Opinone: Ethan Frome, di Edith Wharton




Pochi libri sanno trasmettere in modo così efficace il peso delle convenzioni sociali, della miseria e del destino segnato come questo romanzo. L'abilità della Wharton però è quella di raccontarci l'illusione della felicità: per tutto il romanzo sembra che Frome sia a un passo dal conquistarla grazie all'amore della giovane Mattie. La tragedia arriva solo nelle ultime pagine, quasi sbrigativamente. Ed è proprio questa scarna ineluttabilità a renderlo un libro indimenticabile." - Matteo B. Bianchi è autore tra gli altri dei romanzi Generations of love (1999) ed Esperimenti di felicità provvisoria (2006).

Ma quanto è bello?
Sinceramente non ci avrei mai creduto ma devo ringraziare Ifeelbook per avermelo fatto scoprire.
Infatti questa lettura fa parte GDL che ha creato ispirandosi alla serie televisiva Una mamma per amica, in particolare libri che legge Rory durante tutte queste stagioni. Io non l'ho mai visto, non l'ho mai seguito, però ammetto che ogni tanto saltano fuori delle letture davvero belle e interessanti che a volte non ti aspetteresti proprio, ed è questo il caso.

Un classico, o almeno così lo classificherei, che non avrei mai pensato di prendere in considerazione da leggere; non lo conoscevo affatto, tranne per esser citato ne I Simpson.
Mi sono gettata in questa lettura approfittando del fatto che fosse molto molto breve, ma in effettivo lascia così tanto al lettore che da una parte non ti accorgi quanto rapidamente passino queste pagine, mentre dall'altra ti lascia dentro il mondo.

Ammetto che iniziarlo è stato abbastanza faticoso. Crollavo dopo pochissime pagine per la stanchezza non appena mi sedevo sul letto, assaporavo giusto qualcosina prima di rilassarmi ed addormentarmi.
È stato un po' faticoso iniziarlo, anche perché era proprio ben chiara la trama.

Cosa stavo andando a leggere?
Il tutto comincia dal punto di vista di una persona estranea a questa cittadina, che si ritrova lì e sente spesso parlare di questo Ethan Frome, che viene citato dalle altre persone che vivono lì ed viene descritto come una persona molto particolare, anche se solo accennato vagamente.
Non solo fisicamente, ma anche da come appare (e ne parlano) sembra molto riservato, chiuso, dall'apparenza quasi burbero. Ed il tono con cui ne parlano sembra dispiaciuto: un uomo di ormai 50 anni che se la passa davvero male. Ma il perchè, dovremo aspettare per conoscerlo.
Parlano di un incidente che ha aggravato una situazione no rosea, però sono tutte cose molto molto vaghe di cui non sapremo niente almeno nella prima parte, poiché sara grazie all'incontro fra questo nostro narratore ed Ethan che la sua memoria ci porterà a scoprire tutto. 

Chiede un passaggio per poter prendere un treno ed essere riportato in città al ritorno, cosa per cui offrirà una giusta paga ad Ethan (troppo orgoglioso per chiedere "elemosina" in giro, ma pronto e disponibile per lavorare). Durante una nottata arriva una tempesta particolarmente forte ed Ethan offre ospitalità a casa sua, e aprendo la porta si quella casetta diroccata si tornerà indietro nel tempo, fino ad arrivare all'incidente.

Qui c'è uno stacco nel romanzo perché si passa da questo narratore e si torna indietro nel tempo con un narratore esterno che però ci fa immedesimare in Ethan quando aveva sui 28 anni.
La cosa davvero bella e particolare di questo romanzo è che la storia in sè dura forse un paio di giorni,  ma riesce in pochissime pagine a darci un'idea della vita che ha fatto Ethan, dei suoi genitori, di ciò che ha patito fino al matrimonio con Zeena e quando, circa un anno prima, una delle cugine della moglie (Mattie) viene a vivere con loro, perchè caduta in disgrazia e la famiglia deve sostenerla.

Tutta questa storia si svolge in tre, quattro giorni, forse neanche una settimana, oppure riusciamo a entrare in queste vite come se fossimo lì con loro, a mangiare allo stesso tavolo, a fare i lavori in compagnia dei vari personaggi... l'autrice in questo è straordinaria.
Riesce a farci entrare completamente in questa situazione ed in certi momenti a farci provare, insieme a Ethan, la rabbia, il disgusto, a volte persino la passione e l'amore; verso la vita, sua moglie, Mattie, ... tanti sbalzi che proveremo a vivere "con lui".

È una storia agrodolce perché non ci sono né santi ne peccatori alla fine di tutto.
Quando si crede di sapere una cosa poi viene ribaltata; sì è una situazione sperando che i personaggi facciano determinate scelte e quando non è così si cambia il nuovo idea su di loro.
Sono così imperfetti ad essere veri da essere familiari al pubblico che se ne innamora perdutamente. Non può farne a meno

Dopo metà l'ho completamente divorato. Senza freni.
Ero al lavoro nella pausa pranzo e macinavo pagine su pagine su pagine, e quando mi mancavano solo una o due suona la campana per segnalare che ci doveva iniziare...e avrei lanciato un grido di rabbia, perché volevo sapere come finiva (anche se ormai ne avevo un'idea).

Per farvi capire quanto la storia mi avesse rapito, soprattutto dopo i primi capitoli.
Pur scrivendo in maniera davvero molto semplice, l'autrice in tutto ciò è geniale. Presenta una storia quasi banale ma che contiene davvero tanto. Ed è in questa la meraviglia di questo piccolo romanzo che davvero mi ha stupito moltissimo.

Spero di trovare altre perle del genere in questo GDL, e per ora io ve lo consiglio davvero caldamente perché non so neanch'io come esprimere quanto mi sia piaciuto profondamente.
Prendetelo seriamente in considerazione bello bello bello bello bello!

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