettura per tutti. Estremamente volgare, molto violenta in modo fisico ed a tratti horror per le componenti necromantiche che hanno i vari personaggi nella vicenda. Anche come scrittura in sè non è per tutti. Molto particolare e strana da leggere. Insomma è uno di quei libri che: si ama o si odia. Tenetene conto prima di buttarvi. #GideonLaNona #TamsynMuir #Mondadori #OscarVault #giftedby #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


Review Party: Gideon La Nona (The Locked Tomb 1), di Tamsyn Muir


Gideon la Nona
di Tamsyn Muir ci svela una galassia di duelli a fil di spada, spietati giochi di potere e necromanti lesbiche. I suoi personaggi saltano fuori dalla pagina, magistralmente animati come arcani redivivi.


Allevata da ostili monache calcificate, valletti vetusti e un’infinità di scheletri, Gideon è pronta ad abbandonare una vita di schiavitù – nell’aldiquà – e una da cadavere rianimato – nell’aldilà. Prenderà la sua spada, le sue scarpe e le sue riviste zozze e si preparerà a un’audace fuga. Ma la nemesi della sua infanzia non la lascerà di certo andare senza chiederle qualcosa in cambio. Harrowhark Nonagesimus, Reverenda Figlia della Nona Casa e prodigio della magia ossea, è stata convocata. L’Imperatore ha invitato tutti gli eredi delle sue fedeli Case a prendere parte a un torneo all’ultimo sangue fatto di astuzia e abilità. Se Harrowhark avrà successo, diventerà un’onnipotente servitrice immortale della Resurrezione; ma nessun necromante può ambire all’ascensione senza un paladino. Senza la spada di Gideon, Harrow fallirà e la Nona Casa morirà. Chiaro, ci sono sempre cose che è meglio se restano defunte.





Folle, pazzesco, incredibile, caotico, volgare, violento,...insomma, amore a prima lettura!
Una storia in cui si viene catapultati senza nessun preambolo e in cui ci vorrà un po' di tempo per capire chi/cosa/dove/quando/perchè. 
Nemmeno la trama aiuta, infatti non ho capito assolutamente nulla ma comunque mi attirava moltissimo lo stesso.

Chiedo già scusa se questa opinione sarà caotica, ma è davvero difficile parlarne Spoiler Free. 

Vediamo il tutto attraverso Gideon Nav, una giovane donna che è stata rinchiusa per tutta la vita dentro la Nona Casa, dove tutti la odiano e lei odia tutti. Specialmente la Reverenda Figlia Harrowhark Nonagesimus, per cui sembra il massimo divertimento schiacciare Gideon ad ogni occasione. 
Gideon è forte, determinata, ma anche molto egocentrica e sfacciata (per esser gentili); ha sempre una risposta tagliente e maleducata pronta sulle labbra, e vuole a tutti i costi andarsene da quel pianeta morente. 

Le cose "cambiano" quando Harrow le fa una proposta (incredibile, visto che è una manipolatrice straordinaria ed una persona molto meschina, ma a quanto le pare vera): diventare la sua paladina per una chiamata dall'Imperatore; se Gideon farà tutto come richiesto, sarà libera di andarsene da quel rudere che l'ha vista crescere. 
Infatti Gideon è molto brava a battersi, cosa per cui si è allenata tutta la vita. 

Come Harrow, sono stati richiamati tutti gli eredi delle Nove Case per una sfida estremamente rischiosa, ma dal premio irresistibile: poter diventare Littrice o Littore.  
Si sa pochissimo di questa figura, tranne che si diventerebbe potentissimi e la propria Casa avrebbe enormi vantaggi. Possibilità che la Reverenda Figlia non vuole farsi assolutamente scappare. 

Nascerà quindi questa alleanza assolutamente precaria e così folle da non essere credibile.
Infatti fin dalle prime righe vediamo chiaramente come le due si odino visceralmente, ma alla fin fine ognuna ha bisogno dell'altra: Harrow necessita una paladina, Gideon vuole la libertà. 

Harrow è odiosa, ma mano a mano che la conosceremo diventerà intrigante. Una donna giovane ma estremamente colta, potente (grazie al suo dono necromantico di creare scheletri grazie a pochissime ossa), intelligente ed astuta. Ma anche bugiarda, fredda, distaccata, crudele. Insomma, una dolcezza!  

Seguiremo tutta la vicenda tramite Gideon e, come lei, non sapremo praticamente mai nulla di ciò che accade. Spesso finiremo in dialoghi assurdi di cui non sapremo minimamente il senso. Ma è tutto così folle che va benissimo così. Tramite l'ignoranza della ragazza scopriremo questo "mondo" e ci avventureremo in queste prove, che non si sa dove vogliano andare a parare, ma che diventano sempre più pericolose. 

Ci troviamo catapultati dalla Nona alla Prima Casa, un enorme edificio praticamente abbandonato, nel quale si ritroveranno tutti i nove eredi (ognuno con un dono unico legato alla necromanzia, poichè ogni Casa è "specializzata" in qualcosa) con i loro paladini. Li conosceremo lentamente, alcuni meglio di altri, ma per molti non servono approfondimenti.  Non sono necessari ai fini della trama, ma ci permetteranno di capire meglio Gideon ed anche Harrow, portandoci a conoscerle meglio, ma anche portando loro stesse a mettersi in dubbio. 
Durante queste prove il loro legame verrà messo alla prova e si troveranno costrette a mettersi in gioco e doversi fidare l'una dell'altra...ma è davvero possibile? 

