Oggi sul blog 📖 Vi parlo (finalmente) di questo romanzo/inchiesta che mi ha fatto venire i brividi. . Un piccolo assaggio, completo lo trovate sul blog: . . Una lettura piuttosto veloce, ma dai temi decisamente pesanti per varie ragioni. Si parla di pedofilia, di abusi in famiglie e fuori, si parla di violenze, fino al satanismo. E le vittime sono tutte bambini sotto i 12 anni. Alcuni dei loro racconti sono troppo strani per esser veri. Troppo raccapricciante che possa esser successo oppure è tutta fantasia? Eppure sono così tanti, non possono esser tutti "bugiardi". Cosa c'è di reale? . . Una caccia alle streghe che portò più di 20 persone ad essere accusate, processate, condannate e poi molte assolte; alcuni attendono giustizia ancora oggi, che forse grazie a questo libro potranno avere un processo giusto. . 16 bambini, da meno di 1 anno fino ai 12 anni, vennero presi e portati via dalle famiglie, che non poterono rivedere. Nemmeno quando furono dichiarate innocenti, davanti alle stesse prove che erano state così "fondamentali" per condannarli, ma che invece (ad altri occhi) non dimostravano niente. . . Una lettura forte, pesante, che ti scava dentro un macigno e fa sorgere mille dubbi. "E se fosse capitato a me?" . Una domanda banale, ma che non può esser liquidata con un: impossibile. Nonostante uno possa essere una persona onesta e buona, potrebbe succedere. Queste famiglie ne sono l'esempio, come tutte quelle che le circondavano e che si sono fatte indietro per non finire pure loro nel mirino di questa caccia così folle. Agghiacciante e, ahimè, ancora tristemente attuale. . . . . #Veleno #storiavera #PabloTrincia #Einaudi #DiavoliDellaBassa #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Opinione: Veleno. Una Storia Vera, di Pablo Trincia


 Alla fine degli anni Novanta, in due paesi della Bassa Modenese separati da una manciata di chilometri di campi, cascine e banchi di nebbia, sedici bambini vengono tolti alle loro famiglie e trasferiti in località protette. I genitori sono sospettati di appartenere a una setta di pedofili satanisti che compie rituali notturni nei cimiteri sotto la guida di un prete molto conosciuto nella zona. Sono gli stessi bambini che narrano a psicologi e assistenti sociali veri e propri racconti dell'orrore. La rete dei mostri che descrivono pare sterminata, e coinvolge padri, madri, fratelli, zii, conoscenti. Solo che non ci sono testimoni adulti. Nessuno ha mai visto né sentito nulla. Possibile che in quell'angolo di Emilia viga un'omertà tanto profonda da risultare inscalfibile? Quando la realtà dei fatti emergerà sotto una luce nuova, spaventosa almeno quanto la precedente, per molti sarà ormai troppo tardi. Ma qualcuno, forse, avrà una nuova occasione. 
Nota: niente di quello che è scritto in questo libro è stato in alcun modo romanzato dall'autore.

Nato come podcast su Repubblica, ad inizio anno è diventato un libro, che ha riportato a galla, grazie ad anni di ricerche, una delle vicende più controverse italiane, facendo un po' di chiarezza per il pubblico e che si spera porti a nuovi riesami di quei processi, per dare giustizia e la parola fine dopo vent'anni.

Quando questa storia iniziò avevo 7 anni. Nonostante lo scalpore che posso solo immaginare abbia potuto causare, non ne ho mai sentito parlare fino a qualche mese fa quando, in un gruppo horror, si raccontava un evento simile. Un'altra "corsa ai pedofili", finita in tragedia sempre di quegli anni. E nei commenti, il riferimento a questa storia e a questo libro.


Lo avevo messo in wish, per ricordarmi di cercarlo, perché volevo saperne di più. Ed è stato un caso che, durante la promo Einaudi, mi è saltato fuori questo volume e come un flash ho ricordato il titolo. 

L'ho preso subito, ma l'ho letto qualche mese dopo.

Una lettura piuttosto veloce, ma dai temi decisamente pesanti per varie ragioni.
Si parla di pedofilia, di abusi in famiglie e fuori, si parla di violenze, fino al satanismo. E le vittime sono tutte bambini sotto i 12 anni. Alcuni dei loro racconti sono troppo strani per esser veri. 

Troppo raccapricciante che possa esser successo oppure è tutta fantasia?
Eppure sono così tanti, non possono esser tutti "bugiardi". Cosa c'è di reale?

