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Titolo: Noi ancora una volta
Autore: Marie Therese Taylor
Pagine: 186
Prezzo: 0,99 (ebook), 9,96 (cartaceo)
Marie
Therese Taylor presenta la nuova edizione rivista e corretta della sua
raccolta di racconti “Noi ancora una volta”. Un decamerone che permette
al lettore di rivivere le esperienze di cinque donne nella Roma degli
anni Settanta e Ottanta, tra rivoluzione e lotta per l’emancipazione
femminile, manifestazioni e assemblee.
Quarta di copertina:
Noi
ancora una volta è un decamerone tutto al femminile. I racconti –
irriverenti, sensuali e dai forti riferimenti culturali e letterari – ci
offrono lo spaccato di una realtà ormai distante: la Roma negli anni
Settanta e Ottanta, quando si parlava di rivoluzione e di emancipazione
femminile, quando ancora si cercava un cambiamento nella politica e si
pensava di poter fare la differenza a suon di manifestazioni e
assemblee.
A
far da cornice ai testi vi è la storia di cinque donne. Margherita
entra in coma in seguito a un incidente, e le quattro amiche di sempre
si organizzano per raccontarle del loro passato ruggente e spingerla
così a risvegliarsi. Le storie personali si intrecciano con quelle delle
coetanee in un mix eterogeneo. C'è chi sceglierà la classica vita
borghese e chi fuggirà con un brigatista, chi si rassegnerà a una vita
coniugale monotona ma sicura e chi opterà per la libertà a ogni costo.
Le
musiche di quegli anni Settanta e Ottanta accompagneranno la
narrazione. Grazie ai link e ai qr code presenti nel testo, sarà
possibile ascoltare le canzoni su Spotify mentre si legge.
Dal romanzo:
«In
quella scuola però non c’erano solo “contesse sul pisello”, e io vorrei
raccontarvi la storia di un’altra nostra compagna che ha fatto scelte
opposte» interviene Angelica. «Ti ricordi, Margherita, di Nicoletta?» E
fissa l’amica come se davvero potesse prendere parte al dibattito, poi
continua: «La scuola più in della Capitale non era frequentata solo dai
figli dell’intellighenzia della città, degli opinion leader, ma anche i
professori erano il top: quello di latino e greco era stato premiato per
la miglior versione moderna dal greco in latino di Omero e riusciva a
far amare ai ragazzi il greco antico, declamando i lirici, spiegando gli
amori di Saffo e di Archiloco. L’insegnante di italiano – alto e
longilineo, te lo ricordi? – narrava l’Ottocento con termini così
attuali che Leopardi sembrava un compagno di giochi immusonito perché
gli andavano tutte storte. Insieme, noi ragazzi crescevamo sperando di
cambiare il mondo in meglio. Chi conservando le radici, e chi buttando
tutto all’aria. Ecco di cosa parla il mio racconto.»
L’autrice:
Marie
Therese Taylor è una persona che ha vissuto i rutilanti anni Ottanta e
guarda con stupore e curiosità al terzo millennio. Osserva il continuo
evolversi della società, mantenendo sempre intatta la ricerca del Sacro
Graal per una vita felice. Le piace vedere il lato divertente di ogni
cosa.
Potete trovare Marie Therese su Facebook, alla pagina: https://www.facebook.com/marietheresetaylor/
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