Opinione: Puzzle, di Frank Thilliez



Lucas Chardon è rinchiuso in un ospedale psichiatrico e per la prima volta chiede di raccontare come sono andate le cose il giorno in cui la sua vita è cambiata per sempre. Quel giorno, la polizia ha rinvenuto otto cadaveri trucidati in un rifugio. Insieme a loro c’era lui, in lacrime, ricoperto di sangue e privo di memoria. Altrove, Ilan Dieduset riceve una telefonata: è la sua ex ragazza, Chloé. Dice di aver trovato l’ingresso a Paranoia, un ambitissimo gioco di ruolo gestito da un’entità misteriosa: tutti lo stanno inseguendo, ma nessuno conosce le regole. Ilan è stato un giocatore compulsivo, in passato, e la tentazione è troppo forte. Dopo un inquietante processo di selezione, Ilan e Chloé, insieme ad altri sei candidati, vengono convocati in un ospedale psichiatrico in disuso isolato tra le montagne. Regola numero uno: niente di quello che stai per vivere è vero; questo è un gioco. Regola numero due: uno di voi morirà. La partita comincia e, quando il gruppo inizia a sospettare la presenza di un intruso, la paranoia prende lentamente corpo. Con il passare delle ore, la competizione assume forme sempre più perverse, in una sorta di folle e angosciante meccanismo. Dove finisce il gioco e dove comincia la realtà? Chi accetterebbe di morire per un gioco? Dal re del thriller francese, un nuovo successo da 450.000 copie vendute: un enigma intricato, sorretto da un’ambientazione da brivido e una tensione costante. Un puzzle diabolico che non lascerà più dormire i lettori. «Non esiste un altro cervello narrativo così raffinato e giocoliere». Roberto Iasoni, «Sette – Corriere della Sera» «Maestro del thriller angosciante, Franck Thilliez solletica i nostri nervi in questo romanzo ricco di tensione in cui lo stress e il pericolo sorgono in ogni pagina». «Paris Match» «Una caccia al tesoro paranoica che ricorda il film di David Fincher The Game e il romanzo di Dennis Lehane Shutter Island».

𝑃𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑖𝑜 𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 1: 
𝑄𝑢𝑎𝑙𝑠𝑖𝑎𝑠𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑖, 𝑛𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑖 𝑐𝑖𝑜' 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑖 𝑎𝑐𝑐𝑎𝑑𝑟𝑎' 𝑒' 𝑙𝑎 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎'. 𝑆𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑜.
𝑃𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑖𝑜 𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 2: 𝑈𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑜𝑖 𝑚𝑜𝑟𝑖𝑟𝑎'.


Ammetto che ho tutti i romanzi (pubblicati in Italia) e che per ora avevo letto solo Il Manoscritto. Eppure "dovevo" avere anche questo, mi incuriosiva troppo e, fortunatamente, mi è rimasta questa curiosità che mi ha portato a divorarlo.

È stato un percorso interessante, ma probabilmente avevo aspettative troppo alte a riguardo.

PERÒ....
Dopo aver curiosato ho scoperto che è stato pubblicato per la prima volta nel 2013, quindi rispetto a tutti gli altri tradotti in Italiano è quello più vecchio.
Nonostante non sia uno dei romanzi d'esordio (mi sembra dia il dodicesimo).

Torniamo al romanzo:
Si può dire che abbiamo due protagonisti.
I POV principali infatti sono quelli di Lucas Chardon e Ilan Dieduset.
Lucas è un malato psichiatrico che, dopo aver perso la memoria, inizia a raccontare cosa accadde quando venne trovato in un rifugio insieme a 8 cadaveri.
Ilan invece lo conosceremo quando la sua ex ragazza lo chiamerà per riportarlo dentro la ricerca di Paranoia, un gioco che promette sia di essere estremamente complicato e selettivo, sia un montepremi decisamente ottimo per l3 vincitor3.

Nel complesso una bella lettura, interessante, che riesce ad instillare dubbi nel lettore e sballottarlo, cercando di depistarlo dal finale.

Indizi spesso molto particolari e difficili, che personalmente non avrei saputo decifrare.
Davvero molto complesso e ben pensato su questo argomento, rendendo evidente il lavoro dietro a tutto questo enorme (appunto) Puzzle.

Un viaggio in cui la psiche è centrale.
Da una parte un malato psichiatrico che non ha ricordi. Dall'altra Ilan che si ritrova lentamente catapultato dentro Paranoia che, come suggerisce il nome, non è una passeggiata per la mente.
Niente di quello che stanno per vivere è vero.
Quindi, cosa è reale e cosa no?

In un contesto di solitudine, in un ambiente ostile e terrificante, dove sono tutti avversari, la paura e il sospetto crescono, ma sopratutto cose strane iniziano ad accadere....fa tutto parte del gioco? O c'è dell'altro?

Ottime premesse, però un finale che mi ha deluso.
Già dalle prime pagine mi ero fatta delle teorie sulla fine e quella più banale è risultata vera.

Un grande peccato anche "come" si chiude la vicenda. Senza lasciare dubbi, ma prendendosi tempo per raccontare e dare tutte le risposte al lettore.
Ma, anche in questo caso, è gusto personale: ci sarà sicuramente chi apprezzerà, e chi no.

Senza sbilanciarmi e finire in spoiler, mi è capitato di vedere film che probabilmente mi hanno influenzato riguardo il pensare a queste teorie. Forse per questo, essendo più "originali" (nel momento della visione) e con impatto maggiore, hanno reso piuttosto deludente arrivare alla fine di questa storia.

Ciò non toglie che meriti di essere letto.
Nonostante questi difetti, è sicuramente ben pensato, interessante, molto scorrevole.

Ne vorrei poter parlare liberamente, ma non voglio rovinarvi la lettura.
Ma se lo leggete, vi aspetto per parlarne.


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