Una novità Triskell Edizioni che potrebbe conquistarvi... . . Ahimè, per quanto mi riguarda, non mi è piaciuto. La scelta dell'autore su come raccontare la storia è uno degli elementi che non mi ha permesso di entrare in sintonia con i personaggi e godermi la trama. . Un vero peccato. . . Ve ne parlo meglio sul blog, ma non ne parlerò solo io. La mia recensione fa parte di un doppio evento (BlogTour e Review Party) che continuerà fino al 4. Vi consiglio di passare dalle altre blogger che partecipano per scoprire di più sul romanzo, oltre le loro opinioni personali. . . Vi lascio la trama: Ox aveva dodici anni quando suo padre gli impartì una lezione davvero importante. Gli disse che non valeva niente e che la gente non lo avrebbe mai compreso. Poi andò via. Ox aveva sedici anni quando incontrò un ragazzo sulla strada verso casa. Il ragazzo che parlava, parlava e parlava. Soltanto in seguito scoprì che il ragazzo non aveva aperto bocca per quasi due anni prima di quel giorno e che viveva con la famiglia che si era trasferita nell’abitazione in fondo al sentiero. Ox aveva diciassette anni quando scoprì il segreto del ragazzo e il mondo attorno a lui si dipinse di rosso, arancione e viola, di alfa, beta e omega. Ox aveva ventitré anni il giorno in cui la morte arrivò in città, scavandogli un vuoto nella testa e nel cuore. Il ragazzo rincorse il mostro con lo sguardo assetato di vendetta, lasciando Ox a raccogliere i cocci. Sono trascorsi tre anni da quel fatidico giorno… e il ragazzo è tornato. Ma ora quel ragazzo è un uomo e Ox non può più ignorare il canto che ulula tra di loro. . . . Che dite, vi ispira? 😎
Review Party: Wolfsong - Il Canto Del Lupo (Green Creek 1), di di TJ Klune
Benvenuti in questa tappa di un evento dedicato ad una novità della Triskell Edizioni: Wolfsong, di TJ Klune. Ve ne parleremo durante un doppio evento, un BlogTour e Review Party dal 27 (la data di pubblicazione italiana del romanzo) fino al 4 agosto.
Partiamo con la trama:
Ox aveva dodici anni quando suo padre gli impartì una lezione davvero importante. Gli disse che non valeva niente e che la gente non lo avrebbe mai compreso. Poi andò via.
Ox aveva sedici anni quando incontrò un ragazzo sulla strada verso casa. Il ragazzo che parlava, parlava e parlava. Soltanto in seguito scoprì che il ragazzo non aveva aperto bocca per quasi due anni prima di quel giorno e che viveva con la famiglia che si era trasferita nell’abitazione in fondo al sentiero.
Ox aveva diciassette anni quando scoprì il segreto del ragazzo e il mondo attorno a lui si dipinse di rosso, arancione e viola, di alfa, beta e omega.
Ox aveva ventitré anni il giorno in cui la morte arrivò in città, scavandogli un vuoto nella testa e nel cuore. Il ragazzo rincorse il mostro con lo sguardo assetato di vendetta, lasciando Ox a raccogliere i cocci.
Sono trascorsi tre anni da quel fatidico giorno… e il ragazzo è tornato. Ma ora quel ragazzo è un uomo e Ox non può più ignorare il canto che ulula tra di loro.
Ahimè, una lettura che non mi ha entusiasmato per diverse ragioni.
Lo stile prima di tutto. La trama viene raccontata in grandi capitoli, dentro i quali ci sono tanti piccoli frammenti di storia, a volte anche di poche righe, che personalmente mi hanno staccato dalla lettura, perdendo quasi il filo e rallentandomi. Uno stratagemma particolare che non mi pare di aver incontrato in altre letture. Permette di scoprire più cose, muoversi nel tempo e nello spazio, senza dilungarsi in una prosa che "allungherebbe il brodo". Eppure non è riuscita a convincermi. A volte lo strappo è brusco e si passa da capitoli piuttosto interessanti e molto ben romanzati, a frammenti che...si, ti portano avanti nel romanzo, ma in modo troppo brusco.
La storia racchiude molti anni dentro si sé. Partendo da un' "introduzione" su Ox quando era bambino e guardandolo diventare un giovane uomo, sfruttando il sistema che ho accennato prima per focalizzare l'attenzione su particolari della sua vita, quelli più rilevanti, per arrivare al punto dove inizia davvero la storia che Klune vuole raccontarci. Quando incontrerà Joe e la sua famiglia. Ma la storia non si ferma e gli anni proseguiranno fra i vari capitoli più "importanti".
Una scrittura che vuole essere veloce per racchiudere una trama enorme, ma che non ci riesce appieno. Oltre il "difetto" che vi avevo detto sopra, il romanzo è fin troppo ricco di ripetizioni che fanno venire il nervoso. Nelle poche scene interessanti e ben descritte, in cui la storia si "placa" permettendoci una panoramica migliore sui personaggi, tornano sempre e affondano la storia, facendo rallentare il ritmo e, se già eravate legati ad un filo, ci si perde. Un grande peccato.
La storia ricorda troppo Twilight (anche se decisamente ha tratti più maturi ed affronta tematiche più serie). Su questo punto ci gioca e scherza anche l'autore, durante la lettura. Non sarà il solo "gioco" che farà col lettore, in molti capitoli prova a far ridere mettendo scene che alleggeriscono (in senso positivo) la trama, cercando di allentare la tensione. O almeno, credo sia quello lo scopo. Ed ammetto che qualche sorriso me lo ha strappato.
Una nota molto particolare, ma che poteva esser sviluppata molto meglio, è la tematica riguardante la sessualità dei personaggi. Ox è bisessuale, e molti altri sono gay. Tutti uomini.
Ed il tutto è accettato come se fosse normalissimo, niente di chè.
E qui sta un po' la mia critica. Sarebbe davvero straordinario se le cose si svolgessero davvero in questa maniera nella realtà. Come se un coming out non fosse necessario, alla fin fine.
Ami qualcuno e stop.
Troppi personaggi hanno una visione del genere ed è troppo "fantasy", passatemi il termine.
Non c'è nessuno che metta in discussione la cosa, oppure che ci resti un secondo ad assorbire la notizia. Uno schiocco di dita e tutti solo felici.
