Opinione: La Settima Colonia, di Giulia Anna Gallo


ORI-45-830 è un Razionale e, in quanto tale, fa parte di una comunità all'apparenza perfetta. Non prova emozioni e non si considera un individuo indipendente, bensì l'ingranaggio di un meccanismo più grande. Al di fuori delle estese metropoli civilizzate di Kutar-7, a farla da padroni sono però vasti territori incolti popolati da creature selvagge e tribù di ribelli. Sarà l'incontro con Cara, una donna del clan Inuck, a costringere ORI a mettere in dubbio le sue certezze e riconoscere che forse una terribile verità è stata tenuta nascosta ai membri di entrambe le fazioni.


Prima di tutto ringrazio Giulia per avermi chiesto se volevo leggere un altro dei suoi romanzi, questa volta cambiando un po' genere e spostandosi verso lo sci-fi.
Non sono ancora molto ferrata su questi romanzi, ma sono stata molto felice di provare a buttarmi in quest'avventura.

Il romanzo parte in modo direi particolare.
Abbiamo subito il punto di vista di ORI-45-830, un razionale. Eh si, inizialmente faticheremo un pochino ad entrare in questo mondo così freddo, razionale e logico.
Ogni persona ha infatti un nome che contiene la sua professione. ORI orientante, TRS trasportatori, GRD guardiani, ecc ecc. Ci troviamo su Kutar-7, il settimo pianeta di dodici appartenenti alla Corporazione, ognuno con un suo scopo preciso. E per far funzionare le cose al meglio i cuccioli (ragazzini molto giovani) vengono divisi appena possibile per poter imparare il mestiere più adatto a loro e che porterà vantaggi alla comunità, senza spreco di tempo.
Ovviamente per far funzionare in modo così "perfetto" le cose, non c'è spazio per i sentimenti e, affinchè ciò avvenga, a tutti viene iniettato un composto ogni giorno per mantenerli "lucidi".
Ma ci sono delle eccezioni, ovviamente. 
Chi, purtroppo, per un motivo o un altro ne diventa immune e deve essere ritirato prima del tempo; ma ci sono anche i Selvaggi. Coloro che vivono e si nascondono fuori dalle città, come bestie. O così crede ORI, come chiunque altro. 
La realtà è diversa, come potete immaginare, ma scoprirete i dettagli durante la lettura.

Questa giusto un'infarinatura molto veloce e rapida su come parte la storia.
Abbiamo due punti di vista: ORI e Cara. 
La prima parte del romanzo è tutta dal punto di vista di ORI, permettendoci di comprendere almeno un po' questa società così fredda. Ammetto che è stato un po' lento e difficile entrare nella storia attraverso di lui, però questo serve per capire come vive e come ragiona, come il suo mondo funziona perfettamente in una maniera così calcolata. 
Quando i due mondi si scontreranno, passeremo a veder le cose attraverso Cara, una giovane donna che ha vissuto fra la gente Libera e che ha paura di questi Gelidi, eppure se ne sente sempre più affascinata, mano a mano che la vicinanza con ORI le farà scoprire come realmente funzionano le cose "dall'altra parte".
Verso la fine torna ORI e permette al lettore di capire quanto la vicinanza con Cara sia stata d'impatto per la sua vita. Dopo una vita del genere non può cambiare, ma vediamo quanto certe cose che scoprirà inizieranno a intaccare le sue conoscenze e portarlo a ragionare in maniera diversa.

Una lettura piacevole e piuttosto originale. Ahimè, ammetto che la prima parte l'ho trovata migliore del resto, come impatto sul lettore: viene spiegato molto bene il worldbuilding senza appesantire troppo finendo in dettagli noiosi, in particolare attraverso gli occhi di ORI entri sia nel mondo che nell'ottica di chi ci vive. 
Quanto cambia POV, c'è stato un cambiamento anche nello stile della storia (ovviamente, aggiungerei, passando ad una persona normale). Mi riferisco in particolare a come prosegue, avvicinandosi di più a certi fantasy distopici, diventando più prevedibile.
Non dico che si indovina tutto, anzi ci sono molte cose che mi hanno sorpreso e penso che molte altre mi aspettino ancora, però in generale il filo che ci porta lungo la storia sembra di averlo già letto.

Tirando le somme: mi è piaciuto, nonostante alcuni "ma" che vi ho detto poco sopra.
La scrittura è davvero bella, in particolare (lo so, mi ripeto) le parti in cui il POV è su ORI. Davvero ben create e scritte.
La storia piuttosto originale permette di perdonare alcune sensazioni di "già-letto" per certi dettagli davvero interessanti e molto particolari.

Se vi incuriosisce, buttatevi! 
Io attendo il seguito, da come finisce almeno un altro romanzo ci sarà. Sono curiosa di scoprire come avanti la storia e se ci saranno altri bei colpi di scena a tener il lettore attaccato alle pagine. 

Nessun commento:

Posta un commento