Anche se tutto appare caotico, incredibile, folle, assurdo,...alla fine si capisce che tutto ciò ha un senso. 
(oddio, "senso" è una parola grossa, ma c'è un filo conduttore che lega la trama ed è geniale)
Il finale lascia a bocca aperta e un colpo al cuore. 
Io DEVO sapere come va avanti questa storia così...TROPPO, da esser irresistibile. 

Grazie alla Oscar Vault per aver investito anche in quest'opera, così rischiosa ma imperdibile per chi ama le cose fuori dagli schemi ed imprevedibili. Ti prego, portaci presto anche il seguito! 

Postilla doverosa: se non lo aveste capito, non è assolutamente una lettura per tutti. 
Estremamente volgare, molto violenta in modo fisico ed a tratti horror per le componenti necromantiche che hanno i vari personaggi nella vicenda. Anche come scrittura in sè non è per tutti. Molto particolare e strana da leggere.
Insomma è uno di quei libri che: si ama o si odia. Tenetene conto prima di buttarvi. 



▪️Lo trovarono il mattino seguente, poco dopo l'alba, in un buco tra le rocce sulla scogliera chiamato "La Grotta Hostile", a pochi metri dal Faro di Paon. Era rimasto intrappolato dall'alta marea ed era annegato. Cercava di dimostrare che era coraggioso. Invece, in un'afosa giornata di luglio, aveva trovato la morte. ▪️ Una storia con al centro due ragazzini, molto diversi fra loro: Jaki e Claire. Lui un "ragazzaccio". Irascibile, testardo, il classico atteggiamento da "so tutto io". Lei ricca e di famiglia nobile con un padre padrone che pretende dalle figlie ubbidienza assoluta. Entrambi con una strada che sembra già stata decisa per loro. Entrambi si ritroveranno cinquant'anni dopo per puro caso, ma qualcosa darà loro una sorta di seconda possibilità. Infatti sotto la Torre Eiffel è nato uno strano fenomeno che ancora non sanno spiegare. Lei ipotizza una sorta di condotto spazio temporale. Ma anche fosse così, per dove? Futuro? Passato? E di quanti anni si parla?! Un mistero che però porta Jaki ad avvicinarsi troppo e a sparire. La cosa assurda è che si risveglia nel suo corpo di diciassettenne. Una mente di adulto nel corpo di un ragazzino, che ci mostrerà come le cose possono esser viste in modi totalmente diversi a seconda delle età. Ma il Jaki diciassettenne è davvero scomparso del tutto o preme per tornare a galla? Ed il passato si ripeterà oppure c'è davvero la possibilità di modificare le cose? Una storia particolare e piacevole da leggere. Un romanzo per ragazzi che potrebbe piacere anche a tanti adulti Ve ne parlo meglio sul blog (link in bio) Un libro per ragazzi, un genere che di solito non leggo, ma mi è piaciuto. ❓Azzardate mai letture fuori dalla vostra comfort zone? Come vi va di solito? #Anomalya #GuidoSgardoli #Giunti #GiuntiEditore #giftedby #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


Opinione: Anomalya, di Guido Sgardoli


Quanti errori, quante scelte sbagliate vorremmo cancellare? 
Quante parole, quante sciocchezze vorremmo non aver detto? 
E se fosse possibile tornare indietro? 
E se potessimo cambiare il passato e prendere in mano, finalmente, il nostro futuro? 
Avventura, fantascienza, viaggi nel tempo e realtà alternative 
in un profondo e appassionante romanzo di formazione.

Lo trovarono il mattino seguente, poco dopo l'alba, in un buco tra le rocce sulla scogliera chiamato "La Grotta Hostile", a pochi metri dal Faro di Paon. Era rimasto intrappolato dall'alta marea ed era annegato. Cercava di dimostrare che era coraggioso. Invece, in un'afosa giornata di luglio, aveva trovato la morte. 

 Quando si comincia ad affacciarsi sul mondo, il futuro è una promessa che temiamo di non mantenere. Ogni errore sembra irreparabile, ogni scelta definitiva. A volte questa convinzione può portare, di fronte a uno sbaglio, a perdersi e darsi per vinti, quando la vita invece offre sempre nuove possibilità. Questa delicata fase della vita è raccontata in un'avventura fantascientifica che ha al suo centro un viaggio del tempo. Jaques e Claire, da ragazzi segnati da una scelta sbagliata che ne ha condizionato l'esistenza, si rincontrano cinquant'anni dopo. Claire ora è un'importante scienziata e ha scoperto un fenomeno misterioso, un passaggio temporale, un'anomalia. Una porta verso l'ignoto per scoprire che si può sempre scegliere, e tutti hanno una seconda possibilità. 
Età di lettura: da 13 anni.

 

Abbiamo due protagonisti molti diversi fra loro. Li conosciamo quando sono giovanissimi.
Jaki ha sui 17 anni, abita da tutta la vita sull'isola di Bréhat ed è un "ragazzaccio". Irascibile, testardo, il classico atteggiamento da "so tutto io", sempre pronto a fare a botte e poca percezione dei reali rischi. 
Si sente in trappola. Il suo sogno è andar per mare nonostante la sua famiglia abbia una fattoria e spingano tutti per fargli intraprendere quella strada, che detesta con ogni fibra del suo essere.

