Malpertuis. Una magione senza tempo ai margini di un misterioso villaggio immerso nel cuore più cupo delle Fiandre. Una dimora austera, imponente e al tempo stesso mutabile, come fosse viva e dotata di un'anima propria. E poi ci sono i suoi abitanti, costretti a non poter mai abbandonare quelle mura per via di una cospicua eredità che spetterà a chi, tra loro, sopravvivrà agli altri. Ma in Malpertuis niente è ciò che sembra, e se questo vale per la casa stessa, è ancor più vero per i suoi bizzarri inquilini…
Devo ringraziare un GdL dei Lettori Cattivi che mi ha spinto finalmente a farlo fuori dalla libreria. Eh già, altro titolo comprato per esser letto immediatamente, finito a fissarmi su una mensola. Ma ormai non più.
Non avrò molto da dire in merito, perché è un libro che deve essere scoperto pagina dopo pagina. Infatti anche la trama è davvero molto misera, nascondendo il contenuto delle pagine ai lettori.
Detto in breve: mi ha deluso. Mi aspettavo molto di più, sentendone parlare così bene.
Un libro che parte in modo strano, per poi catturare il lettore quando inizia a capire chi siano i vari personaggi e farsi un idea dell'ambientazione.
Però...cavolo, dura tutto troppo poco. Si hanno tantissimi sbalzi, che portano confusione e caos, frammentando parti molto interessanti ad altre lente e che sembrano non aver senso.
Ma il finale! Se tutta la storia fosse stata gestita meglio seguendo quella linea, senza sballottamenti, sarebbe stato tutto assolutamente geniale e straordinario.
Quindi, ecco, non saprei che altro dire.
La mia opinione-non-opinione devo chiuderla qui, altrimenti farei spoiler e rovinerei la lettura a chi fosse curioso e finisse per sbaglio a leggere.
Le parti che sembrano a caso, il tutto che alla fine acquisisce un senso: fa tutto parte del romanzo e della sorpresa finale che l'autore regala.
A tantissimi è piaciuto, quindi mantengo il silenzio.
Nessun commento:
Posta un commento