Sarà che sono così abituata a questo mondo così intollerante che mi aspetto qualcosa di diverso, non lo so. Credo che però sia una questione ancora troppo delicata per lasciarla andare così, manca qualcosa che renda la storia più vera e permettere ai lettori di immedesimarsi. Nel bene e nel male.
...va beh, però non tengo conto che anche riguardo la scoperta dei licantropi le reazioni sono esattamente le stesse. Quindi....
In generale, scorrevole ma, ahimè, non un libro che rientra nelle mie corde. E lo dico con rammarico perché quando ho letto la trama mi incuriosiva molto e pensavo fosse qualcosa di molto interessante.
Per il mio gusto, tante scelte lo rendono lento, ripetitivo e quindi noioso e difficile da leggere.
La storia resta piuttosto superficiale (a causa dei continui "strappi" ed avanzamenti nel tempo) e si sente che qualcosa manca. Ripeto, un peccato perchè in certi punti mi travolgeva, facendomi entrare nella storia e catturandomi, senza che me ne rendessi conto. Ma, ahimè, questa magia durava troppo poco.
Non lo sconsiglio.
Le mie colleghe blogger lo hanno adorato e vi consiglio di passare sui loro blog per scoprire di più a riguardo, magari cogliendo altre sfumature che potrebbero portarvi a sceglierlo come prossima lettura.
Non fermatevi alla mia impressione, cogliete l'occasione di questo doppio evento per saperne di più.
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Regali interessanti 💋 . . Eh si, questo piccolo racconto è uno dei tanti omaggi che la Dunwich fa ai suoi lettori tramite la newsletter (quindi, che aspettate ad iscrivervi?!?) . . Comunque, non ve ne avevo ancora parlato. Brevissimo, ma molto carino. Se vi piacciono le storie molto strane. . Il nostro protagonista, sempre alla stessa ora della notte, riceve delle...visite, che gradisce sempre di più, fino a diventare un'ossessione... . . Lo so, ho detto poco e niente, ma credo siano un 30 paginette, non si può proprio dire altro. . . La storia è di Wesley Southard, pubblicato pochi mesi fa sempre dalla Dunwich col romanzo "One for the Road": un viaggio assolutamente folle (trovate la mia opinione sul blog, se siete curiosi). . . Eh niente, io adoro queste cose e quindi vado a nozze con pubblicazioni del genere 😎 . Sono solo io la folle?!? Fatemi sentire meno sola, amanti degli horror, splatter...e stranezze varie 🖤
Un viaggio incredibile! ✋🔥 Una storia folle, caotica, ma estremamente bella e coinvolgente, sempre se fa per voi. Ahimè, questo non è un libro per tutti. . . Un romanzo che si lascia divorare senza troppi problemi, anche se ammetto che dovrei dargli una rilettura per cogliere meglio alcuni frammenti che temo di non aver capito. Ma nel complesso, mi ha conquistato. Una trama originale e studiata nei dettagli, che ci porta in un viaggio lungo due vite che vogliono intrecciarsi per non sentirsi più sole, nonostante tutto li tenga separati. Senza contare la scrittura: leggera, scorrevole,...non mi sono mai inceppata, nonostante alcuni punti più difficili da interpretare. Davvero complimenti all'autrice, molto molto brava. . . Una storia complessa, ma davvero ben scritta. Come già dicevo, avremo più punti di vista che ci porteranno a conoscere questa vicenda, alcuni che si sovrappongono fra loro, "rubandosi" il POV centrale l'un l'altro, ma sempre con eleganza e una penna che sapientemente riesce a dosare questi scambi, regalandoci una visione che potrebbe risultare confusa, ma non lo è affatto. Anzi, la arricchisce. E, come bonus, spesso c'è anche una voce esterna che fa capolino e ci "parla", a volte anticipando qualcosa, ma senza spezzare questo delicato equilibrio; ci regala qualcosa in più esterno alla storia in sè, permettendoci di cogliere qualcosa oppure di sapere in anticipo qualche dettagli che poi andremo ad approfondire. . . Capisco perchè così tanti lo hanno adorato e sono davvero grata alla Mondadori per averlo portato in Italia e tradotto per noi. Ripeto, non è una storia per tutti: dovete adorare le storie complesse, con storyline non propriamente lineari, misteri davvero intricati che porteranno spesso a chiedersi quando sarà spiegato ciò che si sta leggendo, perchè (in quel frangente) non si riesce bene a capire. Ma credetemi, se vi piace, ne resterete incantati fino all'ultima pagina. . . Trovate l'opinione completa sul blog e anche la mia tappa del BlogTour in cui vi ho parlato dei personaggi, tappa uscita ieri [link in bio]. Sotto entrambe trovate l'elenco dei Blog che partecipano a questo bel doppio evento, insieme a tutti i vari link.
Review Party: Middlegame, di Mcguire Seanan
Benvenuti. Ieri vi ho parlato dei personaggi ed oggi vi parlo del romanzo.
Sotto l'opinione trovate tutti i link dei blog che partecipano al Review Party e al BlogTour (con relativo nome della tappa affrontata). Passate a trovarci tutti.
Ed ora, la trama:
Dalla vincitrice dei premi Nebula e Hugo un romanzo di gemelli, alchimia e società occulte.
Un viaggio incredibile!
Una storia folle, caotica, ma estremamente bella e coinvolgente, sempre se fa per voi.
Ahimè, questo non è un libro per tutti.
I conti tornerebbero, e questa è l’unica cosa che Dodger ha sempre chiesto alla vita. Lui invece, lui che conosce le parole giuste per descrivere la situazione – dissanguamento, ipovolemia, emorragia –, non trova nelle parole il conforto che lei trova nei numeri. Non gli è mai stato possibile. I numeri, fintanto che si comprendono le norme che li regolano, sono entità semplici, disciplinate. Le parole, al contrario, sono insidiose. Si aggrovigliano e mordono e pretendono attenzione. Roger riflette su come cambiare il mondo. Sua sorella, semplicemente, lo cambia.
Ci sono due bambini, due fratelli, due gemelli, intorno alle cui vite ruota di tutto. Saranno le nostre voci narranti, insieme ad altri, che riusciranno a dar vita a questa trama molto complessa, ma straordinaria.
