Benvenuti in questo Review Party, in cui vi parleremo di questa novità che promette di essere il primo capitolo di una serie interessante.
Prima di darvi la mia opinione, vediamo il libro:
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Titolo: Iron Flowers
Autore: Tracy Banghart
Prezzo: 15,90Pagine: 386
EAN: 978-8851161149
Editore: De Agostini
Genere: Young Adult, Fantasy, Distopico
Data di pubblicazione: 29 maggio 2018
Audace, potente, magnifico.
Un fantasy imperdibile, romantico come The Selection e brutale come Il racconto dell’ancella.
In un mondo governato dagli uomini, in cui le donne non hanno alcun diritto, due sorelle non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Nomi è testarda e ribelle. Serina è gentile e romantica e ha sempre desiderato diventare una delle Grazie, una delle mogli del principe. Ma il giorno in cui le due ragazze si recano a palazzo, Nomi come ancella, Serina come candidata Grazia, accade qualcosa di inaspettato che cambierà per sempre le loro vite. Perché contro ogni previsione è proprio Nomi a essere scelta dal principe come sua donna, non Serina...
E mentre per Nomi inizia così una vita a palazzo, tra sfarzo e pericolosi intrighi di corte, Serina, accusata di tradimento per aver mostrato di saper leggere, viene confinata nell'isola di Monte Rovina, una prigione di donne ribelli in cui per sopravvivere occorre combattere e uccidere. Per entrambe, la fuga è impossibile e un solo errore potrebbe significare la morte. Quando non c'è soluzione, l'unica soluzione è cambiare le regole, e a volte bastano due sole donne per farlo.
Da come se ne parlava ero curiosa di scoprire di più riguardo questa uscita e sono stata fortunata ad entrare in un Review Party, leggendolo in anteprima ed innamorandomi della trama; altrimenti temo che non avrei scoperto questa lettura così avvincente, rimandandola per quando avessi avuto del tempo libero. Più poi, che prima.
Questo romanzo parla di un mondo simile al nostro, anche se diverso su molti aspetti.
Un libro che punta ad un pubblico giovane, ma non per questo risulta "infantile";
Si, certe tematiche sono affrontate in modo leggero (infatti non concordo affatto sul paragone "brutale come Il racconto dell’ancella", sono due pianeti diversi), però non è un male; per chi si avvicina ad un genere simile può risultare gradevole, come a chi piace può godersi una lettura meno impegnativa e piacevole.
Insomma, è da scoprire per tutte le età!
Ci troviamo a Bellacqua, dove due sorelle devono affrontare una selezione: una per sperare di diventare una delle Grazie dell'Erede, l'altra (come sua ancella) pregando che la sorella non venga scelta e poter, così, tornare a casa.
In questo Regno infatti il Supremo ha collezionato negli anni diverse Grazie, 3 ogni 3 anni, fra cui ci sono state anche le madri dei suoi due figli: Malachi e Asa. E quest'anno ha deciso di passare la tradizione al figlio maggiore, mettendosi da parte per problemi di salute, incominciando a cedere qualche "privilegio" per iniziare l'Erede a ciò che lo aspetterà in futuro.
Serina è entusiasta, ha passato tutta la vita a prepararsi per quel momento, imparando ogni cosa appropriata per soddisfare ogni capriccio dell'Erede. Dolce, controllata, ubbidiente.
Nomi è l'opposto. Irruenta, intraprendente, non riesce a tenere la bocca chiusa e ha un segreto molto pericoloso: sa leggere!
In tutto il Regno alle donne è proibito farlo, come molte altre cose. E' stato solo grazie al gemello Renzo che apprende come fare, ma in segreto anche dai genitori, che potrebbero denunciarla e farla finire in galera.
Un mondo dove le donne devono vivere sottomesse, pazienti, sempre pronte ad abbassarsi agli uomini e obbedire a ciò che viene loro detto. Per questo quando Nomi incontra l'Erede per il castello, prima della selezione, pensa di aver rovinato ogni speranza della sorella dando una risposta sgarbata e pungente, ma ciò che accade è ancora peggio per lei: viene scelta come Grazia e la sorella dovrà restare a farle da ancella.
Tutto crolla addosso alle giovani che si trovano imprigionate in ruoli che odiano, ma c'è di peggio perché poco dopo, per un errore, Serina viene creduta capace di leggere, atto di tradimento, e viene mandata all'isola di Monte Rovina. Un luogo dove vengono esiliate tutte le donne che hanno commesso qualche tradimento o gesto peggiore; un'enorme prigione dove regna la violenza.
Entrambe sono disperate, ma riescono a trovare la forza di rimboccarsi le maniche, pensando alla sorella rimasta prigioniera (chi in una gabbia dorata, chi su un'isola di criminali) per combattere, ognuna a modo suo, per sconfiggere questo sistema e salvare l'altra.
Un libro interessante che, mentre procede alternando le due voci, mostra queste due personalità così diverse tra loro, educate in modi opposti, che si trovano scambiate e fuori posto, costrette a fare ciò che non avrebbero mai pensato di dover fare pur di sopravvivere per poter aiutare l'altra.
Infatti questo è un po' il centro: l'amore che provano, nonostante i dissapori delle ultime ore insieme, è più forte di tutto e si renderanno conto entrambe di aver visto le cose in modo distorto.
Scopriremo insieme a loro quanto erano cieche davanti a regole che ritenevano normali, ma che ora sono ostacoli e che finalmente vedono come tali.
Una lettura interessante e scorrevole, si legge davvero con facilità e ti fa appassionare alle loro vite, a rischio in modi differenti, ma sempre sull'orlo.
"Purtroppo" un finale abbastanza prevedibile (ma io sono sempre molto puntigliosa su questo), che però riesce a tenerti incollata alle righe fino all'ultimo, per poi sperare che l'autrice continui presto la storia con un nuovo capitolo, per scoprire come andrà avanti.
Assolutamente consigliato.
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