In quel periodo, dagli Stati Uniti per poi coinvolgere il mondo, è iniziata una folle ed assurda caccia ai pedofili unita alle sette sataniche. Tantissime persone furono arrestate per questi reati, il tutto poi risolto in assoluzioni (spesso dopo anni di carcere). Alla base di tutto una paura illogica che portava a vedere abusi e satanismo ovunque, sopratutto nei racconti dei bambini. Ma a far precipitare le cose erano gli "esperti" che pressavano così tanto le presunte vittime, da far dir loro qualunque cosa, a volte creando falsi ricordi, pur di far smettere le domande.

Vediamo un po', a grandi linee, questo romanzo che altro non è che un reportage di un giornalista che, trovatosi ad un punto della carriera in cui niente sembrava toccarlo, ha voluto mettere un freno e trovare una storia su cui indagare che lo riportasse alla realtà ed alla passione di fare il giornalista. E si è imbattuto nel 2014 in questa vicenda, nemmeno da lui conosciuta fino a quel momento.

Nelle pagine c'è quello che successe, raccontato attraverso le sue ricerche, fra fascicoli e interviste.
Prima di tutto, scritto anche all'interno della copertina, niente è stato romanzato dall'autore.
Non sono fatti puri e semplici, ma ci sono illustrati dall'autore che mette una scaletta temporale agli eventi ed ogni tanto si inserisce per presentarci varie figure, con cui ha avuto a che fare durante questo reportage.

Si parte nel 1993. Una famiglia povera, disagiata, con tanti figli, che si trovava spesso sfrattata e a dover chieder aiuto. Arrangiandosi come poteva, anche affidando il figlio più piccolo, Dario di 3 anni, a degli amici mentre cercavano di risollevarsi. 

(Giustamente) Compariranno delle assistenti sociali che lo porteranno via da tutto quello, per garantirgli una vita più stabile e normale. 
E fin qui, nulla di strano.
Purtroppo (e capirete come mai più avanti) incrociò la strada con una giovane psicologa tirocinante, Valeria Donati, che gli trovo una nuova famiglia affidataria. 

Negli anni successivi poteva comunque tornare nei fine settimana dai suoi genitori naturali, ma nessuna delle due famiglie sopportava bene l'altra.

Fino al gennaio 1997. Quando scoppia la bomba.
Dario era sempre stato un bambino problematico, ma da alcune sue parole la madre affidataria vide qualcosa di più e lo fece tornare da quella psicologa. Aveva parlato di "scherzi sotto le coperte" da parte del fratello alla sorella.

Da lì la valanga.
Lentamente quel bambino iniziò a raccontare cose sempre più raccapriccianti che accadevano in famiglia. Ma non solo.
Una rete si iniziò ad allargare, coinvolgendo sempre più famiglie, conoscenti, amici,...


Una caccia alle streghe che portò più di 20 persone ad essere accusate, processate, condannate e poi molte assolte; alcuni attendono giustizia ancora oggi, che forse grazie a questo libro potranno avere un processo giusto.

16 bambini, da meno di 1 anno fino ai 12 anni, vennero presi e portati via dalle famiglie, che non poterono rivedere. Nemmeno quando furono dichiarate innocenti, davanti alle stesse prove che erano state così "fondamentali" per condannarli, ma che invece (ad altri occhi) non dimostravano niente.

I diavoli della Bassa modenese, o pedofili della Bassa modenese, come li chiamavano i giornali fomentando la follia (che porto anche ad altri processi in altre città italiane in quel periodo).
Due paesi coinvolti: Mirandola e Massa Finlandese (nella Bassa modenese).
Dopo Dario molti altri bambini iniziano a raccontare cose simili, partendo da abusi in famiglia, a pagamenti strani, visite notturne in cimiteri, strani riti, tombe, sangue, animali uccisi, bambini uccisi,...
Insomma: un incubo!
Le autorità avevano salvato quegli innocenti da dei mostri.
Eppure, nessuno aveva mai visto niente di quello che i numerosi bambini raccontavano.

Com'era possibile?

Sono le domande che si fa anche l'autore. 

Cosa c'era di vero? Perché non può essere tutto inventato... O si?!
Purtroppo, invece, fu tutto causa di quella caccia e di interrogatori gestiti davvero malissimo da parte di psicologi (fulcro di tutto la Donati e una Onlus da cui provenivano lei ed altre psicologhe) e da una ginecologa (Maggioni) che vide segni di violenza (confermando quindi i sospetti), dove molti altri esperti non videro assolutamente nulla. 