Conosceremo attraverso dei ricordi Asphodel, una brillante alchimista che è riuscita a portare molti risultati incredibili, pagandone però il prezzo non essendo considerata dagli uomini che regnano in quel mondo (nonostante questi non si facciano scrupoli a prendersi le sue scoperte).
La conosceremo grazie ai ricordi di Reed, una creatura creata dall'alchimista per portare avanti la sua ricerca quasi impossibile. Reed sarà centrale in tutto questo perchè è sua l'idea di creare questi bambini, questi gemelli dalle doti eccezionali, gli unici a poter portare a termine quel compito. Crearli e dividerli, per evitare "problemi" durante la loro maturazione.
«Lo so? Davvero? Ne abbiamo già discusso. Una certa dose di imprevedibilità è necessaria se vogliamo che i bambini imparino ad avere accesso ai loro poteri. Sappiamo che le rigide modalità da laboratorio non funzionano.» Inoltre crescendoli lontani da lì eviteranno il rischio che i soggetti imparino troppo, e troppo in fretta. La conoscenza è potere, per questi cuculi soprattutto. Mantenerli ignoranti significa mantenerli docili... ed è esattamente così che gli servono. Le creature docili sono molto più facili da controllare.
Conosceremo Roger e Dodger, lui con il dono delle lettere, lei dei numeri. Diversi ma simili e, sopratutto, complementari. Nessuno comprende a fondo l'altro, in particolare le sue doti, ma sono abbastanza saggi da non discuterne ed accettarsi senza porsi troppe domande. Cresciuti con tanti chilometri a separarli, riescono a ritrovarsi sempre, negli anni, nonostante ci si metta sempre di mezzo qualcosa a tentare di tenerli lontani. Da bambini, fino all'età adulta, li seguiremo in questo viaggio impossibile, impensabile, eppure reale e dannatamente folle, seppur geniale nella sua costruzione.
Ma è a buon punto del romanzo (tutti i punti sono buoni), e andare avanti con la storia sembra assai più importante che moltiplicare tra loro stupidi numeri. I numeri non sono come le parole: per avere senso non hanno bisogno di lui. Le parole, senza qualcuno che le capisce, non significano niente. Invece i numeri ci sono e basta. A prescindere da lui.
Un romanzo che si lascia divorare senza troppi problemi, anche se ammetto che dovrei dargli una rilettura per cogliere meglio alcuni frammenti che temo di non aver capito. Ma nel complesso, mi ha conquistato.
Una trama originale e studiata nei dettagli, che ci porta in un viaggio lungo due vite che vogliono intrecciarsi per non sentirsi più sole, nonostante tutto li tenga separati.
Senza contare la scrittura: leggera, scorrevole,...non mi sono mai inceppata, nonostante alcuni punti più difficili da interpretare. Davvero complimenti all'autrice, molto molto brava.
Una storia complessa, ma davvero ben scritta.
Come già dicevo, avremo più punti di vista che ci porteranno a conoscere questa vicenda, alcuni che si sovrappongono fra loro, "rubandosi" il POV centrale l'un l'altro, ma sempre con eleganza e una penna che sapientemente riesce a dosare questi scambi, regalandoci una visione che potrebbe risultare confusa, ma non lo è affatto. Anzi, la arricchisce. E, come bonus, spesso c'è anche una voce esterna che fa capolino e ci "parla", a volte anticipando qualcosa, ma senza spezzare questo delicato equilibrio; ci regala qualcosa in più esterno alla storia in sè, permettendoci di cogliere qualcosa oppure di sapere in anticipo qualche dettagli che poi andremo ad approfondire.
E lo devo proprio dire: il finale è perfetto per questa storia.
Qualche piccolo dettaglio lo si intuisce, ma la "bomba" che viene sganciata poco prima della chiusura lascia senza parole e fa capire quanto sia immenso tutto ciò che avevamo appena scalfito durante la lettura. Geniale.
Capisco perchè così tanti lo hanno adorato e sono davvero grata alla Mondadori per averlo portato in Italia e tradotto per noi. Ripeto, non è una storia per tutti: dovete adorare le storie complesse, con storyline non propriamente lineari, misteri davvero intricati che porteranno spesso a chiedersi quando sarà spiegato ciò che si sta leggendo, perchè (in quel frangente) non si riesce bene a capire.
Ma credetemi, se vi piace, ne resterete incantati fino all'ultima pagina.
Se ve li siete persi e/o volete seguirci, ecco le tappe dei due eventi
BlogTour
20 Luglio
Presentazione - France Love Books
Presentazione - Hope And Paper
Analisi Cover - Il Labirinto Dei Libri
21 Luglio
Intervista ad un personaggio: Roger - La Libreria di Yely
22 Luglio
Parliamo di Seanan McGuire - Libri E Librai
Intervista ad un personaggio: Dodger - Libri Al Caffè
Personaggi - Viaggiatrice Pigra
23 Luglio
Estratti - L'Angolo di Mia
Excursus Dark Fantasy - Fenice Fra Le Pagine
24 Luglio
Perchè Leggere Middlegame - Feeling Bookish
Perchè Leggere Middlegame - Ho Voglia Di Scrivervi
Review Party
21 Luglio
22 Luglio
23 Luglio
Viaggiatrice Pigra
24 Luglio
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BlogTour: Personaggi - Middlegame, di Mcguire Seanan
Benvenuti in questo doppio evento in cui vi parleremo di una novità attesissima della Oscar Fantastica, ovvero: Middle Game, di Mcguire Seanan. Fra il 20 ed il 24 ci alterneremo come BlogTour e Review Party, per cercare di raccontare al meglio questo nuovo arrivo in Italia.
Prima di iniziare, vi lascio la trama:
Dalla vincitrice dei premi Nebula e Hugo un romanzo di gemelli, alchimia e società occulte.
Ecco Roger. Ha un vero dono per le parole, comprende istintivamente ogni linguaggio e sa che è il potere delle storie a regolare i meccanismi dell'universo. Ed ecco Dodger. È la sorella di Roger, la sua gemella per la precisione. Anche lei ha un dono, per i numeri: sono il suo mondo, la sua ossessione, il suo tutto. Qualunque cosa le si presenti alla mente, Dodger la elabora con il potere della matematica. I due fratelli non sono propriamente umani, anche se non lo sanno. Non sono neanche propriamente divini. Non del tutto… non ancora. E poi c'è Reed, esperto alchimista, come la sua progenitrice. È stato lui a dare vita ai gemelli. Non si potrebbe definirlo il loro "padre". Non proprio. Ma come tutti i genitori, per i due ragazzi ha un piano ambizioso: far sì che raggiungano il potere assoluto, e poi reclamarlo per sé. Diventare "dei in Terra" è una cosa possibile. Pregate soltanto che non accada.
