Opinione: L'Isola Del Dottor Moreau, di H.G.Wells



Chi mai potrebbe credere alla storia raccontata da Edward Prendick? Stando alle sue memorie, scampato a un naufragio nelle acque del Pacifico, sarebbe stato tratto in salvo da un vascello che trasportava animali esotici, comandato da un capitano dedito all'alcol. Su quel vascello avrebbe conosciuto un tale Montgomery e il suo deforme servitore M'ling, insieme ai quali sarebbe sbarcato su un'isola vulcanica abitata da esseri singolari e spaventosi, a metà tra uomini e bestie. L'unica presenza umana sull'isola sarebbe stata quella del dottor Moreau, uno scienziato specializzato in perversi esperimenti di vivisezione dai quali quelle strane creature avrebbero preso vita. Ma, a quanto racconta Prendick, non tutto sarebbe andato secondo i piani: gli uomini-bestia avrebbero cominciato a maturare una propria coscienza e si sarebbero ribellati al loro creatore. A salvare Prendick da una morte certa quanto atroce, sarebbe stato un battello alla deriva con due cadaveri a bordo, grazie al quale l'uomo avrebbe finalmente ripreso il mare. A Londra, dove è riuscito a tornare, sono in molti a credere che Edward Prendick sia solo un pazzo...            

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Citato un po' ovunque, diventato parte della "cultura", era uno di quei libri nella lista "da leggere (prima o poi)", e finalmente ci sono riuscita.
Wells è un altro "Mostro" della fantascienza, non ho letto molto di lui per adesso ma i suoi libri portano sempre in luoghi affascinanti e assurdi, dove non hai idea di come ci sei finito né dove la storia andrà a parare.
Questo è uno di quelli.
Pesavo di conoscere la storia che stavo per affrontare, invece sono rimasta piacevolmente sorpresa.

Il protagonista è Edward Prendick, un uomo scomparso per più di un anno ed una volta tornato a casa creduto impazzito per ciò che raccontava. Questo romanzo è stato scritto di suo pugno tornato a Londra, per poter "parlare" di ciò che accadde senza esserne giudicato.

Per colpa di un naufragio la nave su cui viaggiava affondò e si ritrovò solo in mare aperto. Venne salvato da una nave particolare, sulla quale sta viaggiando Montgomery, un medico che gli salva la vita, il quale gli spiega che è di passaggio perché la sua meta è un'isola.
Quando ne sono vicini, un'altra nave arriva a prendere ciò che Montgomery stava portando là: gabbie di animali. Ma a quel punto il capitano decide che non vuole più nemmeno Edward a bordo e lo lancia in mare. Nemmeno Montgomery lo vuole portare con sé ed il nostro protagonista si ritrova nella situazione di partenza, a dover aspettare di morire in mare.

Per fortuna quest'ultimo cambia idea e torna indietro, ma giunti sul posto gli spiega che quello è un luogo segreto, in cui non dovrebbero arrivare estranei, quindi non deve aggirarsi per l'isola da solo e restare tranquillo nella capanna che gli assegnerà, almeno per un paio di giorni, poi decideranno cosa fare.

Purtroppo però nel tempo che passa da solo sente nominare il dottor Moreau e nella sua memoria scatta qualcosa, che gli fa tornare in mente dove avesse già sentito quel nome e chi fosse quest'uomo. Preso da paura per gli urli degli animali e dopo aver visto qualcosa che non doveva, scappa nella foresta, ma lì si imbatterà in strane creature mai viste prima.

Si troverà a dover scappare temendo per la sua vita, inseguito da Moreau e Montgomery, ma anche da queste creature.
Finché non sarà messo alle strette e gli verrà rivelata la verità dietro tutto ciò che l'isola nasconde.
Un lavoro inquietante nato dalla mente brillante e malata di un medico che vuole cambiare le cose attraverso i suoi esperimenti.

Una lettura abbastanza scorrevole, nonostante lo stile "vecchiotto" che però grazie alla trama originale regge bene i tempi (essendo stato pubblicato per la prima volta nel 1897) restando una lettura decisamente interessante.
Da leggere almeno una volta!

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