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Titolo: Prima che torni la pioggia
Autore: Elliot Ackerman
Pagine: 320
Prezzo: € 16,90
Editore: Longanesi
Autore: Elliot Ackerman
Pagine: 320
Prezzo: € 16,90
Editore: Longanesi
«Un romanzo toccante, forte, crudo: una
storia di vendetta, lealtà e amore tra fratelli. Un agghiacciante e
spesso disturbante scorcio della vita quotidiana in una delle regioni
più tormentate del mondo.»
Khaled Hosseini
«Ciò
che rende grande questo romanzo è la capacità dell’autore di provare
empatia, la sua abilità di infilarsi sotto la pelle dei personaggi che
descrive, per ricordarci che siamo tutti diversi, ma ciò che
condividiamo
è il valore della nostra umanità.»
Azar Nafisi
Trama
Prima che torni la pioggia rappresenta appieno l’impatto che decenni di guerra – a partire dall’occupazione
sovietica negli anni ’80 – hanno avuto sulla popolazione afghana.
Allo stesso tempo si struttura come una sorta di tragedia antica sui
sentimenti di violenza e vendetta che consumano famiglie e tribù,
generazione dopo generazione. Scrivendo dal punto
di vista afghano, Elliot Ackerman racconta l’odio e la tragedia
della guerra con un atto sorprendente di empatia e immaginazione,
creando un romanzo lirico e di una potenza tale da essere paragonato da
alcuni critici americani a
Per chi suona la campana.
Aziz
e il fratello maggiore Ali vivono in un villaggio afghano, sotto le
imponenti montagne dell’Hindukush. Una famiglia povera, ma piena di
amore. Un giorno qualunque tutto cambia: il
giorno dell’irruzione nel villaggio di un gruppo di uomini armati.
Unici scampati al tremendo attacco, i due ragazzini trovano rifugio in
un orfanotrofio. Ali decide di assumersi le proprie responsabilità di
fratello maggiore e di mandare Aziz a scuola con
quei pochi soldi che riesce a guadagnare. Ma gli uomini armati stanno
per tornare e per colpire di nuovo. Una bomba talebana esplode nella
piazza del mercato e Ali rimane sfigurato. In ospedale Aziz incontra un
suo compatriota in uniforme dell’esercito statunitense
e scopre l’esistenza della Special Lashkar, una milizia afghana alleata
a coloro che aveva sempre considerato nemici. È l’unica via per
regalare al fratello una vita degna di essere vissuta. NonAfghan più
ragazzo e non ancora uomo, Aziz decide di unirsi alla
milizia. Sarà un viaggio dentro un conflitto brutale e assurdo, in cui
faticherà a trovare il suo posto.
Autore
Elliot Ackerman, classe 1980, è figlio di Peter Ackerman, uomo
d’affari newyorkese, e della scrittrice Joanne Leedom-Ackerman. Ha
passato otto anni nell’esercito statunitense, sia come soldato semplice
sia come ufficiale di operazioni speciali. Croce
di bronzo al valore militare, veterano decorato per la seconda
battaglia di Falluja, che lo spinse a scrivere: «L’11 novembre 2004 è il
giorno in cui ho smesso di credere in Dio». Più recentemente ha servito
la Casa Bianca nel Governo Obama. Attualmente vive
a Istanbul con la moglie e i due figli; si occupa come giornalista
freelance della guerra civile siriana.
I suoi saggi e articoli sono apparsi su The New Yorker,
The Atlantic, The New Republic e The New York Times Magazine.
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