Blogtour: L'Uomo Delle Castagne - In Tour Fra I Luoghi De "L'Uomo Delle Castagne"





Ciao a tutti e benvenuti in quest'ultima tappa di questo Blogtour in cui vi stiamo parlando del nuovo thriller, edito Rizzoli: L'uomo delle Castagne. Prima di avventurarci nei luoghi in cui si svolge la storia, facciamo un passo indietro riguardo la trama del romanzo:

 
 
 
Danimarca, 31 ottobre 1989. Marius Larsen è un poliziotto ormai alla soglia della pensione, suo malgrado. Mentre guida attraverso il bosco, ormai tinto dei colori autunnali, pensa a un modo efficace per dire a sua moglie che non è pronto a cambiare vita. Che morirebbe solo all'idea di trascorrere le giornate sempre allo stesso modo. Immerso ancora nelle sue riflessioni, Marius giunge alla fattoria del vecchio Orum, deve ammonirlo di tenere a bada i suoi animali, che sconfinano sempre oltre gli steccati della proprietà. Il luogo, però, è immerso nel silenzio e quando il poliziotto varca la soglia di casa quel che trova è oltre ogni immaginazione. Al di là di ogni spaventoso presagio.





Ci troviamo, appunto, in Danimarca, più precisamente la storia sarà ambientata spesso a Copenaghen. Non credo ci sia invenzione da parte dell'autore, infatti sono riuscita a trovare tanti luoghi citati nel romanzo.
Già chiedo scusa per le cartine, ho dovuto usare Google Maps per individuare nello specifico le ambientazioni, che spero riescano a darvi un'idea più precisa dei luoghi nei quali si svolge la faccenda. Alcuni, non tutti, o vi rovinerei la lettura!

La storia inizia in una piccola fattoria sperduta in mezzo al niente, di cui non ci verrà data ubicazione precisa fino alla fine di tutto. Quindi, mi spiace, ma gli daremo solo una breve sbirciata:
Normalmente lo avrebbe scocciato, dover fare tutto il tragitto lungo i campi e attraverso il bosco fino alla fattoria di Orum solo per dirgli di badare meglio alle sue bestie. Già parecchie volte in passato maiali o mucche avevano superato la recinsione, vagando per i campi del vicino [...]
Quando arriva il cortile è silenzioso. Scende e chiude lo sportello, e si rende subito conto che è passato tanto tempo dall'ultima volta che è stato lì. La grande fattoria appare trascurata, le finestre della stalla hanno i vetri rotti, l'intonaco sui muri della casa è scrostato e l'altalena abbandonata nell'erba alta sembra quasi ostaggio dei grossi castagni he circondano l'edificio. La ghiaia del cortielè disseminata di foglie e di castagne che scricchiolano sotto i sui passi mentre si dirige verso la porta.



Avremo pochi punti di riferimento, uno dei quali è il quartiere di Husum, dove viveva la prima vittima su cui si trovano ad indagare Thulin e Hess: un posto tranquillo, bello, per famiglie del ceto medio.



La casa è una costruzione bianca di architettura funzionalista, col garage. Si trova al centro di un quartiere residenziale a Husum, con le siepi di ligustro e le casette della posta tutte in fila sulle strada. E' qui che si trasferisce il ceto medio quando la famiglia diventa una realtà, e se le finanze lo permettono. Molta sicurezza e cordoli alti, così la velocità è tenuta sotto i trenta all'ora. Trampolini elastici in giardino e reti di gessetti sull'asfalto bagnato.

Le due figure più particolari ed importanti sono sicuramente il Parlamento, che si trova a Christiansborg:

"Il Palazzo di Christiansborg si trova sull'isola di Slotsholmen (l'isola del castello) nel centro di Copenaghen. Al suo interno si svolgono i lavori del Parlamento danese (Folketinget), vi hanno sede l'ufficio del Primo Ministro e la Corte Suprema Danese. Inoltre vi si tengono le attività ufficiali della Regina - tra cui le udienze pubbliche e i ricevimenti dei capi di stato" (da internet)

L'atrio di Christiansborg è pieno di visitatori, con diverse guide entusiaste che indicano il soffitto e i quadri dei primi ministri che si sono succeduti negli anni. Rosa ha notato i bus turistici e la fila davanti ai controlli si sicurezza quando è arrivata stamattina, e anche se personalmente è per una "democrazia aperta", solca la folla con espressione tesa, diretta verso l'uscita per andare al ministero.


