Opinione: Strike A Chord, di Laura Rocca



La vita, in un attimo, è capace di cambiare le nostre prospettive e di aprirci nuovi orizzonti ai quali prima non avevamo mai pensato.


Non è facile essere Denys Phillips. 
C’è quello che gli dice di essere il suo agente, e ciò che è davvero.
Agli occhi del pubblico Denys è la seconda chitarra dei The Blind Spot e una rockstar di successo che pensa solo alla bella vita, alla trasgressione e al divertimento, ma lui è molto diverso dal suo personaggio costruito ad arte e, a volte, non è semplice vivere perennemente dietro una maschera. 
È davvero così impossibile fare emergere la sua vera personalità anche davanti al mondo?
Secondo quanto dice il suo agente sì e Denys sottostà alle regole per uniformarsi, dopotutto ha già tentato di essere se stesso con Marlee e non è finita bene. 
Almeno, questo è ciò che pensa fino a che, dopo il Festival del Rock, in cerca di relax non si rifugia a Lake Placid, sui monti Adirondack, e conosce Chloe Foster. 
Non è facile trovare il coraggio per rivelarsi al mondo, né si ha mai la certezza di essere davvero accettati, ci vuole una grande forza per gettare le maschere e farsi guardare dentro. Riuscirà Denys ad andare fino in fondo? 

Chloe Foster ama la sua vita tranquilla a Lake Placid. Si è trasferita lì dopo essersi laureata e lavora nello studio del veterinario locale. Trascorre la maggior parte del suo tempo in mezzo agli animali, dopotutto ne ha già avuto abbastanza degli esseri umani, proprio a partire dalla sua famiglia, sempre che si possa definirla con questa parola. 
Una sera è da sola in studio e sta per chiudere, ma si presenta all’improvviso un ragazzo portando un animale bisognoso di assistenza e Chloe non si tira certo indietro. 
Lei non è tipo da interessarsi ai personaggi famosi e non ha la più pallida idea di chi sia Denys; ne è talmente inconsapevole che, quando casualmente lo scopre, fatica a sovrapporre l’immagine del personaggio pubblico con quella del ragazzo semplice che conosce davvero. 
Ma qual è la realtà e, soprattutto, perché Denys ha scelto di fingersi diverso? 
Forse è meglio lasciar perdere, dopotutto Chloe in passato ha già affrontato sufficienti problemi con chi si è mostrato differente da ciò che era davvero. Eppure, per quanto cerchi di convincersi ad andare avanti senza voltarsi indietro, c’è qualcosa che la spinge a chiedersi se, invece, per Denys non valga la pena rischiare.



Avevamo già sentito parlare di Denys durante il "primo" romanzo di questa serie, composta di libri autoconclusivi (ma legati l'uno all'altro), ovvero: No Strings Attached (cliccando andate sulla mia opinione). 
Denys ci viene descritto a grandi linee, ma già ci facciamo un idea molto precisa del suo carattere e di cosa voglia dire essere lui; in poche parole, deve vivere sotto le luci della ribalta dietro una maschera. 
Denys è un animalista, vegetariano, ambientalista,...insomma, pensa prima agli altri e poi a lui. Ma questo non va a genio ai manager che hanno gestito/stanno gestendo il gruppo in cui suona. Per loro deve essere una rock star, deve spaccare tutto e vivere di eccessi: feste ogni sera ed una donna diversa da portarsi a letto ogni notte. 
Non c'è posto per quella "moda" per spiccare, anzi secondo loro è un modo sicuro per esser presi in giro e fallire. 

A dar forza a questo pensiero è la ex di Denys, Marlee (anche lei apparsa nel precedente volume), con cui Denys è voluto esser se stesso e si è ritrovato a sentirsi completamente preso in giro e tradito in ogni maniera concepibile. 
Però è davvero stanco di fingere
Per sopravvivere a questi tour dove deve fingere di esser un'altra persona, scappa spesso nella sua casa a Lake Placid. Isolato da tutti, cerca relax per riposare e meditare, provando a rimettersi in sesto prima del prossimo evento. Eppure non gli basta più. Vuole smettere di fingere, anche se non sa come fare

Sarà lì che conoscerà per puro caso Chloe, imbattendosi in un animaletto abbandonato e presentandosi alla clinica veterinaria dove lei lavora. 
Sarà un incontro che farà scintille, ma non come pensate...

