Opinione: Miseri resti sepolti, di Miriam Palombi


Ossessione. Perversione. Follia. Ecco cosa muove un assassino. Se le vittime avessero la possibilità di tornare dall'oltretomba, e vendicarsi in un modo altrettanto orribile a quello in cui sono state uccise, vittima e carnefice sarebbero poi così diversi tra loro? Se potessimo guardare nei loro occhi, vedremmo lo stesso cupo abisso. Divisi in vita, uniti nella morte. Ciò che resterà i tutti loro saranno solo miseri resti sepolti.            

Ringrazio l'autrice per avermi chiesto se volevo leggere questa sua opera ed avermela poi mandata, accettando i possibili rischi che l'opinione può comportare.
In breve, interessante e molto originale con qualche "ma".  

Si parla di morte. Intorno a questo "semplice" concetto girano tutti i racconti che riempiono questo piccolo ma abbastanza ricco libro. Dico solo "abbastanza" perché io ho sentito la mancanza di tanti dettagli, lasciando le trame abbozzate e troppe domande a riempire la confusione del lettore.
Sono racconti quindi non devono dare un quadro perfetto, lo so, eppure (personalmente) avrei gradito saperne di più per poter comprendere meglio queste storie così varie.

Lo stile è davvero ottimo, l'autrice riesce a creare nell'immaginazione del lettore tante scene diverse arricchendole con una scrittura leggera e fluida, ma ricca di dettagli.
Però, ahimè come già dicevo, come contenuto si sente che manca qualcosa in più. Un dettaglio maggiore sulla vittima e/o sul carnefice, su cosa sia successo per arrivare in quella situazione... Insomma, è uno scatto veloce e macabro riguardo qualcosa di inconsueto, che purtroppo resta sgranato per chi non si accontenta e vuole di più.
Questa secondo me la più grande lacuna.

Come dicevo l'autrice scrive bene, ha molta fantasia ed immaginazione, riuscendo a darci parecchi frammenti di terrore grazie alla sua penna.
Fanno così paura? Per me no, ma sapete che ho una soglia alta e sono parecchio strana, fissata con questo genere che non mi accontenta mai. Ciò non toglie che alcune descrizioni siano affascinanti e possano creare un brivido in altri lettori.  

Non vi parlerò dei vari racconti, perché credo vadano scoperti senza alcun indizio, alcuni poi sono così brevi che dire qualcosa sarebbe come dire tutto, e non mi sembra affatto giusto.

Un grande NI, che però mi fa sperare che possa continuare a scrivere e migliorarsi, portando altre sue storie ai lettori: fantasia e buona scrittura non le mancano, basta aggiungere qualcosa e potrebbe regalare altro di interessante da leggere.    

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