Conosceremo anche Claire. Una ragazza poco più giovane, ricca e di famiglia nobile con un padre padrone che pretende dalle figlie ubbidienza assoluta affinché facciano ogni passo della propria vita come lui ha deciso. Infatti vuole che lei diventi una scienziata, come lui e le sue sorelle più grandi. Niente vacanze, nonostante vadano ogni anno alla loro casa a 
Bréhat per staccare. Solo studio, studio e studio
Lei però sogna di scrivere. Ma non ha la forza di opporsi a quel genitore così "imponente".

Entrambi si ritroveranno cinquant'anni dopo quell'estate del 2020 per puro caso, ma qualcosa darà loro una sorta di seconda possibilità. Infatti sotto la Torre Eiffel è nato uno strano fenomeno che ancora non sanno spiegare.
Lei ipotizza una sorta di condotto spazio temporale. 
Ma anche fosse così, per dove? Futuro? Passato? E di quanti anni si parla?!

Un mistero che però porta Jaki ad avvicinarsi troppo e a sparire. La sua vita era uno schifo e vede tutto quello come una sorta di opportunità. Anche se trovasse solo la morte, non gli importa davvero.
La cosa assurda è che si risveglia nel suo corpo di diciassettenne. Quella stessa estate del 2020, poco prima che tutto cambiasse.
Una mente di adulto nel corpo di un ragazzino, che ci mostrerà come le cose possono esser viste in modi totalmente diversi a seconda delle età. 

Ma il Jaki diciassettenne è davvero scomparso del tutto o preme per tornare a galla? 
Ed il passato si ripeterà oppure c'è davvero la possibilità di modificare le cose?

Un romanzo estremamente scorrevole e piacevole da leggere. 
Per chi è già adulto (anche se non si sente ancora così) è familiare e destabilizzante rendersi conto di esserci passati. Di come l'adolescenza possa esser così insopportabile da voler crescere e lasciarla alle spalle il prima possibile. L'odio, le pressioni (che siano dai familiari, o dagli amici), il non sentirsi (quasi) mai al proprio posto.
Certo, non per tutti è così, ma per quanto mi riguarda non tornerei indietro mai e poi mai. 

Vediamo come sia tutto estremamente diverso quando il Jaki del 2070 torna indietro e rivede tutto con un occhio distante nel tempo. La nostalgia, il non capire come mai avesse avuto certi comportamenti, la mancanza della sua famiglia.
Credo che questa parte potrebbe non esser ben capita al 100% dai ragazzini, il target a cui si riferisce il libro, perché (almeno parlo per me) se ne deve uscire per capire bene certe cose

Affronta tematiche che riguardano molto quell'età
Dalla pressione sociale che mettono i propri amici (che vedremo con Jaki ed il suo gruppo di teppisti), a ciò che la famiglia vuole per il tuo futuro spesso neanche ascoltando ciò che uno desidera fare (qualcosa di assolutamente sbagliato: se c'è passione per qualcosa, quella strada va assecondata perché potrebbe portare ad una vita bella da vivere). 

Amicizia, affetto, famiglia, responsabilità.
Tutte cose che lentamente prendono posizioni differenti di importanza durante la crescita. Ma è giusto così, si deve capire il proprio posto e a volte si deve "sbagliare" per capire cosa sia giusto. Anche dar retta a chi ti consiglia là strada migliore e non quella più facile. 

L'ho divorato in poche orette e non mi è dispiaciuto. 
Di fantascientifico ha pochissimo, solo il viaggio nel tempo che è l'espediente per mostrarci la doppia visione delle cose (ragazzo/adulto) e di come le cose possono esser cambiate, credendo in noi stessi.
Però, come sempre, metto le mani avanti.
Non leggo romanzi per ragazzi come abitudine e quindi magari per loro quel poco basta per avvicinarsi di più a questo genere, ahimè, di nicchia in modo molto soft. 

Direte: se non li leggi, perché farlo ora?!
No (visto che la polemica è sempre all'erta) non è per la copia omaggio.
Come per altri romanzi che mi è capitato di leggere fuori dalla mia comfort zone, perché limitarsi e darsi dei paletti?
A volte le storie non fanno per noi, ma spesso si scopre qualcosa di bello che non avremmo potuto leggere se intestarditi. 
Poi, ovvio, prima si legge almeno la trama per capire se provarci o meglio evitare. 

La storia sembrava molto particolare ed interessante, dell'autore ho avuto fortuna di legger altro di suo e so che fra penna e idee è molto vario ed interessante... Quindi, perché no?! 

Un romanzo per ogni età? Possibile. Certo, non pretendete chissà cosa se siete grandicelli e con una passione per fantascienza e ciò che può ruotarle intorno. Tenete presente per chi è stato scritto. 
Potrebbe piacervi però. Una lettura leggera e molto scorrevole, che regala uno stacco e porta a riflettere sul proprio passato. 
Se invece siete giovani, può esser un ottimo modo per avvicinarvi ad un genere "ostico" anche per moltissimi adulti. Qui trattato in modo molto "soft", ma può farvi capire se ne potete esser curiosi e voler approfondire questo vasto mondo, oppure cercare romanzi differenti che facciano di più al caso vostro. 

Ringrazio ancora l'autore per avermi coinvolto in un'altra lettura di un suo nuovo romanzo (e per la dedica in prima pagina, molto gentile), ed alla CE per la copia cartacea. 