Erano novità questi casi e ci si affidó a quei pareri "esperti", che furono smontati. Alcuni già in tribunale, ma che non cambiarono le prime sentenze di colpevolezza. Ma non solo loro, perché vennero poi portati avanti solo alcuni frammenti da chi sosteneva le accuse.
C'erano tante incongruenze su cui non si investigò mai in maniera approfondita. Frasi incoerenti dei bambini, a cui non si diede il giusto peso. Piuttosto che controllare, si presero le parti che servivano e si portò tutto in tribunale.

La cosa davvero grave, e che fa arrabbiare moltissimo, è che queste persone hanno mantenuto lavoro e status, affiancando processi.
Hanno rovinato famiglie, distrutto reputazioni e la vita di tanti bambini innocenti... Senza mai pagare alcun conto e continuando indisturbati. Nessuna scusa, nessun "pentimento". E viene difficile credere che sia stato fatto solo per "errore". Infatti si fanno due conti e si capisce che qualcosa puzza (la Donati, per il suo lavoro con questi bambini è diventata la responsabile del Centro Aiuto al Bambino di Reggio Emilia che, tra il 2002 e il 2013, ha ricevuto dai comuni della zona circa 2 milioni di euro per “l’assistenza psicologica e la cura” per occuparsi di questi minori).

Alla fine del romanzo alcuni dei bambini vengono intervistati e ricordano quelle sedute dalla psichiatra in modo molto brutto. Volevano che dicessero quelle cose, che dessero le risposte che loro volevano. Venivano fatte domande pressanti che portavano il bambino a dire sì o no, premiandolo se la risposta era "corretta". Venivano fatte intimidazioni ("se vuoi vedere la tua mamma devi dirci la verità"), solo per sentirsi confermare una versione creata dagli adulti.
Una bambina viene ritenuta "omertosa" perché non conferma le loro teorie. Una bambina!

E giusto per non farci mancare niente, la Onlus che assisté i bambini e li fece seguire da proprie psicologhe è il Centro Studi Hansel e Gretel di Torino, ora al centro della vicenda "Angeli e Demoni" (Bibbiano).
Vent'anni dal caso dei "diavoli".
Insomma......



Per concludere, una lettura davvero affascinante che dimostra quanto poco basti a rovinare vite e famiglie, nonostante si possa partire con buoni propositi (salvare dei bambini), ma che alla fine di tutto sembra l'ennesima corsa per sembrare degli eroi, usando ogni mezzo per riuscirci (interrogatori pressanti sui minori, minacce, suggestione,...). 
Per non parlare del "rifiuto" delle autorità a rimettere insieme i figli con le famiglie quando tutte le accuse sono cadute. Battaglie che alcuni combattono ancora oggi, per non parlare dei traumi subiti da entrambe le parti (alcuni di quei bambini hanno evitato qualsiasi contatto con la famiglia biologica perché hanno detto loro che non erano voluti, e si sono sentiti feriti. E non si può dar loro torto).

Una lettura forte, pesante, che ti scava dentro un macigno e fa sorgere mille dubbi.
"E se fosse capitato a me?" 

Una domanda banale, ma che non può esser liquidata con un: impossibile.  
Nonostante uno possa essere una persona onesta e buona, potrebbe succedere. Queste famiglie ne sono l'esempio, come tutte quelle che le circondavano e che si sono fatte indietro per non finire pure loro nel mirino di questa caccia così folle. 
Agghiacciante e, ahimè, ancora tristemente attuale. 

Dopo "Non Addormentarti", Liz Lawer torna ad esser tradotta e la Newton ci regala un altro thriller davvero strepitoso. . Una storia incredibile ed estremamente intrigante che ci riporta fra le corsie di un ospedale, mentre un mistero deve essere risolto, ma non è così semplice. Anche in questo caso la realtà e l'immaginazione nella mente della protagonista si mescolano. Sara vero ciò che è accaduto o sarà invenzione?!? . Se avete già letto "Non Svegliarti" saprete già che cosa potete aspettarvi, nonostante sia una storia originale e decisamente sorprendente. Si viene sballottati continuamente e non si riesce a capire quale sia la verità. Niente è da dare per scontato e i vari personaggi che l'affiancheranno sul lavoro non faranno altro che aumentare la sensazione che qualcosa non vada. Ma cosa...beh, difficile da dire fino alla fine. . . Un altro thriller che si legge in pochissimo tempo, catturando il lettore totalmente in un intrigo non solo psicologico, che lo porterà a formulare tantissime diverse opinioni, che varieranno inevitabilmente mano a mano che la storia procede e si scopre qualcosa in più. . . L'opinione completa la trovate sul blog. . Esce domani, Fateci un pensiero, merita! . . #LaPazienteScomparsa #NonSvegliarti #LizLawler #booksofinstagram #bookblogger #bookstagrammer #booklovers #book #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Opinione: La Paziente Scomparsa, di Liz Lawler


