Review Party: L'Ultimo Dorcha, di Arianna Colomba


Benvenuti in questo evento, partito il 29 Giugno e che andrà avanti fino alla fine di Luglio, in cui vi parleremo di un romanzo Fantasy Made in Italy, pubblicato ad inizio anno, dell'autrice self Arianna Colomba. 
Prima di darvi la mia opinione in merito, vi lascio la trama: 




"«Io, Robert Karth, stipulo questo contratto con il Dorcha, affinché porti fuori dalla prigione, sana e salva, questa ragazza. Dovrà prendersi cura di lei fin quando gli sarà permesso e fin tanto che non la riterrà al sicuro. La tratterà con rispetto e farà in modo che né lui, né altri, possano farle del male. In cambio, in anticipo, offro il pagamento di tre notti di riposo nella mia dimora, abiti puliti e le cure necessarie per la giovane.»
L’uomo alzò il volto. Era chiaro il fatto che temesse di aver osato troppo e adesso si stava chiedendo se il Dorcha avrebbe accettato i termini del contratto o gettato la pergamena.
Gareth fissò un’ultima volta la giovane distesa sul tavolo. Passarono lunghi attimi e infine, a un tratto, si chinò sulla pergamena macchiata di sangue e soffiò.”




In un’epoca sull’orlo dell’apocalisse, i Dorcha rappresentano l’equilibrio tra Uomini e Oltremondo. Sono l’ago della bilancia che mantiene in vita ogni creatura, nel corso dei secoli.
Ma qualcosa sembra essere cambiato. La pioggia continua a cadere da svariati mesi e gli Uomini hanno iniziato la caccia ai propri simili, incolpando di stregoneria chiunque ritengano sospetto.
È proprio in questo clima di follia che Gareth, un Dorcha, viene legato da un contratto a una strana ragazza, accusata di essere una strega.




La storia parte in maniera estremamente semplice: dopo un prologo che sembra non avere alcun senso logico con la trama (ma ne ha, e si scoprirà verso la fine come siano collegate le cose) si fa conoscenza con il protagonista maschile e nostra voce principale per tutto il romanzo, ovvero Gareth
Lui è un Dorcha, ovvero una creatura nata dall'unione fra un umano ed un essere dell'Oltremondo; cresciuto per servire l'Equilibrio fra questi due mondi così differenti fra di loro. 
Un personaggio che prende estremamente sul serio questo compito, portando se stesso a non intervenire in alcun modo MAI anche quando proprio davanti ai suoi occhi succedono cose...difficili da tollerare, diciamo. Può(/sceglie di) farlo solo quando firma un contratto e ne è vincolato, ovvero ogni parola deve essere rispettata alla lettera. 

Gareth si trova in un piccolo villaggio dove porta a termine un contratto, ovvero uccidere una creatura che sta divorando i bambini. Quando sta per riscattare il suo denaro, passando accanto a delle gabbie con dentro delle "streghe" una di loro gli afferra la caviglia e gli dice di liberarla, perchè lei sa.
Nemmeno lui sa cosa intenda dire, ma basta quella piccola rivelazione per incuriosirlo e cambiare il contratto, prendendo la ragazza con sè, invece dei soldi. 

Sarà l'inizio di una lunga avventura in cui Gareth imparerà lentamente a conoscere Sive. Lei non è ciò che appare, ma non vuole rivelare la sua vera natura; dovrà scoprirlo lui nel tempo, perchè detto
 prima del momento giusto lui non capirebbe e quindi si vanificherebbe ogni sforzo della ragazza per farsi aiutare. Infatti Sive lo avverte di una minaccia quasi "silente", ma che rappresenta un pericolo molto grave: la pioggia. Infatti non smette mai di piovere, da così tanto tempo che gli umani hanno iniziato la caccia alle streghe, uccidendole per "placare" il tempo. Ma così, ovviamente, non funziona. 

Gareth dovrà portare a termine il contratto che lo lega a Sive il prima possibile, spinto anche dalla paura di ciò che sta iniziando a provare per la giovane. Sente che deve allontanarsi da lei, ma il destino non è d'accordo con lui e si troveranno immischiati in qualcosa di enorme, che lei conosce ma non può rivelargli.