❗Assolutamente da leggere❗ Un romanzo ricco, bello e forte. Crudele e magnifico allo stesso livello. Una storia vera che fa male, ma deve esser scoperta. L'autrice riesce a render omaggio a queste vittime innocenti della caccia alle streghe, portandoci nel loro mondo e facendocele conoscere partendo da uno dei giorni peggiori della loro vita, quando una tremenda tempesta appare ed in pochissimo spazza via le vite di quaranta uomini usciti a pescare: mariti, padri, fratelli, sposi,...delle donne rimaste a riva che non possono fare assolutamente niente. Anzi, devono trovare la forza per andare avanti ed imparare a sopravvivere facendo lavori da uomini. Un romanzo estremamente scorrevole che racconta la forza di queste donne nel rialzarsi, il profondo legame di amicizia che lega alcune fra di loro. Ma, ahimè, fra tutto questo la crudeltà della vita e l'arrivo di una caccia spietata a cui basterà un pettegolezzo per portare tortura e morte. Non per tutti, ma lo straconsiglio! L'ho ascoltato tramite Storytel e sicuramente lo prenderò anche cartaceo. Ve ne ho parlato meglio nell'opinione uscita questa mattina sul blog. ❓Lo avete già letto/ascoltato? È una storia che potrebbe fare per voi oppure è troppo forte per i vostri gusti? #vardø #vardo #dopolatempesta #vardødopolatempesta #KiranMillwoodHargrave #NeriPozza #Storytel #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


Opinione: Vardø. Oltre la tempesta, di Kiran Millwood Hargrave


1617, Norvegia nordorientale. In una funesta vigilia di Natale, il mare a Vardø si è improvvisamente sollevato e una folgore livida ha sferzato il cielo. Quando la tempesta si è acquietata in uno schiocco di dita, così com'era arrivata, le donne si sono raccolte a riva per scrutare l'orizzonte. Degli uomini usciti in barca non vi era, però, nessun segno. Quaranta pescatori, dispersi nelle gelide acque del Mare di Barents. Alla ventenne Maren Magnusdatter, che ha perso il padre e il fratello nella burrasca, e a tutte le donne di Vardø non resta dunque che un solo compito: mettere a tacere il dolore e cercare di sopravvivere. Quando l'inverno allenta la presa e le provviste di cibo sono quasi esaurite nelle dispense, le donne non si perdono d'animo: rimettono le barche in mare, riprendono la pesca, tagliano la legna, coltivano i campi, conciano le pelli. Spinte dalla necessità, scoprono che la loro unità può generare ciò che serve per continuare a vivere. L'equilibrio faticosamente conquistato è destinato, però, a dissolversi il giorno in cui a Vardø mette piede il sovrintendente Absalom Cornet, un fosco e ambiguo personaggio distintosi, in passato, per aver mandato al rogo diverse donne accusate di stregoneria. Absalom è accompagnato dalla giovane moglie norvegese, Ursa, inesperta della vita e terrorizzata dai modi sbrigativi e autoritari del marito. A Vardø, però, Ursa scorge qualcosa che non ha mai visto prima: donne indipendenti. Absalom, al contrario, vede solo una terra sventurata, abitata dal Maligno. Un luogo ai margini della civiltà, dove la popolazione barbara dei lapponi si mescola liberamente con i bianchi e dove una comunità di sole donne pretende di vivere secondo regole proprie. 



A
mmetto che immaginavo una storia molto diversa, ma non per questo mi ha delusa
Prende spunto da una storia vera ed è un continuo pugno nello stomaco.
Ho finito di ascoltare l'audiolibro e sono rimasta per un po' ferma, cercando di metabolizzare che fosse finito. Ed il come.

Siamo a Vardø, una piccola isola all'estremo NordEst della Norvegia.
Poco prima di Natale nell'anno 1617 una tremenda tempesta si scatena dal nulla e distrugge tutte le barche in mare, sulle quali erano tutti gli uomini (adulti) della cittadina, usciti a pescare.
Su 53, ne muoiono 40 quel giorno in quelle acque gelide. E le donne si trovano distrutte e sole ad affrontare ciò che verrà.

Grazie ad una penna ed una scrittura incredibile, l'autrice ci fa entrare subito nelle loro vite. 
Siamo nelle loro case, sentiamo il freddo pungente, l'odore della legna che brucia, il puzzo dei corpi, vediamo la bellezza di quelle terre così immerse nella natura da esser quasi magiche. E viviamo con loro questo dolore immenso, ma che non può durare a lungo, semplicemente perché se non faranno niente moriranno di fame.

Sopravviveranno grazie a Kristen che ha imparato dal marito molte cose. Spronate da lei le donne andranno a pescare, superato l'inverno; gli aiuti sono stati miseri e se non si danno da fare, moriranno.
Escono in poche la prima volta, poiché il pastore non vede di buon occhio che delle donne facciano queste cose da uomini; ma del resto anche tante donne lo vedono come qualcosa contro natura. Ma portando pesce in tavola, fanno cambiare idea a tante altre donne che si uniscono a loro, procurandosi cibo anche per fare scorte.

Sempre grazie a questa donna così indipendente prendono il "controllo" delle mandrie di renne, che procureranno loro la carne per nutrirsi, oltre alle pellicce per coprirsi. 
Lentamente riconquistano la vita, imparando tutto ciò che non era loro concesso sapere in quanto donne.

Vediamo il tutto tramite gli occhi di una giovane, Maren (molto amica di Kirsten). Di circa vent'anni, prossima alle nozze ma che perderà il suo futuro sposo quel tragico giorno, insieme al fratello ed il padre.
Viveva con tutti loro, ma le resta solo la madre della quale vedremo il lato peggiore di come una tragedia possa cambiare una persona, infatti tutto questo la farà precipitare in menefreghismo e cattiveria, in particolare verso la nuora lappone, che per i suoi usi viene tacciata di stregoneria anche da tante donne del villaggio.
In realtà lei non ha mai fatto mai nulla, anzi quel poco veniva richiesto dalle stesse donne e uomini.
Ma l'avvento del cristianesimo ha iniziato ad intaccare queste credenze ed a snaturarne il significato, portando a vedere il male ovunque ed a sfogare in quel modo gli istinti più brutali e crudeli.

