Review Party: Il Dono (Raven Rings 3), di Siri Pettersen



Siamo arrivati alla fine di questa nostra piccola parentesi per presentarvi al meglio questo libro che chiude questa serie. Speriamo vi siano piaciute le varie tappe percorse insieme e che non manchiate a quest'ultimo giro: le nostre opinioni.






Titolo: Il dono. Raven rings. Vol. 3
Autrice: Siri Pettersen
Traduttore: I. Peroni
Editore: Multiplayer Edizioni
Collana: Multipop
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 16 maggio 2019
Pagine: 507 p., Rilegato
EAN: 9788863554502





Immagina di essere un'icona per un popolo temuto; un simbolo che li stringe intorno all'odio e alla sete di vendetta. Sei la figlia di un condottiero dei nati dalle carogne, un esiliato, e il tuo destino è marcare l'inizio della fine. Il terzo e ultimo libro del ciclo fantasy Raven Rings.

Hirka si prepara ad incontrare la casa regnante di un mondo freddo e gerarchico, dominato dal disprezzo verso i deboli. Accetta suo malgrado il proprio destino, sperando in tal modo che Rime rimarrà in vita e Ymslanda sarà al sicuro. Ma la sete dei morti dalle carogne nei confronti del Dono è infinita, e Hirka deve riconoscere che la guerra che voleva fermare è inevitabile. Questa consapevolezza presto metterà alla prova tutto ciò in cui ha creduto e per cui ha lottato.



Ammetto che ho faticato un pochino ad ingranare il romanzo inizialmente. A discolpa del libro ammetto che l'inizio di un nuovo lavoro (a tempo pieno ed arrivato in contemporanea con la ricevuta del romanzo) mi ha scombussolato parecchio, quindi metto le mani avanti perché non è tutta colpa sua.
Ci troviamo esattamente dove si è chiuso il precedente volume, ovvero "Il Marciume", con Rime che torna a Ymslanda ad affrontare tutto ciò che si è lasciato alle spalle; ed Hirka che ha attraversato il cerchio dei corvi verso il mondo dal quale proviene suo padre e dal quale deve andare.

Insieme a lei, facciamo questo salto nel buio, ritrovandoci a in un luogo di cui non sappiamo assolutamente niente. L'autrice è riuscita a creare qualcosa di incredibile ed affascinante, portandoci in questo nuovo mondo; dopo la fantastica sorpresa, nello scorso volume, della scelta di ambientarlo in Europa e quindi scontrare queste due realtà, ora si stacca completamente e si dovrà fare i conti con un regno freddo, ma non solo riguardo il clima. Avevamo già avuto una piccola parentesi riguardo gli Dreyri/Umpiri/Orbi (attraverso Graal e Naiell), ma in questa realtà tutto è ancora più particolare...voglio stare attenta con le parole, cercando di incuriosirvi, ma senza dirvi troppo: si deve entrare nella storia a capofitto, per sentire insieme ad Hirka le varie emozioni che questo posto riesce a scatenare. In particolare una volta arrivati a Dreysil, la capitale, nella quale si svolgeranno parecchie cose, che metteranno la nostra protagonista davanti a molte scelte difficili da intraprendere.

Scopriremo molto di più riguardo questa popolazione, in particolare riguardo la famiglia di sangue di Hirka che la accoglierà a braccia aperte (e scopriremo presto come mai). Ma non finirà qui, perché lei è intraprendente e molto sveglia, capirà molto in fretta come vanno le cose e come il potere influisca sulla popolazione, cosa che non le impedirà di fare amicizia fra varie "classi sociali".
Insomma, ci saranno nuovi nemici, nuovi amici e nuovi alleati con cui dovrà confrontarsi, sempre con il timore di non farcela e sempre un pensiero a Rime.

E parlando di lui, ci (ri)troviamo a fare i conti con un mondo che conosciamo già ed i cui intrighi sono familiari, purtroppo. Nel tempo che è stato via, Darkdaggar (che nel precedente volume lo aveva "sfidato", fallendo) ha preso il comando del consiglio e lentamente sta facendo suo tutto il potere.
Rime ha poche carte da giocare e pochissimi possibili alleati a cui chiedere aiuto, prima che sia troppo tardi, così da fermarlo e riportare il più possibile alla pace la sua terra.
Manovrato da Graal, per via del becco, è costretto a muoversi il più possibile in maniera scaltra e veloce, per portare avanti i suoi piani, senza venir intralciato, ma soprattutto visto con quel segno che lo distruggerebbe.
Ovviamente, anche per lui nel cuore e nella mente c'è sempre un pensiero fisso: Hirka.

La situazione per entrambi, come potete vedere e come immaginavate già, non è delle migliori.
Ma li conosciamo e sappiamo quanto siano forti e coraggiosi, come riescano a mettere da parte se stessi per portare avanti i loro ideali (ed anche salvarsi a vicenda quando occorre).
Riusciranno a farcela ancora una volta oppure questa enorme guerra non può essere fermata?

Chiudendolo ho sentito una stretta. Mi mancheranno davvero moltissimo questi protagonisti e le loro storie. Nonostante la fatica ad iniziarlo, devo dire che nel complesso la storia mi è piaciuta.
Forse doveva esserci più spazio per alcune scene che risultano frettolose e non si riesce ad entrare bene in quel momento, che sembra importante ma allo stesso tempo sembra sfuggire rapidamente. Invece che altre parti più lente e (forse) superflue. Non lo so, mi metto io in prima persona sotto esame, per i motivi che vi ho detto sopra.

In ogni caso: una trilogia davvero bella ed originale. Davvero un enorme grazie alla Multiplayer che l'ha portata in Italia, facendoci scoprire la magia di questa storia. Un doppio grazie, per averci dato i volumi da leggere per poterne parlare (ed aver creato dei mostri ossessionati da tutto questo, come dimostra l'hasktag creato durante lo scorso evento #PiùRimePerTutte).

Se siete arrivati a questo punto, non mollate!
Leggete quest'ultimo capitolo e fateci sapere cosa ne pensate.
Fa sempre molto piacere parlare con altri fan.


Vi ricordo:
Seguite tutte le tappe di oggi,
dove ognuna dirà la sua opinione.
 

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