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Finalmente un Bel Libro!
Era da un po’ che non trovavo una lettura che mi tenesse incollata alle pagine dall’inizio alla fine, da sentir il bisogno di finirlo per sapere come sarebbe andato avanti.
Un thriller dal ritmo non serrato (solo azione dalla prima pagina, che preme, e dove tutti corrono), ma che fa sentire in sottofondo le lancette che scattano, come gli indizi che mano a mano devono essere riconosciuti per trovare l’assassino.
Per chi non avesse letto il precedente (La Stagione Degli Innocenti): Molto male!
Vi siete persi un bel libro con una trama originale che presentava per la prima volta questi personaggi davvero interessanti.
Non è necessario averlo letto per poter apprezzare questo seguito, l’autore infatti anche in questo romanzo da spazio alle loro storie personali e tira fuori il loro passato, anche solo accennando alcune cose, utile sia per chi non li conosca ancora che per chi ha letto il primo ma ha scordato alcuni dettagli. Questa è una delle caratteristiche più belle e particolari del racconto, il rendere veri questi personaggi, non solo agenti di polizia ma persone con le loro debolezze e il loro lato umano.
La storia parte da un omicidio che sconvolge la città: una ragazza viene trovata nuda, con una parrucca bionda in testa, in un pentacolo fatto da candele, tra le piume.
Chi è stato e perché?
Questo è solo l’inizio che porterà la squadra a rivelare lentamente lati sempre più oscuri riguardo questo fatto, poiché la ragazza si scoprirà esser scomparsa da diversi mesi prima della sua morte e tenuta prigioniera in maniera sconvolgente. Si scaverà sempre più a fondo, tra piste sbagliate e varie voci che entreranno durante la narrazione a confondere e arricchire questa storia. Una delle caratteristiche che rende il romanzo più completo e interessante, i personaggi infatti, anche quelli marginali, son sempre ben caratterizzati e hanno il loro fascino, mostrando qualcosa che porterà il lettore ad incuriosirsi e/o dubitare e/o farsi domande su di loro.
Come nel primo i protagonisti ‘principali’ sono Munch, il capo della sezione omicidi, e Mia, una giovane investigatrice che era stata riportata alla squadra da Munch mesi prima (il tutto raccontato nel precedente libro), che però viene ancora allontanata sempre per i suoi problemi personali, ma (ancora) riportata nel gruppo per le sue doti così particolari e il suo intuito molto forte. Oltre a loro, come accennavo, ci sono molte altre voci che rendono ricco il romanzo, tra cui i colleghi di Munch e Mia, ma anche altri personaggi, alcuni marginali, altri più presenti durante la lettura, e altri ancora che a volte non risuciremo a collocare bene fino alla fine.
Insomma, davvero un bel libro che ho divorato in un paio di giorni, facendo fatica a staccarmi dalle pagine (digitali).
Vi consiglio di leggerlo assolutamente se vi piacciono i thriller, perché è una ventata nuova con questa storia e il modo originale di raccontarla.
Un po’ forte in alcune scene, ma non in maniera ‘splatter’, più psicologica.
Forse per questo non per tutti ma se vi incuriosisce: segnatevelo, è un autore che merita di esser letto.
Da ieri disponibile nelle librerie e online!
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