Opinione: È la mia natura, di Ornella Calcagnile

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“È la mia natura”, è un racconto che ripropone un cliché horror rielaborato in chiave urban fantasy, aggiungendo quel tocco particolare che fa la differenza dal genere dell’orrore.

Hollie e il suo fidanzato Emmett decidono di passare gli ultimi giorni d’estate in una baita tra i boschi nei pressi del lago Jocassee con alcuni amici. Nella compagnia, però, aleggia una strana atmosfera: qualcuno nasconde un segreto. Hollie, dotata di uno spiccato sesto senso, percepisce sin da subito qualcosa di sospetto nell'aria ma scoprirà troppo tardi la vera indole di uno dei suoi compagni di viaggio.

La natura sarà complice di questo racconto e punto d’incontro tra il sanguinario predatore e la sua vittima finale.

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Ammetto che amo e odio Ornella Calcagnile quando fa questi racconti, perchè sono così belli che avresti voglia di continuare a leggerli invece la storia finsice sempre troppo presto.
Un peccato!
Anche in questo racconto, davvero originale e (come ho già detto all'autrice, rompendole le scatole) che meriterebbe di essere ripreso in mano ed allungato.
Una storia interessante, fresca e che non è (così) prevedibile come tantissime altre che ormai vengono pubblicate.
In questo racconto abbiamo degli amici che vanno a fare una piccola escursione in una baita tra i boschi, per chiudere l'estare in compagnia. La protagonista e nostra voce narrante è Hollie, una ragazza sveglia ed intelligente, con il fidanzato Emmett, anche lui alla mano, e i cugini con rispettivi partner, un po' più con la puzza sotto il naso. Il cugino infatti tente a voler mostrare ciò che paparino gli permette di comprare, e come a bilanciarlo la fidanzata è più tranquilla e riservata. La cugina anche lei molto esuberante, si presenta con un nuovo ragazzo, che da subito desta qualche sospetto in Hollie, chiedendosi che fine possa aver fatto il suo ex così all'improvviso.
Questa compagnia parte e arriva in mezzo al bosco, ma lentamente si renderanno conto che qualcosa non va, c'è qualcosa di strano, e forse ha a che fare con il nuovo arrivato....

Spero di avervi stuzzicato la curiosità, perchè in pochissimo Ornella ci porta in questo mondo e ci fa entrare, grazie ad Hollie, in sintonia con lei, con l'ambiente e la situazione. Ci fa mettere i piedi nelle sue scarpe, metaforicamente parlando, e viver l'esperienza, i dubbi, i timori,...come se fossimo lì con lei.

Riguardo il finale una parte lo avevo azzeccato, ma moltissimi dettagli proprio no, ciò lo ha reso ai miei occhi particolarmente...Wow! (Si, sono un mago con le parole!)
Per questo spero, un futuro, di rivederlo e rileggerlo in versione estesa...ma sempre a suo nome!
Visto che le idee originali scarseggiano (non parlo solo di emergenti o chi si autopubblica, anche tra gli scaffali ci sono storie solo copia/incolla), spero davvero che resti SUA e possa darci di più.
(Stop messaggi subliminali all'autrice...spero non mi odi xD )

Se vi capita, dategli una possibilità e leggetelo.
Credo proprio piacerà anche a voi.

1 commento:

  1. Grazie di cuore, speravo che si sentisse una nota di originalità quando l'ho scritto. E spero di poter ampliare l'universo del racconto prima o poi.

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