Da subito è fin troppo chiaro il caratterino di Chloe e del suo pensiero: non sopporta i bugiardi e vive praticamente per gli animali. Tradita anni prima, porta ancora i segni di quella delusione stretti addosso e non vuole proprio lasciarli andare, nonostante le facciano più male che altro. 
Denys ha un carattere particolare, forse quasi l'opposto a Chloe, è molto calmo e gentile, ma non per questo sciocco. Ahimè, l'esser famoso però lo porterà spesso a confondere ciò che vuole con ciò che dovrebbe essere. 
Lei una fiamma che è pronta ad eruttare alla minima provocazione, lui più tranquillo ed in continua ricerca di qualcosa, di "casa": un luogo e/o una persona con cui stare bene. 

Quanto Laura mi aveva anticipato un protagonista come Denys (complementare a Chloe per gli ideali), ero curiosissima di legger cosa avrebbe tirato fuori per caratterizzarlo. 
(Eh si, sono vegetariana da così tanto tempo che era qualcosa da sfigati, nemmeno una moda; ed, ovviamente, animalista)

Durante alcune chiacchierate fra i due giovani viene fuori molto bene come il mondo (o perlomeno, tante persone) ci vedono. 
E alcune domande che, ahimè, vengono poste che lasciano basiti per la loro non-logica. 
Senza contare l'arroganza di chi parte dal presupposto "oddio, sei un (nazi)veg!" e parte in una crociata, parecchio seccante, analizzando la tua salute (come se fosse un medico), il tuo stile di vita (come se a noi fregasse qualcosa) e partendo per la tangente, come se chiunque non mangi animali sia un pazzo esaltato che urla addosso agli altri.
Sappiamo benissimo che un esempio tranquillo spesso basta per avvicinare a questo modo di vivere (anche se tanti dimenticano che la dieta mediterranea è ricca di verdure, frutta,...insomma, cibi che non richiedono animali. Giusto per dire eh).
In ogni caso, moda o non moda, è evidente che chi fa qualcosa di testa sua per il bene altrui è visto come uno sfigato. Da chi fa volontariato, a chi cerca di vivere in modo sostenibile, e la lista sarebbe lunghissima; e ne ho sentite di ogni. 
Ma torniamo al romanzo. 

Questo amore per gli animali, nato per entrambi in modi differenti, li unisce e crea un ponte per riuscire ad avvicinare Chloe a Denys. Ma le cose non sono mai semplici. 
Come dicevo Chloe odia i bugiardi, ma è anche una ragazza che vive praticamente isolata e fuori dal mondo, quindi non ha la minima idea di chi sia davvero Denys e quando la verità verrà a galla (perchè lo farà), si troverà davanti due versioni di questo giovane: quella che ha conosciuto personalmente e la Rock Star senza freni che il mondo conosce. 
Qual è quella vera? A chi credere?

Un romanzo davvero veloce da leggere che regala tantissimi spunti di riflessione. 

Come base della storia c'è l'essere se stessi. La difficile scelta di come presentarsi al mondo, poichè è difficile fregarsene ed essere chi siamo nel profondo al cento per cento. Questo vale per chiunque, da Denys la Rock Star a chiunque di noi. Lui ci porta sotto le luci della ribalta e dopo una finzione durata davvero troppo a lungo, che ha permesso a troppi dubbi di insinuarsi nella sua mente e rendergli difficile staccarsi dall'immagine pubblica costruita a puntino, rispetto ciò che è e vuole essere in ogni momento. 

Altro elemento fondamentale è la fiducia. Difficilissima da costruire e facilissima da perdere. Ne fa da "portavoce" Chole in questo romanzo. Come dicevo, è stata tradita una volta e non ha più concesso a nessuno di avvicinarsi così tanto. Ha solo due amici in quella cittadina, il suo capo e una vecchia signora (ma davvero simpatica e molto arzilla). 

Inutile parlare dello stile, lo dico sempre: Laura è davvero brava, e riesce a conquistarmi anche con questi romanzi che sono fuori dalla mia comfort zone. Riesce a rendere la storia interessante, con momenti divertenti e portando spunti riflessivi. In un romance, non è da poco. 
Non un cinque stelle perchè la mia anima nera e fredda trova davvero troppo sdolcinati (e prevedibili) certi momenti. Non ci posso fare nulla. 

Insomma, se però cercate momenti zuccherosi, amore difficile fra due bei caratteri forti, oltre ad una trama originale, buttatevi senza nemmeno pensarci due volte. 
Vi saprà conquistare, anche se vi consiglierei di iniziare con No Strings Attached, giusto per avere ben chiaro da dove parte la storia. Potreste farne a meno, però se siete precisi andate in ordine. 

1 commento:

  1. Grazie mille per aver trovato il tempo di leggere anche questa storia, per la tua opinione dettagliata e obiettiva e per il tempo dedicato a scriverla.

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