Oggi vi parlerò dei personaggi principali che compariranno fra le pagine del romanzo.
Cercherò di darvi una buona panoramica su di loro ma, come potete ben immaginare, non andrò ad approfondire troppo perché vi rovinerei la lettura.
Inizia tutto con una figura centrale per la storia, ma che ormai non esiste più: Asphodel, una brillante e molto intelligente alchimista il cui lavoro viene deriso e scartato da uomini che non la apprezzano abbastanza solo perchè donna, nonostante parte del suo lascito a loro farà molto comodo; lascia tracce del suo lavoro nascoste dentro libri per bambini, ed una "missione" alla creatura che ha creato: Reed. Freddo, calcolatore, impassibile ed inflessibile.
Ha un obiettivo preciso in mente e non lascerà che niente e nessuno lo ostacoli.
Reed, al contrario, sembra uscito da uno di quei racconti di Ray Bradbury sull’eterno declino americano: pantaloni neri attillati, camicia blu zaffiro e persino un frac con strani glifi ricamati su orlo e polsini. I ricami sono d’oro, un promemoria dell’offerta che ha attirato quegli uomini dalla sua parte, come tante falene adescate dalla promessa di una fiamma inesauribile.
Sarà principalmente attraverso di lui ed i suoi ricordi che conosceremo questa donna e l'origine di tutto quello che sta accadendo. Lui a sua volta ha creato Leigh, una specie di aiutante alchimista, ancora più spietata di lui. Farà capolino qualche volta e la sua mente così fredda meritava di essere almeno citata.
Leigh è la miglior alchimista che abbia avuto la sfortuna di incontrare dalla morte di Asphodel, una girandola in costante movimento, con buchi di acido sui vestiti e i capelli tagliati corti per ridurre al minimo la possibilità che prendano fuoco. Ha un viso aperto e onesto, spruzzato di una galassia di lentiggini. Un viso che sa di pesche e panna montata, di sabati pomeriggio allo stagno, di innocenza e sogno americano, il tutto avvolto in un pacchettino sorprendentemente grazioso. Menzogne, dalla prima all’ultima. Lui avrà anche intenzione di sfruttare il mondo a proprio vantaggio, ma lei è ben lieta di ravvivare il suo fuoco distruttore, non fosse altro che per cuocerci sopra i marshmallow.
È profondamente imperfetta, e disgustosamente utile, e lui aspetta solo che arrivi il giorno in cui potrà farla a pezzi riducendola alle componenti essenziali usate dall’alchimista che l’ha assemblata. Quell’imbecille deve aver scordato la lezione di Blodeuwedd e Frankenstein: mai mettere al mondo una creatura più intelligente o più spietata di te.
Reed ha ideato un "piano" e per portarlo a termine ha bisogno di lei e di altro "aiuto", ed è qui che entrano in scena i due protagonisti e voci narranti quasi principali del romanzo: Roger e Dodger. Diversi, eppure molto simili. Due ragazzini dalla mente brillante e geniale. Lui completamente perso per i libri e la lingua, lei innamorata dei numeri. Sono gemelli, separati alla nascita e divisi da migliaia di chilometri, ma con un segreto che li tiene uniti e permette loro di trovarsi continuamente. Anche se insieme potrebbero essere troppo pericolosi.
Roger Middleton è un ragazzino magro, abbastanza alto per la sua età, con una zazzera marrone di capelli troppo lunghi che, per quanto sua madre insista a dirgli di pettinare, non vogliono saperne di stare al loro posto. È pallido, un po’ perché esce raramente, un po’ perché le poche volte che si avventura fuori viene ricoperto di crema solare. A volte non gli dispiacerebbe beccarsi una scottatura, giusto per capire cosa si prova. Ha i lineamenti simmetrici, regolari, ordinari. È un bambino che, con i vestiti adeguati e il giusto atteggiamento, potrebbe scomparire in qualsiasi folla. I suoi occhi grigi, guardando il proprio riflesso, si spalancano, anche se l’ordine di farlo non è venuto da lui.
Roger si ritrova davanti a uno specchio a fissare una bimba lentigginosa dagli occhi grigi e sinceri, molto simili ai suoi. Indossa una maglietta con delle farfalle e sorride da un orecchio all’altro, manifestando un miscuglio di sollievo, piacere e stupore. Ha i capelli rossi. La maglietta invece è gialla. Roger trova entrambe le cose sorprendenti, e per un istante non riesce a credere quanto sia colorato il mondo della bambina.
Ed infine un personaggio che non voglio nominare, perchè comparirà e avrà voce dopo metà romanzo...e non posso rovinarvi la lettura! Una persona particolare, cresciuta in un ambiente che l'ha resa perfetta per il compito che deve portare a termine, ed al servizio di Reed. Anche se, rispetto a tante altre "marionette" che seguono l'alchimista ciecamente, si capirà che questa persona ha qualcosa di diverso, un conto in sospeso verso qualcuno e deve solo aspettare pazientemente. Ha anche un dono innato, che si rivelerà utile.
Questo giusto un piccolo assaggio di ciò che vi aspetta durante la lettura e la conoscenza di questi personaggi. Loro i principali, ma ne appariranno molti altri fra le pagine, abilmente mescolati dalla penna dell'autrice rendendoli interessanti, ognuno a modo suo.
