Review Tour. La Città Di Ottone, di S. A. Chakraborty




Daevabad, la leggendaria città di ottone, una città in cui, all'interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia.

  «Un banchetto luculliano sotto forma di romanzo. 
Soffuso di magia, eppure assolutamente credibile» – Laini Taylor

Egitto, XVIII secolo. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un'abile guaritrice e di saper condurre l'antico rito della zar. Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori. Quando però la sua strada si incrocia accidentalmente con quella di Dara, un misterioso jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal Cairo, insieme a Dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltre tutto ciò si trova Daevabad, la leggendaria città di ottone. Nahri non lo sa ancora, ma il suo destino è indissolubilmente legato a quello di Daevabad, una città in cui, all'interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. Dietro le Porte delle sei tribù di jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L'arrivo di Nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli.


Credo sia davvero difficile non innamorarsi di questa storia.
Sicuramente ci vuole pazienza. Per la maggior parte del romanzo dobbiamo mettere insieme informazioni che non consociamo. Sia per l'ambientazione, ovvero l'Egitto e (credo,) la cultura araba: i loro miti e leggende, che sono molto differenti da quelli cattolici e/o europei. O quelli dell'immaginario moderno, che ormai si somigliano un po' tutti (sempre se l'autore/ice non crea qualcosa di inedito...seppur raro).

Ci troviamo al Cairo, dove conosciamo Nahri, una giovane donna che sopravvive fingendosi una maga. Più o meno. Poichè lei ha davvero dei poteri, riesce a "sentire" le condizioni fisiche delle persone e sfrutta l'alone di finzione e di mistero che avvolgono questa figura per utilizzare in parte questo dono, nascondendosi dietro alla truffa per non mostrarlo apertamente al mondo. Insomma, è molto furba e riesce a sopravvivere in questa maniera, anche se a malapena. Ha anche un altro dono estremamente insolito: riesce, dopo un solo ascolto, a capire ed imparare lingue mai udite prima, anche se lei ne conosce una che non ha mai sentito pronunciare da nessuno. 
La causa scatenante dei suoi guai. 

Durante un esorcismo, si lascia travolgere dalla musica e dal canto iniziando ad intonare una canzone usando questa lingua sconosciuta, e ciò finirà col farla incontrare con Dara
All'apparenza un uomo davvero affascinante, anche se dai modi estremamente bruschi e freddi, ma in realtà un jinn. O per meglio dire un daeva. Chiamato da lei, anche se Nahri non sa come sia possibile, la salva da una minaccia estremamente seria ed improvvisa, ed insieme iniziano un viaggio verso "casa", ovvero Daevabad. 

Altra voce narrante che alternerà quella di Nahri sarà quella di Ali. Secondogenito del re di Daevabad, istruito per servire il fratello che siederà sul trono con astuzia e spada. Profondamente religioso e rigido per quanto riguarda le sue idee. Purtroppo per lui, un cuore troppo tenero lo farà finire ad aiutare la gente "sbagliata", restando intrappolato in una rete che però gli mostrerà quanto vengano trattati in maniera diversa le varie tribù dentro la sua città. Qualcosa che inizierà ad aprirgli gli occhi. 

Due personaggi molto diversi fra loro, che finiscono con l'incontrarsi e scontrarsi, ognuno con un obiettivo tutto suo ed una strada da percorrere, anche a spese dell'altro, seppur nel tempo troveranno molto in comune. Entrambi essenziali per comprendere la storia ed entrare in questo regno magico: attraverso Nahri, che non conosce niente di quel luogo e deve imparare a muoversi, oltre che difendersi in fretta da giochetti politici molto più pericolosi di tante magie o armi; attraverso Ali quel regno così antico che mostra comunque lati inaspettati, persino per lui che ci mostrerà il regno dal suo interno. 

Due figure molto interessanti, senza dimenticare Dara che, seppur senza voce propria, da un enorme contributo alla storia. Ma non voglio rivelarvi ancora come. Nonostante tutto, anche lui nasconde molto dietro la sua apparenza così forte ed impenetrabile. Leggendolo vi stupirà e ne resterete affascinati, anche se credo ci sia ancora tanto da scoprire. 

Una storia che richiede pazienza e tempo, ma che li merita tutti. Ci porta in luoghi straordinari, vivendo un'avventura incredibile che è solo al suo principio. 
La chiusura del romanzo è stata un susseguirsi di colpi di scena davvero imprevedibili che lasciano il lettore senza parole e totalmente curioso di leggere come andrà avanti questa storia. 
Sapete che sono estremamente rompipalle per i finali e questo mi ha conquistato totalmente! 
Inaspettato, originale, con rivelazioni che lasciano un tumulto dietro di sé. 

L'autrice è davvero molto abile a raccontarci due realtà così differenti che si dovranno poi incontrare, svelando lentamente pezzo per pezzo la città ed i suoi abitanti, per dare il tempo al lettore di abituarsi e memorizzare alcuni frammenti che si riveleranno fondamentali. Per questo dicevo che ci vuole pazienza, ogni dettaglio va guadagnato, pagina dopo pagina, senza troppa fretta o non si capirebbe più niente. 
C'è davvero molto in questo primo romanzo, ma chissà ancora cosa ci si troverà a scoprire nei prossimi. 

Assolutamente consigliato a chi cerca un fantasy originale! 
Non potete farvelo scappare. 


Aspettate! 
Non è ancora finita. 

Grazie a Tania di My Crea Bookish Kingdom abbiamo potuto fare delle domande all'autrice. 
Ognuna di noi pubblicherà la sua a termine della recensione, quindi:
seguiteci per scoprire di più anche sui vari blog!





 Who are your favorite authors? 
I have a lot of favorites, but in particular I really enjoy NK Jemisin, Naguib Mahfouz, Tasha Suri, Amitav Ghosh, and P. Djeli Clark.





 Quali sono i tuoi autori preferiti? 
Ne ho molti, ma in particolare mi piacciono molto NK Jemisin, Naguib Mahfouz, Tasha Suri, Amitav Ghosh e P. Djeli Clark.      

1 commento:

  1. Che bello, speriamo di non dover aspettare troppo! Anche io ho adorato il finale!

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