Review Party: Wolfsong - Il Canto Del Lupo (Green Creek 1), di di TJ Klune


Benvenuti in questa tappa di un evento dedicato ad una novità della Triskell Edizioni: Wolfsong, di TJ Klune. Ve ne parleremo durante un doppio evento, un BlogTour e Review Party dal 27 (la data di pubblicazione italiana del romanzo) fino al 4 agosto. 
Partiamo con la trama: 

Ox aveva dodici anni quando suo padre gli impartì una lezione davvero importante. Gli disse che non valeva niente e che la gente non lo avrebbe mai compreso. Poi andò via.
Ox aveva sedici anni quando incontrò un ragazzo sulla strada verso casa. Il ragazzo che parlava, parlava e parlava. Soltanto in seguito scoprì che il ragazzo non aveva aperto bocca per quasi due anni prima di quel giorno e che viveva con la famiglia che si era trasferita nell’abitazione in fondo al sentiero.
Ox aveva diciassette anni quando scoprì il segreto del ragazzo e il mondo attorno a lui si dipinse di rosso, arancione e viola, di alfa, beta e omega.
Ox aveva ventitré anni il giorno in cui la morte arrivò in città, scavandogli un vuoto nella testa e nel cuore. Il ragazzo rincorse il mostro con lo sguardo assetato di vendetta, lasciando Ox a raccogliere i cocci.
Sono trascorsi tre anni da quel fatidico giorno… e il ragazzo è tornato. Ma ora quel ragazzo è un uomo e Ox non può più ignorare il canto che ulula tra di loro.



Ahimè, una lettura che non mi ha entusiasmato per diverse ragioni. 
Lo stile prima di tutto. La trama viene raccontata in grandi capitoli, dentro i quali ci sono tanti piccoli frammenti di storia, a volte anche di poche righe, che personalmente mi hanno staccato dalla lettura, perdendo quasi il filo e rallentandomi. Uno stratagemma particolare che non mi pare di aver incontrato in altre letture. Permette di scoprire più cose, muoversi nel tempo e nello spazio, senza dilungarsi in una prosa che "allungherebbe il brodo". Eppure non è riuscita a convincermi. A volte lo strappo è brusco e si passa da capitoli piuttosto interessanti e molto ben romanzati, a frammenti che...si, ti portano avanti nel romanzo, ma in modo troppo brusco. 

La storia racchiude molti anni dentro si sé. Partendo da un' "introduzione" su Ox quando era bambino e guardandolo diventare un giovane uomo, sfruttando il sistema che ho accennato prima per focalizzare l'attenzione su particolari della sua vita, quelli più rilevanti, per arrivare al punto dove inizia davvero la storia che Klune vuole raccontarci. Quando incontrerà Joe e la sua famiglia. Ma la storia non si ferma e gli anni proseguiranno fra i vari capitoli più "importanti". 

Una scrittura che vuole essere veloce per racchiudere una trama enorme, ma che non ci riesce appieno. Oltre il "difetto" che vi avevo detto sopra, il romanzo è fin troppo ricco di ripetizioni che fanno venire il nervoso. Nelle poche scene interessanti e ben descritte, in cui la storia si "placa" permettendoci una panoramica migliore sui personaggi, tornano sempre e affondano la storia, facendo rallentare il ritmo e, se già eravate legati ad un filo, ci si perde. Un grande peccato. 

La storia ricorda troppo Twilight (anche se decisamente ha tratti più maturi ed affronta tematiche più serie). Su questo punto ci gioca e scherza anche l'autore, durante la lettura. Non sarà il solo "gioco" che farà col lettore, in molti capitoli prova a far ridere mettendo scene che alleggeriscono (in senso positivo) la trama, cercando di allentare la tensione. O almeno, credo sia quello lo scopo. Ed ammetto che qualche sorriso me lo ha strappato.  

Una nota molto particolare, ma che poteva esser sviluppata molto meglio, è la tematica riguardante la sessualità dei personaggi. Ox è bisessuale, e molti altri sono gay. Tutti uomini. 
Ed il tutto è accettato come se fosse normalissimo, niente di chè. 
E qui sta un po' la mia critica. Sarebbe davvero straordinario se le cose si svolgessero davvero in questa maniera nella realtà. Come se un coming out non fosse necessario, alla fin fine. 
Ami qualcuno e stop. 
Troppi personaggi hanno una visione del genere ed è troppo "fantasy", passatemi il termine. 
Non c'è nessuno che metta in discussione la cosa, oppure che ci resti un secondo ad assorbire la notizia. Uno schiocco di dita e tutti solo felici. 
Sarà che sono così abituata a questo mondo così intollerante che mi aspetto qualcosa di diverso, non lo so. Credo che però sia una questione ancora troppo delicata per lasciarla andare così, manca qualcosa che renda la storia più vera e permettere ai lettori di immedesimarsi. Nel bene e nel male. 
...va beh, però non tengo conto che anche riguardo la scoperta dei licantropi le reazioni sono esattamente le stesse. Quindi....

In generale, scorrevole ma, ahimè, non un libro che rientra nelle mie corde. E lo dico con rammarico perché quando ho letto la trama mi incuriosiva molto e pensavo fosse qualcosa di molto interessante. 
Per il mio gusto, tante scelte lo rendono lento, ripetitivo e quindi noioso e difficile da leggere
La storia resta piuttosto superficiale (a causa dei continui "strappi" ed avanzamenti nel tempo) e si sente che qualcosa manca. Ripeto, un peccato perchè in certi punti mi travolgeva, facendomi entrare nella storia e catturandomi, senza che me ne rendessi conto. Ma, ahimè, questa magia durava troppo poco. 

Non lo sconsiglio. 
Le mie colleghe blogger lo hanno adorato e vi consiglio di passare sui loro blog per scoprire di più a riguardo, magari cogliendo altre sfumature che potrebbero portarvi a sceglierlo come prossima lettura. 
Non fermatevi alla mia impressione, cogliete l'occasione di questo doppio evento per saperne di più. 

1 commento:

  1. Oddio, mi spiace che non ti abbia convinto e capisco benissimo il tuo punto di vista!
    Come saprai a me sta piacendo molto e in parte è anche per lo stile dell'autore che mi piace tantissimo 😅 credo che dia una bellissima atmosfera al libro e rende tutto più intenso!

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