Opinione: Truthitch (Witchlands 1), di Susan Dennard

Tutto ciò che Safiya e Iseult vogliono è essere libere di vivere le loro vite come un'avventura continua, ma le ombre della guerra si addensano sulle Lande Stregate.

Nelle lande stregate ci sono infiniti tipi di magia: tanti quanti i modi per mettersi nei guai, come ben sanno due giovani donne molto speciali. Safiya è una Strega della Verità, ha il dono di riconoscere le menzogne. C'è chi ucciderebbe per avere quel potere, e così lei lo tiene ben nascosto, se non vuole essere usata come una pedina nello scontro tra gli imperi. Iseult invece è una Strega dei Fili: sa vedere i legami invisibili che uniscono le persone attorno a lei, ma non riesce a percepire i sentimenti che la riguardano direttamente. Le due ragazze hanno personalità complementari – impulsiva e focosa Safi, fredda e prudente Iseult – e soprattutto sono inseparabili. Tutto ciò che vogliono è essere libere di vivere le loro vite come un'avventura continua, ma le ombre della guerra si addensano sulle Lande Stregate. Con l'aiuto dell'astuto principe Merik, Safi e Iseult si troveranno a combattere contro imperatori, mercenari e uno Stregone del Sangue votato alla vendetta, decisi a tutto pur di dominare il potere di una Strega della Verità.


Lettura estremamente piacevole e scorrevole, ma con troppe lacune. 
Un romanzo quasi superficiale in cui compaiono elementi potenzialmente interessanti, ma non sfruttati come meriterebbero.
Se mi seguite su Instagram ve ne avevo parlato un po' nelle Stories.

Partiamo dai personaggi. 
Abbiamo Safiya, una giovane donna dell'alta società che però è cresciuta lontana dalla corte, che ha imparato a cavarsela da sola e che è in possesso di un dono così raro da metterla in pericolo, se venisse rivelato: è una Strega della Verità
Un potere che fa gola a tantissimi e potrebbe ridurla in schiavitù o portarla alla morte affinchè nessuno la possa avere. 
Un dono che però non sembra così utile, da come appare a noi lettori. Lei può capire se quando qualcuno parla dice o no la verità, ma ci sono limiti che rendono questo potere "inutile" se vogliamo. Infatti può essere ingannato e lo scopriremo durante la lettura.
Una giovane donna troppo impulsiva, che prima agisce e poi ragiona. 

L'opposto di Iseult, una Strega dei Fili, il cui potere è il veder i fili che legano le varie persone oltre al loro colore, che indica lo stato emotivo o il legame fra le persone che sono legate da questi fili. Un potere che la costringe ad essere molto fredda e distaccata, per poterne mantenere il controllo. Oltre a tutto ciò, lei fa(/faceva) parte di una comunità di nomadi che sono estremamente mal visti. Infatti è vittima di continuo razzismo

Iseult e Safiya hanno stretto un rapporto davvero solido fra di loro, qualcosa che le unisce molto più in profondità dei legami familiari. Inseparabili e pronte a metter l'altra come priorità rispetto a se stesse, anche in fatto di incolumità. 

Oltre a loro, come voci narranti, avremo anche Merik e uno Stregone del Sangue
Merik è un principe che cerca in ogni maniera di creare commercio e riportare al suo vecchio splendore la sua terra. Lo Stregone del Sangue ha un dono estremamente raro che lo porterà ad inseguire le due ragazze, ma c'è molto di più dietro anche se all'apparenza non sembra, cosa che scopriremo solo alla fine di tutto. 

A sfondo della faccenda una pace siglata dai vari regnanti che fanno parte delle Lande Stregate, dopo una guerra che ha portato molta distruzione. Questo contratto sta per scadere dopo vent'anni dalle varie firme, nonostante al momento nessuno lo abbia infranto, e sono tutti molto tesi e preoccupati di cosa potrebbe accadere alla fine di tutto ciò.
Ma resta davvero tutto estremamente marginale, o almeno in questo volume.

Per il resto, la trama sembra un susseguirsi di situazioni caotiche, quasi campate lì, che permettono alle due protagoniste femminili di andare dall'inizio alla fine del romanzo, da una situazione A ad una situazione B, ma senza "qualcosa" di più che mandi avanti la trama. O almeno, parlo principalmente di loro due perchè gli altri sono legati a cosa fanno le ragazze, quindi tutto è strettamente legato a ciò che compiono. 
Lo so, è difficile anche da spiegare cosa intendo. 
Ci sono romanzi caotici in cui però il tutto assume un senso logico durante la lettura, che quì però ho avuto la forte sensazione di mancanza. 
Succedono cose. Punto. 
Manca, anche se nel caos, un senso di continuità che non le faccia sembrare eventi senza senso che però le portano dove "dovrebbero". 
Stendiamo un velo pietoso sulla love story e su un'altra che sicuramente si troverà nei seguenti volumi: scontate, prevedibili, noiose. 

Insomma, un primo romanzo decisamente deludente date le potenzialità.
Si, è scritto abbastanza bene, scorre molto veloce, però troppe lacune per definirlo una bella lettura e consigliarlo a chiunque. 
Anche visti i costi (nonostante i cartacei appaiano davvero ben fatti; dell'ebook non mi esprimo, i prezzi sono costantemente folli!). 
Probabilmente se mi capiterà occasione potrei leggere anche i seguiti, ma non so ancora se lo farò o meno. Dipenderà se avrò tempo e/o mi serve una lettura estremamente leggera. 

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