Emily Jacobs è appena stata ricoverata nell'ospedale dove lavora come infermiera, per una piccola operazione. Quando si sveglia nel cuore della notte, ancora confusa dall'anestesia, fatica a capire bene cosa stia succedendo. Per un momento le sembra quasi che un medico stia cercando freneticamente di rianimare la paziente nel letto a fianco, ma la spossatezza dovuta ai medicinali ha la meglio ed Emily si riaddormenta. Al risveglio chiede spiegazioni, ma la risposta è che il letto accanto al suo è sempre stato vuoto. Una volta tornata al lavoro, Emily è decisa a non dare più peso alla cosa, ma il ritrovamento di un braccialetto riporta a galla tutte le sue inquietudini. Potrebbe essere della donna scomparsa? Più ci pensa e più si convince che i suoi colleghi nascondano un terribile segreto. Potrebbe sbagliarsi, è vero. Forse per colpa di un trauma del suo passato che rischia di influenzarla... E se invece avesse ragione? Chi altro sarebbe in pericolo?

Dopo Non Addormentarti, Liz Lawer torna ad esser tradotta e la Newton ci regala un altro thriller davvero strepitoso.

Una storia incredibile ed estremamente intrigante che ci riporta fra le corsie di un ospedale, mentre un mistero deve essere risolto, ma non è così semplice.
Anche in questo caso la realtà e l'immaginazione nella mente della protagonista si mescolano. 
Sara vero ciò che è accaduto o sarà invenzione?!?

Ce lo chiederemo spesso lungo questa avventura sempre più veloce e coinvolgente, fino agli ultimi capitoli in cui è letteralmente impossibile staccarsi, fino alla chiusura di tutto e la rivelazione che lascerà a bocca aperta chiunque.


Ma facciamo un passo indietro e vediamo un po' la trama. 
Questa storia è completamente a sè, non ha niente a che fare con il precedente romanzo. 
La protagonista di questa storia è Emily, una giovane infermiera che ha lavorato per parecchi anni in un Pronto Soccorso. Le piaceva moltissimo ed era davvero brava, finchè un evento traumatico ha cambiato la sua vita, portandola a doversi ritirare per un po' e riprendere un anno dopo in un altro ospedale. 
Ritmi più calmi, reparto più tranquillo. Sembrano la situazione ideale per farla rimettere in sesto completamente. 

Le cose cambiano dopo pochissimo, quando (dopo nemmeno qualche settimana del nuovo lavoro) è costretta a fare una piccola operazione e, durante la notte, vede la sua vicina di camera che sta morendo mentre qualcuno tenta di rianimarla. Al risveglio trova il letto vuoto e chiede che fine abbia fatto, ma nessuno ha mai visto questa paziente. 

Emily ha un carattere forte e determinato, ma si rende conto in fretta che deve smetterla di continuare a fare domande oppure il suo passato potrebbe tornare a galla e lei sarebbe costretta a lasciare quel lavoro, cosa che non potrebbe reggere. 
Un anno prima, infatti, è scomparsa sua sorella minore e lei è crollata completamente psicologicamente. Ha iniziato a vedere cose, comportarsi in maniera imprevedibile,...e non vuole assolutamente che nessuno pensi ad una ricaduta. Non ha dimenticato e continua la sua ricerca, ma non vuole tornare a stare male. Né perdere i progressi fatti per qualcosa che tutti definiscono solo un incubo. 
Eppure quando troverà un braccialetto sul pavimento, che ricorda al polso della giovane, capirà che c'è qualcosa che non va in quel posto.

Se avete già letto Non Svegliarti saprete già che cosa potete aspettarvi, nonostante sia una storia originale e decisamente sorprendente. Si viene sballottati continuamente e non si riesce a capire quale sia la verità: esiste questa ragazza? è stato solo un sogno? la mente di Emily le sta giocando ancora brutti scherzi, sostituendo la sorella con questa giovane da ritrovare?
Niente è da dare per scontato e i vari personaggi che l'affiancheranno sul lavoro non faranno altro che aumentare la sensazione che qualcosa non vada. Ma cosa...beh, difficile da dire fino alla fine. 

Un altro thriller che si legge in pochissimo tempo, catturando il lettore totalmente in un intrigo non solo psicologico, che lo porterà a formulare tantissime diverse opinioni, che varieranno inevitabilmente mano a mano che la storia procede e si scopre qualcosa in più. 
Non un cinque stelle come il precedente che avevo adorato alla follia, si posiziona leggermente un gradino sotto, ma di pochissimo. 
Sensazionale e non vedo l'ora di leggere altro di quest'autrice così brava. 

