Ho amato ed amo questa serie. Nessuna fino adesso è andata vicino a regalarmi ciò che mi ha saputo dare.
Scoperta per puro caso mentre cercavo un fantasy (più di dieci anni fa ormai), è stato amore a prima lettura.
Un mondo immenso, vasto, bellissimo, ricco di creature incredibili e personaggi indimenticabili.
Ricco di riflessioni e spunti molto interessanti.
Non potevo farmi scappare l'occasione di una rilettura, anche se ero curiosa di una nuova traduzione, ma la Mondadori ha tenuto quella di Nicola Gianni, ossia quella già pubblicata da Fanucci.
Sono molto tentata di ricomprarla in questa nuova veste, vedremo se il portafoglio ce la farà....Ma sto divagando.
Erano anni che volevo rileggerla, ma oltre la mancanza di tempo era un'altra cosa a fermarmi: la paura.
Se non mi fosse più piaciuta?
Se ad una rilettura mi fossi trovata davanti qualcosa che mi avrebbe distrutto?
Non potevo farmi scappare l'occasione di una rilettura, anche se ero curiosa di una nuova traduzione, ma la Mondadori ha tenuto quella di Nicola Gianni, ossia quella già pubblicata da Fanucci.
Sono molto tentata di ricomprarla in questa nuova veste, vedremo se il portafoglio ce la farà....Ma sto divagando.
Erano anni che volevo rileggerla, ma oltre la mancanza di tempo era un'altra cosa a fermarmi: la paura.
Se non mi fosse più piaciuta?
Se ad una rilettura mi fossi trovata davanti qualcosa che mi avrebbe distrutto?
Non potete immaginare la mia gioia nell'immergermi in quelle pagine e sentirmi di nuovo bene!
Di riscoprire questo primo romanzo e coglierne certe sfaccettature che mi ero dimenticata.
Saper cosa stavo per leggere, ma non lasciarmi annoiare da tutto ciò.
Anzi, cercare maggiori dettagli e restarne affascinata; prenderli e tentare di trattenerli nella memoria, anche se é oltre la mia capacità, per quanti sono.
Cosa che non credo mi sia mai successa!
La storia può sembrare banale, nei primi capitoli potrebbe anche aver un aura quasi "stucchevole", ma credetemi, più si avanza più prende corpo e mostra i denti.
Punta molto sulla furbizia e intelligenza, la magia/i poteri sono qualcosa che circonda questi aspetti e che ne è parte, ma non è il fulcro di tutto.
È difficile da spiegare, ma i temi e il come vengono affrontati ha molto a che fare con l'intelligenza e l'empatia, che a volte usa la magia come mezzo estremo per arrivare alla soluzione. Ma è raro che questa venga abusata.
C'è magia ma, appunto, è qualcosa "in più" per dar spessore ai personaggi, per render unico questo enorme mondo e poterci raccontare cose che in una terra più "banale" non avrebbero lo stesso potere di portarci via dalla realtà, seppur facendoci riflettere su di essa.
Goodkind usa il mondo magico e queste creature in modo molto abile per narrarci qualcosa che va oltre la banale lotta del bene contro il male, ciò che è alla base di tutta la saga: il potere della verità.
Qualcosa che è alla radice dei poteri dei protagonisti e che scopriremo meglio durante la lettura.
Ma non solo quello, vengono trattati sentimenti complessi, quali l'affetto, l'amicizia, l'amore, ma anche la rabbia e l'odio. Niente è bianco o nero.
Tutti hanno sfaccettature molto interessanti da scoprire, pensieri intricati che ci mostreranno quanto siano imperfett* certi personaggi ma impossibili da non amare, oppure quanto le loro menti siano oscure e completamente instabili, guardando le cose in modi incomprensibili.
La trama, cercando di esser breve.
Richard è un giovane uomo che vive nelle Terre Occidentali. Ha perso la madre molto piccolo e da poco anche il padre, che è stato assassinato. L'unico familiare che gli resta è il fratello Michael, che però sembra più interessato a cementare il suo nuovo potere, che a trovare il responsabile.
Richard non si tira indietro ed inizia ad investigare, ed un giorno nei boschi vede in lontananza una giovane donna, inseguita da alcuni uomini. L'unico problema che si pone è come aiutarla, quindi la raggiunge e fa conoscenza con Kahlan. Lei viene dalle Terre Centrali, ma lui stenta a crederle.
Anzi, cercare maggiori dettagli e restarne affascinata; prenderli e tentare di trattenerli nella memoria, anche se é oltre la mia capacità, per quanti sono.
Cosa che non credo mi sia mai successa!
La storia può sembrare banale, nei primi capitoli potrebbe anche aver un aura quasi "stucchevole", ma credetemi, più si avanza più prende corpo e mostra i denti.
Punta molto sulla furbizia e intelligenza, la magia/i poteri sono qualcosa che circonda questi aspetti e che ne è parte, ma non è il fulcro di tutto.