Abbiamo un'altra voce principale, Ursa, anche lei giovanissima e data in sposa dal padre al sovrintendente Cornet.  
L'uomo deve andare a Vordø, richiesto per il suo talento in rapida ascesa. 
Ursa non lo sa ancora, ma lui è un cacciatore di streghe. 

Attraverso di lei vedremo la crudeltà di un marito verso la moglie, le manipolazioni che sfrutta per tenerla in pugno (anche se non basta molto: analfabeta, povera, debole,...).
La giovane si troverà del tutto impreparata e dovrà crescere molto in fretta, imparando a badare alla casa e a farsi più scaltra per cercare di sfuggire alle ire del marito. Senza contare la gelosia (immotivata) delle altre donne della cittadina che puntano a farsi "belle" agli occhi del sovrintendente, qualunque sia il prezzo. 

Un romanzo in cui la figura della donna è centrale
Da un lato abbiamo le donne di Vordø. Abbandonate a loro stesse devono imparare a cavarsela per sopravvivere, ma non va bene! Perché sono lavori da uomini e loro non devono farli. Nemmeno pensarci.
Però nessuno viene loro in aiuto. Arriveranno solo quando la "minaccia" della stregoneria porterà inquisitori sul territorio ed il ritorno del controllo maschile.

Donne forti ed indipendenti che non fanno in tempo a fingere di tornare ad esser quel che erano, prima che tutto ciò piombi su di loro. Anche colpa delle proprie vicine di casa, che non esisteranno a tirar fuori cattiveria e menzogne per accusarle.

Vediamo anche la vita delle mogli, di Ursa in particolare che si trova coinvolta in una situazione mai immaginata e quando finalmente scopre tutta la verità sul passato del marito, ne resta distrutta. 
Ma sarà solo l'inizio, perché dovrà ancora vedere di cosa è capace agendo in nome di dio.
Senza contare il matrimonio in sé, in cui lei è proprietà del marito e nulla più. 

Un romanzo ambivalente, perché vedremo il profondo legame di amicizia che si crea fra queste donne così diverse fra di loro. La bellezza e la forza che riescono a tirar fuori anche nella disperazione.
 
Ma anche la violenza più cruda, scatenata da ciò che non si vuole nemmeno comprendere e/o da un ruolo di potere che non si vuole cedere.

Una narrazione che ti trascina e rende difficoltoso staccarsi. 
Bella e dolorosa allo stesso tempo, con tanta verità che fa male ancora oggi da ascoltare, per quello che nemmeno adesso è stato sconfitto del tutto. 

Consigliatissimo. Che lo ascoltiate o leggiate. 
Un viaggio che va fatto e che permette di scoprire qualcosa che  per tanti è ancora sconosciuto.
Tante vite spezzate inutilmente.

Ovviamente, non è per tutti.
È molto realistico e non ha filtri, questa una delle cose che ho apprezzato ed amato di più. Rende tutto vivido nella nostra mente. Anche perché va saputo cosa subirono queste donne. 
Censurare sarebbe un ulteriore schiaffo postumo che non meritano.

▪️Il dolore e la paura mi vinsero. Urlai. La parte nascosta dentro di me risalì con impeto in superficie. Non riuscii a fermarmi. Il mondo esplose in una sfolgorante luce bianca. Il buio si infranse intorno a noi come vetro▪️ Ammetto che leggere questo romanzo dopo aver divorato uscite più recenti dell'autrice si è rivelato bello ma anche deludente, poiché questa è stata la sua prima pubblicazione e veder come si è evoluta in fretta la sua scrittura, ahimè, rende questa avventura meno d'impatto rispetto alle successive. Di suo ho letto ed amato moltissimo la duologia "Sei Di Corvi" e "Due Di Corvi" , e la sua ultima pubblicazione "La Nona Casa" primo volume di una serie che promette molto molto bene! (trovate tutte le opinioni sul blog) Qui conosciamo il Grishaverse (e dico un: "era ora!" Tutti ne parlavano così bene, ma non sapendo leggere in lingua mi ero sempre chiesta cosa mi stessi perdendo) poiché è qui che tutto ha inizio... Un mondo particolare che mescola abilmente talenti magici a vite comuni, ma non sarebbe lo stesso senza la scrittura straordinaria dell'autrice. Già in questo romanzo ci si trova a vivere il tutto in modo estremamente scorrevole e piacevole...e vi garantisco che è pure migliorata con i romanzi successivi. E direi che ho detto tutto. Trovate l'opinione completa sul blog ❓Ma ditemi, quanti come me attendevano trepidanti questa traduzione? #TenebreEOssa #LeighBardugo #Mondadori #OscarVault #giftedby #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


Review Party: Tenebre e Ossa (Grisha 1), di Leigh Bardugo



"Il dolore e la paura mi vinsero. Urlai. La parte nascosta dentro di me risalì con impeto in superficie. Non riuscii a fermarmi. Il mondo esplose in una sfolgorante luce bianca. Il buio si infranse intorno a noi come vetro". 

L'orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell'esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell'amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera corte. Alina, infatti, è l'unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore. Da questo romanzo la serie Netflix di prossima uscita.


