Opinione: L'Ultimo Concerto di Freddy King, di Alessio Linder


La carriera dei Blood Red Sun sta arrivando al capolinea e il loro cantante - Freddy King - sarà presto costretto a onorare la sua parte dell'accordo... a meno che non trovi una via di fuga dal labirinto in cui è rimasto intrappolato. Qualcun altro è però interessato alla band e potrebbe essere la scappatoia che sta cercando. Thea Gauthier ha un conto in sospeso vecchio di decenni con qualcuno vicino a Freddy ed è determinata a esigere la sua vendetta, persino a costo della sua anima. E anche se la fine dei Blood Red Sun è ormai prossima, un nuovo progetto sta vedendo luce, guidato dalle dita esperte di Owen Murphy... e il giovane Valerio, smarrito dopo la perdita dell'amico e mentore Marty Red, rischia di lasciarsi convincere dalle subdole parole del manager. Mentre il mondo intero crolla intorno a Freddy e gli spettri del passato tornano a tormentarlo, i demoni del presente non restano a guardare, e il suo futuro resta appeso a un filo sempre più esile.

                                     


Un romanzo capitato in un pessimo momento. Nonostante la grande curiosità nel finire questa duologia, aver altre novità in arrivo quasi in contemporanea, ed altri pensieri per la testa, non mi hanno permesso di apprezzarlo come avrebbe dovuto. E preciso che mi è piaciuto!

La storia riparte poco dopo la chiusura del primo romanzo. Non ho avuto il tempo di rileggerlo, come era mia intenzione, ma questo mi ha permesso di fare una riflessione: può esser letto anche senza il precedente. Certo, è ovvio che ci saranno varie lacune e alcuni frammenti non si capiranno, ma nel complesso c'è questa "scappatoia". 

In questo secondo romanzo la storia si sposta sul lato sovrannaturale decisamente molto di più e ci saranno svariati momenti molto più dark rispetto al primo volume. Scopriremo com'è nato il contratto fra Freddy King ed Owen Murphy, e cosa sta portando nella vita di Freddy; poichè per farlo portare a termine, niente e nessuno sarà risparmiato ed una spada di Damocle pende sopra la testa del cantante: ci saranno conseguenze estremamente pericolose per chi è vicino a lui se "osa" troppo. E ce ne renderemo conto anche noi molto presto, insieme a Freddy che aveva sottovalutato la freddezza del manager. 

Come protagonisti e voci principali abbiamo, appunto, Freddy King. Il fulcro della storia, attorno al quale girano diverse vite. Imprigionato da un contratto per cui solo in seguito ha davvero realizzato l'entità, si trova a dover contare i giorni alla scadenza e cercare una via di fuga a tutti i costi. 
Abbiamo Valerio, un ragazzo molto giovane e con una passione enorme per la musica; ex apprendista di Marty Red, ne ha preso il posto (da fonico) quando è scomparso improvvisamente. Un mentore ed un carissimo amico che (da quando non c'è più) hanno portato Valerio a sentirsi perso e solo, in un mondo ancora troppo grande per lui appena diciottenne, e facile vittima per gente pericolosa e disposta a tutto, come Owen. 
Oltre loro, avremo Thea. Ragazza molto giovane e disposta a tutto pur di ottenere vendetta per sua nonna, ovviamente contro Owen. Scopriremo leggendo il suo passato e cosa l'ha portata fino al rischiare la sua anima pur di veder compiuto questo suo desiderio così forte. 

Un romanzo imprevedibile e molto ricco.
Seguiremo l'ultima tournée degli Blood Red Sun che scandirà il tempo a ritroso verso la fine.
Mano a mano che gli eventi si susseguono, tutto diventa sempre più veloce ed adrenalinico, fino alle ultime pagine che regalano un sorriso, ma non proprio di felicità. Un frammento di qualcosa che l'autore ci regala e ci strappa un ghigno, se vogliamo dirla così. Scelta molto apprezzata che ci sta a fagiolo con tutta la chiusura del romanzo. 

Alcune scene horror risultano grottesche e fanno sorridere, più che metter terrore nel lettore. 
Al 99% sono io il problema, lo so. Le ho trovate ben scritte e mi sono piaciute molto, nonostante mi sia scappata una risatina rispetto ad un momento di shock. 

Una scrittura che in alcuni punti ho trovato lenta (ma, ribadisco, probabilmente era per questo periodo in cui l'ho letto), mentre verso il finale l'ho divorato di gusto.
L'autore fa una scelta rischiosa
, poiché non ci rivela ogni dettaglio di chi o cosa è Owen, uno dei fulcri del romanzo. Lo intuiamo fra le pagine, ma il meccanismo che regola questo personaggio ed il suo mondo è così ampio che viene lasciato immaginare. Ci sono altre cose lasciate in sospeso, poichè chi ce le racconta non sa nemmeno lui/lei cosa sta passando e quindi resta molto confuso.
Qui va a gusto: ci sarà chi voleva sapere qualcosa in più e chi si accontenterà. 
Io avrei preferito qualcosa in più, anche se ammetto che così ha comunque una sua logica che riesce a reggere bene nella storia.

In generale, ha punti forti e deboli, ma lascia una bella sensazione al lettore quando lo termina. Originale e molto ben scritto, riesce a portarci in questo mondo sempre più oscuro e dai risvolti inaspettati. Come già dicevo, potete rischiare e leggere prima questo, mancheranno alcuni dettagli, ma è fattibile. Ma perderete Marty Red e vi garantisco che è una grande perdita! 

Un grande ringraziamento alla Dunwich che mi ha permesso di leggerlo appena pubblicato.
Aspettavo da tre anni questa chiusura e ne sono estremamente soddisfatta, anche se mi mancheranno i suoi protagonisti

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