È difficile da spiegare, ma i temi e il come vengono affrontati ha molto a che fare con l'intelligenza e l'empatia, che a volte usa la magia come mezzo estremo per arrivare alla soluzione. Ma è raro che questa venga abusata.
C'è magia ma, appunto, è qualcosa "in più" per dar spessore ai personaggi, per render unico questo enorme mondo e poterci raccontare cose che in una terra più "banale" non avrebbero lo stesso potere di portarci via dalla realtà, seppur facendoci riflettere su di essa.
Goodkind usa il mondo magico e queste creature in modo molto abile per narrarci qualcosa che va oltre la banale lotta del bene contro il male, ciò che è alla base di tutta la saga: il potere della verità.
Qualcosa che è alla radice dei poteri dei protagonisti e che scopriremo meglio durante la lettura.
Ma non solo quello, vengono trattati sentimenti complessi, quali l'affetto, l'amicizia, l'amore, ma anche la rabbia e l'odio. Niente è bianco o nero.
Tutti hanno sfaccettature molto interessanti da scoprire, pensieri intricati che ci mostreranno quanto siano imperfett* certi personaggi ma impossibili da non amare, oppure quanto le loro menti siano oscure e completamente instabili, guardando le cose in modi incomprensibili.
La trama, cercando di esser breve.
Richard è un giovane uomo che vive nelle Terre Occidentali. Ha perso la madre molto piccolo e da poco anche il padre, che è stato assassinato. L'unico familiare che gli resta è il fratello Michael, che però sembra più interessato a cementare il suo nuovo potere, che a trovare il responsabile.
Richard non si tira indietro ed inizia ad investigare, ed un giorno nei boschi vede in lontananza una giovane donna, inseguita da alcuni uomini. L'unico problema che si pone è come aiutarla, quindi la raggiunge e fa conoscenza con Kahlan. Lei viene dalle Terre Centrali, ma lui stenta a crederle.
Da anni una barriera divide quei due regni. Anzi, tre regni.
Le Terre Occidentali, le Terre Centrali ed il D'Hara.
Dal quest'ultima una minaccia sta per invadere tutti i regni. Darken Rahl vuole sottomettere tutti al suo dominio, sfruttando (in maniera molto furba) la stupidità e l'ignoranza delle popolazioni a suo favore.
(Richard) Chiede aiuto a Zedd, un vecchio amico che lo ha cresciuto e gli ha insegnato molto durante gli anni insieme; tutto questo cercando di sviluppare i talenti già dentro del giovane e portando alla luce ciò che è sempre stato, e di cui adesso il mondo ha estremo bisogno: un Cercatore.
Una figura molto importante e temuta, che grazie all'intelligenza e il buon cuore che la (dovrebbe) contraddistingue, sa trovare la verità; armato della Spada Della Verità, che permette poteri immensi, ma solo se il possessore ne comprende il potere...
Non posso spiegarvi di più a riguardo. E non voglio.
È molto ben spiegato nel libro, ma a piccoli passi. Tutto insieme non verrebbe compreso, merita di essere capito insieme ai personaggi, mano a mano che loro stessi (o per meglio dire, Richard) crescono e lentamente ne prendono coscienza e conoscenza.
Richard così scopre che anche Zedd viene dalle Terre Centrali e devono riuscire a tornarci per poter, in qualche modo, fermare Darken Rahl ed il suo folle piano di conquista.
Credetemi, questo è davvero pochissimo rispetto al viaggio incredibile che farete durante la lettura.
Non abbiamo un solo POV ed è una scelta assolutamente geniale.
Saltiamo molto spesso da Richard a Kahlan, i principali con le cui menti avremo più a che fare.
Ma ci saranno anche Zedd,...e molti altri. Alcuni buoni, altri no. Arricchendo molto tutta questa incredibile avventura e mostrandoci uno spettro enorme dei caratteri possibili.
Una lettura che mi ha saputo conquistare nuovamente.
Divorata in due giorni. Faticavo a staccarmi dalle pagine.
Una scrittura molto riflessiva, ma anche ricca di avventura. Mescola abilmente momenti di "ragionamento" a scene molto rapide e violente.
Regala figure assolutamente originali, creature magiche e mostri unici; mondi che riescono ad apparire nitidi nell'immaginazione del lettore, come i personaggi.
Insomma, lo ripeto ancora: non capisco davvero come possa Goodkind non esser apprezzato come merita dopo aver creato tutto questo!
Non lo consiglio, lo STRA-CONSIGLIO!
Spero che incuriosisca tanti lettori, che si avvicinino a questo mondo davvero straordinario ed incredibile.
Non dimenticatevi di seguire le altre tappe di questo Review Party.
Questa settimana vi parleremo del primo romanzo, la prossima del secondo.
E nel frattempo, ci sarà anche un bel BlogTour con cui approfondiremo alcuni aspetti del romanzo.
Non fateveli scappare!
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