Opinione: Frankenstein, di Mary Shelley



Nel 1816 Lord Byron, durante una sera tempestosa nella sua villa a Ginevra, propone ai suoi ospiti - Mary e Percy Shelley, e William Polidori - di scrivere, per gioco, cun racconto dell'orrore. Ricollegandosi al mito di Prometeo, Mary scriverà Frankenstein. Una storia che è un groviglio etico, un ragionamento profondo sull'origine della vita: l'angosciante storia di uno scienziato che conduce macabri esperimenti nel tentativo di restituire la vita ai cadaveri. Una favola terribile capace di imporsi con la forza delle immagini e la sua autonomia di mito universale. Uno sconvolgente racconto dell'orrore in cui il mostro è più umano del suo creatore. Introduzione di Nadia Fusini.

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Mi sono lanciata su questo audiolibro come secondo libro da ascoltare. Come mai?
Per la brevità della narrazione, in primo luogo, ma anche perché ero molto curiosa di scoprire la storia dentro questo (ormai considerato da tutti) capolavoro. Lo avevo iniziato anni fa, lasciato in macchina per riempire gli spazi vuoti di attesa, eppure non mi aveva mai preso del tutto. Non mi aveva catturato abbastanza da prenderlo in mano e finirlo tutto d'un colpo.
Un grande peccato!

Sono stata davvero fortunata nell'imbattermi in un audiolibro particolare e davvero bello (LibriVivi), letto in modo corale da più persone che hanno reso il tutto scorrevole e davvero piacevole. Pochissimo ed ero dentro la storia, nonostante dovessi lavorare e fare altro.
Una stupenda compagnia per qualche ora e un romanzo incredibile che ancora oggi riesce ad incantare il lettore che si trova catapultato in questa storia davvero originale.

Sappiamo tutti vagamente come si svolge, ma nei dettagli? Io no. E, come dicevo, sono stata sorpresa e felice di lasciarmi trasportare dalla vicenda che è una storia, dentro una storia, dentro una storia.
Ognuna con delle sfumature ed un senso. Incomincia tutto da un giovane uomo ambizioso che vuole arrivare al Polo Nord, usando l'espediente delle lettere che scrive alla sorella per iniziare il racconto, ed in una giornata dove la nave è bloccata fra i ghiacci si imbatte in un uomo, il dottor Victor Frankenstein, che inizierà a narrargli la sua storia, partendo dalle sue origini, fino alle scuole che lo porteranno ad imparare la medicina e la chimica, cosa che lo porterà ad allargare il suo ego credendo di poter creare la vita, o qualcosa del genere. Infatti, profanando varie tombe, mette insieme una creatura e riesce a darle la vita ma quando ciò accade ne è terrorizzato e la abbandona.

Ma la creatura non ha abbandonato lui, seguendolo e dandogli il tormento negli anni, finché non si incontrano e gli racconta la sua di vita (aggiungendo un altra sotto storia al tutto), dal momento della sua "nascita" e l'abbandono, che lo portarono ad essere solo senza sapere come sopravvivere. L'odio gli cresce dentro rendendosi conto che nessuno potrebbe mai sopportarne la compagnia per la sua figura ripugnante. Un sentimento così forte che lo porta a mettere Frankenstein davanti ad un bivio: o esaudisce il suo unico desiderio, oppure gli rovinerà la vita fino al suo ultimo respiro.
Ovviamente continua, ma lascio a voi scoprire come.

Una storia di dolore e incomprensione, immortale e che merita ampliamente la sua fama.
Assolutamente da leggere o da ascoltare.

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