Se ve li siete persi e/o volete seguirci, ecco le tappe dei due eventi
BlogTour
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Presentazione - France Love Books
Presentazione - Hope And Paper
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21 Luglio
Intervista ad un personaggio: Roger - La Libreria di Yely
22 Luglio
Parliamo di Seanan McGuire - Libri E Librai
Intervista ad un personaggio: Dodger - Libri Al Caffè
Personaggi - Viaggiatrice Pigra
23 Luglio
Estratti - L'Angolo di Mia
Excursus Dark Fantasy - Fenice Fra Le Pagine
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Perchè Leggere Middlegame - Feeling Bookish
Perchè Leggere Middlegame - Ho Voglia Di Scrivervi
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personaggi
Che dire...Laura riesce sempre a sorprendere! . Un "ritorno alle origini", riprendendo in mano il filone fantasy, che ci ha permesso di conoscerla ed amarla grazie alla saga "Le Cronistorie Degli Elementi". Sono passati circa cinque anni da quel momento e Laura non ha fatto che crescere e migliorare, regalando storie originali ed imprevedibili, come questa di cui vi parlerò un pochino. [trovate l'opinione completa sul blog link in bio] . . Una storia che ha tutte le carte per essere banale, ma che stravolge ogni cosa portando il lettore in un mondo originale, con personaggi che vorremmo conoscere sempre di più ed una trama che è ricca di colpi di scena ed azione, che bilanciano molto bene le parti più lente e riflessive. . . Avrei voluto parlarvene per la sua pubblicazione, ma mi sono presa qualche giorno in più per leggerlo con calma (ed evitare di fare nottata in bianco, o mi distruggevo). . Non un cinque stelle pieno, perchè alcuni elementi erano un po' prevedibili. Ma ciò non toglie che sto aspettando già con ansia i prossimi due volumi! . . Potendo immaginare solo molto vagamente come potrebbero andare le cose, ma sicurissima che Laura inserirà tanto tanto altro, che riuscirà comunque a sorprendere e a farci faticare dal staccarci dalle pagine. Da leggere! 🖤
Opinione: Forte Come La Morte (Of Vices and Virtues 1), di Laura Rocca
Il mio tocco, per un umano, potrebbe sembrare un salto in Paradiso, ma in realtà serve ad alimentare la fornace dell’Inferno.
Non sono una dei buoni.
Mi chiamo Lilin, sono una Succuba, una femmina di demone, e tutti conoscono il mio nome.
Mancano pochi giorni alla mia prova, quella che segnerà il mio ingresso nella gerarchia dei demoni adulti e tutta Inferorum Anguem ha grandi aspettative su di me, soprattutto mio padre. È lui ad aver scelto l’umano sul quale dovrò scatenare il mio potere attraverso il Velo dell’inconscio.
Poi lo vedo e niente è come mi aspettavo.
Il mio orgoglio, il mio desiderio di primeggiare, di superare la prova e adempiere al mio compito perdono importanza.
So che dovrei solo fare il mio dovere, quello per cui sono stata educata sin dalla nascita, so che disobbedire a mio padre potrebbe equivalere a una punizione eterna dalla quale non avrei scampo, ma resistere a queste emozioni violente che scaturiscono dal nulla mi è impossibile e poi… non sono fatta per l’obbedienza.
Quando, però, il mio mondo si capovolge del tutto riempiendosi di altre strane coincidenze, ho la certezza che dietro ci sia molto più di ciò che sento per lui.
Ci metto poco a comprendere che il patto, quello che tiene insieme la fragile alleanza che abbiamo stipulato con gli angeli, sta per andare in frantumi.
Mi chiamo Lilin, sono un demone e, a quanto pare, dipende da me la salvezza del mondo.
Che dire...Laura riesce sempre a sorprendere!
Un "ritorno alle origini", riprendendo in mano il filone fantasy, che ci ha permesso di conoscerla ed amarla grazie alla saga Le Cronistorie Degli Elementi. Sono passati circa cinque anni da quel momento e Laura non ha fatto che crescere e migliorare, regalando storie originali ed imprevedibili, come questa di cui vi parlerò un pochino.
La protagonista è Lilin, una demone, più precisamente una Succuba. Considerata una categoria inferiore dalla maggior parte dei demoni, eppure è fortunata perché Lucifero, suo padre, non l'ha scacciata né rinnegata, ritenendola una figlia perfetta. In prossimità dell' "età adulta", deve affrontare una prova riguardante la sua categoria demoniaca, ma è Lucifero a mettere l'ultima parola e scegliere per lei l'umano di cui dovrà "nutrirsi" (poiché le Succubi e gli Incubi si nutrono di umani, portando energia all'Inferno).
Le cose però non vanno come lei aveva sperato. Basterà uno sguardo e resterà totalmente rapita da quel giovane, ritrovandosi intrappolata in sensazioni mai provate prima, cercando di capire da dove possano essere nate. E, mano a mano che più dubbi che risposte vengono a galla, una terribile minaccia sta per affacciarsi al suo mondo; qualcosa di impensabile che potrebbe distruggere tutto.
Lilin è estremamente arrogante e presuntuosa, tremendamente vanitosa per certe caratteristiche ereditate dal padre; sa benissimo il suo status e non è per niente modesta, anche perchè all'Inferno non esistono cose del genere. Ognuno pensa solo a se stesso. E lei spicca fra tutti, anche se molte doti non sono comuni, ma da abile manipolatrice sa benissimo come ingannare il prossimo, sfruttandole senza mai confessarle a nessuno. Nemmeno suo padre.
Non sarà solo lei ad aver voce in questo romanzo.
Ci sarà Vapulia, una Succuba come Lilin, ma non altrettanto fortunata. Scacciata dalla sua famiglia per esser nata di questa razza inferiore, viene accolta da Lucifero per fare da ancella alla figlia. Un rapporto di quasi "amicizia", se l'Inferno non prevedesse concorrenza spietata da ogni parte. Una giovane più "svampita" di Lilin, che entra nelle attenzioni di Asur, altra nostra voce narrante.
Un demone piuttosto potente che ha vissuto la guerra, ricordando molto bene cosa accadde e cosa costrinse le due fazioni a stringere il patto.
Infine abbiamo Jayden, la "preda" di Lilin. Molto giovane e quasi banale: come mai Lucifero ha scelto proprio lui?
Come ambientazione e sfondo della storia abbiamo qualcosa che ricorda molto la religione cattolica: Lucifero, angeli contro demoni,....ma fermi! Il mondo creato da Laura non è così banale.
Avremo una spiegazione riguardante come funziona il tutto ed in particolare riguardo il patto, ciò che angeli e demoni portano avanti per mantenere un equilibrio stabile che permetta a tutti di coesistere e vivere. Nonostante gli umani siano, al solito, ignari di tutto.
