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C'erano una volta cento ragazze che hanno cambiato il mondo. Ora ce ne sono molte, molte di più! "Storie della buonanotte per bambine ribelli" è diventato un movimento globale e un simbolo di libertà. Le autrici Francesca Cavallo ed Elena Favilli tornano con cento nuove storie per ispirare le bambine - e i bambini - a sognare senza confini: Audrey Hepburn, che mangiava tulipani per sopravvivere alla fame ed è poi diventata un'inarrivabile icona di stile e una straordinaria filantropa; Bebe Vio, grintosissima campionessa di scherma malgrado una grave malattia; J.K. Rowling, che ha trasformato il fallimento in un punto di forza e ha cambiato per sempre la storia della letteratura. Poetesse, chirurghe, astronaute, giudici, acrobate, imprenditrici, vulcanologhe: cento nuove avventure, cento nuovi ritratti per ispirarci ancora e dirci che a ogni età, epoca e latitudine, vale sempre la pena di lottare per l'uguaglianza e di procedere a passo svelto verso un futuro più giusto
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Vi avevo parlato del primo volume un annetto fa (qui l'opinione se vi interessa) e non potevo farmi scappare l'occasione di leggere anche il secondo, di scoprire chi fossero le donne che si raccontano oppure le cui storie vengono raccontate fra queste pagine.
Arrivato ieri, dopo una serie di contrattempi per cui ho ancora i nervi a fior di pelle (non preordinate MAI: non serve a nulla); alla fin fine è giunto a casa mia e nel pomeriggio mi sono messa a leggerlo e, storia dopo storia, era già finito.
Come il precedente ha uno stile davvero carino e piacevole, adatto (appunto) ai più piccoli come favola per la Buona Notte. No, non è rivolto solo alle bambine e No, non è rivolto solo ai più piccoli.
Infatti ha e sta riscuotendo tantissimo successo fra gli adulti, innamorati di questo stile particolare con cui ci si presenta le vite di molte donne, sotto forma di fiaba, addolcita per i più piccoli.
Ad ogni "apertura" del libro c'è sulla sinistra la storia della donna in questione e sulla destra un'illustrazione che la ritrae, queste create da molte illustratrici diverse fra loro, con stili differenti, ma che riescono a rendere il tutto davvero bello nel complesso.
Le protagoniste sono tantissime, con storie estremamente varie tra di loro, ma con un filo comune: la tenacia che le ha portate ad avere successo e/o a sfidare certi preconcetti, vivendo come volevano loro, ribellandosi alla società (a volte antica, a volte moderna, purtroppo non così moderna ancora nel 2018).
La cosa che mi ha affascinato molto è che questo volume parla molto degli ultimi anni, porta alla ribalta donne affermate che si sono fatte carriera da sole e che ancora oggi conosciamo per fama, insieme a ragazzine davvero giovani che si sono trovate a combattere o scappare dalla loro casa, per poter sopravvivere e da questa esperienza portare la loro testimonianza per il Mondo, trovando il coraggio di parlare....
Forse è questo un altro filo conduttore molto presente in questa nuova raccolta: il coraggio di far parlare la propria voce. Di capire quando è il momento di smettere di stare in silenzio e alzarsi, raccontando la propria esperienza, dando un tassello in più al Mondo "civilizzato" ed informandolo, anche se spesso fa finta di non sentire o erge barriere per non vedere.
Dallo schiavismo fino alle guerre che ancora oggi distruggono certi paesi e portano morte a cittadini innocenti. Donne coraggiose che, oltre che scappare, non si sono fatte intimidire nemmeno da loro stesse e dalla paura che potessero dire qualcosa di sciocco, quasi.
Una lezione doppia, se vogliamo: per imparare sia a parlare davanti alle ingiustizie, sia ascoltare chi ne parla, capirlo e andare avanti insieme.
Non date ascolto a chi lo inneggia come "libro feminazi" o dicendo che sia un libro che emargina gli uomini. Per nulla! Degli uomini e delle loro imprese si parla sempre e libri del genere sono sempre stati puntati a bambini, emarginando le femmine senza ragioni.
Questo (come il precedente) è nato ANCHE con lo scopo di far sentire forti le bambine di oggi, spingendole ad osare, a tentare, a seguire qualsiasi sogno possano avere, per cambiare il mondo. Ma non emargina per nulla i maschi, anzi, potrebbe essere una lettura per far capire non solo che chiunque può leggere qualsiasi cosa gli piaccia (che sia ritenuto da maschio o da femmine, perché LO SO che tra la folla c'è chi ancora trascina via i figli da un libro e/o giocattolo perché non lo ritiene adatto al suo sesso), ma che come tanti uomini più conosciuti, anche queste donne hanno sfidato certi stereotipi per seguire i loro sogni.
Chiunque può fare ciò che vuole, se ha abbastanza determinazione e passione.
Davvero una bella lettura.
Fidatevi: regalatela o compratela per voi.
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