Quelle storie vere che fanno venire i brividi. Racconti che potresti credere siano stati inventati per turbare il pubblico, ma che sono realtà. Un caso che iniziò nel 1997 e che continua ancora oggi, rivedendo la luce grazie a questo scavo, fra memorie e documenti, che mette in chiaro tutta la vicenda. . . Pedofilia. Omicidi. Satanismo. Queste le parole chiave al centro di tutto. A dar voce a questi incubi, le testimonianze di tanti bambini. Ma era tutto una "bugia". . Un enorme creazione nata da parole interpretate da adulti, che lentamente hanno "obbligato" sempre più bambini a raccontare le stesse oscenità. Indagini non accurate, specialisti non all'altezza del proprio compito e una caccia alle streghe che ha distrutto ed infangato tanta gente. . Più di 20 persone sotto il mirino. Accusate, processate, alcune scagionate subito, altre condannate e poi assolte. Alcuni già morti. Altri ancora attendono giustizia. . 16 bambini portati via dalle proprie famiglie, che neppure in caso di assoluzione hanno potuto rivedere. Adesso adulti con un passato drammatico con cui fare i conti. Alcuni che vogliono sapere e ricucire i rapporti così brutalmente strappati. Altri che vogliono solo dimenticare. . . Una vicenda che ancora oggi, dopo 20 anni, ha ripercussioni poiché sembra che le stesse persone che si occuparono dei bambini di allora, siano sotto indagine nel caso "Angeli e Demoni" (Bibbiano). . Una storia che lascia spiazzati, in cerca di risposte e di una giustizia che però manca. Responsabilità che non vengono distribuite, lasciando "professionisti" incolumi di continuare a lavorare, senza che tutto questo abbia un peso, per loro. . . Ve ne parlerò meglio sul blog, portate pazienza. Intanto: voi conoscevate questa vicenda? . #Veleno #storiavera #PabloTrincia #Einaudi #DiavoliDellaBassa #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Curran resta sempre un mistero per me. Scrive un genere che adoro alla follia e che è davvero difficile da trovare in Italia, eppure non so mai se quello che starò per leggere sarà stupendo oppure orribile. In questo caso, mi è andata davvero bene! 😎 Splatter, mostruosità, protagonisti e emozioni umane sono ben bilanciate, creando qualcosa di interessante. 💚 . . Un romanzo ambizioso, con le sue 529 pagine, raccontato in modo corale attraverso tanti personaggi, ma mai troppo banale. . . E' uscito il 2 agosto, ci ho messo un po' per leggerlo. Curran è interessante, ma non scorrevolissimo e (eh si) ho ancora a tratti blocchi da lettore, che colpiscono a caso. Mi sono presa anche del tempo per pensare a cosa scrivere, perchè voglio farvi incuriosire ma dirvi proprio il minimo indispensabile. Dovete affrontare il viaggio come i protagonisti, alla cieca, senza sapere dove la mente di Curran, e una misteriosa nebbia, vi condurrà. . Una storia che si muove fra la fragilità della mente umana in situazioni estreme e gli esseri che stanno per spuntare dagli abissi, che nemmeno negli incubi peggiori si potrebbero immaginare. 👾 In questo ammetto che Curran è stato davvero bravo. Sopratutto nel mostrare quanto poco basti per distruggere una mente umana. . . Ve ne parlo per bene sul blog! Ho pubblicato ieri, ma mi ero dimenticata di averlo programmato😅 . Amanti dell'horror, non potete farvelo scappare ☠️ . #DeadSea #TimCurran #Dunwich #DunwichEdizioni #horror #splatter #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Bello bello bello 😍 Eh si, sono entrata in un nuovo trip da anime. Ho passato il ferragosto a divorare le prime due stagioni di Tokyo Ghoul...mai passato meglio 😎 . Me lo avevano consigliato, ma non avevo mai avuto la spinta per iniziarlo e portarlo a termine. Di solito valuto se ne ho il tempo, perché (a meno di farmi totalmente orrore) cerco di portare a termine quello che inizio subito. Altrimenti non lo finisco mai. . Ma non immaginavo mi avrebbe conquistato così tanto! Davvero una storia interessante che sa bilanciare molto bene la quotidianità a situazioni più estreme. . I finali sono semplicemente: WOW! Lasciano lo spettatore incollato allo schermo, curioso di scoprire come si chiuderà quella faccenda e nonostante tutto in preda a mille emozioni, spesso contrastanti e rapide fra loro. . . La trama è molto semplice: Ken Kaneki è un giovane umano, gentile, intelligente, forse un po' ingenuo, che una notte viene assalito da un Ghoul, Rize, ma quando sta per essere divorato lei viene colpita da alcune travi d'acciaio che crollano da un edificio. Entrambi portati in ospedale d'urgenza, verranno trapiantati gli organi di Rize a Ken. Quest'operazione lo farà diventare mezzo Ghoul. Spiazzato, terrorizzato e solo, troverà rifugio ed amicizia nell'Anteiku. Un locale che frequentava già prima della trasformazione, scoprendo che è un rifugio e la sede di un gruppo di Ghoul pacifici. . . Lentamente dovrà fare i conti con la sua nuova natura e trovare una sorta di equilibrio, nonostante non sia facile. Sopratutto per colpa della fame che lo attanaglia. I Ghoul infatti si nutrono solo di carne umana. Il resto del cibo è orribile per loro. Tranne il caffè☕ . . Vedremo come maturerà, nel mezzo fra queste due culture così diverse e con un odio profondo l'una per l'altra. Ci portarà a riflettere, a capire meglio entrambi e a detestarli a fasi alterne per scelte che, a mente distaccata, sono davvero insensate. . . Un percorso che lo vedrà cambiare profondamente, anche se sotto sotto resterà lo stesso. . Bellissimo!❤️ Ora mi butto sulla terza stagione e poi cercherò di capire se l'adattamento dal manga (omonimo) è stato fedele o no ✌️