Ammetto che leggere questo romanzo dopo aver divorato uscite più recenti dell'autrice si è rivelato bello ma anche deludente, poiché questa è stata la sua prima pubblicazione e veder come si è evoluta in fretta la sua scrittura, ahimè, rende questa avventura meno d'impatto rispetto alle successive. 
Di suo ho letto ed amato moltissimo la duologia "Sei Di Corvi" e "Il Regno Corrotto" , e la sua ultima pubblicazione "La Nona Casa" primo volume di una serie che promette molto molto bene! (seguite i link per le altre opinioni).

Qui conosciamo il Grishaverse (e dico un: "era ora!" Tutti ne parlavano così bene, ma non sapendo leggere in lingua mi ero sempre chiesta cosa mi stessi perdendo) poiché è qui che tutto ha inizio e che porterà agli Spin Off della duologia che vi ho citato poco sopra. 
Un mondo particolare che mescola abilmente talenti magici a vite comuni, ma non sarebbe lo stesso senza la scrittura straordinaria dell'autrice. Già in questo romanzo ci si trova a vivere il tutto in modo estremamente scorrevole e piacevole...e vi garantisco che è pure migliorata con i romanzi successivi. E direi che ho detto tutto. 

La storia ha una partenza piuttosto "banale". Vediamo tutto attraverso gli occhi di una giovane donna, Alina. Orfana e cresciuta insieme a Mal, amico del cuore e molto di più per lei, nonostante lo tenga molto nascosto. 
Analizzati da bambini dai Grisha non rivelano talenti particolari, ma sarà durante un'attraversata della Faglia D'Ombra che Alina "libera" qualcosa che a quanto pare è sempre stato dentro di lei, salvando la vita a Mal e a tutto l'equipaggio. 

Questo dono che si è rivelato solo ora la porterà ad essere riconosciuta come Grisha e "strappata" dal suo ruolo di cartografa nell'esercito, per passare a combattere in un'altra squadra. Ma non solo, poichè mentre deve imparare a gestire tutto questo potere, avrà a che fare con un ambiente totalmente diverso dal quale era cresciuta e con cui non ha mai avuto a che fare prima. Si troverà immersa nella vita lussuosa di corte, entrando in contatto con il mondo dei Grisha e dovendo imparare a muoversi in quel mondo. 

Come vi dicevo, la base su cui poggia la trama è "banale", già letta (una ragazza che scopre un dono raro e deve imparare a controllarlo, mentre si trova in un ambiente spinoso). 
Però...eh, la Bardugo lo rende davvero molto interessante e molto bello da leggere. 
Crea un mondo nuovo con particolari originali che lo rendono molto interessante (i Grisha con i loro poteri che li dividono in vari gruppi, per esempio). 
Mi ripeto, lo so, ma il modo in cui scrive è davvero molto bello e particolare. 
La trama scorre veloce ma anche molto ricca, senza risultare pesante, tenendo il lettore incollato alle pagine fino alla fine di questo primo capitolo. 

Se ancora non avete letto nulla di suo, questo romanzo vi conquisterà e vi permetterà di metter una base su cui legger gli Spin Off e capirli totalmente. 
Mi rendo conto che vi chiederei un sacrificio, poichè è solo il primo della trilogia, ma se la Mondadori continua a pubblicare con lo stesso ritmo, li leggeremo molto presto. 
Crea molta dipendenza, io vi ho avvertiti. 

Vi lascio il banner con tutti i blog che partecipano a questo grande evento. 
Passate da loro per legger la loro opinione in merito! 

▪️È importante, quando si va a uccidere una suora, assicurarsi di avere con sé un’armata di dimensioni adeguate▪️ Ammetto che solo dopo l'ultimo romanzo ho apprezzato di più l'intera trilogia. Finalmente si vede il lavoro di Lawrence dietro al romanzo, collegando molti dettagli fin da primo libro e rendendo il tutto migliore. Una serie che mescola abilmente azione, violenza ed adrenalina, a riflessioni e piani che si delineano lentamente durante il tempo. Conosceremo la nostra protagonista Nona, che da ragazzina orfana inizierà il percorso per diventare una Suora...ma di che ordine? Marziale, Discrezione, Mistica o Divina? Avrà anni per sviluppare i propri talenti e capire qual'è la strada giusta per lei, ma nel frattempo le cose non saranno semplici per la ragazza, per conflitti interni al convento e guerra che lentamente si avvicina, stringendo il mondo di Nona insieme al ghiaccio che lo rende sempre più piccolo. Una storia di amicizia ed amore, di tradimenti e sangue. Non il romanzo dell'anno, ma una storia bella da leggere e che fa sentire molto la mancanza delle protagoniste quando si chiude il volume. Ottima mossa averli portati in Italia tutti insieme in un unica edizione. Fatevi tentare. ❓Siete curiosi? Siamo arrivati alla fine dei vari Review Tour dedicati a questa trilogia. Ve ne abbiamo parlato anche in un BlogTour. Cosa volete di più?! 😎 ➡️ Passate sul blog per leggere le recensioni complete 😉 #NonaGrey #MarkLawrence #OscarVault #giftedby #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