Se inizialmente non sopporterete Lilin, è perfettamente normale (credo sia intenzionale, per sottolineare quanto l'Inferno sia....fatto così!). La odiavo moltissimo per l'atteggiamento vanitoso e saccente che ha costantemente nei primi capitoli. Ammetto che mi ha rallentato la lettura e, se non conoscessi Laura e le sue opere, avrei potuto abbandonare il tutto. MA sapendo che regala sempre delle sorprese, sono andata avanti e sono stata ampiamente ripagata.
Non entro nei dettagli, ma questa storia permetterà a Lilin di crescere e non fermarsi a ciò che ci si aspetta da lei in quanto Succuba e figlia di Lucifero. Le si pareranno davanti delle scelte inaspettate alle quali lei dovrà decidere se seguire la strada che le era stata già predisposta, oppure cambiare e decidere lei cosa fare della sua vita in piena autonomia.
A parte l'inizio titubante, il resto della lettura è stato davvero piacevole ed interessante.
Ci sono dei dettagli in alcuni capitoli che fanno restare a bocca aperta e pensare: ma questa è matta?!
(Comunque, la risposta è si, lei è folle, ma questo che la rende così brava)
Una storia che ha tutte le carte per essere banale, ma che stravolge ogni cosa portando il lettore in un mondo originale, con personaggi che vorremmo conoscere sempre di più ed una trama che è ricca di colpi di scena ed azione, che bilanciano molto bene le parti più lente e riflessive.
Avrei voluto parlarvene per la sua pubblicazione, ma mi sono presa qualche giorno in più per leggerlo con calma (ed evitare di fare nottata in bianco, o mi distruggevo).
Non un cinque stelle pieno, perchè alcuni elementi erano un po' prevedibili. Ma ciò non toglie che sto aspettando già con ansia i prossimi due volumi! Potendo immaginare solo molto vagamente come potrebbero andare le cose, ma sicurissima che Laura inserirà tanto tanto altro, che riuscirà comunque a sorprendere e a farci faticare dal staccarci dalle pagine.
Da leggere!
Un enorme Grazie a Laura per avermi permesso di leggere anche questo suo romanzo in anteprima.
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Ebbene si, non ho saputo resistere 🐝🗝️ . . Se ne parlava così bene e così tanto, che l'ho preordinato e doppia gioia: mi è arrivato oggi (solo un giorno dalla pubblicazione, un record!) e in regalo una bella shopper. Chiudo la settimana lavorativa con un bel sorriso 💙 . . Non so ancora quando riuscirò a leggerlo, ho alcuni romanzi da smaltire prima, ma prometto di fiondarmici non appena ci riesco. . . Inoltre, mi è venuta anche voglia di rileggere "Il Circo Della Notte" 🎪 . . Tenta anche voi questa novità? Avete già letto altro dell'autrice? 😉
Review Party: L'Ultimo Dorcha, di Arianna Colomba
Benvenuti in questo evento, partito il 29 Giugno e che andrà avanti fino alla fine di Luglio, in cui vi parleremo di un romanzo Fantasy Made in Italy, pubblicato ad inizio anno, dell'autrice self Arianna Colomba.
Prima di darvi la mia opinione in merito, vi lascio la trama:
"«Io, Robert Karth, stipulo questo contratto con il Dorcha, affinché porti fuori dalla prigione, sana e salva, questa ragazza. Dovrà prendersi cura di lei fin quando gli sarà permesso e fin tanto che non la riterrà al sicuro. La tratterà con rispetto e farà in modo che né lui, né altri, possano farle del male. In cambio, in anticipo, offro il pagamento di tre notti di riposo nella mia dimora, abiti puliti e le cure necessarie per la giovane.»
L’uomo alzò il volto. Era chiaro il fatto che temesse di aver osato troppo e adesso si stava chiedendo se il Dorcha avrebbe accettato i termini del contratto o gettato la pergamena.
L’uomo alzò il volto. Era chiaro il fatto che temesse di aver osato troppo e adesso si stava chiedendo se il Dorcha avrebbe accettato i termini del contratto o gettato la pergamena.
Gareth fissò un’ultima volta la giovane distesa sul tavolo. Passarono lunghi attimi e infine, a un tratto, si chinò sulla pergamena macchiata di sangue e soffiò.”
In un’epoca sull’orlo dell’apocalisse, i Dorcha rappresentano l’equilibrio tra Uomini e Oltremondo. Sono l’ago della bilancia che mantiene in vita ogni creatura, nel corso dei secoli.
Ma qualcosa sembra essere cambiato. La pioggia continua a cadere da svariati mesi e gli Uomini hanno iniziato la caccia ai propri simili, incolpando di stregoneria chiunque ritengano sospetto.
È proprio in questo clima di follia che Gareth, un Dorcha, viene legato da un contratto a una strana ragazza, accusata di essere una strega.
La storia parte in maniera estremamente semplice: dopo un prologo che sembra non avere alcun senso logico con la trama (ma ne ha, e si scoprirà verso la fine come siano collegate le cose) si fa conoscenza con il protagonista maschile e nostra voce principale per tutto il romanzo, ovvero Gareth.
Lui è un Dorcha, ovvero una creatura nata dall'unione fra un umano ed un essere dell'Oltremondo; cresciuto per servire l'Equilibrio fra questi due mondi così differenti fra di loro.
Un personaggio che prende estremamente sul serio questo compito, portando se stesso a non intervenire in alcun modo MAI anche quando proprio davanti ai suoi occhi succedono cose...difficili da tollerare, diciamo. Può(/sceglie di) farlo solo quando firma un contratto e ne è vincolato, ovvero ogni parola deve essere rispettata alla lettera.
Gareth si trova in un piccolo villaggio dove porta a termine un contratto, ovvero uccidere una creatura che sta divorando i bambini. Quando sta per riscattare il suo denaro, passando accanto a delle gabbie con dentro delle "streghe" una di loro gli afferra la caviglia e gli dice di liberarla, perchè lei sa.
Nemmeno lui sa cosa intenda dire, ma basta quella piccola rivelazione per incuriosirlo e cambiare il contratto, prendendo la ragazza con sè, invece dei soldi.
