Chicca è la classica “brava ragazza” con una passione viscerale per il ballo . Martina è la sua migliore amica. Per un concatenarsi di casualità si ritroveranno ben presto ad occupare, per ragazzi diversi, la stessa posizione di “amante” districandosi in avventure che le legheranno sempre di più. Gaetano, il vecchio compagno di scuola e Alessando (Ale) , il fidanzato ufficiale di Valentina , la cameriera del bar, che si innamora di Martina. Seguendo consigli di dolci mamme single , di proprietari di bar che fungono da padri inesistenti, Chicca si troverà di punto in bianco a dover affrontare il tutto, senza i consigli che erano invece i più importanti. Quelli di Martina. Tra risate, pianti, ironia e disperazione si giungerà ad un epilogo romantico dove Chicca si renderà conto che ogni scelta fatta, con e senza Martina, era quella giusta.
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Un libro già sentito... o forse no?
L’inizio è piuttosto noioso, quando presenta la protagonista, la sua vita, l’esperienza passioni….o meglio LA sua passione: il ballo. Cosa che però resterà di sfondo (con dispiacere) perché è una storia d’amore, anche un po’ banale e scontata, come tante altre già lette: lei impacciata che si innamora a prima vista (e per la prima volta) crollando dalle nuvolette dopo i vent’anni, trasformandosi quasi in una dodicenne, ma passando da zero a mille, ovvero da esser tutta casa-palestra, all’essere un amante occasionale; con la ‘migliore amica’ complice, che se ne fa uno a settimana (quasi) e quindi…nessun problema se l’amica che ha sempre sognato castelli in aria decide di fare "l’altra".
Ma torniamo alle prime pagine.
Insomma, l'autrice presenta un quadro nei minimi dettagli, con molte cose che potrebbe lasciar correre, a cui il lettore non farebbe ne caldo ne freddo se non le sapesse.
Una cosa che ritornerà spesso, perché ad intervallate questa storia piuttosto veloce e dal ritmo e parlata giovane, ci ritroviamo in pezzi di spiegazione lunghi e a volte superflui.
La punteggiatura non è il massimo per le troppe virgole, punti esclamativi…e, in più, pensieri e frasi sono espressi entrambi con le doppie virgolette alte, cosa che confonde molto leggendo e rallenta il ritmo perché si deve sempre arrivare alla fine per capire se viene detto o pensato.
Non sono una romantica, quindi questo libro non fa assolutamente per me!
Sono cinica, realista e più di una volta ho alzato gli occhi al cielo e sbuffando per quanto la storia fosse decisamente esagerata…anche se non è il termine migliore da usare, visto che molte persone vivono storie simili.
Un libro che è vede la protagonista crescere, ma decisamente troppo in fretta. Mi sembra poco credibile, come prima esperienza di vita.
Quello che vive l’amica si può comprendere, conoscendo la vita che ha fatto. Infatti questo è un personaggio più credibile e vero, per certi versi.
Non mi sono sentita in sintonia neanche con lei (in realtà con nessuno), ma tra le due mi è piaciuta un po' di più.
Il finale purtroppo non mi è piaciuto per nulla.
Un colpo dopo l’altro che fanno aprire gli occhi a Chicca sulla vita, anche se è aggiungere benzina sul fuoco. Potevano essere evitate certe scene. E quando alla fine riprende in mano la sua vita…gli ultimi capitoli ti fanno venire voglia di prendere a testate il muro. O almeno a me. Per le sue scelte. Per i consigli della madre....per un po' tutto.
È scorrevole, si legge molto velocemente, ma la storia….Proprio non fa per me.
E non saprei neanche a chi consigliarlo, sinceramente.
Di sicuro non ad una ragazzina che sogna castelli in aria, ma ad una donna con un animo romantico che cerca qualcosa di diverso si. Forse potrebbe piacerle.
Se gli date una possibilità fatemi sapere che ne pensate, magari mi fate notare qualcosa che mi è sfuggito e/o un diverso punto di vista.
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