Review Party: Nona Grey - Holy Sister, di Mark Lawrence




Nel convento della Dolce Misericordia si allevano fanciulle per trasformarle in devote quanto pericolose assassine. Ci vogliono dieci anni di formazione, ma sono poche le ragazze dotate di vero talento per la morte, quelle nelle cui vene scorre il sangue delle antiche tribù di Abeth. Compito delle monache è scoprire e affinare queste doti innate, insegnando le tecniche della lotta con e senza armi e dello spionaggio, l'uso dei veleni e infine la tessitura delle ombre. Ma neppure le sorelle più anziane sono in grado di comprendere fino in fondo la potenza del dono di Nona Grey, una bimba di otto anni che giunge al convento con l'accusa di aver compiuto un omicidio. Qui crescerà, ma non sarà facile per lei scegliere quale cammino seguire: indosserà la tonaca nera delle Spose dell'Antenato, per abbracciare una vita di preghiera e servizio? Vestirà il rosso delle Suore Marziali, esperte nel combattimento, o il grigio delle Suore di Discrezione, imbattibili nelle arti della segretezza? O il suo colore sarà il blu delle Suore Mistiche, capaci di percorrere il Sentiero? Quale che sia il suo destino, dovrà lottare aspramente per conquistarlo.


Siamo arrivati alla fine di questa trilogia ed in questo capitolo l'azione la fa da padrona.
Tanti eventi giungono al termine ed avremo riscontro con quei brevi ma interessanti capitoli presenti negli scorsi volumi che ci mostravano la Dolce Misericordia presa d'assalto. 
Finalmente avremo risposta su come si sia arrivati a quel punto. 

Abbiamo una narrazione che salta nel tempo e si svolge subito dopo gli eventi del secondo volume, quando Nona con le sue compagne, insieme alla Badessa Glass e Suor Kettle devono scappare dal castello di Sherzal, la sorella dell'Imperatore. Nona viene mandata insieme a Zole, che ha uno dei pulsatori, sul ghiaccio per depistare gli inseguitori e permettere alle altre di tornare a casa. Dovrebbero ricongiungersi tutti lì, ma la strada è lunga e Nona scoprirà molto durante quel viaggio grazie alla sua compagna ed amica, cresciuta in quelle terre così ostili.

Narrazione mescolata al "presente", ovvero tre anni dopo quegli eventi. Nona è cresciuta e le cose stanno precipitando molto in fretta. La guerra è alle porte e devono riuscire ad risolvere il mistero che riguarda il controllo sulla Luna per riuscire a salvarsi. Il tutto mentre la giovane, insieme alle sue compagne, è ad un passo dal prendere i voti, dovendo superare le prove finale delle sue maestre. 
Diverse strade si fanno largo davanti a lei. Che percorso sceglierà? 
Rosso diventando Suora Marziale, Grigio delle Suore di Discrezione, Blu delle Suore Mistiche, o il Nero delle Sorelle Divine? 

Vedremo inoltre come i piani della Badessa Glass riescono ad evolversi nel corso di tutti questi anni, portando Nona alla comprensione che non basta la rabbia e delle armi per vincere. Spesso l'astuzia e l'intelligenza, unite alla pazienza, hanno risultati sorprendenti.

Come vi avevo, in ogni caso, detto l'azione la farà da padrone. 
Un volume adrenalinico e piuttosto veloce, anche se spesso ci sono momenti in cui il tutto rallenta e tende a far perdere l'immedesimazione al lettore. 
Un romanzo più elaborato dei precedenti, con più sorprese e rivelazioni che lasciano il lettore a bocca aperta
Si vede finalmente il lavoro che c'è dietro alla trilogia. Tanti dettagli hanno un senso e si capisce che erano stati studiati fin dal principio, regalando un senso di continuità che mostra il quadro completo che l'autore voleva regalarci.
Questo sicuramente uno dei punti che ho più apprezzato. 
Ci sono trilogie che hanno un inizio ed una fine, ma sono lineari, molto più "banali" (seppur belle); qui si va oltre, mostrando come tutto è collegato fin dal principio. Mi ha permesso di rivalutare anche i romanzi precedenti, guardando il tutto come un unico volume ed apprezzandolo di più.

La narrazione avviene attraverso Nona, ma non saranno solo i suoi occhi (fisicamente parlando) a mostrarci cosa sta accandendo). Come avevamo scoperto nei precedenti volumi, certe connessioni sono così forti da creare ponti per poter vedere e non solo. 

Non è un romanzo perfetto. Ha difetti, che probabilmente dipendono molto dal gusto personale. 
Certe parti le ho trovate troppo lente ed altre troppo sbrigative (costringendomi a rileggere per la sensazione di aver perso qualcosa).
Purtroppo tante domande non hanno risposta nemmeno dopo la fine, ma forse non è proprio tutto "finito". L'autore infatti ha appena iniziato a pubblicare un'altra trilogia ambientata nello stesso mondo ("The Girl And The Stars". Storie e personaggi diversi, ma forse c'è speranza di capire di più su questo mondo così particolare. 

Sicuramente mi mancheranno Nona, Ara, Kettle,...e tanti altri personaggi che hanno reso particolare e bello questo viaggio.

Un finale che ho trovato giusto, che chiude questa storia con eleganza nonostante i vari buchi che ti lascia dentro.
Non dirò altro. 

Una trilogia interessante, originale e ben scritta. Non per tutti.
Scelta decisamente ottima quella di pubblicarla in un unico volume (dalla Mondadori). 
Non fosse stato così non so se avrei continuato e mi sarei persa...tutto questo. E credo tanti altri come me.

Vi ringrazio di esser arrivati fino qui, sperando che stiate leggendo questa trilogia e recuperando man mano tutte le varie opinioni su questi tre volumi. Fatemi/ci sapere cosa ne pensate e se questo viaggio ne è valsa la pena. 

