Opinione: Il Viaggio Di Halla, di Naomi Mitchison


Il viaggio di Halla è un racconto agile, profondo e divertente che trasporterà il lettore in un mondo dove si può incontrare un basilisco nella steppa, dove gli eroi vengono portati nel Valhalla dalle valchirie, e dove si può fare fortuna chiacchierando con il cavallo giusto. Più di una semplice fiaba: una volta giunti alla fine, questo romanzo si dimostra una vera e propria mappa di vita.

«Familiare in modo disarmante, come un ricordo per metà dimenticato. Amerete questo libro». Holly Black

«Una combinazione del meglio di J.K. Rowling e Philip Pullman, pieno di magia e fantasia collocate all’interno di una realtà spigolosa». The New Review

«Nessuno sa intessere una favola meglio di Naomi Mitchison». The Observer

Per la prima volta in Italia un classico della letteratura fantasy del Novecento scaturito dalla penna di una scrittrice tutta da riscoprire, grande amica e prima lettrice di J.R.R. Tolkien. 
Questa è la storia di Halla, figlia di un re che decide di abbandonarla nei boschi. Qui viene accudita dagli orsi e poi cresciuta dai draghi sulle montagne rocciose; ma il tempo dei draghi, minacciati dagli odiosi e crudeli esseri umani, sta per finire. Odino, Padre di tutte le cose, offre ad Halla una scelta: vivere alla maniera dei draghi, accumulando tesori da difendere, o viaggiare leggera e attraversare il mondo con passo lieve? Iniziano così le fantastiche avventure della ragazza, che girovagherà alla scoperta di nuove terre e antiche leggende, in mezzo a creature incredibili, luoghi misteriosi e magie dimenticate. La sua conoscenza di tutti i linguaggi, sia quelli umani che quelli animali, la aiuterà ad andare oltre le apparenze, ma anche a mettere in discussione ciò in cui ha sempre creduto, mentre affronta, una dopo l’altra, le nuove sfide sul suo cammino. Mitchison ci prende per mano e ci conduce in una favola senza tempo, dove le divinità dei miti nordici convivono con i personaggi della letteratura fantasy per mostrare il valore di comprensione e tolleranza.



Periodo di recensioni difficili! 
Anche questo, la mia ultima lettura del 2020, è un "NI".
Ero curiosissima di leggerlo, poichè è stata una stampa molto attesa e un po' tutti ne parlavano molto bene. 
Anche questo è stato un regalo di Natale; ho scelto di farmelo regalare perchè sembrava adatto al periodo e a pelle sentivo che lo avrei tenuto. E su quel punto di vista, ho azzeccato le previsioni. 

Una lettura che spaccherei a metà. 
La prima parte è molto fiabesca e l'ho adorata alla follia. 
Halla è figlia di un Re, sua madre è morta e la matrigna non ne vuole sapere nulla di lei: pretende che il Re se ne sbarazzi e lui acconsente. Fortunatamente la tata della piccola, Matulli, sente tutto e, trasformandosi in un orso (avendo questo dono), la porta via con se nella foresta. 

La bambina così si trova a crescere insieme agli orsi, imparando a pensare e vivere come loro, ma ahimè il tempo scorre troppo veloce ed all'arrivo dell'inverno Matulli, ormai più orso che donna, sente il richiamo del letargo. 
Ma come fare per la piccola Halla che è umana? 
Fortunatamente si imbatte in un drago, a cui chiede di allevarla e prendersene cura. E lui accetta. 
Halla Figlia Degli Orsi inizierà a vivere con i draghi, e diventerà una di loro nei modi e nel pensiero. 
Ma non c'è mai niente di semplice, poiché i draghi sono sempre meno temuti dall'uomo ed in particolare diventano sempre più preda degli Eroi, che li vogliono uccidere per la gloria ed i loro tesori. 

Seguiremo la vita di questa bambina che crescerà fra tante creature diverse, apprendendo le loro abitudini e particolarità; vivrà in molti luoghi e si imbatterà in personaggi della mitologia nordica, oltre che persone comuni lungo questo cammino dal finale inaspettato. 

Infatti in questa seconda parte si ritrova nel mondo degli uomini, ed è molto più lenta. 
Vedremo come dovrà cavarsela mettendo a confronto ciò che aveva imparato rispetto al "nostro" mondo. 
La vedremo scontrarsi con questa realtà e spesso dover esser lei a prendersi responsabilità altrui. 

Nella terza parte abbiamo una conclusione di tutta questa storia e capiamo qualcosa che avevamo sotto gli occhi, ma a cui non abbiamo dato molta importanza. Un finale perfetto per questo romanzo

Una lettura molto piacevole, nonostante avrei sperato fosse completamente come la prima parte: molto favola. 
Mi rendo conto che a guardarlo il rapporto pagine/prezzo sembri sproporzionato, ma è davvero molto denso di fatti nonostante non siano nemmeno 150 paginette. 

Se vi incuriosisce, prendetelo e fatevi travolgere da questa storia davvero incantevole. 
Sicuramente lo rileggerò tra un po' di tempo, per vedere se cambierà qualcosa nel mio giudizio oppure se avevo troppe aspettative "distorte" e quindi la mia delusione è dovuta solo a questo. 

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