Ho scoperto quest'autrice grazie a Watson Edizioni che mi ha permesso di leggere il suo libro:
L'Ultima Luna (domani la mia opinione sul blog!);
E mi ha permesso di fare alcune domande a Francesca....
May è una giovane e bellissima donna. Appena laureata, i suoi genitori
vengono uccisi, lasciandola sola ad affrontare la vita e con
un'incredibile sete di vendetta. Ma May conosce l'identità
dell'assassino: il suo nome è Bastian Bell. La storia di Bell si era
intrecciata con quella di suo padre, Rick Ward, un Ritter, ovvero un
predestinato. E l'unico scopo di un Ritter è quello di uccidere Bastian
Bell, la bestia umana. Nato a Londra nel quattordicesimo secolo e
vittima di una maledizione, è destinato a vivere un'esistenza incompleta
sulla terra, attraverso i secoli. Bastian avverte la presenza dei
Ritter e i Ritter percepiscono la sua. Loro sono umani, anche se dotati
di capacità particolari. Prima di conoscere la madre di May, Rick Ward
era riuscito a sconfiggere Bell e a intrappolarlo in un sonno che lo
aveva reso inoffensivo. Sonno che si era interrotto con la nascita della
piccola May. La maledizione vuole che ogniqualvolta un Ritter porti a
termine il proprio compito, da qualche parte nel mondo ne venga alla
luce un altro e, nello stesso momento, la bestia umana si risvegli dal
suo sonno. Il destino di May è segnato e lo scontro sempre più vicino.
Parlaci un po' di te...
Sono
una ragazza di ventinove anni. Sono testarda, generosa e mi impegno in
tutto ciò che faccio. Sono anche e soprattutto la mamma di Matteo, un
bambino fantastico che mi da tanta forza ogni giorno.
Com'è nata la passione per la scrittura?
Credo
di averla sempre avuta, sin da piccolissima. Da ragazzina, a scuola,
scrivevo storielle divertenti reinventando i grandi classici della
letteratura italiana, naturalmente in un modo tutto mio. Da grande
invece mi sono messa in gioco ed ho iniziato a scrivere racconti brevi
per amici. Da li a scrivere un romanzo il passo è stato molto breve.
Hai scritto altro o questo è il primo?
Questo
è il primo libro che ho finito e pubblicato, nonostante nel mio pc ci
siano tonnellate di files appena abbozzati che spaziano dal Fantasy
all'Horror. Quest'ultimo a dire la verità è un genere che prediligo
molto. Inoltre ho iniziato pochi mesi fa a scrivere il seguito de
"l'ultima luna" al quale sto cercando di dare un taglio più maturo e
cupo rispetto al capitolo precedente.
Da dove è nata l'idea per questo libro?
Volevo
una storia diversa dallo urban fantasy che si legge attualmente. Non
volevo dei protagonisti troppo disumani per essere reali e non volevo
dar loro una collocazione già nota, quale licantropo o vampiro per
intenderci. Ho cercato di creare una storia sovrannaturale ambientata
nella vita reale. Ognuno dei miei personaggi ha una vita vera, un lavoro
ed un passato da raccontare. Volevo anche che dalle righe trasudasse
l'anima dei personaggi. Nel mio romanzo gli occhi, in particolare il
loro colore, hanno un ruolo cruciale nel coinvolgere chi legge. Ogni
personaggio è legato ad un colore che se vogliamo è anche un pò quello
della loro anima. Il grigio richiama tristezza, il verde la gioia di
vivere, il viola un qualcosa di al di fuori dall'ordinario, il rosso gli
istinti, l'oro la lussuria e così via.
È stato difficile da scrivere?
Devo
ammettere che non è stato difficile scrivere questo romanzo. Le parole
per certi versi si sono scritte da sole, salvo momenti di blocco in cui
smettevo di scrivere e aspettavo che le idee tornassero.
Come hai gestito questo momento creativo?
Molto
serenamente. Adoro la scrittura e lo scrivere rappresenta per me una
medicina per la mente. Allo stesso tempo però ho trovato difficile far
leggere il mio romanzo per la prima volta. Vivo la scrittura come un
qualcosa di molto personale e divulgare i miei scritti mi fa sentire
vulnerabile per certi versi.
A volte si tende a mettere qualcosa di sé in ciò che si scrive...Cosa c'è di te in questo libro?
C'è
molto di me in questo libro. Molte mie insicurezze e paure sono messe
nero su bianco, così come certi lati del mio carattere attorno ai quali
ho costruito quello di alcuni dei personaggi.
Ci sono molti personaggi, a quale ti senti legata?
Sicuramente
a May che mi somiglia in molte cose. Ma se devo essere sincera mi sono
totalmente innamorata di Bastian. Di lui adoro in particolare il lato
selvaggio e indomabile, ovvero quella capacità intrinseca di porre il
proprio io al di sopra di tutto. Ma come in ognuno di noi coesistono sia
bene che male, anche in Bastian il lato più feroce e oscuro è
accompagnato da una grande fragilità.
Vuoi dire qualcosa a chi ci legge?
Si.
Prima di tutto spero che il mio libro possa piacere e voglio
ringraziare la casa editrice Watson Edizioni per aver creduto nel mio
lavoro. Inoltre vorrei dire a tutti gli scrittori nascosti di farsi
avanti e provare a pubblicare il proprio romanzo. Non c'è giudice più
severo di noi stessi e ciò che a noi non piace potrebbe invece
coinvolgere ed emozionare molti lettori!
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