Opinione: Dracula, di Bram Stoker


«State a sentirli, i figli della notte! Questa è la loro musica!»

«Basta l'inizio: con questo Jonathan Harker, procuratore legale in quel di Exeter, che arriva in Transilvania, e si trova immediatamente avvolto in un clima di mistero e di scongiuri, fino a che di notte, tra lontani lupi che ululano e cavalli dalle narici infuocate, arriva in un castello dove un signore vestito di nero, dagli occhi troppo rossi e dai denti troppo bianchi... e il gioco è fatto! Impossibile uscire da quel clima, impossibile allentare la tensione, e non seguire con ansia partecipe la sorte di quei personaggi. Perché, bene o male, questo dandy dalla tetra figura ci attira e ci spaventa al tempo stesso (come tutto ciò che è peccato o che ci fa ingrassare); perché Mina diventa l'oggetto di tutte le nostre preoccupazioni; perché del professor Van Helsing sposiamo l'indefessa fede nell'inconoscibile e nel mistero, e la sua integerrima crociata contro il Maligno; perché la schermaglia tra Dracula che architetta il suo ritorno a casa e gli altri che ne svelano a una a una le mosse finisce con l'appassionarci e con il coinvolgerci come per una partita a scacchi; fino allo strepitoso finale, quando le tre diverse pattuglie dei 'cacciatori' convergono, con un ritmo che ricorda quasi lo stretto di una fuga per organo o l''arrivano i nostri' dei migliori film western, a sbarrare al Vampiro la strada verso il castello della sua sicurezza.» (dalla Prefazione di Luigi Lunari).



Lo so, lo so,...arrivare alla mia "veneranda" età, amando il genere sovrannaturale/horror/gotico senza ancora aver letto questo classico famosissimo è abbastanza vergognoso. Ma finalmente sono riuscita ad avere tempo e testa per leggerlo, ed apprezzarlo come effettivamente merita. 

Coi classici, almeno per me, va sempre un po' così: devo avere tempo e molta curiosità per iniziarli. Poi, per carità, il fatto che sia scritto molto bene, in modo scorrevole ed interessante, ha aiutato moltissimo. Un dettaglio che non pensavo ci fosse e di cui avevo paura, visto quanti anni si porta alle spalle. 

A darmi un'ulteriore spinta è stata la visione del film "Dracula di Bram Stoker", di Coppola. 
Lo so, lo so,...anche questo l'ho recuperato decisamente tardi, ma doveva arrivare il suo momento. 
Quindi, incuriosita dalla storia, mi ci sono lanciata...o per meglio dire, ho tentato di iniziarlo l'anno scorso, con pochissimo tempo e con la volontà di leggerlo solo al lago. Quindi un cinquanta paginette ed è tornato in un angolino. Ma quest'anno me lo sono portato una settimana in ferie (che erano anni che non ne facevo in giro), così è stata una lettura fra ombrellone, spiaggia e mare, e le fresche mattinate prima di iniziare le giornate in campeggio. Metà era andato. Il resto l'ho divorato tornata a casa, sul divano e nel silenzio, in compagnia dei miei gattoni. 

Ammetto che a caldo, come ne avevo parlato subito su TikTok, mi era piaciuto moltissimo ma sentivo quasi una sorta di delusione, essendomi aspettata qualcosa più simile al film che ho citato sopra. 
Ho premesso che erano opinioni a caldo e che sicuramente lasciate depositare per un pochino di tempo, sarebbero potute cambiare. Cosa che è, infatti, accaduta. 
Ho rivisto il film...ed è stato lui a deludermi! 
(A scanso di equivoci: due opere molto belle entrambe, ma la pellicola si prende tantissime libertà che si staccano dal romanzo; ciò la rende comunque un'opera molto interessante, ma vanno considerate separate) 

Ora però parliamo un pochino del libro, che mi sembra proprio il caso. 
Se ancora non lo avete letto e vi spaventasse, io consiglio di buttarsi. 
La scrittura, come dicevo, è molto scorrevole e piacevole. 
Ammetto che spesso, in particolare col Dott Van Helsing soprattutto verso la fine, ci siano tantissime ripetizioni, concetti ridondanti, che possono stufare il lettore. Ma se sono riuscita a superarli io, è fattibile per chiunque. 
Descrizioni accurate ma non pesanti, cosa che non sopporto, mi stacca dal romanzo. 

Il dettaglio più interessante e che lo rende unico è la scelta di raccontare tutta la storia attraverso gli scritti dei protagonisti. Ovvero, i loro diari e lettere, principalmente. Ci sono anche articoli di giornale e simili ad arricchire il tutto, ma la vicenda viene raccontata da ognuno tramite la propria penna e senza il ripetersi delle scene, che spesso vengono solo accennate per permettere al lettore di capire anche le impressioni di quel personaggio sulla tal cosa. 
In italiano, nonostante sia specificato chi "scriva", le "voci" si riescono abbastanza a distinguere. 
Ma credo che in inglese sia ancora più marcata la cosa, poiché ognuno ha un accento diverso e questo, anche su carta, ha un peso maggiore. 

Direi che riguardo la storia in sé un po' tutti abbiamo in mente di cosa parli, fra film (horror e comici), libri, citazioni varie,...è entrato nella nostra cultura popolare. Quindi non starò a parlarne. 
Dico solo che pensavo di trovare molto di più riguardo il Conte (e magari le sue spose), ma rimangono in disparte e compaiono davvero poco, qua e là fra le pagine, mentre il vivo è incentrato altrove, sulla ricerca, prima, del male che ha infettato Lucy e, poi, sull'individuarlo e sconfiggerlo. 

Ho apprezzato molto però come viene rappresentata la figura di Renfield, che viene approfondita molto tramite gli occhi del Dott Seward, mostrando la logica dietro la sua follia e dando dignità al personaggio che, altrove, appare come un semplice pazzo mangia insetti. 
Anche Mina, nonostante sia una donna e (visti gli anni) vista come creatura quasi angelica da proteggere, dimostra forza e coraggio, riscattandosi anche agli occhi di questi uomini che la vogliono mettere da parte, poiché (donna e quindi) fragile, mettendosi in gioco e dando prova di essere molto intelligente e sveglia, portando idee e piani che saranno molto utili a tutti. 

Tenendo conto degli anni che si porta appresso, pensavo di faticare, invece mi ha sorpreso e ho capito come mai così tante persone amano questo romanzo. 
Penso che lascerò passare qualche anno e lo rileggerò, magari trovando qualche dettaglio che mi era sfuggito ad una prima lettura. 
In ogni caso, ho sbloccato una nuova ossessione. 

Nessun commento:

Posta un commento