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Opinione: Dead Sea, di Tim Curran


Il mare non rinuncia mai ai suoi morti.

Preparatevi a un viaggio in un luogo sconosciuto all’umanità. Uno spazio tra gli spazi. Quando la Mara Corday, una vecchia nave da carico, entra nel Cimitero dell’Atlantico, l’incubo diventa realtà. L’equipaggio si ritrova intrappolato in un mondo in cui il tempo non esiste e in cui dimorano orrori inimmaginabili. Persi in quel mare immobile, in un aldilà dove il male si manifesta in forme terribili, i sopravvissuti della Mara Corday hanno l’eternità per trovare una via d’uscita… se prima non saranno uccisi dalle creature che danno loro la caccia.

Curran resta sempre un mistero per me. Scrive un genere che adoro alla follia e che è davvero difficile da trovare in Italia, eppure non so mai se quello che starò per leggere sarà stupendo oppure orribile. 
E non parlo delle parti splatter, ma della storia che a volte è così folle che non riesco a starle dietro, annoiandomi a morte e dovendola bocciare. 
In questo caso, mi è andata davvero bene! 
Splatter, mostruosità, protagonisti e emozioni umane sono ben bilanciate, creando qualcosa di interessante. 

Un romanzo ambizioso, con le sue 529 pagine, raccontato in modo corale attraverso tanti personaggi, ma mai troppo banale. Ci sono situazioni in cui tutto diventa assurdo e mi sono chiesta se quella fosse una strada che avrebbe percorso fino alla chiusura, potendo rovinare tutto. Ma per fortuna sono durate molto poco e il romanzo è continuato al meglio, stupendomi. 

E' uscito il 2 agosto, ci ho messo un po' per leggerlo. Curran è interessante, ma non scorrevolissimo e (eh si) ho ancora a tratti blocchi da lettore, che colpiscono a caso. Mi sono presa anche del tempo per pensare a cosa scrivere, perchè voglio farvi incuriosire ma dirvi proprio il minimo indispensabile. 
Dovete affrontare il viaggio come i protagonisti, alla cieca, senza sapere dove la mente di Curran, e una misteriosa nebbia, vi condurrà. 

Ci troviamo nell'oceano, sulla Mara Cordai, una nave da carico che deve portare uomini ed attrezzature da Norfolk a Kaw, in Guiana, dove avrebbero dovuto lavorare. Passando vicino al temuto Triangolo delle Bermude o Mar dei Sargassi. Ogni marinaio (e non solo) conosce le leggende che circondano quel luogo così misterioso, ma non sanno che a breve scopriranno da sè cosa si nasconda in quelle acque. 
Inizierà dalla nebbia. Una banale, fastidiosa, profonda ed inquietante nebbia che circonderà la nave in pochissimi minuti. Qualcosa di già vissuto dall'equipaggio di marinai, ma che in breve si trasformerà in un esperienza di sopravvivenza. 

Una storia che si muove fra la fragilità della mente umana in situazioni estreme e gli esseri che stanno per spuntare dagli abissi, che nemmeno negli incubi peggiori si potrebbero immaginare. 
In questo ammetto che Curran è stato davvero bravo. Sopratutto nel mostrare quanto poco basti per distruggere una mente umana. La nebbia e l'oceano, il non vedere cosa ci sia intorno ne sotto. Sentirsi piccoli, spaventati, sperduti, impotenti. Lentamente, dai più deboli ai più forti, tutti inizieranno a fare i conti con sensazioni sempre più stressanti e pressanti, spesso solo create dalla propria immaginazione. 


