Opinione: Tenace Come L'Inferno (Of Vices and Virtues 2), di Laura Rocca

Sono un essere di pura luce, oggi lo so.
La mia intera esistenza è sempre stata volta al Bene sopra ogni cosa e oggi più che mai dovrei avere questa ferma consapevolezza. Ogni mia certezza, però, è ormai in frantumi.
Mi chiamo Jophiel, sono un angelo e tutta la Sphaera Caelestis sa chi sono visto che, per millenni, sono stato il sacrificio che ha sancito il patto tra angeli e demoni.
La mia anima eterea, però, è stata sporcata da sensazioni che mai avrei dovuto conoscere.
Resisterò o perpetrerò il più grande tradimento della mia razza?
Conosco quale comportamento si aspetta da me Jeliel, mio padre, ma non posso rinnegare Lei.
Tutto quello che ho sempre creduto giusto mi appare scorretto e quello che tutta la mia razza considererà il mio errore supremo mi sembra l’unica decisione possibile per me.
So che dovrei convincermi che un angelo non nutre certi sentimenti sbagliati, sono consapevole che dovrei gioire della cattura di un demone e delle informazioni che potremmo estorcerle sui piani di Lucifero, che non dovrei provare altro che odio per Lilin, perché è così che si chiama la creatura che mi ha ingannato facendomi innamorare.
Ma non posso.
La mia scelta è già compiuta, devo solo attuarla.
Mi chiamo Jophiel, sono un angelo e il mio peccato peggiore potrebbe essere l’unica opzione di salvezza dell’universo.

Torniamo nel mondo creato da Laura fra Angeli e Demoni, ma senza esser così prevedibile e banale come avrebbe potuto essere. 
Infatti lo avevamo già intuito nel primo romanzo che il tutto era decisamente complesso e "diverso" da come abitualmente possiamo leggere (o vedere) rappresentata questa eterna lotta fra bene e male. Laura infatti ha studiato molto e ce lo dimostra mescolando abilmente elementi differenti preso fra culti, religioni, leggende ed opere filosofiche. 

Ammetto che questo può essere il punto più particolare ma anche il più "difficoltoso" da affrontare per il lettore.
Per esempio (io) ho faticato a star dietro a certe spiegazioni molto dettagliate che sicuramente danno tanto al romanzo, ma se non si ha la testa ahimè sfuggono. 
Chiarisco meglio, non sono inutili, ma necessitano di una lettura che non sia totalmente superficiale. Cosa che rende molto interessante la storia e tutto questo background, ma richiede (giustamente!) al lettore uno sforzo in più in alcuni piccoli frammenti. 

Nonostante Laura ci porti a vedere le cose da prospettive nuove e creando percorsi "suoi" che arricchiscono molto il tutto, staccandolo da altre storie più...conosciute, diciamo. 
Ovvio, partiamo dalla religione Cattolica e ci muoviamo lì intorno, ma c'è molto molto altro che arricchisce.
E direi che sto già tirando troppo pippone su sta roba, quindi andiamo avanti e vediamo un po' personaggi e storia.

La trama riprende esattamente dove finiva il precedente romanzo: Lilin che si sacrifica per riportare Jayden fuori dall'Inferno, ma le cose non vanno proprio come si era aspettata. 
Ahimè ad attenderli c'è Jeliel, il padre di Jophiel (il vero nome di Jayden), che li porta alla Sphaera Caelestis, dove Lilin verrà imprigionata per essere interrogata riguardo i piani del padre (e/o i suoi). 

Seguiremo principalmente Jophiel in questi primi capitoli, che ha riavuto la sua "forma" originale e tutti i suoi ricordi, ma è anche estremamente confuso riguardo a Lilin e ciò che prova per lei. 
Lei è una Succuba, un Demone, la figlia di Lucifero. Deve essere stato tutto un enorme piano per farlo innamorare con l'inganno e portarlo via dal suo compito sulla Terra. Deve (O no?
I dubbi sono tanti, mescolati ai sentimenti estremamente forti che prova per lei (ma saranno veri?), ma anche ad un senso di giustizia che sembra mancare in quel luogo. 
Sa benissimo che i Demoni sono crudeli, manipolatori e non ci si può fidare delle loro parole, ma gli Angeli sono davvero così diversi? 

Jophiel si trova a dover combattere fra ciò che sente e ciò che sa (o crede di sapere?). 
Intelligente, sveglio e pronto a tutto, con un etica che lo porta fin da subito a metter in dubbio ciò che gli sta attorno. 

Come nel precedente romanzo avremo davvero tante voci che si alterneranno nei vari capitoli. Da Jophiel, a Lilin, a Vapulia e Asur, fino a Lucifero...e non solo! 
Perchè finalmente inizieremo ad avere risposte in merito al rapporto fra Lilin e Jophiel, che non sarebbe mai dovuto esistere, portandoci indietro nel tempo poco prima della creazione del Patto. 
Ma c'è di più, perchè non c'è in ballo solo Paradiso ed Inferno, ma altro che è stato nascosto fino ad ora e che potrebbe cambiare totalmente le carte in tavola, specialmente per i due protagonisti. 

La storia scorre piuttosto rapida e ci permette di scoprire molti più dettagli relativi al mistero che lega un Angelo ad un Demone, dandoci molte risposte, all'apparenza quasi tutte, ma credo che nel finale ci sarà molto altro ad attenderci. 
Una lettura originale, pensata nei dettagli e che ha dietro molto studio, cosa che (come già dicevo sopra) è una nota estremamente positiva ma rappresenta anche un punto a sfavore (anche se dipende molto da lettore). 
Ammetto che alcune parti risultano prevedibili e ci sono alcune spiegazioni ripetitive che rallentano la lettura, ma nel complesso si bilancia bene l'azione con queste spiegazioni

Sono estremamente curiosa riguardo la conclusione di questa trilogia, sperando in colpi di scena che la rendano ancora più imprevedibile. Se Laura mantiene i suoi ritmi così veloci, magari ce lo regala ad un anno da questa pubblicazione. 
Incrocio le dita. 


Nel frattempo, Grazie ancora a Laura per avermi mandato un'altra delle sue creature ed aver avuto pazienza. Avrei dovuto finirlo molto tempo fa, ma...la vita! 

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