Opinione: L'Archivio Dei Finali Alternativi, di Lindsey Drager


Nel 1456 la sorella di Johannes Gutenberg usa la favola di Hansel e Gretel come surrogato per condividere un segreto di famiglia a cui solo il fratello crede. Nel 1835 i fratelli Jacob e Wilhelm Grimm rivedono il racconto per seppellire una veritΓ  su Jacob che nemmeno lui Γ¨ pronto ad affrontare. Nel 1910 un'illustratrice esplora l'enigma della favola dall'interno di un istituto psichiatrico. Nel 1986 una studiosa di folklore e suo fratello scoprono che la figura della strega nei boschi non Γ¨ un esempio di fedeltΓ  narrativa, mentre nel 2211 due sonde spaziali alla ricerca di un pianeta simile alla Terra trasmettono la storia in codice binario. Danzando nel tempo tra il 1378 e il 2365 i protagonisti del romanzo incontrano e reinventano la favola di Hansel e Gretel confrontando esperienze tragiche e personali, in cerca di un senso universale alla Storia in cui sono immersi. Attraverso una progressione di sequenze speculative che seguono il ciclico ritorno della cometa di Halley nel cielo terrestre "L'archivio dei finali alternativi" indaga l'amore fraterno in un romanzo che si muove tra i generi, dall'eco-fiction al dramma storico, dall'epopea familiare alla denuncia civile. Prefazione di Sam J. Miller. 


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Finalmente vi parlo di questo romanzo anche se non so bene come farlo. È scorrevole interessante ben pensato ma arduo da descrivere senza cadere nella trappola del dire troppo. Ci muoviamo nel tempo. È un romanzo che alterna diverse epoche ognuna con un personaggio centrale. Anzi "tre". Perché in ognuno degli anni in cui si svolge la storia passa nel cielo la cometa di Halley. Ma anche perché come filo conduttore avremo la storia di Hansel e Gretel che tornerà ciclicamente a farsi sentire comparendo in modo diversi a volte solo marginalmente eppure sempre in agguato.Un romanzo corale i cui personaggi si trovano ad affrontare le stesse tematiche anche durante secoli diversi. Quasi che la storia si ripetesse in circoli anche se in modo decisamente diverso e articolato.

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 Ambientato fra il 1378 e il 2365 ci troviamo ad aver a che fare con gente normale insieme a persone che hanno lasciato il segno come Gutenberg ed i fratelli Grimm, ma anche Ruth Coker Burks. 
Lo so, questo nome non vi dirΓ  nulla ma vi consiglio di andare a cercarlo perchΓ© la sua storia Γ¨ incredibile per il bene che ha fatto negli anni 80. Compare nel romanzo senza nome, purtroppo. 
Ho scoperto alla presentazione del romanzo (durante il SalTo) che questa donna esiste e quello che viene raccontato Γ¨ tratto dalla sua vita. 

Una storia particolare, che lascia quasi una sensazione che manchi qualcosa, che ci debba esser altro da raccontare,...eppure ti si pianta dentro e ci si ragiona su per molto tempo ancora. Tante tematiche, tante vite diverse fra loro, tanto elementi che nonostante tutto hanno molto in comune. 

Un romanzo che mi incuriosiva, di cui avevo sentito parlare molto bene e che (tenendo presente che Γ¨ fuori dalla mia comfort zone) mi Γ¨ piaciuto. Ovviamente consiglio di leggerlo se vi incuriosisce, perchΓ© dalla trama si capisce poco. Fra le pagine c'Γ¨ molto molto altro. 
ChissΓ  se l'autrice ci regalerΓ  altro e se arriverΓ  in Italia...


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