Opinione: The Mistress, di Penelope White
Salve a tutti, io mi chiamo Angela e questo che state per leggere è tutto il mio mondo.
Niente fronzoli, niente favolette e brutti rospi da baciare, che poi si trasformeranno in principi; non troverete nulla di tutto questo nella mia vita!
Qui non c’è nessun lieto fine ad aspettare il buono della storia; perché qui, nella MIA storia, non c’è nessun buono. Ci sono solo io, la Cattiva, colei che controlla, colei che esercita potere, colei che punisce, se necessario. E non ci sarà nessun bravo ragazzo a farmi cambiare idea, nessun cavaliere a trarmi in salvo, perché, stavolta, il buono non esiste!
Allora vi chiedo: cosa succederebbe se, in una stessa storia, ci fossero due cattivi? Se nessuno intervenisse a portare un fottutissimo lieto fine a tutto quanto?
Beh, potrete scoprirlo tra queste pagine, se vorrete.
Perché io mi chiamo Angela ma vi assicuro che di angelico, di puro, di divino, in me, non è rimasto altro che il nome.
Io sono Angela e sono una Padrona, sono una Mistress!
ATTENZIONE: Il romanzo contiene scene sessualmente esplicite destinate a un pubblico adulto.
Mi ci voleva!
Sono ancora nella fase in cui il blocco del lettore si fa sentire molto forte durante la settimana, ma nel week spesso riesco a rifarmi leggiucchiando qualcosa. Troppo poco, ma mi accontento.
Cerco di recuperare libri che dovrei leggere, accumulati fra vari GdL o acquisti magari di mesi fa.
In questo caso invece è stato tutto molto rapido e ne avevo proprio bisogno!
È iniziato per puro caso.
Un post che ne parlava per farne pubblicità, il titolo mi incuriosiva e sono andata a leggere la trama. Qualcosa di non banale e scontato, a prima vista. Ma prima di buttarmi, ho dato una lettura all'estratto... Ho dovuto comprarlo!
Già dalle prime pagine capisci che sarà qualcosa di davvero ben fatto. C'è l'impronta del BDSM che viene accennata nella trama (alleluja!!!) ed è anche molto molto interessante.
Via sculacciate vaniglia spacciate per pratiche più taboo, qui si fa sul serio.
Angela, la nostra protagonista, è una donna in carriera davvero in gamba e che nel privato è una Mistress. Una dominatrice. Ha uno schiavo, ma solo per piacere reciproco. Niente soldi o altro. Lei è così che prova godimento, che vive anche il sesso, attraverso il controllo assoluto sull'altro.
Scioccati? Per così poco!
Se è così, sconsiglio di leggerlo perché, nonostante l'autrice spieghi molto chiaramente più e più volte quanto sia importante il rispetto per costruire una dinamica del genere, temo che ci possano essere fraintendimenti e che il semplice "non mi piace" (parere liberissimo ma personale) si trasformi in una crociata che travisa la base del BDSM.
Questa è una delle cose più belle del romanzo. Ad Angela capita spesso di spiegare al suo giovane schiavo Alex, alla sua prima esperienza ma non per questo sfruttato in alcuna maniera, che tutto ciò che prova è normale; che se due persona adulte e consenzienti fanno qualcosa che ad entrambi piace, non c'è assolutamente nulla di male; che nessuno dei due è deviato o cose simili, nonostante la maggior parte della gente giudicherebbe severamente e molto male queste cose private. Attraverso questo rapporto riusciamo a scoprire alcune cose riguardanti quel mondo, per tanti estremo, ma affascinante per molti versi.
Ovviamente non può mancare del pepe a stuzzicare il tutto. Non può mancare lui. "L'uomo che non deve chiedere mai", che metterà a dura prova Angela, fin dal loro primo incontro, e che la destabilizzerà parecchio. Eppure, una dominatrice come lei sa bene che non può "accontentarsi", non può lasciare il comando ad altri. Lei non cederà mai il controllo. E sembra nemmeno lui ne sia intenzionato...
Una storia che si legge davvero velocemente, grazie alla penna dell'autrice; nonostante sia molto ricca di dettagli, il tutto non diventa una lezioncina ma regala spessore a ciò che sta accadendo, rendendo la trama più interessante. Vengono mescolati abilmente capitoli di Angela con Alex, spezzando la sua vita lavorativa dove la vediamo confrontarsi con Robert.
Due mondi che si scontrano, due parti della quotidianità di Angela che si incastravano perfettamente prima che lui comparisse e ne portasse scompiglio.
Unica pecca, il finale. Ma è un gusto personale!
Sapete che sono capricciosa per le chiusure dei libri. Non mi soddisfano mai.
Se cercate qualcosa di originale, ben scritto, con una protagonista forte, e che parli davvero di BDSM: questo libro fa per voi. Vi piacerà moltissimo.
Altrimenti evitate, ci sono tanti altri libri per ogni palato.
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