Un romanzo descritto come claustrofobico e disturbante. E non me la sento di dissentire, nonostante per me sia stata acqua fresca. 
Mi è piaciuto moltissimo, ma non mi ha creato vuoto allo stomaco. In qualche scena, con sforzo, sono riuscita ad immedesimarmi in quel contesto (il sentirsi piccoli nella vastità ed il non sapere cosa può spuntare dalle profondità, in particolar modo). Mi sono concentrata su alcune immagini che ricordavo e che mi hanno in qualche modo provocato un senso di ansia, per quanto siamo piccoli in confronto a tante cose. 
Ve le propongo, che magari possono farvi comodo per iniziare a prepararvi!
Un romanzo piuttosto scorrevole e che gli amanti dell'horror non dovrebbero farsi scappare assolutamente.
Ringrazio davvero tanto la Dunwich (sia per averlo portato in Italia, che) per avermelo mandato e credo che farò un pensierino sul cartaceo (quando uscirà), che starebbe proprio bene insieme agli altri volumi dell'autore.

Una lettura interessante e molto vasta, che non si limita ai mostri e lo splatter (anche se ce n'è parecchio, resta sempre Curran!), ma mostra la fragilità e credo sia il primo suo che permetta in maniera così forte di entrare in empatia con i protagonisti. 

Se questo genere non fa per voi, lasciate stare. 
Se volete tentare ma non siete sicuri, leggete altro, anche dello stesso autore per capire se può fare per voi, poichè questo (a mente distaccata) può essere davvero molto forte da leggere. 
Non è per tutti. SIete avvertiti.

È da un bel po' che non vi faccio più vedere gli ultimi arrivi. Dovrei fare una storia, ma sto aspettando un ordine per fare tutto insieme (ed è quello che mi dico ogni volta 💸💸) . Ma nel frattempo usiamo questi nuovi arrivi per riempire un po' questa bacheca, fin troppo vuota ultimamente! Ho recuperato l'ultimo volume della trilogia "Contro Natura" di Mirka Andolfo. . Che dire di questa storia senza fare Spoiler? . Una lettura veloce ma estremamente ricca e, ahimè, con contenuti attuali. I temi affrontati non sono facili e viene usata questa società (possiamo dire distopica) per parlarne e mostrare al meglio gli effetti di troppe "idee", che sono solamente stronzate. . L'uso di personaggi che derivano da animali completa il quadro permettendo, attraverso i nostri stereotipi associati a quel regno, di identificare meglio particolari problematiche. . Una delle quali: la razza. Ogni animale deve stare con uno della stessa specie. Ed ovviamente del sesso opposto. Tutto il resto è (appunto) contro natura. . La nostra protagonista è una giovane maialina che sta per essere inserita in questo programma per trovare compagno. Eppure nei suoi sogni c'è un lupo che le scalda il cuore (e non solo). . Ma non è tutto così semplice (ormoni e passione "fuorilegge"), perché questi sogni nascondono ben altro, qualcosa di antico e potente, che attendeva solo Leslie per poter rivedere la luce. Qualcosa che potrebbe portare tutto alla rovina, peggiorando ancora di più le cose nel mondo... . . Si empatizza subito con Leslie. Giovane, intelligente, normale, ma trattata male perche "diversa" (in carne, capelli blu,...) nonostante sia dolcissima. Questo viaggio la metterà alla prova, perché dovrà scontrarsi anche con sé stessa per superare i vari ostacoli, mentre la verità viene a galla. Rivelando anche dettagli sulla sua infanzia e le sofferenze vissute. . Una "porcellina" forte e tenace, che sa il fatto suo e dimostrerà chi è davvero. . . L'unica pecca è che forse nell'ultimo volume le cose si chiudono in maniera troppo veloce. Ho avuto questa sensazione, anche se...sarà davvero la fine? [continua]