Sarà l'inizio di una lunga avventura in cui Gareth imparerà lentamente a conoscere Sive. Lei non è ciò che appare, ma non vuole rivelare la sua vera natura; dovrà scoprirlo lui nel tempo, perchè detto prima del momento giusto lui non capirebbe e quindi si vanificherebbe ogni sforzo della ragazza per farsi aiutare. Infatti Sive lo avverte di una minaccia quasi "silente", ma che rappresenta un pericolo molto grave: la pioggia. Infatti non smette mai di piovere, da così tanto tempo che gli umani hanno iniziato la caccia alle streghe, uccidendole per "placare" il tempo. Ma così, ovviamente, non funziona.
Gareth dovrà portare a termine il contratto che lo lega a Sive il prima possibile, spinto anche dalla paura di ciò che sta iniziando a provare per la giovane. Sente che deve allontanarsi da lei, ma il destino non è d'accordo con lui e si troveranno immischiati in qualcosa di enorme, che lei conosce ma non può rivelargli.
Questa giusto un'infarinatura della storia, di come inizia e cosa andrete a leggere, ma state pur tranquilli che è davvero pochissimo. Vi aspetta tanto altro in questo romanzo.
Ma andiamo oltre ed iniziamo con le note dolenti.
Se avrete l'impressione di aver già letto/visto Gareth, avete pienamente ragione. Ricorda tantissimo un personaggio di un'altra serie di libri e videogiochi, che è approdata su Netflix lo scorso anno.
Sto parlando di The Witcher.
Geralt/Gareth. Già solo l'assonanza sveglia qualcosa.
Nella descrizione si fa chiarissimo due-più-due: non si sa quanti anni abbia, va a caccia di creature dell'Oltremondo (ovvero "mostri) spesso per denaro, non del tutto umano, capelli estremamente chiari (bianchi), si dice non abbia un cuore,...
Insomma, ci si sente presi in giro! E lo dico perchè l'ho pensato.
Poi però sono andata avanti con la trama e le somiglianze finiscono lì, le storie prendono direzioni diverse fra di loro, svenando una trama che porta ad un Fantasy...diverso, come storia che ci viene raccontata.
Perdonatemi se non scendo nei dettagli, ma è il mistero che circonda l'identità della ragazza e del perchè la pioggia non vuole cessare. Dovete leggerlo per saperne di più.
Non credo sia una specie di "plagio" intenzionale da parte dell'autrice, ma visto che il paragone è immediato, mi sembra sciocco non parlarne e non prepararvi.
Lo stile è piuttosto scorrevole, l'autrice ha una buona scrittura, anche se (per i miei gusti) spesso ci si perde in ripetizioni fastidiose e descrizioni di cui si poteva far a meno, oltre al fatto che nel finale alcune cose non vengono spiegate chiaramente, lasciando un alone di mistero piuttosto inutile, se la storia finisce così.
Piccole accortezze che possono rendere migliore la trama se evitate o sistemate.
La trama in generale è molto interessante, la parte che mi fa alzare l'asticella del voto.
Originale e ben pensata, alla chiusura del libro si vede chiaramente che tutto era progettato nei dettagli che si incastrano a frammenti, dando una visione completa solo alla fine di tutto.
Molto particolari le scelte dei "retroscena" che muovono gli eventi, sono davvero inaspettate e piacevoli da trovare, visto che spesso ci si ritrova a leggere "copia/incolla" delle stesse storie, trite e ritrite
Tutto questo nel complesso, perchè andando nei dettagli alcune scelte avevano qualcosa di stonato.
Il rapporto fra Sive e Gareth, per esempio. Parte in modo affrettato e poi rallenta, per come ci viene raccontato. Il tutto è narrato in maniera molto elegante e romantica, se vi piace il genere; ma per un Fantasy che viene presentato come un Dark, mi sarei aspettata molto di più.
Di Dark effettivamente non ho letto niente.
Il finale è un'altra nota abbastanza dolente. Poco prima degli ultimi capitoli procedeva piuttosto bene, rivelazioni che regalano tasselli mancanti, una chiusura coerente con quanto letto (anche se abbastanza prevedibile),... Ma le ultime pagine sono troppo scontate. Una specie di "contentino" per far felice il lettore, cosa che (in generale) mal sopporto. Avrei preferito una chiusura secca poco prima.
Ma lo sapete, i finali non mi piacciono praticamente mai.
Insomma, una lettura piacevole ma che poteva essere migliore.
Scorrevole, originale, interessante,...ma!
Eh, purtroppo ci sono diversi "ma" che fanno abbassare il mio giudizio, e sono le note dolenti che vi ho spiegato sopra.
Non lo boccerei, se vi ho dato quest'impressione me ne scuso. (Avrei usato termini molto differenti, garantito).
Ho letto sicuramente libri Fantasy decisamente peggiori (e dai nomi più famosi), però andateci coi piedi di piombo se amate il molto genere. Potreste adorarlo alla follia, e spero per voi che sia così; oppure uscirne delusi.
Nel caso ne siate incuriositi e pensate di leggerlo, fatemi poi sapere la vostra impressione che ne sarei davvero curiosa.
in ogni caso, se l'autrice pubblicasse altri romanzi è molto probabile che legga altro di suo di questo genere. Un miglioramento di stile c'è sempre se non si smette di scrivere (cosa che le auguro, perchè la base è molto buona), e sarei curiosa di che storia potrebbe inventare in futuro.
Opinione: Monstrum (Il Quarto Talismano 3), di Kat Ross
Sul Mar Bianco, dominio di tempeste e mostri marini, una nave trasporta Nazafareen e Darius alle Isole dei Marakai, dove la saggia Sakhet-ra-katme custodisce da secoli il segreto dei talismani. Ma c'è anche qualcun altro che la sta cercando, un daeva nato nella brutale prigione della Fornace, che ha intenzione di usare i talismani per liberare i Vatra e il loro re folle. Quando le loro strade si incrociano nel sontuoso palazzo dell'imperatore di Tjanjin, Nazafareen e Darius affronteranno il loro nemico più mortale e astuto di sempre. Nella roccaforte montana di Val Moraine, i seguaci della Pizia fiutano la presenza di un altro talismano, quello del clan Danai. Dietro la spessa parete di ghiaccio, il nervosismo continua a crescere, il perfetto calderone di sospetto e tradimento per Thena, che vede la possibilità di riscattarsi dopo il suo fallimento, riportando il talismano a Delfi. Allora sarà libera di dare sfogo alla sua perversa ossessione per Darius e fargliela pagare. A Samarcanda, Javid rimane invischiato nelle insidiose trame di una successione reale. Quando il vecchio re muore e suo figlio ascende al trono, le profondità della depravazione del principe si fanno più chiare. Un viaggio verso nord rivela la fonte della polvere d'incantesimo da cui è dipendente... e lascia Javid di fronte a una scelta impossibile.