La seconda è l'ospedale, principalmente sono due quelli citati: il Rigshospitalet - Glostrup e il Rigshospitalet, ovvero l'ospedale più grande di tutta la Danimarca (nella foto accanto).
Importanti in maniere diverse, li troveremo durante il romanzo, ma non posso(/voglio) anticiparvi di più, perché è un frammento interessante della narrazione.

 
Per quanto riguarda la Stazione di Polizia, viene solo accennato che il nuovo quartier generale della scientifica si trova a nordovest; le autopsie vengono effettuate presso un edificio fra Nørrebro e Østerbro (che presumo sia sempre il Rigshospitalet). Ma nomi non mi pare comparissero per dare un punto fisso a quel luogo.


L'edificio quadrangolare con l'annessa cappella sorge sulla trafficata strada di collegamento tra i quartieri di Nørrebro e Østerbro. Di solito, non lontano dall'ingresso c'è movimento. Macchine e passanti indaffarati, e solo poco più in là si sentono le voci dei parchi giochi e delle piste di skateboard di Faelledpark. Ma dentro il lungo edificio, con le quattro sale sterili per le autopsie e i frigoriferi nel sotterraneo, è impossibile non pensare alla morte e alla fugacità delle cose.
[...]
Il nuovo quartier generale della Scientifica è a forma di cubo, nella zona nordovest della città. E' cominciato a imbrunire, fuori, nel parcheggio accanto alle betulle, ma nei laboratori sopra il grande garage si lavora ancora a pieno ritmo.

Riguardo i nostri protagonisti ed investigatori principali della vicenda.
Viene dato qualche accenno a dove vive Thulin con la figlia, ma non proprio un luogo o una descrizione precisa:
Dal quarto piano, di solito vede i tetti e le torri della città, quasi fino ai laghi. Ma da circa un mese, l'impalcatura montata sul palazzo di fronte le fa da schermo. Quando il vento è forte, come stasera, i teloni sbattono e lo scheletro di  ferro cigola come se fosse sul funto di crollare. Però...quella che sta guardando adesso è una sagoma umana.

Ci viene invece raccontato qualcosa in più sull'appartamento di Hess, che lascia sempre in affitto (quando viene preso in considerazione), ma che ora si trova costretto ad usare personalmente:
Odinparken, all'estrema periferia del quartiere di Nørrebro, non ha molti abitanti bianchi perchò un danese, quando compare, si nota. [...] Hess sale al terzo piano della scala esterna e percorre il ballatoio ino all'ultimo appartamento. Davanti alle altre porte ci sono sacchetti della spazzatura, biciclette e cianfrusaglie, e da una finestra socchiusa le voci arabe che filtrano insieme a profumo esotici e di spezie gli ricordano il quartiere tunisino di Parigi. Davanti all'ultima porta, il 37C, ci sono un vecchio tavolo da giardino roso  dalle intemperie e una sedia di plastica malferma. Hess si ferma e tira fuori la chiave.

Questi solo alcuni dei vari luoghi in cui si svolge questa caccia al killer, ci saranno anche descrizioni frammentate ed inserite in altri contesti che ho preferito evitare di mettere.
Lo so, lo so, i nomi sono particolari e possono spaventare ad un primo impatto, ma tranquilli che si riesce a leggere senza mappa accanto.
Anzi! Spero che con queste poche indicazioni il tutto scorra più rapido e che abbiate un'idea mentale dei vari luoghi più chiara in mente. Poi, la fantasia farà il resto e riuscirete a immaginare per bene tutta la storia e i vari luoghi descritti.

Non dimenticate di passare per le tappe (passate) durante le quali vi hanno parlato del libro!




22/01 Presentazione del thriller
- Diario di un sogno
23/01 Chi è Soren Sveistrup?
- A spasso coi libri
24/01 Intervista al pool di indagine
- Esmeralda viaggi e libri
25/01 Identikit del serial killer
- Les fleurs du mal
26/01 In tour fra i luoghi de "L’uomo delle castagne"

- Viaggiatrice Pigra

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