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Non si resiste ai Fantasy Anni 80😎 . Se non avete mai sentito parlare di questo film, tranquilli, nemmeno io fino a qualche giorno fa. . Mio fratello aveva sentito di una produzione Netflix molto particolare ed abbiamo scoperto che la storia sarebbe stata il prequel di questo film, uscito nel 1982. Incuriositi, nemmeno il tempo di cercarlo che Netflix l'ha aggiunto nel suo catalogo. Quindi: da non lasciarsi scappare. . . La particolarità è che è girato interamente con pupazzi e burattini! Un lavoro davvero straordinario. Non per niente alla regia c'è Jim Henson (il padre dei Muppet e regista anche di "Labyrinth"). . . La trama è semplice eppure ben ideata. Un mondo sull'orlo della fine, diviso fra due fazioni molto antiche seppur morenti: i Mistici e gli Skeksis. I primi buoni, che portano avanti antiche tradizioni. I secondi crudeli, che traggono potere attraverso il Cristallo Nero (Dark Crystal). Questo cristallo si ruppe molto tempo indietro ed una profezia dice che dovrà esser riparato da un prescelto per riportare la pace, oppure... Sapete già: tenebre eterne. Ed il prescelto è Jen, ultimo della sua specie (Gelfing), sterminati quando lui era piccolo dagli Skeksis, e salvato dai Mistici. . Come prevedibile, dovrà farsi forza ed intraprendere questo viaggio verso il mondo a lui sconosciuto per poter salvare tutti. Molto anni 80! . . Davvero molto carino e ben fatto. Il finale originale, nonostante tanti dettagli prevedibili. Una chicca che non conoscevo e sono stata felice di recuperare. . . Ed ora attendo la serie che uscirà a fine mese, ovvero: Dark Crystal: La Resistenza. . Fatevi tentare!!! . . #DarkCrystal #TheDarkCrystal #JimHenson #FrankOz #Mistici #Skeksis #Gelfing #Jen #DarkCrystalLaResistenza #Netflix #netflixitalia #fantasy #fantascienza #fantastico #avventura #animazione #film #davedere #anni80 #freepik #viaggiatricepigra


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"Negli ultimi minuti la realtà era stata presa a pugni e stava ancora vacillando, cercando di trovare il giusto equilibrio, e gli uomini con essa" . . Chiudo questo romanzo che mi ha fatto compagnia per parecchi giorni. Curran è sicuramente un autore particolare! Io per prima non ho ancora capito se mi piaccia o meno, infatti alcuni suoi romanzi li ho apprezzati molto, mentre altri li ho chiusi senza aver capito cosa avessi letto, e quindi provando proprio fastidio. . . Non sono assolutamente per chiunque le sue storie. È un autore horror a cui piace molto lo splatter, ed in questo romanzo ce n'è parecchio, ma è davvero ben dosato a favore di questa storia totalmente assurda, folle ed incredibile. . . Devo rielaborare per bene le idee per parlarne meglio sul blog, ma credo che lo consiglierò agli amanti del genere. . La @dunwichedizioni ha azzeccato ancora una volta, rischiando davvero molto, per portare questo romanzo (pure bello corposo) in Italia. E di questi rischi le sono sempre grata! . . #DeadSea #TimCurran #Dunwich #DunwichEdizioni #horror #splatter #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra


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Lentamente sto recuperando i vari film dello Studio Ghibli e devo ammettere che in alcuni casi mi lasciano confusa. Ho capito però che è solo colpa mia. Mi aspetto una sorta di favola occidentale, con una sua morale e un senso logico che alla fine di tutto chiuda la storia. Invece qui non c'è una "fine" vera e propria. È una favola che racconta un frammento di vita. Una piccola meraviglia. . . In questa storia troviamo due sorelle, Satsuki e Mei (di circa 11 e 4 anni), che si sono appena trasferite con il padre in una casa nuova... diroccata, certo, ma a loro non importa: loro vedono un nuovo inizio, qualcosa di emozionante e divertente. . Si "scontrano" subito con creature che solo loro percepiscono e gli adulti le assecondano, rinquorandole che quando uno è piccolo vede molte più cose rispetto agli adulti. Non distruggono la loro fantasia, anzi ridono con loro e cercano spiegazioni nel folklore. . . La vita delle bambine non è facile, la mamma è in un ospedale e il trasloco è stato fatto per avvicinar la famiglia. Ma resta tutto difficile. La maggiore si fa carico della casa e molte altre cose, mentre continua la scuola, nonostante sia una ragazzina. Il padre cerca di lavorare e tenere unite le bambine. Mentre la più piccola si trova da sola, senza nessuno con cui giocare. E sarà per un caso che seguendo delle strane creature, finirà nella tana di Totoro (un troll di cui ha letto in una favola), che continuerà ad apparire nella vita di Mei e Satsuki. . . Non voglio rivelarvi altro perché ho già detto davvero troppo. Una favola agrodolce, davvero molto bella e particolare. Da vedere! . Se l'avete già vista, cosa vi ha lasciato? 😊 . . #IlMioVicinoTotoro #Satsuki #Mei #StudioGhibli #HayaoMiyazaki #animazione #fantastico #film #favola #davedere #viaggiatricepigra


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