Pubblicato settimana scorsa, questa novità Dunwich Edizioni mi è stata gentilmente fornita dalla CE ed appena ho avuto tempo, mi ci sono lanciata.
Seguo Kat Ross dal primo romanzo che questa Casa Editrice ha portato in Italia, non potevo farmelo scappare.
Siamo quasi alla fine di questa serie "Il Quarto Talismano", il prossimo sarà il libro conclusivo.
Se già non lo sapevate, questa serie è il seguito de "Il Quarto Elemento", ma si possono leggere anche separati; l'autrice ha creato una nuova trama che lo permette.
Fine momento informazione.
Vediamo la trama.
Come i precedenti volumi, la storia ha tanti protagonisti che ci mostrano momenti diversi e luoghi diversi, mentre il tutto prosegue.
Abbiamo Nazafareen e Darius, finalmente di nuovo insieme, che hanno appena iniziato un viaggio per mare verso la casa di Sakhet-ra-katme, una donna molto saggia che sa qualcosa riguardo i talismani, e Nazafareen spera possa anche aver qualche soluzione per risolvere il suo problema di amnesia.
Il rapporto fra i due è tornato molto solido, ma c'è sempre qualcosa che la fa soffrire, ovvero non ricordare tantissimi momenti che hanno vissuto insieme dalla loro conoscenza.
Lei spesso risulta un po' fastidiosa, ma in questo romanzo decisamente molto meno.
Darius invece, lui è la dolcezza fatta person...Daeva.
Ritroveremo anche Javid che brevemente ci mostrerà la sua vita a Samarcanda ed il suo nuovo lavoro, che ben presto lo porterà in situazioni molto rischiose: dallo scoprire altri usi riguardanti la polvere d'incantesimo, fino alla rivelazione della sua origine.
Ci mostrerà anche alcuni frammenti della sua famiglia, che ci permetteranno di capire meglio il suo passato e come è diventato ciò che è. Anche l'arrivo di un'alleata a sorpresa, ci farà conoscere meglio i retroscena del suo enorme segreto. Ed entrare in empatia molto di più con lui.
Alla fortezza dei Valkirin le cose vanno a rilento. Victor è sempre più taciturno e schivo, nonostante l'arrivo a sorpresa delle due "ex" sacerdotesse del tempio di Apollo con i loro "schiavi". Queste le menzogne che hanno raccontato per salvarsi la vita, sostenute dalle due "streghe"(/Daeva) che erano con loro: una che le ha seguite per amore folle, l'altra per ricatto. Thena ha un piano molto semplice in mente: tornare dalla Pizia con un talismano e riscattare il suo nome. Il modo migliore è trovare un talismano, ma da dietro le sbarre di una prigione di ghiaccio le cose si fanno complicate, anche se lei non demorde.
Altra voce importante in quel luogo è la vecchia Gerda, astuta e crudele, con un piano che finalmente ci viene rivelato nella sua interezza, che coinvolge, appunto, i Daeva del fuoco.
Ormai alla fortezza tutti stanno impazzendo, da Victor fino a Thena che ormai è totalmente ossessionata da Darius, ed ogni azione ha come scopo riaverlo con sè.
Nel frattempo, quella fortezza è diventata un'enorme prigione: nonostante il ghiaccio li protegga, non possono sopravvivere a lungo, e quindi si rendono tutti conto che devono trovare una via d'uscita, in fretta.
Ci saranno due nuove voci: Meg, una ragazzina che è sempre vissuta per mare, emarginata da chiunque e sotto le grazie della capitana della nave, nonostante non le venga risparmiato alcun lavoro da sguattera e venga in ogni caso trattata come uno scarto. Ma a lei piace questa vita, ed ha timore di crescere e di perderla, a causa della sua natura....(scoprirete di più leggendo).
L'altra voce molto importante è quella di Nicodemus, un daeva del fuoco, scappato dalla Fornace ed in cerca di un modo per aprire le porte di quella prigione infernale in cui è nato. Sarà interessante scoprire frammenti del suo passato e cosa si nasconde in quel luogo terrificante, in cui anche solo sopravvivere è un impresa estremamente difficile.
Quest'ultimo dovrebbe essere il cattivo della storia, uno degli esseri più temuti e spaventosi che fa ritorno in quel regno, eppure più lo si conosce, più entrano dubbi riguardo le sue intenzioni e si inizia a capire come mai voglia ad ogni costo vendetta e libertà.
Questi i personaggi principali, ma ogni tanto ne compariranno altri per dare più completezza alle cose e far capire come mai si vada in quella direzione.
Una storia piuttosto imprevedibile, anche se spesso il cambio di personaggi e luoghi crea confusione e stacca dal ritmo che si era preso. Un escamotage interessante per tenere sulla corda il lettore e farlo continuare, anche se la curiosità a volte fa storcere il naso (perché, almeno per quanto mi riguarda, vorrei sapere tutto subito. Lo so, sono una rompiballe).
Lo stile è scorrevole e ricco di azione, facendo in modo che siano davvero pochi i momenti di "stallo" in cui il ritmo cala. Più si avanza, più la tensione cresce.
Un fantasy molto piacevole da leggere.
Sono curiosissima di scoprire come si chiuderà questa serie.
Alla fine di questo romanzo vengono a galla alcune informazioni che lasciano il lettore spiazzato.
Una un pochino prevedibile, anche se non mi era venuto in mente e mi ha piacevolmente sorpreso; l'altra non me la sarei mai nemmeno immaginata e devo sapere che strada prenderanno le cose d'ora in poi per quel frangente.
Riguardo la precedente serie, l'autrice mi aveva lasciato completamente spiazzata e senza parole alla chiusura della storia.
Aveva azzardato molto e, per me, ha "vinto" senza dubbio.
Adoro i finali imprevedibili, che non sono "per il pubblico".
Quindi, spero che riuscirà a sorprendermi ancora.
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