Opinione: Mindhunter, di John Douglas


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«Nella cronaca della sua incredibile ed agghiacciante carriera, John Douglas consente a tutti noi di accompagnarlo in luoghi impensabilmente oscuri. Con lui esploriamo le ragioni dell'esistenza dei mostri.»
Patricia Cornwell

«Questo libro è un viaggio avventuroso dentro la mente dei serial killer.»
Vittorino Andreoli


«Ha ispirato un'intera generazione di scrittori, autori televisivi e sceneggiatori. E ha di fatto perfezionato un linguaggio e un approccio - il profiling - che oggi tutti i lettori e gli spettatori conoscono.» dalla prefazione di DONATO CARRISI


Da questo libro è tratta la serie tv Mindhunter (Qui la mia opinione a riguardo)

C’è un solo modo per riuscire a dare la caccia ai serial killer in attività: comprendere come pensano, capirne i ragionamenti per quanto contorti, perversi e letali possano essere, e anticiparne così le mosse.
Ma c’è un solo modo per entrare nella mente di un serial killer: parlare con i suoi «colleghi» e predecessori.
Questa è stata l’intuizione di John Douglas, l’uomo che ha inventato il Criminal Profiling dell’FBI e che, per farlo, ha dovuto confrontarsi con le più atroci menti criminali del suo tempo. Per anni, John Douglas ha interrogato in carcere gli assassini e gli stupratori seriali, indagandone le ossessioni e le perversioni, fronteggiando in prima persona l’orrore e l’orgoglio di questi mostri, per poter dare la caccia ad altri mostri. Infinite conversazioni con uomini come Charles Manson, il più famigerato serial killer della storia. Con John Wayne Gacy, l’uomo che, vestito da clown, uccideva senza pietà. Con James Earl Ray, sicario di Martin Luther King…
Questa è la storia vera e agghiacciante di un uomo che non ha avuto paura di affrontare il Male nella sua peggior incarnazione contemporanea, pagando anche un alto prezzo personale. Ed è per questo che la vita e la carriera di John Douglas sono la «bibbia» non ufficiale di tutti gli scrittori e gli sceneggiatori che hanno riscritto il concetto di «crime fiction» così come oggi lo conosciamo e amiamo.

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L'ultima lettura del 2017 che mi è piaciuta moltissimo!
Con uno stile di scrittura molto accattivante e che ti conduce con sé, come durante una bella chiacchierata, John Douglas ci porta a scoprire la sua vita e la nascita del Criminal Profiling, dovuta alla sua ferrea volontà e la curiosità profonda nel capire cosa muovesse i "fili" nel cervello di certi criminali per portarli a compiere certi gesti così estremi.
Grazie a lui (e ad altri suoi colleghi, che ci presenterà durante la lettura) scopriremo la nascita e l'evolversi di una pratica ora riconosciuta ed usata moltissimo.

Una lettura, come dicevo, estremamente interessante e che ci porta a conoscere alcune menti deviate e pericolose, che dettero informazioni preziose per iniziare a creare questo programma.
Parallelamente ci parlerà della sua vita privata e delle battaglie che ha dovuto compiere per portare avanti questa sua idea, ma che lo hanno portato a compiere anche mosse sbagliate.
Il tutto mescolato per bene insieme a creare questo bel libro ancora attuale ed interessante, nonostante la prima pubblicazione risalga ai primi anni 90, perché ancora oggi questo mondo ha un fascino che attrae molto gli spettatori (per es. la serie tv Criminal Minds), ma tutto ciò è stato anche la base per altre opere molto più "vecchie" (come Il Silenzio Degli Innocenti di Harris e la sua rielaborazione a film).
Insomma, una lettura che consiglio, ma non per tutti perché alcuni passaggi parlano (seppur brevemente e senza approfondimenti troppo macabri) dei Serial Killer e delle loro vittime.
Una ristampa interessante, di un libro che merita di continuare ad essere scoperto e letto.

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