Opinione: Ecco Come Continuare A Vivere, di Shingai Njeri Kagunda


“Una giovane che ascolta un’anziana, tazzine di latta in mano, l’odore del tangawizi, il tepore che si diffonde e scompare col tempo. Viaggiare nelle storie tra adesso e allora.” Il mondo di Nyokabi viene travolto dal suicidio di suo fratello Baraka. Mentre lei cerca di darsi una spiegazione ed elaborare la perdita interrogandosi inutilmente sulle cause della tragedia, una vecchia zia, emarginata dalla famiglia, le offre un modo per ritornare indietro nel tempo, per ritrovare Baraka, per cercare di salvarlo. Mantenere in vita il fratello diverrà l’unico obiettivo di Nyokabi, anche se i suoi tentativi la porteranno a scoprire che viaggiare nel tempo ha un prezzo, e sfidare il passato non è privo di conseguenze. 




Volevo parlarvene da tempo ma è difficilissimo farlo. 
Anche se non avrò le parole giuste, qualcosa voglio scrivere comunque perché merita di essere letto.
Affronta un tema estremamente delicato in un modo così particolare da lasciare il lettore spiazzato.

Parliamo della perdita. 
Di chi resta dopo una morte, specialmente se violenta ed improvvisa, e deve affrontare la vita senza un enorme pezzo di sé. 
Questo è il caso della nostra protagonista Nyokabi, distrutta dal suicidio del fratello Baraka. 
Durante il funerale una vecchia zia le si avvicina e le lascia una specie di pozione per dormire, grazie a questa Nyokabi si rende conto di poter tornare indietro nel tempo, di "rivivere" momenti col fratello con la consapevolezza di cosa avrebbe fatto. Con la voglia di strapparlo a quella terribile decisione, di cambiare il futuro. Mentre oltre questi "sogni" la vita va avanti, lei deve trovare il modo per salvarlo. 
Ma c'è un prezzo, come per tutto. 

Una storia che ha radici in una cultura che non è la nostra (occidentale), ma la lingua comune del lutto è universale: cosa faresti se potessi cambiare le cose?
Nyokabi è giovane, molto legata al fratello e deve affrontare qualcosa che mai avrebbe pensato potesse accadere. Sentiamo il suo dolore, pagina dopo pagina. Insieme al suo sgomento, quando rivive le giornate col fratello. Confusi e speranzosi, le stiamo accanto, pagina dopo pagina, divorando la sua storia per scoprire come andrà avanti. Cosa deciderà di fare. Se riuscirà a portare a termine ciò che desidera, nonostante il tutto sembri una totale pazzia. Un sogno impossibile che si lega ad un dolore inimmaginabile. 

Un breve racconto che racchiude tante emozioni diverse, tutte potenti e che ti scavano dentro. 
Il tutto senza banalità, senza orpelli. 
Ti resta dentro, scavando con unghie che non puoi fermare, lasciandoti sanguinante per una ferita che non ti riguarda personalmente. Questo lo trovo sempre straordinario. 
Consiglierei a tutti la lettura, ma mi rendo conto che la tematica trattata è molto delicata e dolorosa allo stesso tempo. 

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