Vi ricordo che il Review Party si chiude questa settimana, ma potete recuperare in qualunque momento le recensioni ai volumi precedenti e il BlogTour con cui abbiamo aperto questo enorme evento. 


 

Review Party: Nona Grey - Grey Sister, di Mark Lawrence

 


Nel convento della Dolce Misericordia si allevano fanciulle per trasformarle in devote quanto pericolose assassine. Ci vogliono dieci anni di formazione, ma sono poche le ragazze dotate di vero talento per la morte, quelle nelle cui vene scorre il sangue delle antiche tribù di Abeth. Compito delle monache è scoprire e affinare queste doti innate, insegnando le tecniche della lotta con e senza armi e dello spionaggio, l'uso dei veleni e infine la tessitura delle ombre. Ma neppure le sorelle più anziane sono in grado di comprendere fino in fondo la potenza del dono di Nona Grey, una bimba di otto anni che giunge al convento con l'accusa di aver compiuto un omicidio. Qui crescerà, ma non sarà facile per lei scegliere quale cammino seguire: indosserà la tonaca nera delle Spose dell'Antenato, per abbracciare una vita di preghiera e servizio? Vestirà il rosso delle Suore Marziali, esperte nel combattimento, o il grigio delle Suore di Discrezione, imbattibili nelle arti della segretezza? O il suo colore sarà il blu delle Suore Mistiche, capaci di percorrere il Sentiero? Quale che sia il suo destino, dovrà lottare aspramente per conquistarlo.

Attenzione.
Sarà banale dirlo, ma recensendo il secondo volume, 
dovete aver letto il primo o ci saranno sicuramente Spoiler.

La mia opinione sul primo romanzo "Red Sister" la potete trovare QUI


La trama riprende due anni dopo la fine del primo romanzo. 
Nona per sopravvivere ha dovuto rivelare tutto di sé alle sue amiche e compagne, compreso il suo segreto ed il motivo per cui è stata venduta al trafficante di bambini, ovvero il fatto di aver sterminato chi la voleva catturare grazie al suo dono: le lame che le spuntano dalle dita. 

Nel frattempo le si è posta davanti una scelta ardua, poiché la sua amica Hessa stava rischiando la vita per salvare il pulsatore e, per tentare in ogni modo di proteggerla, la ragazza si taglia l'ombra e la manda da lei. Purtroppo, come sappiamo, Hessa non sopravvive e Nona ne esce devastata, sfruttando tutta la furia per far fuori ogni nemico mandato a catturarla e riesce ad uccidere finalmente Raymel Tacsis, nonostante i numerosi Demoni intrappolati sotto la sua pelle. 
Però qualcosa va storto.
Durante quella colluttazione, quando lei lo sta pugnalando a morte, non tutti i demoni vanno via.
Uno resta e si attacca a Nona.

Ci vengono "tagliati" gli anni in cui lei deve imparare a gestirne la furia e riprendere il controllo sul proprio corpo, ma la troviamo così. Con questa voce nella testa che tenta di spingerla verso desideri che anche lei prova: uccidere. Ma la ragazza non è sciocca, né debole, e vedremo come questi scambi e come lei debba riuscire a nasconderlo a chiunque.
Che abbia perduto l'ombra ed abbia acquistato gli occhi neri rende palese quel gesto, ma "perdonabile".
Un demone no.

La ritroviamo nella terza classe dove ritrova le sue compagne ed amiche (senza Clera, che rivelato il suo tradimento alla fine del precedente volume, non poteva tonare al convento); Nona si ritrova a scontrarsi con Joeli, una ragazzina ricca e presuntuosa, scaltra e malvagia, che dal primo istante è evidente il suo odio per Nona e la sua voglia di cacciarla dal convento. Ma i suoi modi sono subdoli e molto fini, cosa che renderà difficile per un impulsiva come Nona riuscire a destreggiarsi per difendersi ad ogni attacco.

Mentre si avvicinano alla fine del percorso di studi, nuove minacce si avvicinano al convento
Gli inquisitori tornano per controllare quel luogo e, nonostante la Badessa Glass sia molto abile in questi giochi di potere, viene messa nuovamente alla prova.

Come nel precedente volume la prima metà è leggermente più lenta, ma permette di capire cosa stia succedendo e di metter le basi per il proseguimento della storia. La seconda...beh, ricomincia l'azione.
Resta nel complesso ricco di colpi di scena, mescolando astuzia e forza, lotte senza pensiero con ragionamenti e momenti dove la calma deve esserci.
Un ottimo secondo romanzo che ci permette di veder le cose oltre Nona.

Abbiamo la voce della badessa Glass, che ci racconterà, anche se brevemente, il suo passato, facendoci capire meglio il percorso che l'ha condotta fin lì e comprendere la sua bravura nel veder tutto come un enorme gioco dove posizionare pedine e muovere al suo volere grazie a piccole frasi e suggerimenti. Il suo dono.
Oltre a lei avremo un'altra voce che farà capolino ogni tanto, sopratutto dopo la metà. Ma non voglio rovinarvi la sorpresa di scoprire chi ed il motivo per cui vedremo dai suoi occhi.

Estremamente scorrevole, interessante e piacevole da leggere.
Non ho notato miglioramenti come stile e/o novità riguardanti la trama, l'autore non "matura" in questo secondo volume; il tutto resta molto simile ma, ripeto, non dispiace. 

Ora mi manca solo la conclusione per scoprire finalmente come andranno le cose e come il tutto si chiuderà.
Tanti elementi sono venuti a galla, ma troppi misteri sono ancora avvolti nelle ombre. 

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