No, non so ancora come parlarvene...ma devo provarci o rimando all'infinito. Questa lettura non si capisce se è seria o no. E qui stanno molti dei miei dubbi a riguardo. Se è seria la boccio completamente; se fosse una sorta di "presa in giro" potrei assolvere alcune parti, ma nel complesso non mi è piaciuto, per come ha deciso di gestire il tutto l'autore. Mi spiego meglio. È una storia totalmente non-sense, ricca di stereotipi, sessismo,...ma tutto ciò non sembra esser fatto apposta come una sorta di critica verso chi seriamente pubblica contenuti del genere. Per questo ho così tanti dubbi in merito. La scrittura (piccola nota positiva) è molto pulita e riesce a render nella mente del lettore immagini molto chiare, infatti mi sembrava di guardare un "horror"...però di quelli brutti, banali, noiosi, che dovrebbero farti paura ma provi solo imbarazzo e vuoi che finisca presto. La storia è un miscuglio caotico di cose messe a caso; non ha una trama precisa ed un filone che segue dall'inizio alla fine. Vengono messi tanti elementi che però alla fin fine non lasciano niente ad un lettore esigente. Brevemente: due adolescenti hanno l'incarico di sorvegliare un'enorme casa per diversi giorni. Questa sarà terreno feritile per ormoni e (in teoria) sangue, poiché c'è "qualcosa" fra le mura dell'abitazione. Il problema è la creatura "mezza strega/mezza succubo/mezza fantasma" che non risulta minimamente spaventosa, né mette tensione alla storia. Presentata come qualcosa di potentissimo e temibile, alla fine risulta ridicola e fa abbastanza pietà. Oltre al fatto che si abusa totalmente del sesso. Messo a caso ogni due pagine, stanca in fretta. Dovrebbe esser uno dei cardini della storia, invece... Stendiamo un velo sulla caratterizzazione. Tutto molto stereotipato. Gli adolescenti lo ficcherebbero in qualsiasi buco apparisse loro davanti. L'immancabile "troia" e la "verginella" che deve togliersi questo "peso". Manca una base vagamente credibile su cui costruire qualcosa. E leggo Curran! Che è uno degli autori più deliranti mai incontrati, ma c'è sempre qualcosa a cui ancorarsi che rende la follia che ci propone "reale" in qualche assurdo modo. Continua ⬇️


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