Opinione: Shadowsong, di S. Jae-Jones


La musica sa parlare quando le parole non arrivano. Sei pronto a perderti di nuovo in un mondo di bellezza e oscurità? Il nuovo capitolo della serie Wintersong. «Jae-Jones descrive splendidamente la magia dell'amore, il potere della musica e l'importanza del libero arbitrio»Publishers Weekly

Sei mesi dopo essere riemersa dal Sottosuolo, Liesl si sta impegnando per promuovere, oltre alla carriera musicale del fratello, anche la propria. È determinata a concentrarsi sul futuro, senza pensare al passato, ma la vita nel mondo di sopra non è semplice. Suo fratello Josef è freddo, distante e riservato, mentre Liesl non riesce a smettere di pensare all'uomo misterioso che ha dovuto abbandonare oltre la barriera magica, colui che ha saputo ispirarle nel cuore una musica struggente e bellissima. Ma quando l'equilibrio tra i due mondi all'improvviso comincia a vacillare, Liesl dovrà fare ritorno nel Sottosuolo per risolvere un mistero che riguarda la vita, la morte... e il suo amato Re dei Goblin. Chi è? Da dove viene? Qual è il suo destino? Ora che il patto è stato infranto, il prezzo da pagare è altissimo: una vita per una vita. Se Liesl vuole davvero scoprire la verità, dovrà infrangere tutte le antiche leggi e sacrificarsi in nome di ciò che ama. Ma compiere questa scelta la renderà libera una volta per tutte o la condannerà per sempre?            

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Chiedo già venia per come scriverò alcuni nomi, che usano caratteri tedeschi (ad intuito), ma non so come inserirli.

Dopo un anno dalla pubblicazione del primo volume Wintersong (trovate la mia opinione qui), la Newton porta in Italia questa seconda parte della duologia.
Scontato, ma: Se non avete letto il precedente volume, sconsiglio di continuare la lettura.

Un romanzo simile eppure molto diverso dal precedente, che cambia ritmo, in molti sensi.
La musica è stata il perno centrale del precedente volume, insieme all'amore e la scoperta di se; e sebbene siano temi che tornano, lo fanno con altre sfaccettature, più oscure e a tratti riflessive, poiché tutti i personaggi sono cambiati, e non in senso positivo.

Sono passati sei mesi da quando Liesl è tornata a casa sua, dalla sorella, la madre e la nonna. Si impegna ogni giorno per andare avanti e dimenticare, eppure Kathe lo vede chiaro come il sole che non è più la stessa ragazza di prima. Sa che è colpa del suo viaggio nel Sottosuolo, ma la ragazza deve decidere: o dire addio, o tornare indietro.
Per aggravare il tutto, la situazione è pessima. Il padre è morto lasciando alle donne della famiglia svariati debiti da saldare e Josef non risponde a nessuna lettera che Liesl gli scrive, aumentandole l'ansia per il fratello tanto amato.
In questo equilibrio precario, anche per il ragazzo ci sono guai in arrivo: il suo maestro muore improvvisamente e loro (la famiglia) lo scoprono attraverso una brevissima lettera, che chiede aiuto; ma non hanno alcun soldo per poter andare a prendere il più piccolo della famiglia e ciò li addolora moltissimo.

Quando tutto sembra quasi crollare, uno sconosciuto benefattore si farà avanti al nulla e sembra proporre una soluzione a tutti i loro problemi. Ha scoperto che è Liesl la compositrice de l'Erlkonig e vuole averla sotto la sua ala, insieme al fratello (da cui l'ha sentita suonare), promettendole soldi per ogni sua necessità. La ragazza resta accecata da questa fantastica proposta così incredibile, da non riflettere sulle possibili conseguenze. Sistema le cose e poi parte per Vienna, portando sua sorella Kathe con sé, ma quando arrivano in città si trova a fare i conti con un giovane uomo che non è più il fratello che conosceva.
Cosa è accaduto nel frattempo a questo ragazzo?
Se lo chiederà spesso Liesl mentre il rapporto stupendo che avevano costruito (e noi intravisto in Wintersong) sembra dissolto nel nulla, distrutto senza un perché o una spiegazione.

Ma c'è un altro grande problema che sta per travolgere tutti, poiché Liesl scappando dalla sua promessa ha rotto un voto e ciò sta avendo ripercussioni sia sul Sottosuolo che sul suo mondo, provocando l'inizio della Caccia che sembra puntare a lei. Mentre le persone continuano a morire per ciò che viene chiamato bacio dell'elfo, domande e dubbi su ciò che si è lasciata dietro iniziano a farsi pressanti nella sua mente. Che fine ha fatto il suo amante? Perduto per sempre lasciando spazio all'Erlkonig, oppure c'è speranza di salvarlo e salvare tutti loro?

Una storia cupa, dolorosa, che scava dentro i sentimenti e i pensieri di Liesl e Josef, protagonisti principali del romanzo, che alternano i loro punti di vista per regalarci la prospettiva da entrambe le parti, così distrutti per colpa di qualcosa che non comprendono appieno, distanziati da questi mesi e da segreti che nascondono nel cuore, che non riescono più a confidarsi l'un l'altro.

Un inizio piuttosto lento, la storia ci mette un po' ad animarsi e nella fine abbiamo la chiusura di tutto, comprendendo meglio ciò che è stato detto e che le pagine di riflessioni avevano così tanto da dirci per permetterci di empatizzare meglio con loro, mentre scivolano verso la follia che circonda la loro situazione, ognuno in modo differente, ma con un punto comune.....

L'autrice ci farà qualche regalo durante la narrazione, piccoli frammenti di alcune storie perdute, che ci daranno pezzettini da mettere insieme ma a cui solo negli ultimi capitoli, quando tutto verrà rivelato, daremo un senso appropriato.

Un romanzo interessante, che ci fa andare lungo una leggenda le cui origini sono ormai dimenticate...ma non del tutto, perché finalmente, attraverso le mille peripezie dei protagonisti, avremo le risposte che ci permetteranno di inquadrare tutto al meglio. Un senso al caos, alle leggi, alla Caccia,...quasi alle origini dell'Erlkonig e persino sulla sua Prima Sposa.
E fra la fantasia, l'autrice riesce ad inserire perfettamente questo contesto familiare (reale) distrutto e in cui i vari membri vogliono ritrovarsi, ma non ci riescono. Un costante "tira e molla" in cui scopriremo le opinioni dalle varie parti e ci addentreremo nelle loro menti, a volte compiendo scelte egoiste, frasi crudeli a sentirsi, ma anche amorevoli e protettivi, che cercano un modo per riformare la famiglia.

Una storia di equilibrio, di amore e di odio, di egoismo e generosità, di coraggio e fuga, di silenzio e musica. Destreggiandosi spesso fra tutto questo, regala al lettore una conclusione appropriata e che lascia il lettore soddisfatto. Ma anche triste, perché sono personaggi che lasciano il segno e perderli è doloroso.

Assolutamente consigliato da leggere.

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