Questa giusto un'infarinatura della storia, di come inizia e cosa andrete a leggere, ma state pur tranquilli che è davvero pochissimo. Vi aspetta tanto altro in questo romanzo.
Ma andiamo oltre ed iniziamo con le note dolenti. 
Se avrete l'impressione di aver già letto/visto Gareth, avete pienamente ragione. Ricorda tantissimo un personaggio di un'altra serie di libri e videogiochi, che è approdata su Netflix lo scorso anno. 
Sto parlando di The Witcher
Geralt/Gareth. Già solo l'assonanza sveglia qualcosa. 
Nella descrizione si fa chiarissimo due-più-due: non si sa quanti anni abbia, va a caccia di creature dell'Oltremondo (ovvero "mostri) spesso per denaro, non del tutto umano, capelli estremamente chiari (bianchi), si dice non abbia un cuore,...
Insomma, ci si sente presi in giro! E lo dico perchè l'ho pensato. 
Poi però sono andata avanti con la trama e le somiglianze finiscono lì, le storie prendono direzioni diverse fra di loro, svenando una trama che porta ad un Fantasy...diverso, come storia che ci viene raccontata. 
Perdonatemi se non scendo nei dettagli, ma è il mistero che circonda l'identità della ragazza e del perchè la pioggia non vuole cessare. Dovete leggerlo per saperne di più.  
Non credo sia una specie di "plagio" intenzionale da parte dell'autrice, ma visto che il paragone è immediato, mi sembra sciocco non parlarne e non prepararvi. 

Lo stile è piuttosto scorrevole, l'autrice ha una buona scrittura, anche se (per i miei gusti) spesso ci si perde in ripetizioni fastidiose e descrizioni di cui si poteva far a meno, oltre al fatto che nel finale alcune cose non vengono spiegate chiaramente, lasciando un alone di mistero piuttosto inutile, se la storia finisce così. 
Piccole accortezze che possono rendere migliore la trama se evitate o sistemate. 
La trama in generale è molto interessante, la parte che mi fa alzare l'asticella del voto. 
Originale e ben pensata, alla chiusura del libro si vede chiaramente che tutto era progettato nei dettagli che si incastrano a frammenti, dando una visione completa solo alla fine di tutto. 
Molto particolari le scelte dei "retroscena" che muovono gli eventi, sono davvero inaspettate e piacevoli da trovare, visto che spesso ci si ritrova a leggere "copia/incolla" delle stesse storie, trite e ritrite 

Tutto questo nel complesso, perchè andando nei dettagli alcune scelte avevano qualcosa di stonato
Il rapporto fra Sive e Gareth, per esempio. Parte in modo affrettato e poi rallenta, per come ci viene raccontato. Il tutto è narrato in maniera molto elegante e romantica, se vi piace il genere; ma per un Fantasy che viene presentato come un Dark, mi sarei aspettata molto di più.
Di Dark effettivamente non ho letto niente. 


Il finale è un'altra nota abbastanza dolente. Poco prima degli ultimi capitoli procedeva piuttosto bene,  rivelazioni che regalano tasselli mancanti, una chiusura coerente con quanto letto (anche se abbastanza prevedibile),... Ma le ultime pagine sono troppo scontate. Una specie di "contentino" per far felice il lettore, cosa che (in generale) mal sopporto. Avrei preferito una chiusura secca poco prima. 
Ma lo sapete, i finali non mi piacciono praticamente mai.    

Insomma, una lettura piacevole ma che poteva essere migliore. 
Scorrevole, originale, interessante,...ma! 
Eh, purtroppo ci sono diversi "ma" che fanno abbassare il mio giudizio, e sono le note dolenti che vi ho spiegato sopra. 
Non lo boccerei, se vi ho dato quest'impressione me ne scuso. (Avrei usato termini molto differenti, garantito). 
Ho letto sicuramente libri Fantasy decisamente peggiori (e dai nomi più famosi), però andateci coi piedi di piombo se amate il molto genere. Potreste adorarlo alla follia, e spero per voi che sia così; oppure uscirne delusi. 
Nel caso ne siate incuriositi e pensate di leggerlo, fatemi poi sapere la vostra impressione che ne sarei davvero curiosa. 
in ogni caso, se l'autrice pubblicasse altri romanzi è molto probabile che legga altro di suo di questo genere. Un miglioramento di stile c'è sempre se non si smette di scrivere (cosa che le auguro, perchè la base è molto buona), e sarei curiosa di che storia potrebbe inventare in futuro

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