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Dalla prefazione di Massimo Citi:
«Uno dei principali segni distintivi della narrativa di Fabio Lastrucci è la fine, una fine con la “f” minuscola, un giudizio universale che non ha nulla della tradizione cristiana né di altre religioni, ma che ha una risonanza saldamente laica, una cesura che viene a interrompere una successione di vite banali, terrene, spesso volgari, curve su una realtà asfittica e prive di qualsiasi impulso che possa salvarle dalla successione dei vuoti gesti quotidiani.
Non una fine definitiva, ma un evento temporaneo, un'interruzione in qualche modo prevista, uno iato nella quotidianità che lascerà posto ad Altri e che rovescerà le carte mostrando il tessuto profondo del mondo.
Andando nell'ordine della memoria questi Altri, i soli viventi della scena, potranno assumere panni estremamente diversi, segnati da un leggero ma incontenibile humour nero: uno scarafaggio incline a considerazioni sfiduciate, un cane di cartone, un licantropo di nobili natali, una galleria di vecchi cartoons in bianco e nero, un fantasma borghese, un minotauro condannato a ripercorrere gli stessi sotterranei metropolitani, un drop-out in una Ferrara dechirichiana, alieni che hanno dimenticato la loro missione, transessuali con una passione molto particolare, satanisti ingenui e ignoranti. Tutte creature ugualmente incerte, perplesse, obbligate a misurarsi con la propria natura – ferina o metodica, rabbiosa o malinconica – e sforzarsi di immaginare un mondo privo di un'umanità chiassosa e impudica.»
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Quindici racconti che hanno in comune tra di loro...nulla!!
L'autore ci porta in luoghi reali ed irreali; a conoscere personaggi folli, a volte divertenti altre volte pazzi, o tristi; in tempi presenti mentre in alcuni racconti si vola in altri momenti.
Niente è prevedibile.
E non si può neanche tastare l'acqua prima di buttarsi, ci si deve immergere di botto nella storia per provare a capire di chi stia parlando, dove, quando,....in modo da poterla comprendere e poterla apprezzare in pieno.
Da Zero A Infinito
Il Trucchetto di Olindo
La Meccanica dell'Ambaradan
"Loro"
Nella Stagione Arsa
Il Noviziato del Comando
La Sindrome della Locusta
Larve
Nero di Seppia
DB
Il Paradosso G
Specchi e Confini
Trasparente come un Respiro
Ultime Notizie dal Papero
Max Satisfaction
Alcuni non li ho compresi e in tanti il finale è stato troppo brusco per i miei gusti, lasciando la storia in sospeso e con curiosità insoddisfatta.
Tra questi quello più triste e dolce allo stesso tempo (per me) è stato Specchi e Confini, dove l'autore ci porta a vivere e vedere attraverso la prospettiva di.....no, non posso dirvelo! Dovete scoprirlo.
La Meccanica dell'Ambaradan mi ha portato a vedere la nostra realtà mescolata a qualcosa di assurdo, impensabile, facendomi restare incollata alle pagine (forse il migliore tra questi racconti). Mitologia e fantascienza si mescolano in un tranquillo palazzo, che rivelerà sorprese inaspettate.
Ricordi e malinconia si mescolano in Ultime Notizie dal Papero. Un racconto unico, che spiazza il lettore, portandolo a scavare nella sua infanzia (sempre che non sia troppo giovane!).
Max Satisfaction è un racconto strano, particolare e interessante, allo stesso tempo. Una storia raccontata durante un viaggio, tra due estranei, riguardante una coppia molto famosa e trattando anche il mondo dell'eros del futuro, con "escort" robot.
Tirando le somme, una bella raccolta di racconti!
Tenete d'occhio l'autore, con questa fantasia mette decisamente curiosità sapere cosa potrà scrivere in futuro.
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